Buongiorno a tutti, da tempo leggo da ospite le discussioni. Ora però ho proprio necessità di un consulto.
Davanti a casa ho un piccolo giardino di circa 150 m2, oltre bordure, siepi ed aiule ho il problema prato che non riesco a risolvere.
Il problema è legato a tre fattori:
- insolazione irregolare del tappeto (sono presenti alcuni bellissimi olivastri, vedi punto 3) che passa da alcune parti in pieno sole ad altre che prendono i raggi solamente per poche ore al giorno.
- fondo: in alcune zone (sfortunatamente quelle più in ombra vicino alla casa) dopo 20 cm di terreno ho uno strato di roccia basaltica che tende a fare ristagnare l'acqua
- olivastri, i frutti estremamente numerosi ed acidi hanno la "fastidiosa" tendenza a bruciare il tappeto erboso.
Sui punti due e tre sto cercando di intervenire con un amico e credo di riuscire a tamponare (irrigazione manuale sulla parte dove deposita e rastrellamenti quotidiani), il problema come potete immaginare è legato al manto.
Mi spiego: circa 5 anni fa ho seminato una prima volta un manto mix di gramigne, che ovviamente non mi ha affatto soddisfatto, Lo scorso anno dopo avere rimosso tutto (preventivamente diserbato chimicamente) ho seminato il nuovo manto di festuca rubra. Anche qua risultati pessimi, in realtà non male in stagione ma con l'inverno ho perso completamente il controllo. Il manto troppo giovane è stato letteralmente "posseduto" da ogni genere di erbaccia, purtroppo si paga la posizione accanto ad un terreno incolto.
Sto per l'ennesima volta rimuovendo tutto e convinto del fatto che un prato pronto possa essere migliore in quanto l'apparato radicale essendo più fitto dovrebbe permettere meno invasioni aliene, ho chiesto al mio vivaista di fiducia.
Premesso che non è un grande tecnico ma piuttosto un rivenditore continua con consigliare un prato pronto di festuca rubra, in ogni caso dice di mantenersi sulle microterme. Leggendo un pò ovunque mi sto innamorando del paspalum vaginatum che avrei trovato in prato pronto ad un prezzo più che interessante (sui 6€/m2). Il produttore però sconsiglia, dice che il nostro non è clima da macroterme e che il paspalum è bruttissimo e difficile da tenere.
Avendo letto pareri completamente differenti sono comunque confuso.. dove sta la verità? Qualcuno mi ha anche consigliato il prato "uganda", altri invece mi dicono che è abbastanza rognoso e non bello quanto il paspalum.
Visto che vorrei trovare una soluzione definitiva, mi potete gentilmente aiutare sul da farsi??
Grazie,
Ps: il prato si trova a San Teodoro, sardegna, a circa 1500 metri dal mare, terreno non salino e libertà di irrigazione...
Davanti a casa ho un piccolo giardino di circa 150 m2, oltre bordure, siepi ed aiule ho il problema prato che non riesco a risolvere.
Il problema è legato a tre fattori:
- insolazione irregolare del tappeto (sono presenti alcuni bellissimi olivastri, vedi punto 3) che passa da alcune parti in pieno sole ad altre che prendono i raggi solamente per poche ore al giorno.
- fondo: in alcune zone (sfortunatamente quelle più in ombra vicino alla casa) dopo 20 cm di terreno ho uno strato di roccia basaltica che tende a fare ristagnare l'acqua
- olivastri, i frutti estremamente numerosi ed acidi hanno la "fastidiosa" tendenza a bruciare il tappeto erboso.
Sui punti due e tre sto cercando di intervenire con un amico e credo di riuscire a tamponare (irrigazione manuale sulla parte dove deposita e rastrellamenti quotidiani), il problema come potete immaginare è legato al manto.
Mi spiego: circa 5 anni fa ho seminato una prima volta un manto mix di gramigne, che ovviamente non mi ha affatto soddisfatto, Lo scorso anno dopo avere rimosso tutto (preventivamente diserbato chimicamente) ho seminato il nuovo manto di festuca rubra. Anche qua risultati pessimi, in realtà non male in stagione ma con l'inverno ho perso completamente il controllo. Il manto troppo giovane è stato letteralmente "posseduto" da ogni genere di erbaccia, purtroppo si paga la posizione accanto ad un terreno incolto.
Sto per l'ennesima volta rimuovendo tutto e convinto del fatto che un prato pronto possa essere migliore in quanto l'apparato radicale essendo più fitto dovrebbe permettere meno invasioni aliene, ho chiesto al mio vivaista di fiducia.
Premesso che non è un grande tecnico ma piuttosto un rivenditore continua con consigliare un prato pronto di festuca rubra, in ogni caso dice di mantenersi sulle microterme. Leggendo un pò ovunque mi sto innamorando del paspalum vaginatum che avrei trovato in prato pronto ad un prezzo più che interessante (sui 6€/m2). Il produttore però sconsiglia, dice che il nostro non è clima da macroterme e che il paspalum è bruttissimo e difficile da tenere.
Avendo letto pareri completamente differenti sono comunque confuso.. dove sta la verità? Qualcuno mi ha anche consigliato il prato "uganda", altri invece mi dicono che è abbastanza rognoso e non bello quanto il paspalum.
Visto che vorrei trovare una soluzione definitiva, mi potete gentilmente aiutare sul da farsi??
Grazie,
Ps: il prato si trova a San Teodoro, sardegna, a circa 1500 metri dal mare, terreno non salino e libertà di irrigazione...