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Poesia

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
p.s. mi viene in mente Salvatore di Giacomo...:love:

MARZO
Marzo: nu poco chiove
e n’ato ppoco stracqua
torna a chiovere, schiove,
ride ‘o sole cu ll’acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera,
mo d’’o vierno ‘e tempesta,
mo n’aria ‘e Primmavera.

N’ auciello freddigliuso
aspetta ch’esce ‘o sole,
ncopp’’o tturreno nfuso
suspireno ‘e vviole.

Catarì!…Che buo’ cchiù?
Ntiénneme, core mio!
Marzo, tu ‘o ssaie, si’ tu,
e st’ auciello songo io.


Bellissima questa......la preferita di mio fratello Mimmo:lol: buona giornata zietta.....
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Purtroppo giovedì ho un esame difficile! :cry:
Sono in fase di pieno ripasso, la testa salta da un argomento ad un altro...potrei uscire ma tanto mi troverei nelle stesse condizioni tra 2 mesi. Quindi tanto vale toglierselo...la noia è ho dietro ad una specie di muro.
Sono concentrato/preoccupato/... non c'è spazio per sentirsi annoiati. Anche se probabilmente dovrei!:squint:
:love_4: e buon sole a tutti...
Comunque se volete tempo stabile e vento trasferitevi a Torino. Non piove da mesi...ci stiamo desertificando!:cry::eek:
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
Buongiorno amici, son sempre più di corsa ma almeno un saluto voglio farlo a tutti voi.....soprattutto un in bocca la lupo anzi un in c..o alla balena al nostro carissimo Al Thor....siamo tutti con te Al
:froggie_r
Ho di recente riascoltato questa canzone della mia adolescenza e mi è sembrato bello condividerla con voi....spero vi piaccia e vi ricordi un periodo bello come a me :Saluto: ciao a tutti :Saluto:

Ma Il Cielo È Sempre Più Blu
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..

Rino Gaetano
 

silvia60

Florello
Oggi pensavo ad un caro amico.....e poi ho letto questa poesia!
Ricordo che l'amicizia è nata proprio perchè qualcuno discuteva sul fatto che a volte la "scienza" proprio tutto non può spiegare..........

In te riconoscono la più bella fra tutte,
ti chiamano tutti regina dei fiori;
testimonianza inconfutabile,universale,
evento prodigioso,che non puoi contestare!
Tu sei così,non sei mera parvenza,
se ti guardano,in te devono subito credere;
ma la scienza indaga,combattiva,instancabile
sulla legge,sul motivo del perchè e del percome.

J.W.Goethe
 

Pin

Master Florello
"A volte le cose non vanno
nonostante tutto
di male in peggio.
A volte, i giacinti
resistono all'inverno;
il verde trionfa;
i raccolti sono abbondanti;
a volte un uomo punta in alto, e
raggiunge il traguardo.
E il sole a volte scioglie un prato di dolore
che sembrava ghiaccio puro:
possa succedere anche a te"
(S. Pugh)
 

Sasti

Florello
"A volte le cose non vanno
nonostante tutto
di male in peggio.
A volte, i giacinti
resistono all'inverno;
il verde trionfa;
i raccolti sono abbondanti;
a volte un uomo punta in alto, e
raggiunge il traguardo.
E il sole a volte scioglie un prato di dolore
che sembrava ghiaccio puro:
possa succedere anche a te"
(S. Pugh)


non ho parole, ma appena le avro' trovate spero ti colpiscano dentro come questo che ho letto....

PS

lo sai quanto mi e' costato farlo, ma ora voglio seguire l'istinto ed e' il minimo che possa fare per ringraziarti di cuore
 

Commelina

Master Florello
Millennio

A tutti gli amici persi, dimenticati o traditi
che come amici capiranno
alzeranno silenziosi calici
volgeranno lo sguardo
e con un gesto andranno avanti

Ai piccoli passi

A tutti gli amori veri, falsi o traditi
che come amori non capiranno
piangeranno silenziose lacrime
chineranno lo sguardo
e con un gesto torneranno

Ai muri caduti

A tutti i sogni grandi, piccoli o traditi
che come sogni cambieranno
in silenzio se ne andranno
li seguiremo con lo sguardo
senza un gesto li perderemo

Alle piccole suore

A tutti i giorni sprecati, vissuti o traditi
che come i giorni non cambieranno
in silenzio resteranno
ci seguiranno con lo sguardo
con un gesto ci perderanno

Marco Montagna (1999)
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Non è tutt'oro quello che luccica:storto: purtroppo!!!!!!!!




Canzone del pirata

Con dieci cannoni per lato
vento in poppa, a gonfie vele
non fende il mare, ma vola
un veliero brigantino:
vascello pirata detto
per il suo ardire il Temuto
conosciuto su ogni mare
dall’uno all’altro confine.

Splende la luna sul mare,
geme il vento sulla tela,
e con blando movimento
solleva onde d’argento.

E vede il capitano pirata,
a poppa cantando allegro,
Europa e Asia ai due lati
di fronte a lui Istambul.

“Naviga mio veliero,
senza timore,
nessun naviglio nemico
né burrasca, né bonaccia
la rotta potrà deviare
o il tuo valore umiliare.

Venti prigionieri
abbiam fatto
a dispetto
dell’inglese,
e han chinato
le bandiere
cento nazioni
ai miei piedi.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

Là fiera guerra muovano
ciechi sovrani
per un palmo in più di terra:
qua io sono padrone
del grande indomito mare
a cui mai legge fu imposta.

E non c’è spiaggia,
qualunque sia,
né bandiera
di gran fama
che non senta
il mio diritto
né s’arrenda
al mio valore.

La mia nave è il mio tesoro,
mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

All’annuncio “Nave in vista!”
guardate
come vira e s’appresta
rapido a fuggire:
io sono il re del mare,
la mia furia fa paura.

Del bottino
quanto ho preso
equamente
lo divido:
sola ricchezza
a cui aspiro
la bellezza
senza pari.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

A morte m’han condannato!
Me ne rido:
non m’abbandoni la sorte
e colui che mi condanna,
impiccherò a un pennone
magari della sua nave .

E se cado,
cos’è la vita?
L’ho data
per perduta,
quando il giogo
dello schiavo
come fiera
ho scrollato.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

La mia musica migliore son
gli Aquiloni,
lo strepito e il tremore
del sartiame teso,
del nero mare i ruggiti
dei miei cannoni il fragore.

E del tuono
al suon violento
e del vento
al bramito
m’addormento
placido
cullato
dal mare.
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Oggi citiamo a Dante, sulle terribili ARPIE:lol:


Non fronda verde, ma di color fosco;

non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti;

non pomi v'eran, ma stecchi con tòsco:

non han sì aspri sterpi né sì folti

quelle fiere selvagge che 'n odio hanno

tra Cecina e Corneto i luoghi cólti.

Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,

che cacciar de le Strofade i *****ni

con tristo annunzio di futuro danno.

Ali hanno late, e colli e visi umani,

piè con artigli, e pennúto 'l gran ventre;

fanno lamenti in su li alberi strani.

(Divina Commedia, Inferno, canto XIII, 4-15).
 
P

Piera

Guest
Morire- questo a un gatto non si fa.

Perché cosa può fare il gatto

in un appartamento vuoto?

Arrampicarsi sulle pareti.

Strofinarsi tra i mobili.

Qui niente sembra cambiato,

eppure tutto è mutato.

Niente sembra spostato,

eppure tutto è fuori posto.

E la sera la lampada non brilla più.

Si sentono passi sulle scale,

ma non sono quelli.

Anche la mano che mette il pesce nel piattino

non è quella di prima.

Qualcosa qui non comincia

alla sua solita ora.

Qualcosa qui non accade

come dovrebbe.

Qui c'era qualcuno, c'era,

e poi d'un tratto è scomparso,

e si ostina a non esserci.

In ogni armadio si è guardato.

Sui ripiani è corso.

Sotto il tappeto si è controllato.

Si è perfino infranto il divieto

di sparpagliare le carte.

Cos'altro si può fare.

Aspettare e dormire.

Che provi solo a tornare,

che si faccia vedere.

Imparerà allora

che con un gatto così non si fa.

Gli si andrà incontro

come se proprio non se ne avesse voglia,

pian pianino,

su zampe molto offese.

E all'inizio niente salti né squittii.


Questa poesia (il gatto nell’appartamento vuoto) è della signora WislawaSzymborska
 

Pin

Master Florello
"Metto la mia speranza
nell'acqua
in questa piccola barca
del linguaggio"

(N.Ni Dhomhnaill)
 

Pin

Master Florello
M'investe la nostalgia come
un ciclone anomalo,
l'ondata che devasta il lungomare.
Avevo eretto muri di pazienza
e la battaglia mi sembrava vinta.
(M.L. Spaziani)
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Dato che avevo nostalgia di questo thread vi metto una poesia di Neruda anche se non ricordo se sia già stata postata! :eek:k07:

Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflesso
in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.

Spero vi piaccia! Io trovo l'ultimo distico spaziale!:ros:
Ciao a tutti...sia quelli che si loggano ancora sia quelli che non si vedono da un po' (winnie??? Verdelfo???):Saluto:
 

silvia60

Florello
ando' Al Capestro La Stregoneria,
Nella Storia,però La Storia E Io
Sappiamo Essere Streghe Quanto Occorre
Qui Tra Di Noi,ogni Giorno-

E. Dickinson
 

Commelina

Master Florello
ha ragione al thor, non è giusto dimenticare questo post a causa di eccellenti assenze... noi ci siamo :)

Amore

È - questo intenso amore -
campo rosso di fragole
d'acre dolcezza profumato.
È di limone fiore, di frutto
aspro allegro mi stordì
d'aroma forte assaporato.
Emana acre pari intenso odore
l'aspro tuo intenso profumato
amore.

Laura Ricci - Voce alla Notte
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
mi corazòn oprimido
siente junto a la alborada
el dolor de sus amores
y el sueno de las distancias

la luz de la aurora lleva
semilleros de nostalgias
y la tristeza sin ojos
de la médula del alma.
la grand tumba de la noche
su negro velo levanta
para ocultar con el dìa
la inmensa cumbre estrellada

!qué haré yo sobre estos campos
cogiendo nidos y ramas
rodeado de la aurora
y llena de noche el alma!
!qué haré yo si tienes tus ojos
muertos a las luces claras
y no ha de sentir mi carne
el calor de tus miradas

? por qué te perdì por siempre
en aquella tarde clara?
hoy mi pecho està reseco
como una estrella apagada.


TRADUZIONE:


il mio cuore oppresso
sente, quando si avvicina l'alba
il dolore del suo amore
e il sogno delle lontananze.

la luce dell'aurora porta
rimpianti infiniti
e la tristezza senza occhi
del midollo dell'anima.
il sepolcro della notte
alza il suo nero velo
per nascondere col giorno
l'immensa sommità stellata

chè farò in questi campi
raccogliendo nidi e rami
circondato dall'aurora
e con l'anima piena di notte!
cosa farò se con le luci chiare
hai gli occhi morti
e la mia carne non sentirà
il calore dei tuoi sguardi?

perchè ti ho persa per sempre
in quella sera chiara?
oggi il mio petto è arido
come una stella spenta.


Federico Garcìa Lorca
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Non è tutt'oro quello che luccica:storto: purtroppo!!!!!!!!




Canzone del pirata

Con dieci cannoni per lato
vento in poppa, a gonfie vele
non fende il mare, ma vola
un veliero brigantino:
vascello pirata detto
per il suo ardire il Temuto
conosciuto su ogni mare
dall’uno all’altro confine.

Splende la luna sul mare,
geme il vento sulla tela,
e con blando movimento
solleva onde d’argento.

E vede il capitano pirata,
a poppa cantando allegro,
Europa e Asia ai due lati
di fronte a lui Istambul.

“Naviga mio veliero,
senza timore,
nessun naviglio nemico
né burrasca, né bonaccia
la rotta potrà deviare
o il tuo valore umiliare.

Venti prigionieri
abbiam fatto
a dispetto
dell’inglese,
e han chinato
le bandiere
cento nazioni
ai miei piedi.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

Là fiera guerra muovano
ciechi sovrani
per un palmo in più di terra:
qua io sono padrone
del grande indomito mare
a cui mai legge fu imposta.

E non c’è spiaggia,
qualunque sia,
né bandiera
di gran fama
che non senta
il mio diritto
né s’arrenda
al mio valore.

La mia nave è il mio tesoro,
mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

All’annuncio “Nave in vista!”
guardate
come vira e s’appresta
rapido a fuggire:
io sono il re del mare,
la mia furia fa paura.

Del bottino
quanto ho preso
equamente
lo divido:
sola ricchezza
a cui aspiro
la bellezza
senza pari.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

A morte m’han condannato!
Me ne rido:
non m’abbandoni la sorte
e colui che mi condanna,
impiccherò a un pennone
magari della sua nave .

E se cado,
cos’è la vita?
L’ho data
per perduta,
quando il giogo
dello schiavo
come fiera
ho scrollato.

La mia nave è il mio tesoro,
il mio Dio la libertà
mia legge la forza e il vento
mia unica patria, il mare.

La mia musica migliore son
gli Aquiloni,
lo strepito e il tremore
del sartiame teso,
del nero mare i ruggiti
dei miei cannoni il fragore.

E del tuono
al suon violento
e del vento
al bramito
m’addormento
placido
cullato
dal mare.

quel matto di José de Espronceda, vero?
 

silvia60

Florello
Benvenuta Hélène!
Sarebbe un enorme peccato lasciare esaurire questo post che ha raccolto molti bei pensieri e tantissime visite.
Pensando a chi l'ha frequentato e a chi ne ha soltanto fatto uso mi viene da proporvi questo Haiku:

Cadono uno per uno
fiori di ciliegio doppi-
uno per uno.
 
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