hokanoei
Aspirante Giardinauta
Salve a tutti a complimenti per la essenziale e squisita organizzazione del forum.
Di tanto in tanto mi imbatto in interessanti letture sebbene non abbia finora mai avuto l'occasione di iscrivermi per postare qualcosa di personale.
Scrivo a voi tutti per chiedere un aiuto, per chi potrà darmene, circa alcune malattie che ho riscontrato recentemente in una piantagione personale di Quercus rubra e di Quercus castaneifolia.
Le ghiande sono state fatte da me germinare dopo una stratificazione di circa 45 giorni ed interrate subito dopo l'apparizione della radice principale.
Dopo circa 2 mesi di crescita, il più presenta una vegetazione vigorosa con foglie di un verde molto intenso ed un ramo principale ben sviluppato (Foto_1).
Trovandomi alle prime armi con questo genere di albero ho provato a differenziare i metodi di crescita lasciando alcune nel vaso originale di germinazione e rinvasando altre in vasi singoli al fine di consentire maggiore libertà alle radici.
Tra le piante rinvasate ho iniziato ad osservare alcuni problemi sul fogliame, di diverso genere. Per la quercia rossa in un paio di esemplari hanno iniziato a manifestarsi seccumi fogliari, alcune in prossimità delle punte (Foto_2) altre in forma più diffusa (Foto_3), pur continuando a manifestare una nuova crescita vigorosa (nella seconda foto in elenco di seguito).
Sulla quercia a foglia di castagno, invece, ho iniziato a notare uno scorrimento delle foglie sia sui margini che nella zona centrale, in seguito diventato marrone fino a portare le foglie ad essere completamente secche. Allego di seguito la prima quercia ad aver manifestato questi sintomi, ora presenti anche su una seconda.
Poiché abbiamo di recente sperimentato un paio di giornate di forte siccità (vivo fuori dall'Italia per ragioni lavorative) avevo inizialmente ricondotto i sintomi di sopra all'improvvisa ondata di aria secca, oppure ad uno stress post-trapianto (avvenuto 2 settimane orsono).
Ora però inizio a maturare altri dubbi e temo possa trattarsi di qualche agente fitopatogeno dal quale vorrei riuscire a salvaguardare la restante parte della piantagione e recuperare le piante affette.
Per questo, sarei davvero molto grato a chiunque potesse darmi qualche idea sul quale sia la malattia in questione ed, eventualmente, come poterla affrontare.
Grazie in anticipo per tutto il cortese aiuto che vorrete offrire!
ivan-
Di tanto in tanto mi imbatto in interessanti letture sebbene non abbia finora mai avuto l'occasione di iscrivermi per postare qualcosa di personale.
Scrivo a voi tutti per chiedere un aiuto, per chi potrà darmene, circa alcune malattie che ho riscontrato recentemente in una piantagione personale di Quercus rubra e di Quercus castaneifolia.
Le ghiande sono state fatte da me germinare dopo una stratificazione di circa 45 giorni ed interrate subito dopo l'apparizione della radice principale.
Dopo circa 2 mesi di crescita, il più presenta una vegetazione vigorosa con foglie di un verde molto intenso ed un ramo principale ben sviluppato (Foto_1).
Trovandomi alle prime armi con questo genere di albero ho provato a differenziare i metodi di crescita lasciando alcune nel vaso originale di germinazione e rinvasando altre in vasi singoli al fine di consentire maggiore libertà alle radici.
Tra le piante rinvasate ho iniziato ad osservare alcuni problemi sul fogliame, di diverso genere. Per la quercia rossa in un paio di esemplari hanno iniziato a manifestarsi seccumi fogliari, alcune in prossimità delle punte (Foto_2) altre in forma più diffusa (Foto_3), pur continuando a manifestare una nuova crescita vigorosa (nella seconda foto in elenco di seguito).
Sulla quercia a foglia di castagno, invece, ho iniziato a notare uno scorrimento delle foglie sia sui margini che nella zona centrale, in seguito diventato marrone fino a portare le foglie ad essere completamente secche. Allego di seguito la prima quercia ad aver manifestato questi sintomi, ora presenti anche su una seconda.
Poiché abbiamo di recente sperimentato un paio di giornate di forte siccità (vivo fuori dall'Italia per ragioni lavorative) avevo inizialmente ricondotto i sintomi di sopra all'improvvisa ondata di aria secca, oppure ad uno stress post-trapianto (avvenuto 2 settimane orsono).
Ora però inizio a maturare altri dubbi e temo possa trattarsi di qualche agente fitopatogeno dal quale vorrei riuscire a salvaguardare la restante parte della piantagione e recuperare le piante affette.
Per questo, sarei davvero molto grato a chiunque potesse darmi qualche idea sul quale sia la malattia in questione ed, eventualmente, come poterla affrontare.
Grazie in anticipo per tutto il cortese aiuto che vorrete offrire!
ivan-