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Piatto tipico della vostra zona!!!!!Avanti!!!!

francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao amiche ed amici del forum,
mi piacerebbe sapere della vostra zona, qual'e' il vostro piatto tipico che magiate volentieri e che preferite senza indugio, certo ci sarà piu' di un piatto!!!Allora
della mia zona ce ne sono tanti, ma in assoluto preferisco oltre alle famose orecchiette fatte da mia suocera con il ragù di agnello o agnellone,

-le patate al forno con riso e cozze, cucinate in un tegame in terracotta e mandato al forno a legna, che da noi ancora ci sono!!!
Con questo piatto, quando navigavo, nel porto di Taranto, mia moglie s'e' dilettata con il cuoco a preparare questa pietanza che alla fine ha incantato il comandante, il direttore e altri ufficiali macchinisti.

A voi adesso, cercare la vostra prelibatezza!!!!!

Ciao :Saluto::Saluto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
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Slurp!!! :food:
 
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
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Bagna Caoda

Ingredienti per 12 persone:

12 teste d’aglio
6 bicchieri da vino di olio d’oliva e, se possibile un bicchierino di olio di noci
6 etti di acciughe rosse di Spagna


Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio. Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore: aggiungere poi le acciughe dissalate e diliscate rimestandole delicatamente. Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga.
Al termine della cottura si potrà aggiungere, se piace un sapore più morbido, un pezzetto di burro freschissimo.


Versare la bagna negli appositi “fujot” (forellini di coccio) e accompagnarla con le seguenti verdure: crude: cardi gobbi di Nizza, topinanbours, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti inquartati ed immersi nel vino barbera crudo;
cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti.
E’ tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro un uovo.


beh, in questo periodo non è proprio l'ideale, ma in inverno non c'è niente di meglio di una serata tra amici e un'abbondate bagna caoda con tantissime verdure!
 
S

scardan123

Guest
Premetto che non so cucinare, ma se c'è da mangiare mangio come un maiale, difatti si vede (peso 70kg e sono "alto" appena 1.77 lasciam perdere...).
Quindi come consumatore di cibo friulano qui di piatti strani o tipici ci sono:

1-i cevàbcici (non chiedermi come si scrive!) che sono delel specie di mini salsicciotte sottilissime e molto molto gustose, che a mia madre piace fre in giardino sul fuoco assieme alle foglie di alloro

2-ovviamente la polenta, che sostituisce il pane e che si può fare si a solida tipo pane appunto, sia solida e abbrustolita, sia più liquida tipo minestrone denso e dentro ci metti pezzettini di carne o di verdura.

3-il frico, che è formaggio fuso e si fa in due modi diversi: in un modo, forma una specie di ricciolo sottile, come con foglio arricciato; nell'altro modo, lo amalgami con le patate e hai un piattone di patate bianche e formaggio che è molto buono, perché qua sulle montagne è zona di formaggi e molte malghe lo fanno loro e lo vendono (nulla a che vedere col formaggio-plastica tipo galbani invernizzi etc). Spesso si usa la parte vicina alla crosta, magari tenendola a mollo nel latte prima di fonderla. Anche questo era un piatto della povera gente, che riciclava così le croste di formaggio. Ma è molto molto gustoso!

4-sempre piu rari vista la minore disponibilità di acqua regolarmente, sono gli Urtissòns, tipico piatto dei poveri di una volta: sono erbe selvatiche e amarognole, lunghe e sottili, che vengono lessate e messe sulla polenta. Sono un po' come asparagini con un retrogusto quasi di rucola. Una curiosità, più che altro.
 

decky

Florello Senior
Di terra

Culurgiones


Maialetto arrosto


Di mare

Fregola con le arselle


Fettuccine alla bottarga (di muggine)


Aragosta alla catalana
 
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opy74

Giardinauta Senior
Bagna_caoda_copia.jpg


bagna20caoda.jpg


Bagna Caoda

Ingredienti per 12 persone:

12 teste d’aglio
6 bicchieri da vino di olio d’oliva e, se possibile un bicchierino di olio di noci
6 etti di acciughe rosse di Spagna


Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio. Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore: aggiungere poi le acciughe dissalate e diliscate rimestandole delicatamente. Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga.
Al termine della cottura si potrà aggiungere, se piace un sapore più morbido, un pezzetto di burro freschissimo.


Versare la bagna negli appositi “fujot” (forellini di coccio) e accompagnarla con le seguenti verdure: crude: cardi gobbi di Nizza, topinanbours, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti inquartati ed immersi nel vino barbera crudo;
cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti.
E’ tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro un uovo.


beh, in questo periodo non è proprio l'ideale, ma in inverno non c'è niente di meglio di una serata tra amici e un'abbondate bagna caoda con tantissime verdure!
uuuuhhh...l'adoro!!!!!!!!!
 

musig

Giardinauta Senior
Premetto che non so cucinare, ma se c'è da mangiare mangio come un maiale, difatti si vede (peso 70kg e sono "alto" appena 1.77 lasciam perdere...).
Quindi come consumatore di cibo friulano qui di piatti strani o tipici ci sono:


3-il frico, che è formaggio fuso e si fa in due modi diversi: in un modo, forma una specie di ricciolo sottile, come con foglio arricciato; nell'altro modo, lo amalgami con le patate e hai un piattone di patate bianche e formaggio che è molto buono, perché qua sulle montagne è zona di formaggi e molte malghe lo fanno loro e lo vendono (nulla a che vedere col formaggio-plastica tipo galbani invernizzi etc). Spesso si usa la parte vicina alla crosta, magari tenendola a mollo nel latte prima di fonderla. Anche questo era un piatto della povera gente, che riciclava così le croste di formaggio. Ma è molto molto gustoso!

il mitico frico!!!! buonissimo, si con le patate, ma anche con la cipolla, col radicchio, con le erbe... mmmmm:food::food::food:
 
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Antonella65

Maestro Giardinauta
RISOTTO ALL'ISOLANA

RosottoIsolana.jpg
Ingredienti per 4 persone

- 400 gr. di riso Vialone Nano Veronese.
- 0,8 litri di ottimo brodo.
- 80 gr. di vitello magro.
- 80 gr. di lombata di maiale
- 60 gr. di burro.
- 60 gr. di formaggio grana.
- pepe, sale, cannella e rosmarino q.b.
Preparazione
Tagliare la carne a dadini, condire con sale e pepe macinato fresco, lasciar riposare per un'ora. Fondere il burro, mettere un rametto di rosmarino, rosolare bene la carne. Cuocere a fuoco lento fino a completa cottura della carne indi togliere il rosmarino. Far bollire il brodo, aggiungere il riso, cuocere per 17-18 minuti a fuoco lento, il riso dovrà assorbire tutto il brodo.
Condire quindi il riso con il condimento fatto in precedenza.
Completare il risotto all'isolana con il formaggio profumato alla cannella


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marica

Apprendista Florello
bono il frico:D

da noi i piatti tipici sono a base di pesce:
sardee in saor(sardelle fritte ricoperte di cipolla sono agrodolci)
bacaea mantecato(baccala' mantecato)
bacaea a vicentina(baccala alla vicentina)
bacaea in umido(baccaea in umido)
bisatto in umido o ai feri(anguilla col sugo o ai ferri)
come verdure i vari radicchi(di treviso,chioggia)
le buonissime castraure di s.erasmo(sono dei carciofini molto amarotichi che vengono coltivati sull'isoletta di s.erasmo nella laguna di venezia)
ecco questi sono alcuni piatti tipici veneziani
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
il piatto tipico della mia zona è:



Cuscus (Cùscusu)
(SICILIA)


Ingredienti:

- 500 g di semola grossa

- 500 g di semola fina

- 2 cipolle,

- olio, sale, pepe

- 1 kg di pesce misto da brodo

- 300 g di gamberi sgusciati

- 2 kg di cozze

-1 kg di pomodori maturi

- l testa d’aglio

- prezzemolo

- 150 g di mandorle tritate



Esecuzione:

Preparare il cuscus in casa è un’impresa disperata, perché richiede esperienza e attrezzi adatti, e comporta parecchie fasi nella sua lunga preparazione.

La prima fase è l’incocciata, cioè la trasformazione della semola con l’aggiunta di un po’ di acqua in piccole palline: a tale scopo è necessario avere la mafaradda, una zuppiera di terracotta bassa e larga, dove con mani esperte si trasforma tutta la semola, con l’aggiunta di un filino costante di acqua, in tante piccole palline, che verranno stese su una salvietta ad asciugare.

La seconda fase consiste nel mettere dentro la mafaradda olio, sale, pepe e un po’ di cipolla finemente tritata ed il cuscus. Altro utensile necessario è la pignata, un recipiente di terracotta, simile ad un colapasta, su cui si verserà il cuscus già condito, con l’aggiunta di una cipolla affettata.

La pignata, viene collocata su una pentola di eguale diametro riempita d’acqua, e per evitare che durante la cottura il vapore possa fuoriuscire dai lati, si prepara un impasto, con farina ed acqua, la cuddura, che farà da giuntura fra i due tegami.

La cottura del cuscus dura circa due ore, a fuoco bassissimo e badando bene che il livello dell’acqua sia tale da non compromettere la cottura a vapore delle palline di semola dentro la pignata.

Cotto il cuscus si verserà nuovamente nella mafaradda, a cui si aggiunge il brodo della zuppa di pesce e si lascia riposare per un paio di ore, coperto con una coperta di lana.

A parte avrete preparato una zuppa di pesce, soffriggendo una cipolla affettata con olio abbondante, i pomodori spellati e fatti a pezzetti, sale, gli spicchi d’aglio tritati, prezzemolo abbondante tritato ed infine le mandorle sempre tritate; il composto deve cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti. In un tegame a fuoco basso, lasciate aprire le cozze, toglietele alle valve e mettetele da parte insieme ai gamberetti lessati, che serviranne per guarnire il cuscus.

Pulite il pesce da brodo: potete sceglire tra scorfani, gronghi, anguille, cernia ed altri pesci da brodo. Lessateli e con iÌ loro brodo allungate la salsa di pomodoro precedentemente preparata, sminuzzate il pesce e mescolatelo con il cuscus nella mafaradda.

Tenete da parte del brodo da portare in tavola, perché servirà per inumidire ulteriormente il cuscus.
complicato ma vi assicuro buoniiiiiiiiiissssssimo !ora che ci penso::::dipende!
 

kevin02

Bannato
Da noi soprattutto Arrosticini:food:.................un'altra specialità sono i fiadoni di cui quest'inverno ho messo anche la ricetta:confuso:..................può darsi!!!!!!

Arrosticini

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Fiadoni

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James Bond

Aspirante Giardinauta
"MMENESCIA TE CICERI E TRIA ALLA LECCESE"
[Trad: Minestra di ceci e pasta fritta alla leccese]
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Ingredienti:
gr 400 di tria o tagliatelle; gr 300 di ceci; 1 costa di sedano; 1 spicchio d'aglio; alcune foglie di alloro; 3 pomodori maturi; 1 cipolla; 1 carota gialla; olio extra vergine di oliva, pepe, sale q. b.
Preparazione:
La parola "trìa" deriva dalla parola araba "itrya" che significa pasta fritta o pasta secca; furono infatti gli Arabi per primi ad essiccare i cereali ed a friggerli in grasso animale per poter ottenere una lunga conservazione; metodo che consentiva di avere cereali nel corso dei lunghi viaggi nei deserti. La trìa del Salento identifica la tagliatella di farina e acqua senza uovo, larga 1,5 cm della cui quantità da utilizzare se ne frigge il 40% mentre il rimanente 60% viene lessata nel brodo dei ceci. Dalla sera precedente si mettano a bagno i ceci in acqua fredda con un cucchiaino di bicarbonato; il mattino successivo si risciacquino e si mettano in un recipiente di terracotta coperti da acqua fredda, con uno spicchio d'aglio, due pomodori "pendolino", tagliati in quattro, una foglia d'alloro, una cipolla porraia. Un ciuffo di prezzemolo con i gambi legati con refe bianco, un piccola patata sbucciata e un tronchetto di sedano. Si regoli di sale e si lascino cuocere i ceci fin quando siano teneri, facendoli rimanere molto brodosi. Si prepari la "trìa" e dopo che sia ben essiccata, se ne frigga il 40% in olio d'oliva e si sali; si tolga la padella dal fuoco. Il rimanente 60% della pasta si faccia lessare nella pentola con i ceci ed il brodo abbondante, poi si versi tutta la pasta fritta nella pentola mescolando con un cucchiaio di legno. Si spolveri con un cucchiaino di prezzemolo tritato finemente e si condisca con una generosa dose di olio d'oliva del migliore peperoncino.


Turcinieddhi

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Sono degli involtini che si preparano con le interiora dell'agnello da latte, e vanno cotti rigorosamente alla brace. Si trovano in tutte le macellerie salentine.
 

James Bond

Aspirante Giardinauta
Allora
della mia zona ce ne sono tanti, ma in assoluto preferisco oltre alle famose orecchiette fatte da mia suocera con il ragù di agnello o agnellone,

-le patate al forno con riso e cozze, cucinate in un tegame in terracotta e mandato al forno a legna, che da noi ancora ci sono!!!
Con questo piatto, quando navigavo, nel porto di Taranto, mia moglie s'e' dilettata con il cuoco a preparare questa pietanza che alla fine ha incantato il comandante, il direttore e altri ufficiali macchinisti.

A voi adesso, cercare la vostra prelibatezza!!!!!

Ciao :Saluto::Saluto:

Ottimo piatto, si fa anche da noi in Salento. Anche se devo dire che la cucina barese, soprattutto quella a base di pesce, è davvero insuperabile!!:food:
 
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