Ciao, perdonatemi per il titolo catastrofico ma è la dura realta.
Nel 2014, grazie ai vostri consigli ero riuscito a realizzare un prato come da foto allegata. Purtroppo non avendo un pozzo innafiavo con l'acqua di rete. Dopo il primo anno mi è arrivata una bolletta da 2500 euro, addio prato. Lo so, solo un folle poteva pensare di gestire un prato con l'acqua di rete. Veniamo al dunque, il prato è stato abbandonato per 7 anni, o vero è diventato stagionale nel senso che cresceva di tutto e veniva tagliato giusto per avere una aspetto solo verde e veniva alimentato solo dalle piogge, che in sardegna sono anche rare. L'impianto è ancora funzionante anche se il terreno ha perso i livelli di un tempo, passare motozzappa romperebbe l'impianto, ma ho uno scarnificatore elettrico da usare solo quando il terreno sarà morbido. La buona notizia è che fra una settimana avrò il pozzo e finalmente potrò innaffiare come si deve.
La mia perplessità sono le seguenti se partissi da zero sarebbe forse più facile.
Cosa fare:
1) Porto un camion di terra e sotterro i resti del vecchio prato e risemino?
2) Oppure innafio così come è ora nella speranza che qualche pianta riemerga e che esplodano le infestanti per poi seminare a marzo?
In effetti in inverno un po di festuca arundinacea compariva.
3) do acqua tutto agosto e faccio ammorbidire il terreno e poi con l' arieggiatore/ scarnificatore lo lavoro per poi provare a seminare a settembre? Sono molto confuso
Vi faccio vedere come era nel 2014 e come è ora. Ora c'è di tutto, persino le spighe del grano.
Grazie
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Nel 2014, grazie ai vostri consigli ero riuscito a realizzare un prato come da foto allegata. Purtroppo non avendo un pozzo innafiavo con l'acqua di rete. Dopo il primo anno mi è arrivata una bolletta da 2500 euro, addio prato. Lo so, solo un folle poteva pensare di gestire un prato con l'acqua di rete. Veniamo al dunque, il prato è stato abbandonato per 7 anni, o vero è diventato stagionale nel senso che cresceva di tutto e veniva tagliato giusto per avere una aspetto solo verde e veniva alimentato solo dalle piogge, che in sardegna sono anche rare. L'impianto è ancora funzionante anche se il terreno ha perso i livelli di un tempo, passare motozzappa romperebbe l'impianto, ma ho uno scarnificatore elettrico da usare solo quando il terreno sarà morbido. La buona notizia è che fra una settimana avrò il pozzo e finalmente potrò innaffiare come si deve.
La mia perplessità sono le seguenti se partissi da zero sarebbe forse più facile.
Cosa fare:
1) Porto un camion di terra e sotterro i resti del vecchio prato e risemino?
2) Oppure innafio così come è ora nella speranza che qualche pianta riemerga e che esplodano le infestanti per poi seminare a marzo?
In effetti in inverno un po di festuca arundinacea compariva.
3) do acqua tutto agosto e faccio ammorbidire il terreno e poi con l' arieggiatore/ scarnificatore lo lavoro per poi provare a seminare a settembre? Sono molto confuso
Vi faccio vedere come era nel 2014 e come è ora. Ora c'è di tutto, persino le spighe del grano.
Grazie
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