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Quando ritirare le grasse, dove, in posti quanto luminosi

Citrodora

Apprendista Florello
Ciao a tutti i grassofili!
Ho aperto un thread per capire alcune cose circa il riparo invernale delle piante grasse... ci sono delle cose che ancora non capisco fino in fondo: cioè so la teoria, ma non la pratica e vorrei capire come comportarmi.

Da quando ha piovuto tanto una decina di giorni fa, le mie piante grasse sono in una "serretta" non molto illuminata, le tirerò fuori (che sgobbata, uffff) perchè fuori stanno ancora bene. Ma arriverà il giorno in cui dovrò dire "ok, ora fa troppo freddo e le posso portare definitivamente al riparo"

La mia serretta non è riscaldata ma solida e ben riparata (d'inverno la differenza si sente tra dentro e fuori!), la luce ci passa ma non come fuori perchè è all'ombra di un pero e la parete rivolta verso il sole diretto è fatta di legno. Quindi: dentro non c'è mai il sole diretto. La parte "aperta" alla luce è a ovest ma c'è una collina vicino, la luce quindi entra ma non il sole in modo diretto, neanche da quella parte.

Ciò detto, può andare bene come ricovero invernale per le piante grasse o anche in inverno hanno bisogno di luce?
Non ho piante con particolari esigenze, mi pare che siano tutte piante che possono resistere fino a 5 gradi circa, qualcuna anche meno...

E se mi date l'OK per utilizzare la serretta, mi direste anche QUANDO devo ripararle?? Ottobre, Novembre, Dicembre? Sulla base di cosa dite "ora sposto tutte le mie trecento piante e le metto al riparo"?
E se in quei periodi piove e c'è il rischio che restino bagnate tutto l'inverno, come fate? Le coprite con un telo finchè non le ritirate?


Scusatemi la scontatezza delle domande ma è il primo inverno che devo prendermi cura di tante grasse, fino all'anno scorso ne avevo sì e no una decina e le lasciavo sempre fuori...
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, prima cosa, se sono al fresco la luce può essere poca; il Lodi nel suo libro racconta di un esperimento fatto facendo svernare senza problemi delle grasse in un armadio (quindi buio totale).
Per il quando ritirarle, considerando che qui è comunque più freddo che da te, io controllo le previsioni meteo e se è prevista pioggia a partire dalla fine di settembre le metto via e buonanotte, altrimenti aspetto ancora un po' fino a quando le temperature permettono, magari coprendo la serretta con le piante "vip" :D con un nylon per ripararle più che altro dall'umidità creata dalla condensa. L'altra serretta ce l'ho in un balcone coperto, quindi già riparato, mentre quelle non riparate sono piante da battaglia che non ne risentono comunque.
 

Citrodora

Apprendista Florello
Quindi, se sai che pioverà a fine settembre, le metti già al riparo prima... e passeranno da tutto ottobre fino a metà marzo nella serretta... non soffrono essendo all'ombra addirittura sei mesi all'anno?? Non hanno mancanza di luce?
Io purtroppo sul balcone non posso metterle perché ovunque le metta c'é qualcuno che me le sposterà e dirà che sono nel posto sbagliato.

Ho un problema con il terriccio, il mio é un po' troppo pesante e purtroppo l'ho messo in quasi tutte le piante perché era quello per cactacee, ho già perso una Mammi Duwei che é marcita :(, se ora le rimetto fuori e poi piove tra una settimana, si asciugheranno in tempo per l'inverno, se poi se le metterò al riparo?




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Citrodora

Apprendista Florello
E poi... cosa intendi con piante da battaglia? Quelle che non soffrono i marciumi, quelle che non soffrono il freddo o quelle che non soffrono quando fa freddo e la terra é bagnata?

Bello l'esperimento del Lodi.... ma potrà valere per sei mesi di fila??

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elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Citrodora ha scritto:
Quindi, se sai che pioverà a fine settembre, le metti già al riparo prima... e passeranno da tutto ottobre fino a metà marzo nella serretta... non soffrono essendo all'ombra addirittura sei mesi all'anno?? Non hanno mancanza di luce?
Io purtroppo sul balcone non posso metterle perché ovunque le metta c'é qualcuno che me le sposterà e dirà che sono nel posto sbagliato.

Ho un problema con il terriccio, il mio é un po' troppo pesante e purtroppo l'ho messo in quasi tutte le piante perché era quello per cactacee, ho già perso una Mammi Duwei che é marcita :(, se ora le rimetto fuori e poi piove tra una settimana, si asciugheranno in tempo per l'inverno, se poi se le metterò al riparo?

E poi... cosa intendi con piante da battaglia? Quelle che non soffrono i marciumi, quelle che non soffrono il freddo o quelle che non soffrono quando fa freddo e la terra é bagnata?

Bello l'esperimento del Lodi.... ma potrà valere per sei mesi di fila??
1) Se sono al fresco (quindi non in casa!) non soffrono perchè con il freddo smettono di vegetare, è come se andassero in letargo e quindi la poca luce non fa danni.

2) Il terriccio pesante non è il massimo ma se lo sai gestire non è quello che ti crea problemi in inverno; io le ho tenute per lunghi anni, svernamento compreso, anche in solo Compo Cactea e non ho avuto problemi per questo. Certo se la composta non è il massimo conviene ritirarle prima e non rischiare acquazzoni improvvisi. Se piove fra una settimana non credo sarebbe un problema, più avanti invece potrebbe diventarlo...

3) Le piante da battaglia sono quelle che non soffrono niente :D, tipo Echinopsis, Chamacereus, Mammillarie tipo la elongata. Il Chama, per dire, non lo sposto affatto, se ne sta lì tutto l'anno e si becca anche la neve! :fifone2:
 
Ultima modifica:

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io le copro definitivamente verso metà ottobre, dipende dal tempo, fino a fine settembre le temperature di solito sono miti ed hanno il tempo per asciugarsi... infatti le mie ora sono fradicie ma confido in una rapida asciugatura visto che sembra torneranno temperature superiori ai 20° (anzi, penso che dovrò pure ribagnarle, per lo meno le succulente).

PS: coprire non significa serrarle in serra fredda, ma solo ripararle dalla pioggia. Le serrette le terrò aperte finché non farà proprio freddo (dicembre, all'incirca).
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Tieni sotto controllo l'andamento delle temperature, ad esempio guardando un sito meteo abbastanza regolarmente, tre volte alla settimana o più nei momenti decisivi, e controlla i "traguardi" principali delle temperature: quando si va sotto a 10°, a 5° e a 0°.
Forse siamo abbastanza vicine, magari da te il clima è un poco più caldo perché maggiormente influenzato dal vento di mare, per me il primo momento di attenzione è a metà ottobre, quando di notte si va regolarmente sotto ai 10°, allora comincio a ritirare le piante più freddolose.
Per ora ho messo sul davanzale solo il gymnocalicyium baldianum, così di notte gli chiudo le persiane, ma solo perché ha ancora i fiori.
 

Citrodora

Apprendista Florello
mmh...
quindi, Mor@, tra ottobre e dicembre dovrei secondo te tenerle fuori, e munirmi di telo, e se non ce l'ho o non lo posso mettere... mi attacco al tram.
Beh la soluzione comunque potrebbe essere ragionevole, ma quando cresceranno dovrò intelaiare tutto il giardino?? :(

Nel dubbio, contando un autunno piovoso come l'anno scorso, quando le dovrei ritirare secondo te?
Le minime da noi ultimamente non scherzano.. ma di giorno fa caldo... uffa non capisco una mazza!!!
intanto vi ringrazio molto di starmi aiutando a capire
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Non devi più far prendere acqua da metà ottobre circa, al massimo, quindi vedi tu come ti puoi organizzare. In linea di massima vanno ricoverate quando le minime saranno sotto i 10°, sempre all'incirca. Io le serrette potrei coprirle anche subito, volendo, ma farei comunque ventilare sempre, e chiudo tutto solo in caso di pioggia continua per più giorni o neve o gelo.
 

Citrodora

Apprendista Florello
Il consiglio di non far prendere acqua da ottobre é riferito ad un terriccio ben fatto o ad un terriccio più umido e denso tipo il mio?

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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
È riferito a tutte le piante, devono avere il tempo di asciugarsi prima dell'inverno, se il tuo è un terriccio troppo torboso, allora smetti di annaffiare anche prima. Dipende poi dal tempo e dalla pianta, alcune succulente (a foglia) le annaffio anche a novembre.
 

Rosanna Mascia

Esperta di Cactacee e Succulente
Giusto Mor@! Le piante devono avere il tempo di asciugarsi prima dell'inverno.
Mi regolo come te , anche se il clima qui permette di lasciarle più a lungo fuori, sempre che non piova. Le gelate le abbiamo in febbraio in genere ed infatti, quest'anno alcune grasse sono state sotto la neve per una settimana , molte se la sono cavata senza problemi altre che ritenevo meno delicate sono defunte miseramente , come la Crassula obvata bella grande , e la Crassula hobbit.
Queste hanno resistito alla grande alla neve ed il gelo
DSC04679.jpg

DSC04678.jpg
 

fabiomotta

Aspirante Giardinauta
Noooo, non ci posso credere:eek:
L'hai tenute sotto la neve e non sono morte......:eek:
Sbaglio o vedo uno strausii, espostoa lanata,cereus....
Anche io ho quelle piante e questo inverno allora posso lasciarle fuori in serra fredda anche a -10 enon portarle in cantina a +10?? come faccoi di solito..
 

Bibbuccia

Aspirante Giardinauta
Io ho già iniziato a portare in casa le piante più delicate quelle che cominciano a soffrire con temperature intorno ai 10 gradi. Ma più che il freddo, temo gli sbalzi di temperatura e l'umidità, che già adesso tra il pieno giorno e la notte c'è una bella escursione di quasi 8/10 gradi.
 

francy_9

Giardinauta
Raga io controllo sempre le temperature sia quando rincaso tardi sia quando mi sveglio la mattina presto. Per ora un pò di ossigeno ho deciso di farglielo prendere ancora ma la prossima settimana è previsto un peggioramento. Non sò se bagnare ancora una volta oppure no ma credo che comincerò a preparare anche io. Che mi consigliate? e se le bagno, le sgocciolo e poi le riparo?Ho una stanza nn riscaldata che si aggira circa ai 10 gradi e poi la lavanderia che può arrivare anche a 0 però rimangono comunque al riparo.
 

njnye

Florello Senior
Mannaggia io non so che fare... L'anno scorso le ho ritirate dentro presto e a gennaio hanno avuto un'infestazione presumo di acari (una pianta era pure stata scavata da un enorme vermone nero). Morale della favola ho perso tre piante. Mi sono domandata se le avessi messe in serra fredda come sarebbe andata... Ora ho il terrore a riportarle in casa, dove c'è caldo afoso. Che mi consigliate di fare? Sono per lo più crassule...
 

Citrodora

Apprendista Florello
Aggiornamento. Dopo un tre settimane che le piante stanno fuori e non vengono bagnate, ho svasato un Sempervivum Arachnoideum, ho controllato la terra circostante. Quasi asciutta, grazie al cielo! Invece tra le radici.... :eek: umida!!!
Dato che l'umidità permane nella terra a distanza di tre settimane, farei bene a ritirarle (anche solo in via preventiva ed esclusiva solo per precauzione di quest'anno) ora che sono previste perturbazioni nel weekend?
Mi é stato detto di rimetterle fuori dopo questo weekend, é vero. Ma a partire da Ottobre sarò a Genova cinque giorni su sette per l'università, tutte le settimane fino a Natale, e se piove (come accadrà suppongo più di una volta in tutto questo autunno) non posso tornare a casa per ripararle (qualcosa di più che un semplice telo di nylon, quando piove di solito da noi tira vento forte, l'anno scorso mi é volato nel parcheggio a 5 metri di distanza tutto un vasone, con una Crassula ovata bella grande), e state tranquilli che, se chiedo a qualcuno di darci un occhio e farlo per me, la risposta sarà un NO!

Partirò il primo ottobre.. e poi sarò quasi sempre assente. Per ora durante il giorno nella serretta ci sono venti gradi al massimo... sarà abbastanza per smettere di farle vegetare??


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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Allora, non facciamo terrorismo con queste temperature...
Innanzitutto per i sempervivum non mi preoccuperei troppo, dato che possono svernare all'aperto, alle intemperie, senza protezione alcuna, come i miei
http://www.flickr.com/photos/9494016@N08/5398527657/in/set-72157623128605960

È ovvio che ora i terricci, soprattutto se troppo torbosi e con pochi inerti, si asciugano lentamente, per questo si iniziano a diradare le innaffiature, fino a smettere completamente intorno a metà ottobre (dò un'indicazione DI MASSIMA che vale ad esempio per il mio clima, in Liguria il tempo consente di coltivare molte piante all'aperto perché ha un clima anche migliore del mio).

Avere una minima di 10° come oggi da me ad esempio, non comporta nulla, perché poi di giorno le temperature si alzano sopra i 20°, il problema è quando questa minima diventa continuativa, e piano piano si abbassa, insieme alla massima. Pensa che ieri ho anche annaffiato qualche pianta troppo moscetta...
Per esempio, le caudiciformi e le euphorbie, che faccio svernare in casa, non le ritirerò fino a fine ottobre di sicuro se non dopo, non crea danni gravi arrivare per qualche ora a 5°, il danno si verifica se queste temperature le subiscono per giorni e giorni, oppure in seguito ad una gelata improvvisa che fa calare le temperature di 10° di botto, ma questo si verificherà più in là e bisognerà controllare il meteo come suggerito da qualcuno. Se poi la composta sarà più asciutta possibile, i problemi saranno ancora meno.

Ora, ho guardato le previsioni, e sembra che nelle prossime due settimane le temperature si alzeranno parecchio in certe zone tipo la mia e quella di Citrodora, per cui il tempo per asciugarsi c'è tutto, anzi, ci sarà pure bisogno di annaffiare probabilmente...

Personalmente, ho due balconi piuttosto coperti dove la pioggia arriva ma non in quantità industriali, mentre un altro è completamente a cielo aperto, per cui lì ho messo coperture temporanee che lasciano passare un po' di acqua ma non troppa da impensierirmi. Fra un paio di settimane metterò la copertura definitiva, lasciando però le porte aperte finché non sarà freddissimo.

È importante far asciugare la composta per fine ottobre al massimo, in modo da ritirare le piante asciutte e scongiurare marciumi radicali.
Questo lo si può fare osservando le piante, il tempo, e facendo le proprie esperienze. È difficile dire: ok, oggi smetti di annaffiare, oppure: ok continua pure a farlo. È una cosa soggettiva da pianta a pianta, da luogo a luogo; se smetti troppo presto, c'è caso che ti arrivano a fine inverno stremate e rinsecchite; se smetti troppo tardi c'è caso che ti marciscano. Nel dubbio, meglio smettere una settimana prima che una dopo.

Vediamo se qualcun altro riesce ad essere più esauriente, con meno lenzuolo :fischio:... scusate :embarass
 

cactus91

Maestro Giardinauta
Le piante grasse le metto in casa verso la metà di ottobre.
Le tratto tutte alla stessa maniera e non faccio differenze di temperatura:eek:k07:.
Vivo in una casa di sasso e le grasse le dispongo lungo mensole sopra alle scale che portano alle camere con una finestra che le illumina quasi tutte (non sole diretto). D'inverno ci sono dai 5 ai 10 gradi. E stanno benissimo:lol:.
Le annaffio 1 volta ogni due mesi e non esageratamente.
Verso marzo le comincio a concimare con concime liquido. Le rimetto fuori verso la fine di aprile.
L'unico problema è che quando le rimetto fuori prendono una bella strinata :sgrunt: (non saprei come fare a metterle fuori gradatamente visto che ne ho una cinquantina:(), però si sono sempre riprese nel giro di qualche settimana:hands13:.

PS: Che spettacolo le grassone sotto la neve! Io lascio solo i semprevivum fuori!

Un saluto
 
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