Datura rosa
Guru Master Florello
Leggendo le proposte per i menù per pranzi e cene delle feste natalizie riflettevo in questi giorni che è da tempo invalso l’uso di abbinamenti tra ingredienti una volta non praticati e forse anche impensabili.
Cito come esempio alcuni piatti suggeriti da noti siti e riviste di cucina e chef stellati per i giorni di festa che stiamo trascorrendo: Conchiglioni ripieni di broccoletti, scampi e ricotta, Lasagna con carciofi trifolati, scamorza, besciamella e salsiccia, Crespelle con cime di rapa, radicchio e casera, Pici con pesce e crema di peperoni...........
Sono dell’idea che la cucina sia fantasia e sperimentazione (più si cucina e più vien voglia di provare cose diverse) ma anche “equilibrio” e mi chiedo se tra queste proposte non si abbinino prodotti di per sé di gusto preponderante, particolare, tendente a sovrastare altri prodotti come broccoletti e scampi abbinamento in cui i broccoletti tendono ad attenuare o addirittura coprire l’ineffabile gusto dolce degli scampi o i peperoni quello del pesce o l’unione di carciofi trifolati, scamorza, besciamella e salsiccia nella quale sembrerebbe che i partecipanti lottino per aggiudicarsi il 1° posto e quello tra broccoletti e radicchio entrambi con sapori tendenti all’amaro.
Forse sono “addietrata” su questo argomento ma, sperimentando, tendo ad abbinamenti più soft nei quali si uniscano elementi capaci di esaltare l’uno il sapore dell’altro (quella grattatina di noce moscata aggiunta a preparazioni di zucca e funghi che ne esalta il sapore……) o che, comunque accompagnino il gusto dolcemente, senza scosse, dove l’uno dia colore e consistenza e sia “gregario”, di volta in volta, dell’altro.
Per me il risultato della sperimentazione di un abbinamento non deve essere solo la somma di due o più prodotti ma un’armonia equilibrata, inedita e piacevolmente confortante per le papille gustative.
Persino un piatto di spaghetti al burro e parmigiano può non riuscire se l’incontro tra i due ingredienti non è equilibrato: “..e metti burro e metti cacio….gli spaghetti stomacavan Dio bonino!!! dicono in Toscana.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i “cuochi” ed i “degustatori” del forum sull’argomento.
Cito come esempio alcuni piatti suggeriti da noti siti e riviste di cucina e chef stellati per i giorni di festa che stiamo trascorrendo: Conchiglioni ripieni di broccoletti, scampi e ricotta, Lasagna con carciofi trifolati, scamorza, besciamella e salsiccia, Crespelle con cime di rapa, radicchio e casera, Pici con pesce e crema di peperoni...........
Sono dell’idea che la cucina sia fantasia e sperimentazione (più si cucina e più vien voglia di provare cose diverse) ma anche “equilibrio” e mi chiedo se tra queste proposte non si abbinino prodotti di per sé di gusto preponderante, particolare, tendente a sovrastare altri prodotti come broccoletti e scampi abbinamento in cui i broccoletti tendono ad attenuare o addirittura coprire l’ineffabile gusto dolce degli scampi o i peperoni quello del pesce o l’unione di carciofi trifolati, scamorza, besciamella e salsiccia nella quale sembrerebbe che i partecipanti lottino per aggiudicarsi il 1° posto e quello tra broccoletti e radicchio entrambi con sapori tendenti all’amaro.
Forse sono “addietrata” su questo argomento ma, sperimentando, tendo ad abbinamenti più soft nei quali si uniscano elementi capaci di esaltare l’uno il sapore dell’altro (quella grattatina di noce moscata aggiunta a preparazioni di zucca e funghi che ne esalta il sapore……) o che, comunque accompagnino il gusto dolcemente, senza scosse, dove l’uno dia colore e consistenza e sia “gregario”, di volta in volta, dell’altro.
Per me il risultato della sperimentazione di un abbinamento non deve essere solo la somma di due o più prodotti ma un’armonia equilibrata, inedita e piacevolmente confortante per le papille gustative.
Persino un piatto di spaghetti al burro e parmigiano può non riuscire se l’incontro tra i due ingredienti non è equilibrato: “..e metti burro e metti cacio….gli spaghetti stomacavan Dio bonino!!! dicono in Toscana.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i “cuochi” ed i “degustatori” del forum sull’argomento.