G
gyr68
Guest
Bentrovati a tutti e serenissimo 2007!!!!!!!!!!!!!!!
E' tanto che non mi faccio viva. Un lungo periodo in cui ho tenuto forte un abbraccio di luce; quello inviatomi da walnut ormai quasi un anno fa e ho ripensato con piacere ai messaggi di ciaseta, gigino67, callabianca .... è passato un anno, infatti, da quando ho inviato un messaggio in cui ho raccontato la mia rabbia e la mia disperazione per un lavoro che mi stava risucchiando l'anima. A voi che siete stati così attenti a raccogliere il mio grido di aiuto voglio dedicare la mia gioia di aver superato, quasi completamente, le difficoltà che quella vita mi aveva incollato addosso. Ho lasciato quel lavoro angosciante nel febbraio 2006. Mi preparavo ad un periodo di riposo, di recupero di energie, di voglia di vivere. Non ne ho avuto modo nè tempo. la malattia improvvisa e grave di una persona a me molto cara ha cancellato le paure del mio lavoro per immergermi in quelle più grandi della paura di perdere chi amiamo. E' stato un anno duro. ma duro davvero. Ma piano piano, senza che me ne accorgessi è risorto il sole. Il suo tepore ha riscaldato piano i miei giorni più bui. Le mie intuizioni si sono confermate: la vita è fuori dal posto di lavoro, è negli affetti più cari. Il timore di perdere quegli affetti mi hanno dato forza per lottare. L'amore per la vita mi ha imposto di andare avanti. L'amore di chi condivide il mio cammino mi ha permesso di raccogliere i miei cocci. Non ho ancora terminato di incollarli tutti ma sono a buon punto. Non ho ancora un lavoro stabile. Anzi. Il mondo del lavoro mi ha traumatizzato più di quanto immaginassi e paradossalmente nuove opportunità di lavoro hanno costituito un problema da superare: ho dovuto lottare con la paura di tornare in pista e rimettermi in gioco.
Molto raramente ho potuto visitare il forum. Quando l'ho fatto vi ho letto con piacere.
Ho voluto condividere questi miei pensieri con voi perchè la vostra partecipazione alla mia ansia è stato un gesto che ho molto apprezzato.
E' passato un anno. Sono dovuta andare nell'archivio per recuperare la discussione dalla quale prese spunto il mio sfogo e alla quale così affettuosamente avete partecipato (lo avevo inserito in una discussione aperta da calla bianca dal titolo buon viso a cattivo gioco). :flower:
Avrei voltuto dirvi grazie prima.
Lo faccio adesso perchè non è mai troppo tardi. E' questa la lezione che ho imparato in un anno di difficoltà e paure. Non è mai troppo tardi per trovare la forza e il coraggio di lasciare un lavoro anche se non vediamo all'orizzonte alternative. Non è mai troppo tardi per ricominciare. In ogni campo. Il nostro occhio non è capace di vedere oltre l'orizzonte. Ma oltre l'orizzonte c'è sempre una nuova possibilità. Rinascere si può.:flower:
Grazie a tutti.
Con affetto
Jaira
E' tanto che non mi faccio viva. Un lungo periodo in cui ho tenuto forte un abbraccio di luce; quello inviatomi da walnut ormai quasi un anno fa e ho ripensato con piacere ai messaggi di ciaseta, gigino67, callabianca .... è passato un anno, infatti, da quando ho inviato un messaggio in cui ho raccontato la mia rabbia e la mia disperazione per un lavoro che mi stava risucchiando l'anima. A voi che siete stati così attenti a raccogliere il mio grido di aiuto voglio dedicare la mia gioia di aver superato, quasi completamente, le difficoltà che quella vita mi aveva incollato addosso. Ho lasciato quel lavoro angosciante nel febbraio 2006. Mi preparavo ad un periodo di riposo, di recupero di energie, di voglia di vivere. Non ne ho avuto modo nè tempo. la malattia improvvisa e grave di una persona a me molto cara ha cancellato le paure del mio lavoro per immergermi in quelle più grandi della paura di perdere chi amiamo. E' stato un anno duro. ma duro davvero. Ma piano piano, senza che me ne accorgessi è risorto il sole. Il suo tepore ha riscaldato piano i miei giorni più bui. Le mie intuizioni si sono confermate: la vita è fuori dal posto di lavoro, è negli affetti più cari. Il timore di perdere quegli affetti mi hanno dato forza per lottare. L'amore per la vita mi ha imposto di andare avanti. L'amore di chi condivide il mio cammino mi ha permesso di raccogliere i miei cocci. Non ho ancora terminato di incollarli tutti ma sono a buon punto. Non ho ancora un lavoro stabile. Anzi. Il mondo del lavoro mi ha traumatizzato più di quanto immaginassi e paradossalmente nuove opportunità di lavoro hanno costituito un problema da superare: ho dovuto lottare con la paura di tornare in pista e rimettermi in gioco.
Molto raramente ho potuto visitare il forum. Quando l'ho fatto vi ho letto con piacere.
Ho voluto condividere questi miei pensieri con voi perchè la vostra partecipazione alla mia ansia è stato un gesto che ho molto apprezzato.
E' passato un anno. Sono dovuta andare nell'archivio per recuperare la discussione dalla quale prese spunto il mio sfogo e alla quale così affettuosamente avete partecipato (lo avevo inserito in una discussione aperta da calla bianca dal titolo buon viso a cattivo gioco). :flower:
Avrei voltuto dirvi grazie prima.
Lo faccio adesso perchè non è mai troppo tardi. E' questa la lezione che ho imparato in un anno di difficoltà e paure. Non è mai troppo tardi per trovare la forza e il coraggio di lasciare un lavoro anche se non vediamo all'orizzonte alternative. Non è mai troppo tardi per ricominciare. In ogni campo. Il nostro occhio non è capace di vedere oltre l'orizzonte. Ma oltre l'orizzonte c'è sempre una nuova possibilità. Rinascere si può.:flower:
Grazie a tutti.
Con affetto
Jaira