Datura rosa
Guru Master Florello
Mi è capitato ultimamente di leggere ricette che prevedono l’utilizzo di “polvere di pomodoro” . Come potevo resistere alla curiosità? Mi sono, quindi, andata ad informare; la cosa mi intrigava ed è finita che l’ho appena preparata approfittando del tempo che doveva passare perché il polpo che avevo lessato per farlo in insalata per domani si intiepidisse.
Avevo una dozzina di pomodori secchi, li ho ben spianati, stesi con il taglio in alto su una teglia ricoperta di carta forno che ho poi messa in forno, già caldo a 180°, che ho spento lasciando che i pomodori si seccassero col calore a decrescere. Al termine del tempo indicato non erano, però, ben secchi così li ho girati (alcuni si erano gonfiati) e li ho messi in forno acceso a 50° per qualche minuto badando che non bruciassero.
Li ho passati quindi al tritatutto e questa è la polvere che ho ottenuto:
La proverò domani per un semplice riso al pecorino e, appunto, polvere di pomodoro.
La polvere si può preparare anche con le bucce e le parti di pomodoro che non si utilizzano (la parte dove è attaccato il picciolo che ovviamente va tolto....) Temperature e tempi di essiccazione sono ovviamente diversi (100°C per circa 2 ore) ma li farò questa estate con il più saporito e non “intossicato” prodotto del mio orto (calura permettendo).
In rete si dice che questa polvere si conserva a lungo senza quantificazione del tempo. Secondo voi quanto potrà essere conservata in barattolo di vetro a chiusura ermetica e in luogo fresco e asciutto?
Ho letto che si può preparare anche la polvere di capperi o di olive; quella di olive si dovrebbe preparare mettendo le olive ben asciutte su carta assorbente e inserendole nel forno a microonde alla massima potenza per 3/4 minuti, con questo procedimento le olive si seccherebbero e una volta fredde si potrebbero polverizzare (da pomìonline). Proveremo anche questa!
Avevo una dozzina di pomodori secchi, li ho ben spianati, stesi con il taglio in alto su una teglia ricoperta di carta forno che ho poi messa in forno, già caldo a 180°, che ho spento lasciando che i pomodori si seccassero col calore a decrescere. Al termine del tempo indicato non erano, però, ben secchi così li ho girati (alcuni si erano gonfiati) e li ho messi in forno acceso a 50° per qualche minuto badando che non bruciassero.
Li ho passati quindi al tritatutto e questa è la polvere che ho ottenuto:
La proverò domani per un semplice riso al pecorino e, appunto, polvere di pomodoro.
La polvere si può preparare anche con le bucce e le parti di pomodoro che non si utilizzano (la parte dove è attaccato il picciolo che ovviamente va tolto....) Temperature e tempi di essiccazione sono ovviamente diversi (100°C per circa 2 ore) ma li farò questa estate con il più saporito e non “intossicato” prodotto del mio orto (calura permettendo).
In rete si dice che questa polvere si conserva a lungo senza quantificazione del tempo. Secondo voi quanto potrà essere conservata in barattolo di vetro a chiusura ermetica e in luogo fresco e asciutto?
Ho letto che si può preparare anche la polvere di capperi o di olive; quella di olive si dovrebbe preparare mettendo le olive ben asciutte su carta assorbente e inserendole nel forno a microonde alla massima potenza per 3/4 minuti, con questo procedimento le olive si seccherebbero e una volta fredde si potrebbero polverizzare (da pomìonline). Proveremo anche questa!
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