Ciao,
come al solito la risposta più giusta è: dipende.
E' vero che le Phal in natura emettono radici aeree probabilmente anche per cercare nuovi rami ai quali aggrapparsi e non trovandoli restano pendenti, ma grazie all'umidità dell'aria e alle piogge, queste radici riescono a contribuire acqua alla pianta.
Nell'aria secca di un appartamento se non vengono bagnate regolarmente tenderanno a seccarsi. Ovviamente c'è uno spreco di energie che non fa bene alla pianta.
Proprio per l'aria asciutta le pianta ha bisogno di molte radici per mantenere l'equilibrio idrico. Secondo la mia personale esperienza una pianta che emette molte radici spesso ha perso qualche radice nel vaso, oppure al contrario non viene innaffiata abbastanza. Inoltre le radici vengono rinnovate e quelle vecchie deperiscono.
Per me, quindi, è meglio che queste radici crescano nel substrato. Non è che "nascano" aeree, lo diventano per forza di cose. Tutte le radici nate "aeree" che sono riuscito a far entrare nel substrato sono poi cresciute felicemente.
Dopo questa fantastica introduzione, resta il problema di cosa fare. Le nuove radici delle Phal ibride sono spesso grosse e rigide e non c'è modo di piegarle.
Il problema è ancora peggiore quando il fusto si mette in posizione orizzontale per cercare le luce, che è abbastanza il caso della pianta di Alessandro, ma c'è di peggio.
Le radici che nascono sul "dorso" del fusto spesso proprio non possono andare nel substrato.
Per me la cosa migliore è rinvasare con il fusto verticale in un vaso più largo in modo da accomodare le radici esistenti e piantare con il colletto ben sotto il bordo e con le nuove radici nel substrato. Dato che la pianta cresce in altezza e il colletto "sale" ogni anno, se si riesce a mettere il colletto un centimetro e passa sotto il bordo è meglio perché si potrà aggiungere substrato l'anno successivo. Mi sembra che la corteccia sia in buone condizioni, di giusta pezzatura, per cui non è necessario sostituirla.
Altre soluzioni non le vedo. Si potrebbe fissare un foglio di plastica semirigida intorno al vaso per una parte della circonferenza dietro, dove nascono le radici del "dorso" e mettere della corteccia, ma poi bisogna mettere una reticella per tenerla ferma.
Si potrebbe piantare un palo muschiato nel vaso, etc. ma non è molto pratico.
Queste soluzioni hanno il vantaggio di mantenere il fusto orizzontale, che è la condizione naturale, che evita marciumi del colletto e mantiene le foglie dirette verso la luce.
Ognuno può scegliere in base alle proprie condizioni e alla pratica che ha. Comunque le radici sono importanti quanto le foglie e per far crescere al meglio una Phal (e quasi tutte le orchidee!) bisogna curarle quanto le foglie e farle crescere il più possibile.
Ciao
Carlo