Salve a tutti, ho una domanda tecnica da farvi.
Stò progettando una nuova serra in giardino 2x2m
[in sostituzione a quella che ho attualmente fatta di tubi di metallo verde e giunture in plastica che ogni 2 anni si arruginiscono all'interno e le giunture con il freddo si spaccano facendo piegare tutta la struttura]
con una nuova serra in LEGNO DI ABETE GREZZO 5x5cm successivamente IMPREGNATO e TETTO IN PLEXIGLASS spessore 3mm.
Mi domandavo se questo tipo di legno, che impregnerò con più mani man mano che la serra verrà assemblata, e se occorre anche una mano di impregnante a prova d'acqua, possa essere adatto alle intemperie (neve, freddo max -12, umidità, raggi solari estivi, ecc...)
io credo che il problema maggiore (in assenza di descrizione) sia il tetto in plexiglass da 3mm di sicuro non sosterrà le intemperie sopratutto la neve ...anche e sopratutto in inverno dato che il gelo lo renderà particolarmente rigido e fragile quindi molto più soggetto a rotture alla prima flessione (per vento , neve , grandine o solo per la flessione e modificazione del legno che lo regge ed al quale è attaccato .....poco cambia)
troppo fragile e troppo poco spessore per sopportare pesi di poco superiori al suo .....se non adeguatamente sostenuto da opportuna intelaiatura ....con "pezzatura "come quella che servirà a fare da tetto alla tua serra da (?) 2mtx2 .......
se posto verticalmente i problemi sono di molto inferiori..... ma se posto orizzontalmente o con angolazioni diverse dal "verticale" la cosa cambia..... e già diventa fragile solo con il suo peso appunto .......e credimi il suo peso specifico è alto.........per questi motivi di solito si usano i plexiglass alveolari "meno peso e più nervature"
mentre il legno se adeguatamente trattato e impermeabilizzato per evitare infiltrazioni che con il ghiaccio si tramuterebbero in grosse fessurazioni e successive (con il caldo) muffe e marciscenze .......può durare una "vita"
.......ricordati che l'errore più frequente che si commette è quello di non impermeabilizzare anche l'interno dei fori "trapanati" per la bulloneria o dei chiodi che si piantano ......cosa che si può ovviare con una buona passata di grasso ( come quello usato per gli ingranaggi/catene o, meglio ancora, quello "spatolabile" delle autofficine) all'interno dei fori (che tra l'altro impedirà anche la formazione di ruggine ed ossidazione del metallo)
dandone ancora sulle "viti o bulloni" al momento dell'inserimento o sui chiodi (anche se sconsigliati vivamente) prima di ribatterli nel legno.......e ciò vale anche nelle "battute" delle giunture o degli incastri dove sicuramente stagnerà e persisterà l'umidità
se poi sarà adeguatamente manutentato potrebbe durare anche oltre i 15anni essendo legno resinoso ........credo che potrebbe durare ben oltre la vita del plexiglass
PS. ricordati di fissare il plexi con, a "battuta", le rondelle più grandi possibili, ad es. oltre i 3cm di diametro (si trovano in quasi tutti i ferramenta ) con sotto un cerchietto di gomma o plastica morbida di ugual misura per evitare che si rompa con la pressione della vite ( e tirale poco quando sono appoggiate da evitare "gioco" è già abbastanza .....se no ....crack )
il tutto sembra difficile a leggere..... ma con un po di attenzione non lo è
