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Roma mia,come sei messa male!

Fortis aveva già capito tutto nel 1979


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xst84

Giardinauta Senior
Sono affetti da cennulite (la cellulite viene anche alle dita)
Hanno i sintomi tipici dell'urbaniglia (il colore vernice di tutti i palazzi, facciate esterne e muri interni. Non si distingue più tutto a parete dal colore)
 
ma ci sono angoli, amici cari, piccoli luoghi nascosti che NESSUN posto del mondo potrà mai avvicinare

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xst84

Giardinauta Senior
[video=youtube;Bop1x-TTO_I]https://www.youtube.com/watch?v=Bop1x-TTO_I[/video]

finisce a fiume al fumo finto di un'osteria
rideva di tenerezza da cui morire
il contagio alternato legato agli occhi
la speranza eppure di allegria dà un calcio alla porta
a tutti i giorni e gratis la stagnola tagliente
dieci giorni almeno dieci volte baro alle carte stregate ad una mano
 

xst84

Giardinauta Senior
p.s.
solo i romani possono parlar male o criticare Mamma Roma.
Gli altri prendano atto, tacciano e restino nei loro paesacci
:lol::lol:
(tra i 365 buoni propositi per il 2015): vietato parlare male della città da cui si è nati
Brancicale la schiena, così la città in cui stai saprà che sei lì pronto a servirla. Abbranca qualcosa. Abbraccia
 
Ultima modifica:

xst84

Giardinauta Senior
- da dove mi succhieresti il sangue?
- da dovunque
- dal collo?
- no, il collo ti serve

Non si possono fare le riforme (e/o cambiare l'Italia) se prima non s'impara a non mentire.

-cos'ha da dire Lei, principe, ultima e più preziosa punta della nostra classe dirigente?
-R: "non mentire per dovere si riconduce allo stato di non potestà, all'ubbidienza. Cioè a un dovere imposto da qualcuno per ruolo. Come sentirsi dire: tu figlio e noi genitori mentiamo, ma tu non devi mentire perchè, per continuare a convivere, un figlio non deve mentire a noi"
 

xst84

Giardinauta Senior
(Confabulare di ministri e consiglieri):
" Nascerne tanti da famiglie disagiate è lo stesso che nascerne pochi, come adesso. Non sbocceranno. Stessi impedimenti."
 
Ultima modifica:

xst84

Giardinauta Senior
ieri nella mia città

Nuova luce al ritratto del conte Passerini. Omaggio ai numi tutelari. Moderno mecenatismo. Questo ieri nel lettissimo giornale della città che si vanta persino dentro le chiese di essere la Primogenita ( la prima che aderì plebiscitariamente all'unità d'Italia), che intitola la maggior parte delle strade a mecenati e benefattori dei secoli scorsi. C'erano autorità civili e militari nel salone monumentale della biblioteca, per presentare il restauro del ritratto del conte Pier Francesco Passerini ( a cui è intitolata la biblioteca). A introdurre l'iniziativa, Corrado Sforza Fogliani, delegato per l'Emilia Romagna del sacro militare Ordine costantiniano di san Giorgio, il più antico degli ordini cavallereschi, alla presenza del gran prefetto dell'Ordine , un Ruffo di Calabria, e con la benedizione di un monsignore. C'erano anche sindaco, esponenti della sovrintendenza, priori dell'ordine succitato, storici dell'arte, re conservatori del fondo antico. L'Ordine, che aiuta i bisognosi e preserva le testimonianze del passato, ha curato il restauro.
Un luminoso esempio di come la cultura si propaga e di come può servire soprattutto chi ne vuole essere investito.
Ma ciò che mi preme è la presenza dello Sforza Fogliani, proprietario della banca della città. Sino a pochi giorni fa non sapevo neppure chi era. Costui evidentemente mi insegue. La scorsa settimana ero in vacanza per un giorno a Castell'Arquato ( una meta, vi assicuro, scelta a caso, avevo preso il pullman), e la guida del posto alle due del pomeriggio mi assicurava che quella mattina a mezzogiorno lo Sforza Fogliani era a Castell'Arquato per i preparativi una mostra degli Sforza. Poi in un ostello della mia città ho preso a caso un libro, sulla città antica, e lo storico che l'ha curato, Antonio Carrà, scrive nella prefazione che quel libro sulla comunità della Torricella nasceva da un'idea ( leggendo la prefazione ho saputo del suo nome e del titolo di studio) dell'avvocato Corrado Sforza Fogliani. Voi potete dire che niente ci insegue che non faccia per noi. Ma se io mi interesso alle iniziative in cui è, non si può dire che lui fa parte del mio destino ?
 

garofano

Maestro Giardinauta
anch'io la amo molto,e proprio per questo che mi incacchio a morte per quello che le hanno fatto e le stanno facendo.
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Voi potete dire che niente ci insegue che non faccia per noi. Ma se io mi interesso alle iniziative in cui è, non si può dire che lui fa parte del mio destino ?


Purtroppo invece molto che ci insegue non fa per noi. Sennò non ci inseguirebbe.
Per la domanda, fai così, ascoltati un vecchio disco dei Police: Synchronicity.
Li, Sting (ancora?) si fa proprio questa domanda. Risponde con la musica e le parole. A seguire, sempre se vuoi, una ricerca sui testi che porta altrove. Certo, è contestualizzata a metà anni '80, ma secondo me ancora valida.
 

ginestra

Master Florello
p.s.
solo i romani possono parlar male o criticare Mamma Roma.
Gli altri prendano atto, tacciano e restino nei loro paesacci
Mi sono innamorata di Roma negli anni 70. Ero piccolina ma già ne capivo pienamente la storia, la bellezza, l'affabilità, la simpatia.
Per questo mi sento in diritto di criticare, come fa una moglie verso il marito che non è più quello che aveva sposato!
 
Mi sono innamorata di Roma negli anni 70. Ero piccolina ma già ne capivo pienamente la storia, la bellezza, l'affabilità, la simpatia.
Per questo mi sento in diritto di criticare, come fa una moglie verso il marito che non è più quello che aveva sposato!

la mia era un'iperbole. Solo chi la ama e chi la conosce ne percepisce e ne comprende la magia. E' una Venezia senza canali, una miXXotta dal cuore grande, una santa e una porca. E chi non la capisce, la sostanza del discorso è questa, meno ne parla meglio è.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Secondo me "Roma capoccia" di Venditti, oltre ad essere una bella canzone, da' un bel ritratto, vero peraltro, di Roma.
 
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