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pulizia e manutenzione rose a fine inverno

il-balcone-sulla-città

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti! :ciao: È dalla fine di quest'estate che non scrivo sul forum e vedo che ci sono stati cambiamenti nella grafica del sito :)
Oggi ho deciso di potare le rose, seguendo tutti i classici crismi: cesoie disinfettate ad ogni taglio, tagli effettuati in modo da favorire lo sviluppo a cespuglio, potatura leggerissima per mini-rose, più decisa per HTs, pulizia e ritocco della rampicante. L'unico errore potrebbe essere la tempistica: effettivamente, ero solito potare a metà marzo, ma viste le attuali temperature, considerato l'ennesimo non-inverno, le previsioni, il fatto che sono piante su un balcone e non all'aperto e le gemme già gonfie (addirittura alcune foglie nuove e quasi tutte quelle della stagione passata), ho deciso di "scommettere" contro il tempo e far scattare le cesoie.

Fin qui tutto ok, ora arrivano i problemi: vivendo a Milano, città nota per la sua 'ottima' qualità dell'aria, ho notato che sui fusti/foglie delle piante (non solo rose) è come se vi fosse depositato del pulviscolo, passandoci le dita resta del nero, quasi "grasso" (aggravato forse dai residui di olio bianco applicato a novembre)... suppongo sia particolato e polveri in generale, in che modo potrei pulire e rinfrescare le mie piante? anche per facilitare successivamente le prime applicazioni del FolicurSE.

Secondo punto: a inizio novembre ho aggiunto per ogni vaso una manciata scarsa di stallatico pellettato, mischiato con un po' di terriccio (ovviamente non a contatto con radici/colletto/punto d'innesto, per evitare danni alla pianta), in modo che si degradasse durante la stagione 'fredda' e rilasciasse sostanze nel terreno. Devo fare ulteriori concimazioni in vista della ripresa o aspetto? (ad esempio con il concime per rose, io uso quello della compo)

Terza questione: pulendo le rose, ho notato su una meillandina rampicante e su un HT nata da seme l'anno scorso delle macchie bianche, nella prima in corrispondenza delle gemme, nella seconda più grosse e perlopiù diffuse alla base della pianta. Cosa sono? Ecco alcune foto

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Ultima domanda: so che molti di voi, giustamente, sono contrari all'uso di insetticidi/acaricidi o comunque prodotti chimici, dannosi per la natura (insetti, animali e piante stesse) e per l'uomo stesso... tuttavia, su un balcone, nei vasi e con poco tempo a disposizione per una cura approfondita e attenta, ho deciso di continuare ad impiegarli. Paradossalmente, nel grigiore che mi circonda, è a mio parere l'unico modo per mantenere un 'presidio verde' in città. Sorvolando quindi il discorso etico e di sostenibilità ambientale, che trattamenti posso eseguire in questo periodo, anche a scopo preventivo? Fortunatamente non ho grossi problemi a livello di funghi, ma afidi, tentredini, mosche bianche, cocciniglia, cimici, cacyreus marshalli (che dai parigini passano alle rose, danneggiando fortunatamente solo le foglie) e maledetti ragnetti rossi si ripresentano immancabilmente ogni anno, più o meno aggressivi (più, specie gli ultimi due).
In passato ho dato il Confidor per irrigazione alle rose ad aprile, ma esalava un puzzo mefitico :sick: posso usare il Calypso, sempre per irrigazione, che in genere uso solo per i parigini?
È possibile fare un ulteriore trattamento con l'olio bianco? Può essere miscelato e somministrato col FolicurSE?


Grazie a tutti per le eventuali risposte (y)
 

lux991

Aspirante Giardinauta
Ancora niente, ma seguo la discussione perché interessante ;)

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natabruja

Esperta Sezz. Rose
Nessuna risposta? Almeno qualche illuminazione sulle macchie bianche...
Ciao, comincio a risponderti partendo dal quesito delle macchie bianche che sembra più urgente: pare proprio che sia cocciniglia, quindi eliminala con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e fai un altro trattamento con olio bianco. Se hai fatto il primo trattamento a novembre puoi ripeterlo tranquillamente.
Per quanto riguarda il nerume sui rami dovuto all'inquinamento, mi pare esagerato procedere alla ripulitura dei rami, sarebbe come voler svuotare il mare con un cucchiaino:) Davvero penso che le piogge primaverili faranno il loro lavoro.
Veniamo ai trattamenti: anche io coltivo in vaso e quindi qualche volta devo ricorrere ai prodotti chimici.
Per prevenire le malattie fungine dovresti fare un trattamento con poltiglia bordolese, che però ti sconsiglierei di miscelare con Folicur. Attendi un 2-3 settimane e poi puoi passare al Folicur (io lo uso solo se c'è infestazione, ovvero per curare). Considera anche che ripassando l'olio bianco dai anche una certa protezione contro larve di insetti. Ad aprile continua ad usare il Confidor o il Calypso, come preferisci
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Dalle foto, non chiarissime, anche per me le "macchioline" bianche potrebbero essere cocciniglia cotonosa, ma dovresti accorgertene guardando bene da vicino, se sono animaletti o altro.
Se hai trattato con olio bianco in autunno/inverno, ripeti ora un altro trattamento (usa il Calypso, visto che ce l'hai già). Puoi anche cercare di toglierle a mano, se sono poco numerose e sempre se si tratta veramente di cocciniglia, usando un batuffolo di cotone leggermente inumidito con dell'alcol denaturato (quello rosa , per capirci). Come ti ha detto anche Natabruja.
Ti invito a dare un'occhiata alla parte delle F.a.q. della sez., vi troverai diverse discussioni che possono fare da riferimento: https://forum.giardinaggio.it/threads/malattie-e-difesa-delle-rose-dagli-insetti.75753/
Come anticrittogamico in inverno c'è chi usa la Poltiglia bordolese, da dare finché le temperature non si alzano.
Da consultare: https://forum.giardinaggio.it/threads/malattie-e-difesa-delle-rose-dalle-crittogame.81858/ e https://forum.giardinaggio.it/threads/facciamo-una-tabella-con-la-compatibilità-dei-principi-attivi.178669/page-2
Se può interessare, come esperienza personale posso dirti che ormai da tre anni ho smesso con i trattamenti "anti", di qualsiasi tipo, sulle rose: era una lotta impari e non vedevo risultati che giustificassero l'impegno e la spesa. Avevo l'impressione che non cambiasse niente, fare o non fare trattamenti, soprattutto in presenza di condizioni climatiche stagionali veramente bizzarre negli ultimi 4 anni, così ho smesso!
Il risultato è uguale a prima:
- un po' di ticchiolatura verso fine estate, quella c'è sempre stata, dipende dall'umidità;
- oidio, idem, tanto sembra endemico su alcune rose, Blossom Time ne è piena, le Rugose, mai;
- afidi a primavera, ma se ne occupano le coccinelle sempre più presenti nel mio giardino.
Anche le concimazioni sono ormai tutte organiche con prevalenza di compost "home made", stallatico e cornunghia, e devo dire che terreno e piante ne giovano molto di più.
Capisco che, in terrazzo sia più difficile controllare il tutto, dato che le piante in vaso hanno meno difese da agenti esterni e non si può avere a disposizione illimitate quantità di terra "vera", cosa che secondo me fa veramente la differenza, quindi si è costretti a ricorrere ai prodotti chimici.
Per aumentare il tuo "presidio verde" e attirare insetti buoni che diano una mano contro gli afidi almeno, ti consiglierei di prendere in considerazione di variare le coltivazioni in terrazzo aggiungendo piante come la calendula, tagete, aromatiche (salvia, timo, coriandolo), come è anche descritto in quest'interessante articolo: http://www.greenme.it/abitare/orto-...logica-come-attirare-coccinelle-insetti-utili.
 

Elena64

Aspirante Giardinauta
Anch'io sono a Milano e anche per le mie rose sono costretta a ricorrere alla chimica..Penso che per un balcone sia inevitabile. In un giardino hai un ecosistema vero e puoi cercare di tenerlo sano; invece su un balcone hai una situazione totalmente squilibrata e poco naturale, ed è davvero difficile riuscire a tenere i parassiti sotto controllo.
L'anno scorso per me è stato terribile per gli acari, nonostante abbia usato Calypso in abbondanza.. Poi ho scoperto che Calypso e Confidor (che non uso, ma che vedo consigliato spesso su questo forum) sono insetticidi neonicotinoidi, e cioè del tipo accusato di sterminare le api... E mi piacerebbe trovare qualcosa di sostitutivo non dico naturale ma almeno un po' meno dannoso...Cosa si può fare contro gli acari?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Aumentare l'umidità mettendo un sottovaso con ghiaia e acqua, non in ammollo il vaso, ma tenendolo rialzato, portando ombra alla pianta, vaporizzando le foglie, insomma portare refrigerio, anche se non risulta risolutivo. Infatti il ragnetto rosso prolifera soprattutto nel gran caldo dei terrazzi.
 

lux991

Aspirante Giardinauta
Aumentare l'umidità mettendo un sottovaso con ghiaia e acqua, non in ammollo il vaso, ma tenendolo rialzato, portando ombra alla pianta, vaporizzando le foglie, insomma portare refrigerio, anche se non risulta risolutivo. Infatti il ragnetto rosso prolifera soprattutto nel gran caldo dei terrazzi.
Scusa perché la ghiaia? Per far tenere bagnato solo pochi millimetri del vaso?

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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Perché il vaso non deve stare con i "piedi in ammollo" nell'acqua, sottovaso, ghiaia e acqua, ovviamente, agevolano l'evaporazione sottostante per rinfrescare la vegetazione. La ghiaia favorisce il distacco e aiuta ad evitare pericolosi contatti prolungati di umidità stagnante che favoriscono i marciumi radicali.
Infatti non bisogna aumentare l'irrigazione fino ad avere il pane radicale fradicio d'acqua, ma mantenere fresca la pianta, dato che le temperature che si raggiungono sui terrazzi, causa il riverbero delle pareti e/o dei parapetti, possono essere molto elevate
 

lux991

Aspirante Giardinauta
Grazie! Non lo sapevo il trucchetto della ghiaia... Io solitamente mettevo giusto giusto mezzo dito di acqua ma così penso sia proprio meglio!

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Elena64

Aspirante Giardinauta
Ma mettere un sottovaso con la ghiaia umida non faciliterà l'insorgenza di malattie (oidio ecc.)?
In effetti il problema del mio balcone è che è un forno... Ho traslocato qui da meno di un anno quindi non so se sia sempre così, ma l'estate passata ho visto che le rose erano proprio in difficoltà ( e una è morta, la William Shakespeare 2000 ). Purtroppo il balcone prende sole diretto buona parte della giornata, in più la casa è di colore piuttosto scuro e anche il pavimento del balcone ( è fatto di quelle piastrelline in cotto che una volta si mettevano su tuttii balconi e nei box). Come ciliegina sulla torta, pure il balcone non è di quelli aperti ma ha il vetro davanti, al posto della ringhiera. Insomma, un vero forno. Ho anche pensato di mettere i vasi su degli sgabelli invece che direttamente a terra, forse le piante migliorerebbero.

(In compenso crescono benissimo le piante grasse, che nella vecchia casa non avevano abbastanza luce!)
 
Ultima modifica:

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Se la ghiaia riempie il sottovaso fino al bordo, la base del vaso sarà a contatto con la ghiaia, non in ammollo direttamente nell'acqua. E' ovvio che questa pratica è un tampone di emergenza, serve giusto per creare un minimo di evaporazione in più per rinfrescare la pianta anche da sotto e non solo attraverso le irrigazioni.
Non dovrebbero esserci problemi di ristagno idrico con conseguente rischio di malattie, proprio perché il vaso non sta in ammollo, ovviamente anche scongiurate da un buon drenaggio all'interno del vaso e ad un ottimo substrato di coltura.
E' buona pratica, in caso di superfici che si riscaldano, porre il vaso non a diretto contatto con la pavimentazione, ma tenendolo rialzato su una base di legno, un palett, per esempio, che essendo aperta permette la circolazione dell'aria sotto il vaso; tenerlo lontano dai vetri sarà d'obbligo.
Nonostante le rose siano delle piante "robuste", certe condizioni sono un limite anche per loro. Forse la morte della tua Inglese (specie meno indicata non potevi trovare!) è dovuta ad una concomitanza di fattori, bisognerebbe analizzare la situazione:
- il vaso era molto capiente?
- Il substrato era adatto a nutrire e a proteggere le radici della rosa?
- Che trattamenti avevi fatto? Ecc.
Spero che Il-balcone-sulla-città, che ha aperto questa discussione, non ce ne voglia se "inquiniamo" il suo post.
 

Elena64

Aspirante Giardinauta
Se la ghiaia riempie il sottovaso fino al bordo, la base del vaso
Nonostante le rose siano delle piante "robuste", certe condizioni sono un limite anche per loro. Forse la morte della tua Inglese (specie meno indicata non potevi trovare!)

Eh, lo so, ma l'avevo comprata l'anno prima del trasloco! Nella mia casa precedente avevo una situazione quasi opposta, il balcone prendeva il sole per due o tre ore al giorno e anzi il problema era che le rose avevano un po' poca luce e facevano pochi fiori. Pensavo che nella casa nuova avrei avuto una situazione ideale, ma invece mi sono resa conto che sono passata da un estremo all'altro. Su questo balcone le rose David Austin non ce la fanno proprio (hanno resistito le Harkness, pur avendo sofferto anche loro)

bisognerebbe analizzare la situazione:
- il vaso era molto capiente?
- Il substrato era adatto a nutrire e a proteggere le radici della rosa?
- Che trattamenti avevi fatto? Ecc.
Spero che Il-balcone-sulla-città, che ha aperto questa discussione, non ce ne voglia se "inquiniamo" il suo post.

Sì, il vaso era grande e il terriccio era per rose! Purtroppo sul fronte dei trattamenti ho "bombardato" costantemente le mie rose perchè avevano un'invasione di acari mai vista, ma nonostante questo sulla William Shakespeare 2000 alla fine hanno vinto loro...
Mi scuso con Il-Balcone-sulla-città per avergli invaso il post, ma mi sembrava di argomento simile al suo, in ogni caso lo ringrazio per la pazienza
 

il-balcone-sulla-città

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per le risposte! Ho avuto problemi di tempo e non ho potuto connettermi per ringraziare prima, ma ho seguito comunque logged out la discussione e ho applicato i vostri consigli.

La situazione macchie bianche, che si sono appunto rivelate cocciniglie (schiacciandole col cotone imbevuto di acqua&alcohol hanno rilasciato una sostanza oleosa rossastra), è sotto controllo per la pianta piccola in foto, da cui ho rimosso manualmente il parassita, mentre nel caso della rampicante ho dovuto effettuare un trattamento con l'olio bianco e successivamente ho dato il Calypso via irrigazione. Ho aspettato la settimana successiva prima di passare il Folicur, non di più, perché la situazione oidio sulla meillandina era critica (alcuni nuovi getti rovinati) e si stava propagando anche alle HTs vicine... Speriamo proceda tutto bene!
 
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