• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Progettazione Giardino

PILLO72

Giardinauta
Sul piano dove ci sono gli agrumi non ci metterei proprio nient'altro, come dici bene tu è gia piena perchè cresceranno. Le piante io ti suggerivo di metterle sulla scarpata che così verrà coperta di vegetazione. Quindi: sotto il prato, poi delle macchie di vegetazione con il metodo della bordura mista, sopra il piano con gli agrumi. Le piante sul pendio che ho da parecchio tempo chiamato bordura non le immagino posizionate sulla parte alta ma poco sopra la metà o a metà (con un po' di movimento per evitare l'effetto siepe) le piante basse cioè a cuscino e ricadenti più sotto con una vegetazione che finisce sul livello del prato.Mettere degli arbusti sul pendio fra i due livelli pianeggianti non solo ti da l'opportunità di un'aiuola dove comunque non cammineresti ma decora il giardino senza privarti delle parti pianeggianti che già hai impiegato a prato, a frutteto ed a orto. Credevo di essere stata chiara ma vedo che non è così.
Uso come esempio la seconda foto, lì la bordura è compresa fra due livelli a prato ed occupata perlopiù da lantane , poi c'è un pruno a foglia rossa, un evonimo a foglia variegata, cipresso e cycas quasi fuori della bordura. Ecco una cosa così ma con maggior varietà di piante e movimento di altezze e volumi, invece del prato di sopra l'agrumeto.

CIAO MARGHERITA,
CIAO GIANFRA,

non sei tu che non ti sei spiegata, il problema è che io ho ancora difficoltà con alcuni termini in gergo "giardinaggesco", inoltre capisco solo le foto, non ho tanta dimistichezza con i progetti, disegni e quant'altro. (è un mio limite).
mi riesce difficile immaginare ciò che non vedo. Mia moglie dice che sono troppo razionale.
mi hai chiarito ancora una cosa, ma ancora non riesco a capire come mettere sulla scarpata bordura piante come l'olea fragrans 6mt x 6).
scusami se sono di coccio, ma se dovessi fare il muretto a secco di circa 60-70 cm, mi rimarrebbe ancora un'altezza da colmare di circa 130 cm.
Pure prendendo un po' di giardino, cosa possibile solo nella parte dx, dove appunto dicevi di allargare (altezza noce), mica ne ricaviamo una scarpata cosi' grande?????
sarà circa 12 mt di lunghezza x circa 2 mt ????????????? (scarpata).
ieri ho visitato e telefonato per la jaracanda!!!
sette vivaisti su nove, non conoscevano la piante (è vergognoso).
Poi ci lamentiamo se al Sud ci considerano arretrati. Le professioni sono "arrangiate".
Comunque solo 1 dei 7 aveva delle piante di circa 2 mt, ma me le sconsigliava in quanto, a suo dire, erano di fusto troppo sottile e avrebbero potuto soffrire il prossimo inverno. Mi ha detto che me ne avrebbe trovata qualcuna piu' grande (non so se per guadagnarci di piu')
......consiglio???? .............. grazie

perr gianfra
se pola sono io, accetto il consiglio, è solo che per avere piante grandi tra qualche anno, bisogna pensarci adesso, a meno che non si abbiano tanti soldi, ma questa è un'altra storia!!!
ciao
 
M

margherita51

Guest
Ciao Gianfra!
Ciao Pillo
comincio dalla jacaranda che è più facile. Ho letto anch'io che quando è giovane teme le gelate ma con i nateriali di oggi è facile ovviare. In vaso ho una cycas che mi portò mio marito da Montecarlo. Allora era veramente piccola ma adesso è notevole. Naturalmete non ce la farebe con i nostri inverni.Abbiamo provveduto così: quattro vasi pieni di malta (per il peso) con infissi e cementati quattro paletti (tipo quelli per i pomodori) poi una struttura a casetta con altri paletti legati fra loro, sopra ho realizzato un rivestimento con il tessuto-non tessuto (si usa dalle tue parti?) è un materiale che vendono a metro per proteggere le piante dalle gelate, rispetto al nylon traspira evitando muffe e sofferenze alla pianta. Sbirciavo l'altro giorno: la cycas sta già preparando il pennacchio per il prossimo giro di foglie, fra primavera ed estate ne fa tre giri ogni anno. Potresti proteggere così la jacaranda, se non trovi il tessuto-non tessuto te lo posso spedire. Concordo con quanto dici sui prezzi delle piante: lo dicevo proprio ieri a mia figlia, l'aumento di prezzo è esponenziale, crescendole in casa con amore e scegliendo con cura la forma si avranno piante più belle anche se con qualche anno di ritardo. Ma le doti di un buo giardiniere sono la pazienza e la perseveranza.
Quanto all'aretratezza a volte colpisce anche qua ed io abito vicino ad un paese, Saonara, che di florivivaismo ci vive. Ho impiantato il mio giardino quando le perenni non erano ancora di moda (le avevo viste in Francia) trovarle è stata un'impresa titanica, adesso le trovo ovunque e mi cavo un sacco di sfizi.
Veniamo al difficile: allora metterai un muretto oppure no? Non ne avevi parlato ed io avevo arguito che lasciavi la pendenza così allargando solo dietro le yucche. A questo punto fammi capire bene quello che nella struttura del tuo giardino intendi modificare e ciò che conservi, in base ai miei suggerimenti oppure alle tue riflessioni e magari anche per seguire qualche idea venuta a tua moglie, certo lei è molto occupata con una gravidanza ma forse qualche "desiderata" ce l'ha. A proposito di tua moglie: come sta?
Tornando al giardino se fai un muretto e sulla scarpata sopra ci pianti un'olea comunque la inmpianti a metà del pendio che ti resta perchè le radici da qualche parte dovranno andare e sporgerà poi rispetto al muretto in altezza (coprendo in parte la chioma degli agrumi ma su un piano diverso cioè un po' più avanti) Crescendo tede a diventare un alberello perciò è la chioma che arriva max a sei metri. Ci mette però tanti anni, la mia ne ha quasi venti ed è alta tre metri e larga altrettanto, sulla parte che sporge sul marciapiede quando non mi farà passare userò le forbici: sopporta egregiamente potature di contenimento) se vuoi qualcosa di più contenuto c'è l'osmanthus x burkwodii, in scala ancora più piccola l'osmanthus delavayi: max tre metri per tre. Ho anche quello: dopo dieci anni è poco più di un metro e mezzo!
Concludendo fammi sapere cosa modifichi, poi se c'è un muretto dove e quanto alto, infine quanto misura la scarpata lunghezza e larghezza, sarà più o meno un rettangolo di terreno messo con un inclinazione di 135° rispetto al prato e 225° rsipetto a dove hai gli agrumi, sbaglio?
Durante il fine settimana provo a disegnare ma non garantisco perchè ho un po' di impegni di famiglia.
Ciao Pillo e buon weekend!
 
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PILLO72

Giardinauta
Ciao Gianfra!
Ciao Pillo
comincio dalla jacaranda che è più facile. Ho letto anch'io che quando è giovane teme le gelate ma con i nateriali di oggi è facile ovviare. In vaso ho una cycas che mi portò mio marito da Montecarlo. Allora era veramente piccola ma adesso è notevole. Naturalmete non ce la farebe con i nostri inverni.Abbiamo provveduto così: quattro vasi pieni di malta (per il peso) con infissi e cementati quattro paletti (tipo quelli per i pomodori) poi una struttura a casetta con altri paletti legati fra loro, sopra ho realizzato un rivestimento con il tessuto-non tessuto (si usa dalle tue parti?) è un materiale che vendono a metro per proteggere le piante dalle gelate, rispetto al nylon traspira evitando muffe e sofferenze alla pianta. Sbirciavo l'altro giorno: la cycas sta già preparando il pennacchio per il prossimo giro di foglie, fra primavera ed estate ne fa tre giri ogni anno. Potresti proteggere così la jacaranda, se non trovi il tessuto-non tessuto te lo posso spedire. Concordo con quanto dici sui prezzi delle piante: lo dicevo proprio ieri a mia figlia, l'aumento di prezzo è esponenziale, crescendole in casa con amore e scegliendo con cura la forma si avranno piante più belle anche se con qualche anno di ritardo. Ma le doti di un buo giardiniere sono la pazienza e la perseveranza.
Quanto all'aretratezza a volte colpisce anche qua ed io abito vicino ad un paese, Saonara, che di florivivaismo ci vive. Ho impiantato il mio giardino quando le perenni non erano ancora di moda (le avevo viste in Francia) trovarle è stata un'impresa titanica, adesso le trovo ovunque e mi cavo un sacco di sfizi.
Veniamo al difficile: allora metterai un muretto oppure no? Non ne avevi parlato ed io avevo arguito che lasciavi la pendenza così allargando solo dietro le yucche. A questo punto fammi capire bene quello che nella struttura del tuo giardino intendi modificare e ciò che conservi, in base ai miei suggerimenti oppure alle tue riflessioni e magari anche per seguire qualche idea venuta a tua moglie, certo lei è molto occupata con una gravidanza ma forse qualche "desiderata" ce l'ha. A proposito di tua moglie: come sta?
Tornando al giardino se fai un muretto e sulla scarpata sopra ci pianti un'olea comunque la inmpianti a metà del pendio che ti resta perchè le radici da qualche parte dovranno andare e sporgerà poi rispetto al muretto in altezza (coprendo in parte la chioma degli agrumi ma su un piano diverso cioè un po' più avanti) Crescendo tede a diventare un alberello perciò è la chioma che arriva max a sei metri. Ci mette però tanti anni, la mia ne ha quasi venti ed è alta tre metri e larga altrettanto, sulla parte che sporge sul marciapiede quando non mi farà passare userò le forbici: sopporta egregiamente potature di contenimento) se vuoi qualcosa di più contenuto c'è l'osmanthus x burkwodii, in scala ancora più piccola l'osmanthus delavayi: max tre metri per tre. Ho anche quello: dopo dieci anni è poco più di un metro e mezzo!
Concludendo fammi sapere cosa modifichi, poi se c'è un muretto dove e quanto alto, infine quanto misura la scarpata lunghezza e larghezza, sarà più o meno un rettangolo di terreno messo con un inclinazione di 135° rispetto al prato e 225° rsipetto a dove hai gli agrumi, sbaglio?
Durante il fine settimana provo a disegnare ma non garantisco perchè ho un po' di impegni di famiglia.
Ciao Pillo e buon weekend!

CARA margherita, mia moglie sta bene e ti saluta.
per la Jaracanda h. 2mt diametro 3cm mi chiedevano € 60,00 (niente male)
oggi mi ha richiamato e mi ha detto che ne riusciva aprocurare un'altra di h 4 diametro 14cm. € 180,00.
Non penso sia eccessivo, considerando che dovrebbe essere l'unico albero da comprare, ma penso poi di incontrare problemi per trasportarlo, con ulteriori spese. che ne dici????
per quanto concerne la struttura della scarpata:
mi piacerebbe fare un muretto di circa 70 cm di altezza, solo che interpellando l'operaio che mi ha fatto la scalinata all'ingresso mi ha detto che prima di 2 mesi non si libera. è per questo che sono indeciso sul da farsi. se volessi rendere il pendio piu' dolce senza alzare il muretto, ci riuscirei penso solo sul lato dx dietro la yucca, ma in tutti e due casi non riesco a sviluppare l'area che si verrebbe a creare.
considerando le misure dell'area pianeggiante (dove sono gli agrumi) sono quelle che ti ho scritto qualche giorno fa:
lunghezza 15 mt (comincia dall'area destinata al forno), quindi se dobbiamo considerare la scarpata diciamo che possiamo disporre di circa 12 mt.
larghezza da 0mt a 3 x circa 6 metri di lunghezza, da tre a 4,5 per gli altri 6 mt di lunghezza.
supponiamo che posso rubacchiare 1 mt all'altezza della yucca e circa 2 dove c'è l'olivo, che spazio raggiungiamo sulla bordura????
spero tu insegni matematica, perchè fintanto che non costruisco il muretto o realizzo il pendio , non sono in grado di capire di che spazio parliamo.
Pendo dalle tue labbre (in questo caso dalle tue dita!)
a presto ciao buon w.e.
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo
Per la verità insegno Italiano ma la geometria la ricordo bene (scherzo!)
Mi allarma un po' il fatto che tu non riesca a visualizzare l'effetto finito perciò provo con delle immagini, diversamente non saprei proprio come fare: è indispensabile che tu costruisca un'immagine mentale di ciò che andrai a fare.

Ecco le immagini che ho preparato
La prima è un disegno di scarpata in sezione, osserva l'inclinazione e la presenza di canalette di scolo per le acque piovane.
murettotufo015.jpg

La seconda mostra la stessa scarpata vista frontalmente, si vede meglio l'impianto, certo da te sara diverso ma sempre con un effetto coprente:
scarpatafonte016.jpg

Seguono tre schizzi della tua scarpata:
inclinazionependio011.jpg

nel primo come mi pare sia inclinata adesso dietro la magnolia ed il gazebo, la seconda l'inclinazione minima perchè sia esteticamente più accettabile, la terza visualizza come un muretto di contenimento ti permette di renderla più dolce contenendo l'avanzamento nel prato. Qui devi prendere carta e penna, paletto e rotella metrica e fare un po' di calcoli. Se non sai come te lo spiegherò.
adesso un disegno di come vedo le tue scarpate:
inclinazionependio2012.jpg

La linea tratteggiata indica dove ora finisce sul prato, ho posizionato gli alberi (olivo e jacaranda) non l'impianto sul pendio. Ho messo la scalinata che può essere più o meno inclinata ma non frontale, il tratteggio indica la possibilità di renderla ulteriormente obliqua rendendo la salita più gradevole.La parte superiore in verde chiaro rappresenta in prospettiva il livello superiore dove hai gli agrumi. Il pendio è in bianco ma è lì che io ci vedo quello che chiamo bordura o bordo misto.
Questa invece rappresenta un altro punto che mi lascia perplessa:
inclinazionependio3013ruot.jpg

Hai scritto infatti che intendi posizionare il forno sulla destra, tenedo conto di un ingombro sulla parete di un paio di metri e del fatto che qualunque pianta deve stare lontana abbastanza per non ustionarsi quando fai fuoco il forno si appoggerebbe anche oltre il muretto di tufo dove c'è il terreno molto ripido: è così?
Facendo in questo modo come raccordi il muretto in tufo, quello bianco dell'edificio, il terreno dietro il forno di cui non potresti modificare la pendenza con l'attacco della bordura ed un eventuale muretto in pietra che lo sostenga?
Questo è un nodo da districare prima di fare qualunque cosa. Alla fine io deciderei per la soluzione che più mi piace indipendentemente dal tempo per realizzarla, non inciderei su un risultato solo considerando che l'operaio non ha il modo di fare ciò che ti serve proprio adesso.
L'ultima foto è di un muretto in tufo che mi è piaciuto molto, l'atmosfera è l'arredo con piccole agavi sospese ed un'edera mi pare adatto anche al tuo, perfino la pavimentazione ad opus incerta mi ricorda casa tua, i tronchi messi disordinatamente hanno la funzione di sedili...

murettotufo014.jpg
 
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PILLO72

Giardinauta
ciao Margherita, mi scuso per la lunga attesa, ma ho fatto una settimana a letto con febbre alta. Oggi è la mia prima uscita e approfitto del computer di mio cognato per salutarti e dirti che ho apprezzato molto i tuoi disegni.
Comunque avevo capito quello che dicevi, e mi piace molto.
queelo che non so calcolare è lo spazio effettivo della bordura, una volta fatto il muretto e resa piu' lieve la scarpata! come lo devo calcolare?
cosi' possiamo effettivamente vedere quante piante si possono impiantare.
ciao grazie
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo
mi dispiace che tu sia stato male, so che l'influenza di quest'anno è stata particolarmente fastidiosa. Ti faccio tanti cari auguri.
Anche a scuola mia è un'ecatombe, specialmente fra gli allievi. Io invece resisto anche se sono convinta che qualcuno di loro farebbe volentieri la macumba per togliermi di mezzo qualche giorno... Dicevi che hai difficoltà a visualizzare, proviamo con qualche foto:
Pendenza2.jpg


pendenza1.jpg
 
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M

margherita51

Guest
Le due immagini che ti ho postato mostrano un modo semplice per misurare le pendenze. Nella prima usano una strumentazione che hanno i geometri per fare queste rilevazioni, puoi sostituirla con un paletto infisso alla base della scarpata, un altro paletto sopra dove essa finisce suol terrazzamento al livello superiore, congiungi i due paletti con una corda tesa ed a bolla, oppure, meglio ancora, con una rotella metrica. Poi misuri il paletto alla base da terra fino a dove è legata la corda, quindi la lunghezza della corda stessa (se hai la rotella verifichi la lunghezza sulla rotella). La corda, il paletto ed il pendio formano di fatto un triangolo rettangolo i cui cateti (la corda deve essere a bolla quindi a 90°)sono appunto il paletto e la corda tesa. Con la formula nota ti puoi calcolare l'ipotenusa che altro non è che la scarpata in questione. Se riporti il tutto in scala su un foglio puoi anche calcolarti i due angoli acuti usando un goniometro, forse ne avrai uno ricordo della scuola media, e quindi verificare esattamente la pendenza.Per la pendenza in realtà dovresti rapportare l'angolo che si misura in gradi con le pendenze che si misurano in %, cioè ad esempio: angolo di 20°:360°=X%:100%, ti ricordi le proporzioni? ti viene fuori la pendenza come di fatto vien calcolata per le strade di montagna e quindi anche per misurare quella del tuo pendio.Ma credo che sia un di più, in definitiva a te serve sapere dove fare il muretto e che tipo di pendio te ne deriva.
Misurata così la scarpata che hai già puoi verificare come verrà la modifica posizionando il paletto non alla base ma dove intenderesti fare il muretto è togliendo da quel cateto cm.60 o cm70 del muretto, calcoli cioè il triangolo rettangolo che si forma sopra il muretto trovando sia quanto misura l'ipotenusa (pendio) che l'inclinazione (angolo). Puoi anche fare l'inverso. Sulla carta modifica l'inclinazione del pendio, cioè scegli l'angolo che esso deve fare con il prato adiacente casa, siccome hai già l'altezza precisa del dislivello (il famoso paletto che hai misurato in precedenza) usi questo come base di un triangolo, togli dalla sua lunghezza quella del muretto,prolunghi con due semirette: una a 90° ed un'altra con l'angolo che hai scelto ed otterrai un altro triangolo che ti darà le misure per avanzare sul prato (la differenza fra gli altri due cateti quello che hai misurato sul terreno e quello nuovo che si è formato).
E' più difficile a dirsi che ha farsi ma non mi sembra che le parole rendano chiarzza al concetto, meglio provare con un disegno.
 
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M

margherita51

Guest
Applicato al tuo giardino:
Pendenza4021.jpg


Punti un Paletto in A, un altro paletto in C, colleghi con corda o rotella metrica C con B (a bolla), hai formato il triangolo rettangolo, misuri CB e BA, calcoli con il teorema di Pitagora CA. Riporti in scala sulla carta e misuri l'angolo A + 90°. Hai trovato l'angolo fra la scarpata ed il prato. Verifichi come lo vuoi modificare, cioè quale angolo ti può andar bene (credo andrà quasi raddoppiato e con il goniometro tracci A' Adesso costruisci il secondo triangolo. Dalla lunghezza del paletto (AB) togli la lunghezza del muretto che intendi costruire ed ottieni A'B', adiacente traccia l'angolo A', prosegui con due semirette originate in B'ed in A', si incontreranno in un punto che chiamiamo C.Se hai fatto il disegno in proporzione basterà misurare il cateto B'C e l'ipotenusa A'C. L'ipotenusa ti drà la lunghezza del pendio, eseguendo CB' - CB (misura trovata prima con la corda o rotella metrica) avrai la misura di quanto devi avanzare sul prato, infine CA' sarà la misura precisa del pendio. Se ce l'hai sulla carta ed usando le proiezioni potrai calcolare perfettamente anche l'ngombro delle piante. Immaginiamo di voler collocare una pianta che si allarga un metro. Su CB' segni un segmento di un metro, tiri giù le proiezioni fino a toccare A'C (le proiezioni sono ovviamente parallele ad A'B') misuri il segmento che si è formato, sarà sicuramente un po' più lungo di un metro perchè un ipotenusa è sempre più lungo di un cateto.In giallo c'è la scarpata com'è adesso, in verde come dovrebbe diventare (ma ho inclinato a caso, tu scegli la pendenza che ti piace), in blù la misura di avanzamento sul prato.
Mi sento terribilmente prolissa ma volevo solo essere chiara, spero di esserci riuscita.
Ciao ciao
 
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M

margherita51

Guest
ieri pomeriggio ho dato un'occhio alle mie "bibbie". Dicevano che se la pendenza supera i 30° è il caso di prevedere canalette di scolo. Cito testualmente: "Il pendio non deve superare un amgolo di 30°, altrimenti può essere soggetto ad erosione sia superficiale che sotterranea, a causa delle piogge"Questo dice J. Brooke. Chiusoli aggiunge: Una volta livellato il terreno, occorre provvedere a incanalare l'acqua piovana, altrimenti questa scorrerà liberamente erodendo in poche ore le superfici, scalzando piante, distruggendo ogni cosa. L'inclinazione dei fossi laterali, che raccolgono e convogliano le acque lungo le pareti delle scarpate deve essere tale da rallentare al massimo la velocità dell'acqua.A scarpate ripide devono corrispondere fossi laterali poco inclinati, per frenare il più possibile il deflusso. Lui parla di scarpate per terrapieni stradali, quindi il contesto è diverso, ma il concetto di base rimane.
Ne deduco che vanno previste canalette di scolo oblique ben mimetizzate fra le piante, un drenaggio al muretto, ed una canaletta di scolo ai piedi dello stesso. Ti complico la vita? Sarà che sono nata in pianura ma l'acqua che scorre in pendio io la guardo con preoccupazione...
 

PILLO72

Giardinauta
Ciao Gianfra!
Ciao Pillo
comincio dalla jacaranda che è più facile. Ho letto anch'io che quando è giovane teme le gelate ma con i nateriali di oggi è facile ovviare. In vaso ho una cycas che mi portò mio marito da Montecarlo. Allora era veramente piccola ma adesso è notevole. Naturalmete non ce la farebe con i nostri inverni.Abbiamo provveduto così: quattro vasi pieni di malta (per il peso) con infissi e cementati quattro paletti (tipo quelli per i pomodori) poi una struttura a casetta con altri paletti legati fra loro, sopra ho realizzato un rivestimento con il tessuto-non tessuto (si usa dalle tue parti?) è un materiale che vendono a metro per proteggere le piante dalle gelate, rispetto al nylon traspira evitando muffe e sofferenze alla pianta. Sbirciavo l'altro giorno: la cycas sta già preparando il pennacchio per il prossimo giro di foglie, fra primavera ed estate ne fa tre giri ogni anno. Potresti proteggere così la jacaranda, se non trovi il tessuto-non tessuto te lo posso spedire. Concordo con quanto dici sui prezzi delle piante: lo dicevo proprio ieri a mia figlia, l'aumento di prezzo è esponenziale, crescendole in casa con amore e scegliendo con cura la forma si avranno piante più belle anche se con qualche anno di ritardo. Ma le doti di un buo giardiniere sono la pazienza e la perseveranza.
Quanto all'aretratezza a volte colpisce anche qua ed io abito vicino ad un paese, Saonara, che di florivivaismo ci vive. Ho impiantato il mio giardino quando le perenni non erano ancora di moda (le avevo viste in Francia) trovarle è stata un'impresa titanica, adesso le trovo ovunque e mi cavo un sacco di sfizi.
Veniamo al difficile: allora metterai un muretto oppure no? Non ne avevi parlato ed io avevo arguito che lasciavi la pendenza così allargando solo dietro le yucche. A questo punto fammi capire bene quello che nella struttura del tuo giardino intendi modificare e ciò che conservi, in base ai miei suggerimenti oppure alle tue riflessioni e magari anche per seguire qualche idea venuta a tua moglie, certo lei è molto occupata con una gravidanza ma forse qualche "desiderata" ce l'ha. A proposito di tua moglie: come sta?
Tornando al giardino se fai un muretto e sulla scarpata sopra ci pianti un'olea comunque la inmpianti a metà del pendio che ti resta perchè le radici da qualche parte dovranno andare e sporgerà poi rispetto al muretto in altezza (coprendo in parte la chioma degli agrumi ma su un piano diverso cioè un po' più avanti) Crescendo tede a diventare un alberello perciò è la chioma che arriva max a sei metri. Ci mette però tanti anni, la mia ne ha quasi venti ed è alta tre metri e larga altrettanto, sulla parte che sporge sul marciapiede quando non mi farà passare userò le forbici: sopporta egregiamente potature di contenimento) se vuoi qualcosa di più contenuto c'è l'osmanthus x burkwodii, in scala ancora più piccola l'osmanthus delavayi: max tre metri per tre. Ho anche quello: dopo dieci anni è poco più di un metro e mezzo!
Concludendo fammi sapere cosa modifichi, poi se c'è un muretto dove e quanto alto, infine quanto misura la scarpata lunghezza e larghezza, sarà più o meno un rettangolo di terreno messo con un inclinazione di 135° rispetto al prato e 225° rsipetto a dove hai gli agrumi, sbaglio?
Durante il fine settimana provo a disegnare ma non garantisco perchè ho un po' di impegni di famiglia.
Ciao Pillo e buon weekend!

CIAO MARGHERITA,
finalmente mi rimetto alla consolle!!!!
parto da lontano, perchè ti devo alcune risposte.
Ti ringrazio per la disponibilità mostrata riguardo il Tnt, lo adopero anch'io per proteggere qualche pianta piu' delicata. Quindi sei d'accordo per la Jaracanda anche se piccola.
 

PILLO72

Giardinauta
Ciao Pillo



adesso un disegno di come vedo le tue scarpate:
inclinazionependio2012.jpg

La linea tratteggiata indica dove ora finisce sul prato, ho posizionato gli alberi (olivo e jacaranda) non l'impianto sul pendio. Ho messo la scalinata che può essere più o meno inclinata ma non frontale, il tratteggio indica la possibilità di renderla ulteriormente obliqua rendendo la salita più gradevole.La parte superiore in verde chiaro rappresenta in prospettiva il livello superiore dove hai gli agrumi. Il pendio è in bianco ma è lì che io ci vedo quello che chiamo bordura o bordo misto.
Questa invece rappresenta un altro punto che mi lascia perplessa:
inclinazionependio3013ruot.jpg

Hai scritto infatti che intendi posizionare il forno sulla destra, tenedo conto di un ingombro sulla parete di un paio di metri e del fatto che qualunque pianta deve stare lontana abbastanza per non ustionarsi quando fai fuoco il forno si appoggerebbe anche oltre il muretto di tufo dove c'è il terreno molto ripido: è così?
Facendo in questo modo come raccordi il muretto in tufo, quello bianco dell'edificio, il terreno dietro il forno di cui non potresti modificare la pendenza con l'attacco della bordura ed un eventuale muretto in pietra che lo sostenga?
Questo è un nodo da districare prima di fare qualunque cosa. Alla fine io deciderei per la soluzione che più mi piace indipendentemente dal tempo per realizzarla, non inciderei su un risultato solo considerando che l'operaio non ha il modo di fare ciò che ti serve proprio adesso.

considerando il forno alla dx del barbecue, avevo intenzione di fabbricarlo quasi a creare un angolo con quest'ultimo. quindi, avrei intenzione o di togliere quello che resta del terreno che rimane quindi adiacente all'edificio bianco, o lasciarlo se tecnicamente sarà possibile. dal forno in poi, cominciare il muretto, magari farlo partire da terra fino a raggiungere l'altezza totale e magari farlo ridiscendere, sull'estrema dx cosi' come era iniziato. (è un'idea!!!)
anche perchè dove finisce il forno non ho intenzione di perdere spazio di giardino, quindi li' al massimo possiamo abbassare il livello del terreno, per avere una pendenza accettabile, ma comunque sarà solo il nostro punto iniziale della scarpata, magari la facciamo partire con un agave (ne ho già procurate 2)
 

PILLO72

Giardinauta
Ciao Pillo



L'ultima foto è di un muretto in tufo che mi è piaciuto molto, l'atmosfera è l'arredo con piccole agavi sospese ed un'edera mi pare adatto anche al tuo, perfino la pavimentazione ad opus incerta mi ricorda casa tua, i tronchi messi disordinatamente hanno la funzione di sedili...

murettotufo014.jpg

anche a me piace molto questa soluzione, ho solo un dubbio legato al fatto che in questo week end, ho fatto installare una fontanina dall'idraulico sulla sx del barbecue, e l'effetto finale, tra calce, tubature bianche e qualche garage non mi riempie di gioia.
considerando che la vite canadese è ormai quasi a ridosso dell'area barbecue, sono fiducioso del suo benefico effetto coprente, ma nel contempo nasce l'esigenza di trovare qualche rampicante sempreverde che ricopra i tubi nel periodo invernale. al piu' presto ti poto qualche foto, cosi' come ti postero' la foto della staccionata che domenica con mio suocero abbiamo iniziato e quasi gia' finito.
Al piu' presto munito di metro e paletto prendero' le rilevazioni metriche della scarpata
inutile dirti che sei stata esauriente in modo esemplare.
grazie e a presto
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo
Certo che tu e tuo suocero insieme siete una potenza!
Mi dispiace che i nuovi lavori non ti soddisfino pienamente, perchè non li nascondi con l'edera? Magari più edere di colori diversi, una verde ed una variegata ad esempio? L'ederaè più controllabile della vite americana ma soprattutto è sempreverde al contrario della vite. Anche nella foto col muretto in tufo c'è edera, variegata in crema. Più che un'agave così vicino al barbecue metterei un arbusto innocuo (l'agave ha le spine, se ti vengono vicino i bambini mentre cucini?) ci metterei un arbusto che puoi tenere a bada e che sia fitto e coprente, ad es. il viburno tino (ma è una mia idea non è detto che devi fare così se preferisci diversamente!) e le agavi le metterei nella bordura dove si possono ammirare ma non si fa male nessuno.
Ho anche un altro dubbio: hai controllato ma proprio bene, la compatibilità della jacaranda con il tuo clima?
Visto che costa parecchio anche piccina io lo farei, se hai dei dubbi che possa patire meglio pensare a qualcosa di più sicuro.
Ciao ciao
 

PILLO72

Giardinauta
ciao margherita,
non sono stato chiaro, l'agave la consideravo sulla bordura, all'inizio.
proprio come dici tu!
per la Jaracanda .
Perchè ti viene questo dubbio????
resiste intorno a 0 gradi???

Esposizione: cresce senza problemi in qualsiasi posizione, preferendo i luoghi soleggiati e ben aerati; generalmente non teme temperature vicine agli 0°C, anche se le giovani piante vanno riparate per almeno due inverni dalla messa a dimora. Lunghi periodi di gelo intenso possono rovinare gli apici dei rami, che si ristabiliscono senza problemi potando le parti gelate.

aiutami a dissipare i dubbi.
io sarei prossimo all'acquisto.
per l'edera ne conosci qualche tipo a crescita veloce??
ricorda che la parete in tufo è sempre in ombra.

ciao a presto
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo
Agave OK, mi era sembrato di capire un'altra cosa . Per la jacaranda ho letto esattamente quello che tu citi, ma ho ricordato che dicevi: qualche volta nevica. Allora ho pensato: se ogni anno va sottozero per un po' ci rimette la nuova vegetazione, però mi era sfuggito "intenso" che fa la differenza, intenso penso si riferisca ad almeno -6° anche -7°. A questo punto mi sento più tranquilla. Le edere crescono benissimo sia al sole che all'ombra cambia a volte a seconda dell'esposizione la forma delle foglie, questo almeno sta scritto nella mia enciclopedia. Dicono che ci mettono un anno ad atechire ma in seguito crescono tutte rapidamente, qualcuna ha problemi di resistenza al freddo ma non mi pare un problema dalle tue parti visto che non patiscono il freddo neanche quaPer il momento è tutto, mi pare.
Ciao e buon lavoro...hai finito la staccionata?
 

elleboro

Florello
ciao Margherita,
posso solo dire che sei formidabile, bravissima. Mi domando perchè tu non faccia la paesaggista, brva come sei. Mi ha stupito soprattutto la tua capacità di "vedere" subito la situazione di Pillo e di vedere gli interventi più idonei.
Più fortunato di così, Pillo non poteva essere.
Vivissimi complimenti ad entrambi. Appena ho un po' di tempo entro qui a vedere a che punto sono i lavori. sono stupefatta e dalla bravura e dalla capacità che avete dimostrato di saper lavorare assieme benchè Margherita non abbia mai visto dal reale un problema così complesso.
 

PILLO72

Giardinauta
CIAO margherita, ciao elleboro.
e' vero , margherita è davvero una forza della natura!!!!
Margherita come sempre avevi ragione.
Ieri sera, con il tuo dubbio che mi portavo a casa, mi sono fermato da un vivaista della mia zona e ho chiesto informazioni sulla jaracanda.
Sorpresa.................. ha detto che nella zona dei Camaldoli non resiste!!!!:cry:
:cry:
Anche se grandi, basta un inverno anomalo, per ucciderle.
Siamo quindi punto e a capo.
Peccato, già ce la vedevo, la grande chioma viola...................
ed ora, abbiamo una vecchia questione in sospeso?????
ok per le edere, ma, la mia passiflora che non ha ancora una collocazione, potrebbe accomodarsi tra le edere o vuole il sole??????????????

Per la staccionata la termineremo sabato, tempo permettendo e poi subito foto.
A presto
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo, ciao Bruna
Troppo buoni entrambi, tanti complimenti davvero non li merito, comunque vi ringrazio . In verità sto pensando di iscrivermi ad architettura appena vado in pensione per dedicarmi alla paesaggistica con una preparazione tecnica assolutamente adeguata. Purtroppo quando ho fatto l'università a queste attivita in Italia non si pensava ancora e comunque ad architettura a Venezia si facevano gli esami di gruppo...niente di serio quindi e perciò non ho scrupoli.
Tornando al giardino di Pillo: che peccato! Ma meglio averlo scoperto adesso che dopo averla impiantata. Ripiegare su un albero di giuda? la fioritura non è azzurra ma viola, bella comunque, e andresti sul sicuro. Se non tipiace qualcosa di adeguato sicuramente troveremo. la passiflora meglio al sole, ci penso un attimo e poi ti dico...si è fatto proprio tardi ma in giardino sono cominciate le grandi manovre della primavera.
Ho guardato per l'esposizione della passiflora, cito: "pieno sole o ombra parziale". Dove hai le caratteristiche necessarie?
 
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PILLO72

Giardinauta
ciao, purtroppo queste caratteristiche le ho sul vialetto che porta al cancello.
posso mai mettere tutto li'???
in estate il sole arriva anche sul lato opposto, ma l'inverno neanche a pagarlo.
Per quanto riguarda l'albero di giuda, ho visto la bellissima fioritura, ma mi sembra di ricordare che dura pochissimo.
tramontata la magica jaracanda, tornerei sulle opzioni sempreverdi.
almeno creo una schermatura al palazzone dietro.
Sono contento della tua scelta di tornare a studiare.
e' sempre bello poter approfondire le proprie passioni.
Io ho smesso di studiare da relativamente poco tempo, e per ora voglia di ricominciare neanche a parlarne!
Mi limito ad imparare dai tuoi insegnamenti.....
a presto
 
M

margherita51

Guest
Ciao Pillo
proprio tutto sul cancello direi di no, anzi penso che la bignonia vi occuperà molto spazio mentre dall'altra ce già la plumbago che non si accorda con la passiflora, allora non resta che provare una soluzione meno favorevole e sperare che la pianta si adatti, certo che si rischia la fioritura...che dilemma!
 
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