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quache suggerimento

alevamma

Aspirante Giardinauta
vorrei fare un bonsai da seme e avrei un dubbio a riguardo:
come faccio a far crescere il tronco senza che si innalzi troppo ?
ho cercato un po' in giro informazioni e dicono di mettere la pianta o in un vaso largo o direttamente in terreno ma non rischio di ottenere un albero così invece che un bonsai ?
grazie anticipatamente per le delucidazioni
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Sì certo, ne abbiamo discusso a lungo qui sul forum.
iniziare un bonsai partendo dai semi è un lavoro arduo ma soprattutto lungo, occorre molto molto tempo, molto di più che fare una margotta e tagliarla o catturare in natura qualche esemplare interessante.
Per questo motivo le piante nate da seme si mettono nel terreno direttamente, oppure in vasi molto grandi, in modo da farle crescere abbastanza liberamente per un po', così formano un grosso tronco che sarà modellato in seguito.
Effetto collaterale della libera crescita è l'eccessivo allungamento degli internodi, quindi l'aspetto "normale" anziché miniaturizzato.
Si può intervenire con defogliazioni e potature, ma la modellazione vera e propria ovviamente verrà dopo, con gli interventi sinergici sulle radici e sulla parte aerea.
 

alevamma

Aspirante Giardinauta
quindi per quanto sia più bello perchè lo segui passo passo non riuscirò mai ad ottenere un bonsai che potrei ottenere tranquillamente margottando un albero ?
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Mai e' una parola grossa , mi rifaccio a quanto detto da franco a suo tempo si fa un bonsai oggi perche ne possano godere i nostri figli :hands13::D
 

jiraya

Giardinauta
boh, io ci sto provando da seme, nonostante alcuni intoppi (purtroppo durante le vacanze estive, con me lontano, un mandorlo (il più bellino e vigoroso dei due) non ha retto il caldo, causa innaffiatura 'non pervenuta') :boh:

ci sono piantine che reagiscono più vigorosamente di altre entro la stessa varietà, ma ci sono anche varietà più vigorose di altre :)
a me che le coltivo in vaso, ad esempio, una zelkova serrata in un anno ha fatto il cammino (spessore del tronco) di una quercia di tre anni -la base ha il diametro di una matita (metterò le foto)- complice anche un vaso ben più grosso... ora le rinvaso ogni anno per migliorare le radici (e controllarne la crescita) così da avere solo radici fini, situazione che, in teoria, dovrei avere anche nella chioma (radice grossa e lunga = ramo grosso e lungo) :)

chi coltiva a terra mi pare che lasci crescere tutta la stagione per poi potare indietro alla gemma più vicina alla base così da ottenere conicità, rapida (poichè la gemma che resta 'tira' molta linfa) cicatrizzazione della ferita con formazione di un callo che aiuta l'ingrossamento e rami sempre vicini... anche perchè credo che chi parte da seme miri ad ottenere prevalentemente shohin (entro i 20-25 cm di altezza): non so come sarebbe possibile ottenere bonsai di taglie più grandi... in 'tempi umani' :)
 

patrizia

Maestro Giardinauta
quindi per quanto sia più bello perchè lo segui passo passo non riuscirò mai ad ottenere un bonsai che potrei ottenere tranquillamente margottando un albero ?

Certo che lo puoi ottenere, il risulatato dipende molto dalla tua sensibilità, non dalla pianta di partenza.
Mi spiego meglio: a volte in natura si trovano alberelli che potrebbero essere bonsai già belli e pronti, ma il coltivatore maldestro può ucciderli subito, con un trapianto fatto male, oppure si può partire da un seme, quindi proprio da zero, e con le dovute attenzioni si arriva ad un ottimo risultato!

Come dice Jiraya qui sopra, partendo dal seme può essere più facile formare una pianta shohin, cioé una miniatura, alta al massimo un palmo, vaso compreso.
A me piace molto questo stile e trovo affascinante coltivare le mie piante partendo dai semi, quindi vedi, non sarai solo!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
quindi per quanto sia più bello perchè lo segui passo passo non riuscirò mai ad ottenere un bonsai che potrei ottenere tranquillamente margottando un albero ?

Il risultato sarà sicuramente diverso, ma non può bastare questo per dissuadere.
A parità di tutto il resto, le piante da seme sono più sane, robuste e longeve.
Farle diventare bonsai è un'altra faccenda su cui i consigli sono infiniti, ma non l'impegno richiesto.
Quelli che ho già letto e che ti sono stati forniti riassumono bene i pro e i contro.
 

jiraya

Giardinauta
allego alcune (pessime) foto di alcuni 'semini' cresciuti :)
autunno.jpg
credo sia un partenocissus tricuspidata, due anni... da bacche raccolte per strada
gikgo e fico ott 2012.jpg
fico, credo abbia tre anni (o quattro??:confuso:)
prunus.jpg
questo dovrebbe essere un prunus atropurpurea... le foglie restano sempre viola e virano un poco al verde... noccioli raccolti da frutti per strada: lo sto lasciando crescere esile esile, modellatura solo con potatura... tre anni anche lui
quercia 2012.jpg
quercia, credo americana... insomma, fa dei foglioni che la rendono pessima per fare bonsai... però ormai è viva e dopo 3-4 anni non la mollo :martello:
nashi 2012.jpg
come ho scritto in precedenza, ogni semino ha una propria storia :)
ad esempio questi sono dei nashi... una pera cinese rotonda; quattro anni fa in autunno una domenica mia zia invitò i miei amici a pranzo: cassoela (un piatto tipico lombardo)... mentre ci aspettavamo tutti la tv andava su rete4 e c'era MelaVerde, puntata in cui si parlava dell'introvabile (in italia) nashi, la pera-mela. da lì ho detto che l'avrei dovuta assaggiare e gli altri hanno iniziato a prendermi in giro... morale: quando andavo a fare la spesa cercavo il nashi :muro: l'ho trovato... ne ho comprato una cassetta e ho distribuiti anche agli amici, tra le risate; poi scattata l'operazione 'nasci nashi' che consisteva nel seminare i semini... ed ecco lì i miei!

come si vede sono molto esili (eccetto il fico, ma quello lì è 'una bestia') visto che sono sempre vissuti in vasetti e sottoposti a trapianti annuali 'antifittoni'; le possibilità migliori che personalmente vedo sono o shohin o bunjin (per il tronco esile)... probabilmente non saranno mai 'ottimi bonsai', ma la storia di ciascuno, sia del prima che della seminagione che della coltivazione, è sempre affascinante :)

e devo imparare a fare le foto:crazy:
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
bè sono abbastanza grandicelli e anche di bella forma , penso che non sia impossibile in questo caso ottenere dei bonsai con le dovute modellazioni
 

GORLA

Florello Senior
CASPITERINA CHE BELLE ,ne hai da far crescere ,e mi sa che noi due dobbiamo vederci ..per una chiacchierata adoro quei legnetti ,se ti va .io adoro far crescere senza troppo filo ecc ,forse perche essendo donna mi piacciono poche curve e secco ,ciao anna
 

alevamma

Aspirante Giardinauta
sono riuscito a far sbocciare due semi di jacaranda mimosifolia che voglio far crescere come bonsai o provare almeno e poi ho fatto una talea di acero giapponese sempre da "bonsaizzare" :rolleyes:, ha messo tante piccole radichette ma non so come dovrei comportarmi con lei per l'inverno, so che è una pianta abbastanza delicata, al momento aspetto che il terreno si asciughi per mettere altra acqua ma, essendo a lecce e, essendo un clima molto umido ho paura che marcisca in questo modo.
secondo voi quante volte devo annaffiare il terreno ?
aspetto inizio primavera per travasarlo e potarlo ?
 

jiraya

Giardinauta
secondo me, 'bonsaisticamente parlando', tra quelle postate solo le prime tre potrebbero avere un futuro... e non conto altri esperimenti... tipo quello che ha creato il larice 'higlander', l'unico rimasto vivo tra una quarantina di semi apertisi :boh:

Anna, se a fine novembre (mi pare) sei al vivaio penso ci dovremmo vedere (anche se non so se riuscirò a fare l'intera giornata... però potrei pensare di dare un futuro ad un gineprino che ho con me da tre anni... e non so che farne!!! (spazzato da vento oppure 'a cascata' perchè mezzo sradicato e sofferente?? prevedo qualche ramo di secco... boh)

Alevamma, in che terreno le coltivi? Io ho tutto in inerte (akadama o pomice), eccetto alcuni kaki (diospyros rhombifolia), una di cui non ricordo il nome:ciglione: e due che dovrebbero essere 'cipressi di hinoki' (ma forse non sono loro... boh... son simili a cryptomerie) che dalla scorsa primavera, dopo due anni di vaso in cui sono nati, ho messo in terra (questa primavera ne rimetterò in vaso almeno uno)...
In linea di massima, bagna quando serve, ossia quando il terreno è asciutto... e se non sei sicuro, prova col dito. Per con l'inverno le annaffiature si diradano notevolmente :)

forse perche essendo donna mi piacciono poche curve e secco
:squint: porcamiseria, allora qui è il mio essendo uomo che 'non va'...:D :lingua:
io odio mettere il filo... non son proprio capace, quindi evito :D
 

alevamma

Aspirante Giardinauta
jiraya sono tutte e tre in composta per piante grasse, avendo avuto 2 semi e una talea in pessime condizioni non mi sono preoccupato di comprare il terreno adatto ho usato quello che ho di scorta per le mie piante anche perchè la statistica mi era avversa chi pensava che ce la facessero tutte e tre :D
 

jiraya

Giardinauta
bene, ora che te l'ho chiesto e ottenuto risposta circa il terreno, non so nemmeno come sia :D :martello:

però, se è terriccio per piante grasse, penso non resterà granchè zuppo e che, quindi, drenerà abbastanza :) in linea di massima vale sempre l'idea dell'innaffiare a bisogno, ossia quando la terra si presenta asciutta al tatto (caccia il dito un po' in profondità... poi con l'esperienza imparerai ad occhio senza questo sistema :))
non conosco il clima di Lecce, ma il clima umido non gli farà nulla: il problema sono le annaffiature a cui sottoponiamo le piante... insomma, il loro problema siamo potenzialmente noi :)

io di norma trapianto tranquillamente in questo periodo (poi riparo in serra fredda) solo le piante 'che conosco', cioè quelle mie da anni e che sono in forza, senza parassiti oppure che sono sotto qualche trattamento/esperimento: mai persa una. però le mie talee, esempio di acero palmato deshojo fatte a finemaggio/iniziogiugno, le rinvaso sempre in primavera -:- stessa cosa i semi nati nell'anno :)
indovina cosa ti suggerisco per il trapianto :Saluto:
 
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