ztm
Apprendista Florello
Non esageriamo, probabilmente sono il re dei rompipalle e ho una visione del bordo non condivisa da molti
Premesso che il bordo va delimitato in qualche modo e che sotto la siepe è obbligatoria la pacciamatura (su questo non si discute ), molti trovano non faticoso ripassare il bordo con un piccolo tagliabordi/tagliasiepi elettrico (le forbici le escluderei). Nel mio caso, 80 metri lineari di bordo sono un po' troppi, sia perché non tollero molto le attività ripetitive, sia perché sono ancora impegnato nel rifacimeto totale di tutto il giardino, che finirà tra parecchi mesi, perciò ogni attività che posso evitare è un grande beneficio per me.
Questo per dire che ho optato per un bordo calpestabile dal rasaerba (eventualmente robotizzato), che dovrebbe minimizzare molto (idealmente eliminare) la piaga del taglio manuale del bordo.
https://www.amazon.it/Flexiborder-recinzione-flessibile-giardino-diversi/dp/B07CBHRY9D
Alternativamente, un bordo calpestabile lo puoi realizzare in modo molto più economico con dei mattoni da interrare quasi totalmente, come fatto dall'ecomiabile @Crasmen. Non ho optato per questa versione perché sono psicopatico e non posso convivere con l'idea che i sassi della pacciamatura se ne possano andare in giro così facilmente.
Se non vuoi fare un bordo calpestabile, l'opzione migliore sono probabilmente quelli lineari di plastica che si alzano per 3-4 cm dal suolo e in presenza di erba quasi scompaiono. Il problema è che il rasaerba non riuscirà a tagliare tutta la larghezza, quindi sul limite del prato cresceranno dei cespi enormi, dato che avranno anche il beneficio della pacciamatura della siepe. Con questa modalità a me sono nate numerose piante nella zona pacciamata, dato che quelle del bordo andavano continuamente in fiore, visto che non le tagliavo con regolarità.
Un altro aspetto da curare è la separazione tra la siepe e il prato. Avendo appena spaccato tutto, in diversi punti ho verificato che la siepe era arrivata con le radici sotto al prato, infatti nei punti più soleggiati tra questi il prato stava seccando per la carenza idrica. Lo stesso non accadeva all'ombra per evidenti motivi. Comunque predissporrei una lama da 15 cm da interrare completamente (a scomparsa sotto alla pacciamatura) a protezione del prato. Per fare questo, io ho usato una bordura di metallo. Nel caso in questione mi sono anche tenuto molto più lontano di prima dalla siepe, anche per ospitare l'irrigazione, ma visto che c'ero ho voluto strafare (tra l'altro nel punto fotografato il prato è più alto della siepe e non si sono mai viste le radici andare verso l'alto, almeno non di frequente)
Premesso che il bordo va delimitato in qualche modo e che sotto la siepe è obbligatoria la pacciamatura (su questo non si discute ), molti trovano non faticoso ripassare il bordo con un piccolo tagliabordi/tagliasiepi elettrico (le forbici le escluderei). Nel mio caso, 80 metri lineari di bordo sono un po' troppi, sia perché non tollero molto le attività ripetitive, sia perché sono ancora impegnato nel rifacimeto totale di tutto il giardino, che finirà tra parecchi mesi, perciò ogni attività che posso evitare è un grande beneficio per me.
Questo per dire che ho optato per un bordo calpestabile dal rasaerba (eventualmente robotizzato), che dovrebbe minimizzare molto (idealmente eliminare) la piaga del taglio manuale del bordo.
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Alternativamente, un bordo calpestabile lo puoi realizzare in modo molto più economico con dei mattoni da interrare quasi totalmente, come fatto dall'ecomiabile @Crasmen. Non ho optato per questa versione perché sono psicopatico e non posso convivere con l'idea che i sassi della pacciamatura se ne possano andare in giro così facilmente.
Se non vuoi fare un bordo calpestabile, l'opzione migliore sono probabilmente quelli lineari di plastica che si alzano per 3-4 cm dal suolo e in presenza di erba quasi scompaiono. Il problema è che il rasaerba non riuscirà a tagliare tutta la larghezza, quindi sul limite del prato cresceranno dei cespi enormi, dato che avranno anche il beneficio della pacciamatura della siepe. Con questa modalità a me sono nate numerose piante nella zona pacciamata, dato che quelle del bordo andavano continuamente in fiore, visto che non le tagliavo con regolarità.
Un altro aspetto da curare è la separazione tra la siepe e il prato. Avendo appena spaccato tutto, in diversi punti ho verificato che la siepe era arrivata con le radici sotto al prato, infatti nei punti più soleggiati tra questi il prato stava seccando per la carenza idrica. Lo stesso non accadeva all'ombra per evidenti motivi. Comunque predissporrei una lama da 15 cm da interrare completamente (a scomparsa sotto alla pacciamatura) a protezione del prato. Per fare questo, io ho usato una bordura di metallo. Nel caso in questione mi sono anche tenuto molto più lontano di prima dalla siepe, anche per ospitare l'irrigazione, ma visto che c'ero ho voluto strafare (tra l'altro nel punto fotografato il prato è più alto della siepe e non si sono mai viste le radici andare verso l'alto, almeno non di frequente)