quelli che...." i greci non avevano un termine definito per "sesso" e nemmeno per "sessualità" (come la intendiamo noi): quello che oggi viene descritta come un'attività corporea o riproduttiva, veniva compresa in un insieme di "tecniche" che riguardavano l'uso dei piaceri in senso lato, uso che a sua volta, comprendeva a pari merito, la dietetica (sport/alimentazione) e varie prescrizioni di temperanza finalizzate alla costruzione del modello di "cittadino" (= colui che poteva partecipare agli affari pubblici). L'uso dei piaceri era una disciplina.
quelli che....l'atto, che in sé non aveva nessuna valenza "morale" ne aveva in senso politico e sociale. Le fonti trattano poco questo tema e lo trattano solo riferendosi al cittadino, mai della donna. Lo schiavo è un mezzo.
quelli che..era lecito amare ragazzi impuberi, disdicevole allo spuntare della barba, a meno che non si trattasse di uno schiavo.
La fellatio attiva era considerata l'atto più infamante per un cittadino adulto.
I ruoli passivi non erano ammessi per un cittadino adulto. Portati in tribunale, potevano essere puniti fino alla perdita della cittadinanza.
I ragazzi troppo "facili" o effeminati venivano biasimati.
D'altra parte erano elogiati:
i rapporti "d'amicizia" duraturi tra uomini liberi,
la moderazione nei piaceri,
la temperanza
la "discrezione".
quelli che....distanze galattiche.