Dunque, per il ficus non mi pronuncio.
Per prima cosa perché lo conosco poco e per quel poco che lo conosco preferirei lasciarlo vivere come gli pare piuttosto che accopparlo ancor prima di quando abbastanza presto deciderebbe da sé.
Ficus Benjamin ne vedo molti negli appartamenti, protesi fino al soffitto o sulle scale, che cercano una via d'uscita ad un ambiente ostile, che comunque dà ad essi il modo di sopravvivere.
Per l'olivo, ti dico subito che la fotografia è storta, un altro sintomo della fretta che è ancora padrona di te, ma che devi decisamente abbandonare, non solo per non cogliere più piante nel momento sbagliato o per evitare che qualcuno del forum abbia bisogno dell'ortopedico.
Ho il timore infatti che qualsiasi indicazione ti verrà data tu ti ci getterai sopra trovando immediatamente la "variante quick" con conseguenze a cui noi non avevamo pensato.
Questo è anche un fatto più che naturale per la tua età che non devi perdere, ma che devi mettere da parte quando hai a che fare con le piante.
Noi "occidentali" fatichiamo a cambiare registro, anche perché diamo per assodato che il nostro modo sia quello giusto se non addirittura l'unico. Fra le popolazioni che talvolta noi consideriamo meno evolute, c'è un modo di dire che chiarisce queste due visioni del modo di vivere e di agire; essa dice
«Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo».
Ma adesso, bando alle citazioni "colte", il tuo ulivo lo taglierei secondo la regola già detta, ovvero sotto il ramo più basso (a destra se la foto rimane ruotata come ora) e questo anche per conservare un minimo flusso linfatico.
Nel tuo caso però hai due rami che si dipartono dal medesimo punto ed allora io sacrificherei il più forte, il più grossino, quello che in fotografia è in basso (sempre se rimarrà ruotata in senso antiorario come ora) e che nella realtà è a sinistra.
Inoltre, anche il ramo che manterrai lo taglierei molto più corto, diciamo applicando la stessa regola, ovvero al di sopra delle foglie più basse, a costo di lasciarne pochi centimetri.
In questo non devo curarti dell'estetica, perché sarà un passaggio, uno stato temporaneo.
Ben presto, dopo la capitozzatura
che ti consiglio di eseguire quando
a primavera vedrai le primissime gettate, vedrai che tutta la spinta si concentrerà nella zona più giovane e se questo spazio non basterà (come ti auguro) potresti avere la fortuna di vedere nascere nuovi rami da nuove gemme ancor più basse.
Dovrai prediligere o almeno conservare queste parti basse, sia perché sono quelle che ad un futuro bonsai serviranno per risultare credibile, sia per il fatto che al tuo ulivo fino ad ora di diventare un bonsai non lo ha mai pensato e dei rami bassi se n'è infischiato e s'è allungato un po' troppo senza tenersi una scorta di rami per te e per il tuo nuovo hobby. Sarai tu a rimediare, ma con pazienza.
Vedo che a brevissima distanza dalla pianta a "forcella" di cui sto parlando ce n'è una seconda che temo faccia capo alle medesime radici.
In ogni caso due piante così non vanno d'accordo o comunque si infastidirebbero ben presto e tu cacceresti un sacco di maledizioni per non averle separate.
Più tardi le separi e peggio sarà, quindi giacché hai scosso le radici solo ieri, la pianta patirebbe molto meno se la separazione avvenisse subito anziché attendere la primavera, ed interromperne una promettente ripresa.
Quindi ti suggerirei di separarle subito a condizione che prima di farlo tu riesca a pensare con calma a come procedere e a procurarti ciò che serve per farlo come va fatto.