ZELTEN TRENTINO (dolce natalizio)
Ingredienti:
250 gr. di farina 00, 150 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, 2 uova, 25 gr. di lievito di birra, 1 dl. di latte, un pizzico di sale fino, 200 gr. di gherigli di noci, 200 gr. di fichi secchi, 50 gr. di pinoli, 100 gr. di mandorle spellate, 150 gr. di uva sultanina, 100 gr. di cedro candito, la buccia grattugiata di un'arancia, 2 bicchierini di grappa.
Preparazione:
Amalgamare bene il burro con lo zucchero e le uova, aggiungere la farina, il lievito, il latte ed il pizzico di sale. Incorporare il resto degli ingredienti secchi e la grappa. Lavorare bene l'impasto con le mani per almeno 10 minuti, quindi disporlo su una tortiera imburrata ed infarinata ed allargarlo dandogli lo spessore di un centimetro circa. La superficie può essere decorata con gherigli di noce o mandorle.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti o finchè non si forma una crosticina che può essere resa lucente spenellandola con latte e zucchero.
Lasciare raffreddare. Si accompagna con un buon vino dolce o da meditazione come il Vin Santo.
IL 'SISAM'
Ingredienti:
1 kg. di pesce misto di lago (in genere alborelle), 1 cucchiaio di farina bianca, 4 cipolle bianche, 2 spicchi d'aglio, 1 bicchiere d'aceto di vino bianco, 1 bicchiere di vino bianco secco, alloro, salvia, rosmarino, mezzo bicchiere d'olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Pulire il pesce dalle teste, lische ed interiora. Infarinare e friggere nell'olio. Quando il pesce è fritto, toglierlo dalla padella e lasciarlo su un piatto a parte. Nello stesso olio di frittura, fare dorare le cipolle tagliate sottili e l'aglio tritato, aggiungere le erbe aromatiche, il vino e l'aceto. Portare ad ebollizione per un quarto d'ora. Versare il preparato ottenuto sopra il pesce e lasciare intiepidire.
Si consuma accompagnato da una polenta di farina gialla di Storo oppure di farina bianca di mais.
Il sìsam, ossia pesce di lago in carpione, può anche essere posto in barattoli di vetro e, una volta tolta l'aria, conservato in dispensa.
GNOCCHI BOEMI
Ingredienti per 12 gnocchi (4 persone):
7 etti di farina bianca 00, 40 gr. di lievito di birra, un pizzico di sale, 2 bicchieri di acqua tiepida, marmellata di prugne, due cucchiai di zucchero, un cucchiaino colmo di cannella in polvere, 50 gr. di burro.
Preparazione:
In una terrina versare la farina. A parte sciogliere il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida, versare nel centro della farina e fare un piccolo impasto. Coprire la terrina con un canovaccio e fare riposare lontano da correnti d'aria per un paio d'ore.
In un altro bicchiere d'acqua tiepida sciogliere un cucchiaino di sale fino. Versare nella terrina con l'impasto e tornare a lavorare con le mani. Spostare l'impasto sulla spianatoia e lavorarlo per un quarto d'ora, cercando di mantenere soffice la pasta, come quella per il pane.
Ricavarne 12 gnocchi della grandezza di una michetta, modellandoli con le mani infarinate e, sistemandoli ben distanziati sul piano di lavoro e coprendoli, tornare a farli lievitare per altre due ore.
Mettere sul fuoco una pentola d'acqua con un po' di sale grosso. Quando l'acqua avrà raggiunto il bollore, versarvi delicatamente (senza rovinare la lievitatura) 3 o 4 gnocchi per volta. Lasciare bollire per 7 minuti girandoli di tanto in tanto. Togliere gli gnocchi con il mestolo forato ed adagiarli su un piatto di portata.
Con l'aiuto di due forchette, aprire leggermente al centro, formando una piccola cavità (dove non dovrebbe più esserci pasta cruda). Versarvi un cucchiaio di marmellata di prugne, un cucchiaio di zucchero precedentemente mescolato con la cannella in polvere ed un cucchiaio di burro fuso.
Servire ben caldi.
Questo piatto tradizionale, a metà strada tra un primo ed un dolce, viene cucinato prevalentemente nelle vallate di confine del Trentino. Come dice il nome stesso, la sua origine è cecoslovacca e l'importazione nelle nostre terre si deve all'esilio dei profughi trentini in terra Boema durante la Prima Guerra Mondiale
TAGLIATELLE AL RAGU’ BIANCO DI CERVO
Ingredienti per 6 persone:
tagliatelle all’uovo fatte in casa seguendo la ricetta classica oppure acquistate già pronte, 500 gr. di polpa di cervo macinata, cipolla, carota, sedano, aglio, olio extravergine d’oliva, brodo vegetale, chiodi di garofano, maggiorana, noce moscata, alloro, sale e pepe q.b.
Preparazione:
In una casseruola a fondo largo mettervi l’olio d’oliva e le verdure tritate finemente. Lasciare soffriggere a fuoco moderato ed aggiungere la polpa macinata. Fare rosolare la carne rimestando spesso. Aggiungere tre o quattro mestoli di brodo vegetale, due chiodi di garofano, una spolverata di noce moscata, la foglia d’alloro sminuzzata e la maggiorana; abbassare il fuoco e lasciare cuocere lentamente per circa 1 ora e ½ facendo attenzione che il ragù non asciughi troppo. Eventualmente aggiungere gradualmente altro brodo vegetale. A termine cottura il ragù non dovrà essere né troppo asciutto e nemmeno troppo brodoso (le tagliatelle tendono ad assorbire i liquidi). Controllare di sale e di pepe.
A parte lessare le tagliatelle in acqua bollente e salata. Scolare la pasta ed aggiungerla al ragù. Spolverizzare di grana trentino grattugiato e servire ben calde.
ORZETTO ALLA TRENTINA
Ingredienti:
un pugno d'orzo perlato per persona, verdure miste per minestrone (patate, carote, sedano, cipolla, erbette, porro, prezzemolo etc.), un pugno di fagioli borlotti per persona, una fetta di pancetta affumicata tagliata un po' spessa, olio extravergine di oliva, acqua e dado.
Preparazione:
Mettere in ammollo in acqua fredda i fagioli borlotti per tutta la notte. La mattina seguente, eliminare l'acqua e mettere i fagioli in una pentola a pressione. Tagliare le verdure a dadini piccoli, come per il minestrone, e metterli nella pentola con i fagioli. Lavare leggermente l'orzo ed aggiungerlo alle verdure, con la fetta di pancetta tagliata a listarelle, un dado per brodo, due cucchiai di olio extravergine di oliva. Coprire abbondantemente con acqua. Chiudere la pentola a pressione e cuocere a fuoco lento, calcolando circa 30 minuti da quando la valvola comincia a soffiare.
Togliere la padella dal fuoco e lasciare intiepidire. Aprire la pentola a pressione e scodellare la minestra d'orzetto nei piatti di portata ben calda.
Nota bene: se riscaldata e consumata il giorno dopo, la zuppa è ancora più buona!
CANEDERLI ALLA TRENTINA
Ingredienti per 4 persone:
4 panini raffermi, un bicchiere di latte, due uova, una grossa lucanica, un ciuffo di prezzemolo tritato, 100 gr. di pane grattugiato, 100 gr. di grana trentino grattugiato, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Tagliare grossolanamente i quattro panini raffermi e metterli in una capiente terrina a bagno con il bicchiere di latte, per circa 3 ore. Quindi aggiungervi le uova, la lucanica spezzettata, il prezzemolo tritato, il grana trentino ed il pane grattugiato. Amalgamare bene gli ingredienti. Aggiustare di sale e pepe. L'impasto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Preparare del brodo a parte. Con l'aiuto di pochissima farina bianca, con le mani formare i canederli che dovranno avere la dimensione di un pugno circa, e quando il brodo avrà raggiunto il bollore, immergervi i canederli. Lasciare cuocere per circa 10 minuti, facendo attenzione che il brodo non perda il bollore.
Servire i canederli belli caldi, sia nel loro brodo di cottura che 'asciutti' con del sugo di pomodoro o ragù di carne, spolverizzandoli magari con altro grana grattugiato.
I canederli trentini, diversi da quelli dell'Alto Adige, rientrano tra quelle ricette tipiche della cucina italiana, la cui preparazione si differenzia di casa in casa, di valle in valle.....