Sai,Cetty,pure io sono sempre stata una disgrazia in matematica e affini,fin dalle elementari:un banale problemino mi faceva venire i sudori freddi.
Mio papà,uomo molto buono e paziente,non è purtroppo dotato dell'"afflato didattico",si spazientisce subito,e ogni tentativo di darmi ripetizioni finiva con un suo irato "stupida non capisci niente"ed io che piangevo.Alla fine successe che i compiti li facevo alla" come viene viene" e se mio padre mi chiedeva "hai matematica da fare ?"io rispondevo,mentendo "IO?,NOOO!":credo che sia stato anche questo che abbia reso particolarmente difficoltoso l'apprendimento della materia.
Al liceo mi anno sempre promosso per voto di consiglio (leggi:
er pietà),perchè nelle discipline umanistiche andavo molto bene, in scienze e fisica andavo bene,ma per la matematica nulla da fare.La mia Prof me lo disse proprio, dandomi del Lei (lei ci parlava dandoci del Lei),mi ci chiamo'apposta<Vede,lo so che Lei si impegna, che studia,ma...-e si intravvide un live sorriso sotto i baffi-la matematica non è per Lei,o Lei non è per la matmatica,non ho ancora capito bene...,ma è così>.
Ancora mi ricordo un figuraccia solenne,sempre al Liceo.
La prof stava spiegando un teorema di geometria,e in quel momento ebbi una vera e propria illuminazione ,a volte capita,e intuii subito come andava a finire la dimostrazione del teorema.Io mi alzai tutta presa e "Lo so,Prof.,Lo so com'è...>la prof mi guardo' un po' così,ma...<Bene,venga alla lavagna...>Alla parola "lavagna"sorse in me il panico,cominciai a sudare,ma..dovetti andare comunque.Il"bello" fu che,arivata davanti a quell'infame lavagna,,non mi ricordavo più NIENTE,ma sai niente?NIENTE!del mio ragionamento,buio,nero totale come quella dannata tavolaccia d'ardesia attaccata al muro.La Prof<Allora...che succede?>Io rimango lì,cercando di ritrovare il bandolo della matassa,ma niente da fare,ed ero ancora più agitata per lo sfozo di raccapezzarmi.Alla fine ,sconsolata dissi < Prof.,mi dispiace ,MA NON ME LA RICORDO PIU'!> e lei <Non se la ricorda?><Proprio no>
In silenzio andai al mio posto,sconsolatissima,sotto gli sguardi maligni dei miei compagni di scuola .Ragazzi,che vergogna.
Beh,ci credereste?una volta tornata a casa mi ricordai il mio ragionamento,ed era pure giusto...ma ormai era troppo tardi .
Alla fine,dopo tempo,anni per essere precisi,per una questione di principio,in quanto questa cosa non mi andava giu' (anche perchè ero oggetto di sfottimento familiare,..sfido,con una sorella ingegnere ed un'altra sorella laureata in Matematica pura!Si sono fregate la mia razione genetica di Scienza esatta),mi sono accattata i libri di algebra e geometria e ho cominciato a ristudiarmela .Con calma.
Devo dire che,presa così,non è niente niente male,anzi,è pure divertente.
Alla sera mi portavo a letto libro e fogli di carta,e mi dilettavo a fare le espressioni algebriche,arrivando ad orari assurdi, e ogni volta che mi riuscivano facevo <Ho vinto,ho vinto>tutta contenta,sotto lo sguardo estefatto,seppure sonnolento, di mio marito,che in quei momenti ha pensato di avere sposato una mentecatta <ma che stai facendo?> e io <Algebra> e lui,sconfortato (dormire con la luce accesa,seppure abatjuor,non è il massimo, lo riconosco) <Ma è mezzanotte!la gente dorme,non studia Algebra!> .
Beh,alla fine,dagli e dagli, ora so fare i conti a mente,anche le divisioni a tre cifre,per l'estrazione di radice quadrata vado un po' ad occhio e sono arrivata a risolvere le equazioni di secondo grado...Increduli,eh? Ebbene,invece,si:LOL:
La trigonometria,ancora no,resta per me un mistero,come del resto il calcolo integrale,ma non dispero,appena c'ho un o' più di tempo...
