nelle immagini è sempre molto soggetivo il modo in cui arrivano, se un immagine risulta scontata o al contrario originale... parla alla mente che giudica o al cuore che riceve? i livelli di valutazione sono oggettivi per quanto riguarda la parte tecnica e, se è vero che la giusta o la sotto esposizione valorizzano qualcosa a discapito di un altra, come nella foto con la rosa rossa in cui il sottofondo malinconico, purtroppo penalizza anche l'intensità del colore, per quanto riguarda la parte comunicativa quando un immagine mi emozione potrà anche essere scontata o piaciona, potrà mancare di originalità... ma trasmette emozione bypassa il cervello...
In effetti i colori dello sfondo sono piatti. Il fiore e il suo colore invece non trovo affatto che lo siano (anzi, è l'unico punto in cui la luce e il colore evidenziano la profondità e i bordi del petalo dando molte diverse sfumature di rosso
.
Ognuno però, chiaramente, ha la propria visione ed è giusto che esprima la sua opinione.
Ciò che voglio dire è che quella foto è volutamente così- L'ho scattata perchè fosse così e quando l'ho sviluppata dal RAW l'ho curata nel minimo particolare, sia come esposizione, sia come colori per ottenere questa immagine.
D'altra parte avessi voluto esporla di più con un RAW ci vuole davvero pochissimo. L'unica cosa che mi dispiace veramente è che ci sia la foglia tagliata nell'angolo a sinistra. Se non avessi tagliato quella la foto per me sarebbe perfetta.
Sulla questione dell'emozione posso essere d'accordo come non esserlo.
E' chiaro che volendo partecipare ad un concorso, si cerca di mandare delle foto che colpiscano l'occhio.
Io personalmente cerco di fare qualcosa di diverso. Anche perchè appagare semplicemente l'occhio con una foto ad un fiore è piuttosto semplice.
Dico che ci sono foto fatte per gli altri e foto fatte per se stessi. Ci sono foto fatte perchè siano "belle" e altre fatte perchè devono piacere a me, dire quello che voglio io. E magari non rincorrono neanche i canoni della bellezza.
La foto di Rose de Rescht e quella di Alfred de Dalmas rientrano nelle foto fatte per me stessa e io personalmente le preferisco ad altre più "appariscenti" (che però manderò al concorso
) (come la seconda o la nona, che è davvero ai limiti del sopportabile, per quanto mi riguarda).