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prato e frutteto coesistono?

stefe

Aspirante Giardinauta
Salve,
sono nuovo del forum, la domanda che volevo porre interessa due elementi assieme, quindi spero di averla postata nella sezione giusta.
Ho letto diversi interventi e mi pare che ci siano persone esperte qui nel forum, perciò ho pensato di domandarvi :)
In famiglia possediamo una villetta in zona Terrasini, Palermo.
esposizione solare continua nell'arco della giornata, inverni non troppo rigidi, vento freddo presente ma non gelate, estati abbastanza assolate, ma nella media, presenza d'acqua molto buona, terreno argilloso, realizzato per tutta la proprietà lo scorso anno e dissodato anche in profondità, impianto di irrigazione da installare.
in linea teorica e se dovessi decidere di realizzare un frutteto, non dovrei avere troppi problemi.

la mia domanda nasce dal fatto che vorrei realizzare prevalentemente un frutteto, e poi crearvi un prato.
Credo che per la mia zona geografica potrebbero essere adatte le macroterme.
Ma quali alberi da frutto possono "sposarsi bene" con il prato? non vi sarà problema di frutti che cadano da alberi rovinando il prato, da questo punto di vista, la zona riceverà costantemente le sue cure.
L'unico problema che mi pongo è se vi sono alberi da frutto che possono convivere con il prato, ed altri no.
possediamo già 4 ulivi (credo che questi di sicuro non abbiano problemi, così mi è stato detto), e ne vorremmo installare 1 altro.
poi anche 2 piante di fico, 1 nespolo, 1 melograno (so che anche questo per certo non ha problemi col prato..) , 1 banano, 1 arancio, 4 limoni, 1 pesco , 1 pero, 2 avocadi.
l'esterno è molto ampio, si parla di 450 metri quadri e piu.
qualcuno sa dirmi se potrei avere problemi impiantando il prato nel frutteto in questione, per quali tipologie e come eventualmente risolvere?
vi ringrazio già in anticipo
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
a parte i vigneti di alta qualità, nessun altro tipo di frutteto ha problematiche legate all'inerbimento, anzi è un fattore positivo per il terreno.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'inerbimento del terreno conserva la sua struttura inalterata, evita il dilavamento, migliora la microflora e microfauna del terreno, la sua fertilità e i processi naturali di umificazione.
 

Lactuca

Aspirante Giardinauta
Concordo con brandegeei ma ti ricordo stefe anche se magari è scontato per te che stiamo parlando di inerbimento successivo alla piantumazione di almeno un paio d'anni per quanto riguarda la zona dove le radici degli alberelli andranno a svilupparsi. Questo significa che appena avrai piantumato i fruttiferi prescelti, dovrai aver cura che nessun manto erboso (neppure spontaneo) si vada a formare attorno al colletto delle piante o nel raggio di sviluppo radicale (proporzionato alla grandezza della piante); questo perchè dove la pianta incontra le radici dell'erba (graminacee ecc) non svilupperà le radici proprie indispensabili per un buon ancoraggio al terreno. Dopodiché una volta passati i primi anni non dovrebbe esserci alcun problema nella convivenza tra prato e alberi.
 

stefe

Aspirante Giardinauta
Premetto che l'intenzione è di piantare (per ciò che devo ancora introdurre di nuovo, gli altri lo erano già) solamente piante da frutta di una certa età. siamo sull'età approssimativa dei 10 anni e in alcuni casi anche qualcosa di piu. quindi lo scavo sarà profondo, il drenaggio realizzato a regola d'arte per ogni installazione ( il terreno è già stato predisposto invece) ecc.
farò attenzione al discorso delle radici e prato, sapevo questo discorso, ma non trattandosi di piante "neonate" il sistema radicale non dovrebbe risentire dell'impianto del prato, suppongo. il sistema radicale sarà già esteso al momento dell'impianto in terreno. ad ogni modo, per favorire lo sviluppo, potrei posticipare l'installazione del prato di un paio di mesi (anche se potrei incorrere in piu lavoro dopo, dovendo rimuovere un maggior numero di erbe infestanti, data l'assenza del prato nei mesi in questione)
ne vale la pena, trattandosi di alberi con ramificazioni estese e non di piante dai pochi anni di vita?
le seconde non le avrei messe comunque, per una ragione di tempistica di fruttificazione ecc
 

Lactuca

Aspirante Giardinauta
Ora che leggo "piante di dieci anni più" il discorso certo che cambia e dici bene quando dici che il prato non andrebbe più a limitare e/o peggiorare l'apparato radicale dell'alberello. Fai pure tranquillo, era già la risposta che ti aveva dato brandegee e siam tutti d'accordo.
Sul discorso dell'aspettare 2 mesi quindi mi sembra inutile, ma se lo farai e non hai voglia di diserbare erbe infestanti successivamente basterà applicare sul terreno intorno al fusto cartone (senza plastica e colori) o uno strato di paglia foglie ecc (facili da reperire) oppure anche un telo nero sintetico (soldi da spendere).
 
Ultima modifica:

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
non credo sia necesarrio tutto questo, l'erba non crea danni all'apparato radicale, solo le legminose da prato hanno un effetto negativo sulle drupacee, ma non credo sia il caso specifico, e sottoline che a livello amatoriale siano tutti problemi inutili alla vita delle piante. Il prato permette un equilibrio biologico del terreno perfetto, oltre a permettere uno scorrimento supeficiale delle eccessive piogge, cosa che un terreno nudo non può fare, senza contare l'erosione che se ne crea. Per le nuove piante, basta creare una buca un pò più larga del necessario per avere solo terreno disponibile alle radici, ma solo riferito all'approvvigionamento di acqua e concimazioni sottochioma.
 

ROMOLO

Aspirante Giardinauta
scusate se mi intrometto ma a me hanno detto il contrario. La problematica principale è che l'irrigazione costante del prato mal si sposa con quasi tutti gli alberi da frutto. o meglio: l'albero magari cresce bello e rigoglioso ma di frutti maturi neanche l'ombra: tendono quasi tutti a cadere da giovani. qualcuno ce la fa ma veramente pochi.
io con un piccolo alberello di limone ci ero quasi riuscito ma niente di che.
vuoi pensate che un ciliegio possa resistere???
 
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