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Ruggero83
Guest
Sto studiando un grosso esame per l'università, volgarmente Cuore e Polmoni. Potete immaginare la stanchezza visto che l'esame è fra tre giorni, sto rifinendo le ultime cose da ripetere.
Abito in una via di Roma non troppo trafficata per gli standard romani con sotto un simpatico baretto pieno della tipica popolazione romana burina, che urla, ride e gioca a videopoker.
Ebbene ieri, verso le due e mezza facendo pausa dopo un oretta che ripetevo, sono uscito a rimirare il mio basilico che sta crescendo in terrazzo e mi sono accorto del surreale silenzio che c'era. Mi ha sempre affascinato il primo pomeriggio estivo, c'è lo stesso silenzio della notte, tutti sono in casa o almeno all'ombra a godersi un pò di fresco. Nessuno in giro, tutta Roma sarà andata al mare, i negozi chiusi e il baretto deserto. Silenzio assoluto.
Fermarmi sul terrazzo fornace per troppo tempo sarebbe stato suicida, ma quei pochi minuti di totale silenzio in una città così rumorosa e viva mi hanno fatto bene alla testa. Mi sono sentito come quando tornavo a casa dalla discoteca alle 5 di mattina e c'era solo lo spazzino a pulire la strada. Eravamo gli unici e ieri l'unico, a guardare la città deserta, con una sensazione di estraneità come se la città senza la gente non appartenesse all'uomo. Con la sensazione che una volta ogni tanto il frastuono delle persone scompare, che tutti riposano e che c'è tempo per il riposo e il silenzio anche nelle grandi città.
Sono rientrato in casa un pò più riposato e rincuorato, anche se è difficile spiegare perchè.
Abito in una via di Roma non troppo trafficata per gli standard romani con sotto un simpatico baretto pieno della tipica popolazione romana burina, che urla, ride e gioca a videopoker.
Ebbene ieri, verso le due e mezza facendo pausa dopo un oretta che ripetevo, sono uscito a rimirare il mio basilico che sta crescendo in terrazzo e mi sono accorto del surreale silenzio che c'era. Mi ha sempre affascinato il primo pomeriggio estivo, c'è lo stesso silenzio della notte, tutti sono in casa o almeno all'ombra a godersi un pò di fresco. Nessuno in giro, tutta Roma sarà andata al mare, i negozi chiusi e il baretto deserto. Silenzio assoluto.
Fermarmi sul terrazzo fornace per troppo tempo sarebbe stato suicida, ma quei pochi minuti di totale silenzio in una città così rumorosa e viva mi hanno fatto bene alla testa. Mi sono sentito come quando tornavo a casa dalla discoteca alle 5 di mattina e c'era solo lo spazzino a pulire la strada. Eravamo gli unici e ieri l'unico, a guardare la città deserta, con una sensazione di estraneità come se la città senza la gente non appartenesse all'uomo. Con la sensazione che una volta ogni tanto il frastuono delle persone scompare, che tutti riposano e che c'è tempo per il riposo e il silenzio anche nelle grandi città.
Sono rientrato in casa un pò più riposato e rincuorato, anche se è difficile spiegare perchè.
