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Perchè la sterilizzazione.

Shazaa

Aspirante Giardinauta
Io ho dovuto sterilizzare il mio cane,un Jack Russel maschio,perchè in presenza di altri maschi diventava pesantemente aggressivo. Quando poi è stato morso da un cane tre volte la sua taglia,abbiamo preferito sterilizzarlo,ed in effetti è divenuto molto più "calmo" :)
 

GORLA

Florello Senior
serve a poco ,ma io sterilizzo ,maschi e femmine ,diciamo che maschi pochi ,prediligo femmine cosi decido di non fare cuccioli ,e devo dire che non ne soffriamo della decisione ,ora a giorni porteremo a casa un altro cane ,per aiutare un ragazzo che si e distratto e avendo la coppia ,in sua assenza ,si e ritrovato quattro cuccioli ,di cui uno morto e tre da trovare casa ,con il patema di trovare amanti della razza buoni padroni ,e visto che a una coscenza ........rimanere tranquillo .pensando di fare la scelta giusta ,e devo ammettere che ogni volta l argomento scatena discussioni accese ,purtroppo ciao anna
 

marcy79

Bannato
sterilizzare cani e gatti e una cosa giustissima! alcune persone pensano che sia sbagliato perchè paragonano il cane o il gatto, al'uomo una cosa a mio avviso molto stupida, ed ignorante: gente stupida, che dicendo soffrono senza lo stimolo sessuale e una cosa immorale??? quando in realtà soffrono molto di più, quando entrano in calore e non hanno modo di accoppiarsi, con il rischio di mastite tumori ecc. noi abbiamo sterilizzato tutti i nostri animali, con risultato che stanno benissimo evitano di scappare andarsi a suicidare sotto le auto, perchè un animale quando è in calore e capace di farsi chilometri per accoppiarsi. cmq ancora c'è molta ignoranza su questo argomento.
 

elena_11293

Master Florello
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per dovere di completezza, devo purtroppo aggiungere che lo scorso anno ho saputo dal veterinario comunale che a volte con i maschi può capitare che durante l'operazione vadano in arresto cardiaco --lui ovviamente fa tantissime sterilizzazioni, essendo il riferimento per tutte le colonie della città e paesi limitrofi, e quindi per statistica lo vede accadere senz'altro più che non i vet privati. io in tanti anni di esperienze con gatti non lo sapevo. me l'ha detto perché è successo proprio a un micione intero giunto in una colonia qui vicino che avevo aiutato a portare da lui per la sterilizzazione. cmq l'ha rianimato e, anche se il micio ha ovviamente avuto un post-operazione leggermente più lungo e in cui è stato tenuto sotto osservazione stretta, rispetto al solito, anche lui in serata era ormai già in piedi e con il solito umore e carattere, come ho sempre visto accadere per tutti :) quindi no paura, che se i vostri mici sono sani e soprattutto non si attende che passino anni prima di decidersi superano senza problemi questi piccoli interventi :eek:k:
 

elena_11293

Master Florello
integrazione da altri thread

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in risposta a nuovi thread sui dubbi di chi sta affrontando la decisione sulla sterilizzazione dei gatti, ho fatto una ricerca di quanto è stato detto negli ultimi anni anche in altre discussioni qui nel forum, quindi troverete le varie perplessità (cambiano carattere poi? è contro natura? ingrassano? ecc) e le risposte ricevute in proposito frutto di esperienze dirette e informazioni ricevute dai veterinari di riferimento. incollo il tutto qui di seguito.

buona lettura!

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=> tratto da "http://forum.giardinaggio.it/gatti/153202-compiuto-2-anni-si-azzuffano-di-continuo.html"


utente ha scritto:
...Ho due gatti maschi " fratelli " che hanno compiuto 2 anni e da allora si azzuffano almeno una volta al giorno...

risp: "...domanda d'obbligo in questo caso: sono già sterilizzati?..."

utente: "No, ci abbiamo pensato ma la cosa non piace"

risp: "credimi, capisco...

Ti posso però anche dire i motivi per cui io ho scelto di farlo, se ti può interessare:

- sterilizzati al raggiungimento della maturità sessuale, non cambiano carattere né tendono a prendere peso (e ormai con i prodotti alimentari per gatti sterilizzati questo tende a non succedere nemmeno se fatto più in là)

- gli si evita di contrarre malattie incurabili come AIDS felino e leucemia e in questo modo si partecipa anche al debellarle

- gli si evitano tutti i danni fisici che subiscono nelle lotte

- se in appartamento, soffrono molto meno lo spazio limitato, se liberi di uscire mantengono il territorio molto più circoscritto

- soprattutto per i maschi, non dovendo più spostarsi molto per cercare gatte in periodo di calore, sono meno soggetti al pericolo di essere investiti da auto

- per le femmine, il rischio di tumori alla mammella diminuisce enormemente

- in generale, quindi, la sterilizzazione aumenta di molto qualità e lunghezza della vita dei gatti

- si evitano le gravidanze e quindi la nascita di piccoli futuri randagi (condannati quindi molto probabilmente a una vita di stenti e pericoli) o che proprietari senza scrupoli ucciderebbero

Ci sono senz'altro anche altri 'pro' da poter elencare e puoi anche leggere un thread aperto da Piera proprio sull'argomento, in rilievo in questa sezione.

Ad ogni modo, quello che sta succedendo lì ai vostri gatti sembra proprio che dipenda dal fatto che sono due giovani maschi interi che condividendo il territorio lottano tra loro.

Sinceramente, al momento non vedo modi per far cessare questo comportamento ed evitare che possano sparire (è una possibilità sì, e non solo perché decidono di allontanarsi da sé, ma anche perché 'viaggiando' in cerca di gatte incorrono in pericoli), al di là appunto della sterilizzazione.

Che in ogni caso, anche se non ci fosse la situazione che descrivi, ti suggerirei lo stesso caldamente per tutti i motivi qui sopra."



=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/158564-ho-qualche-dubbio.html


utente ha scritto:
Lunedì prossimo hanno l'appuntamento con il vet per la sterilizzazione. Loro non lo sanno e dormono tranquilli, chi è in fibrillazione sono io che, alla prima esperienza in materia, mi pongo mille domande. Il dubbio più forte è dato dal fatto che i micini dividono equamente la loro quotidianità fra avventure all'esterno e pisolini all'interno. Quindi hanno una vita di "società" con incontri e, quello che più mi preoccupa, scontri all'esterno: con altri gatti, con i cani......
L'operazione alla quale verranno sottoposti diminuirà non voglio dire la loro aggressività ma la loro capacità di difesa negli eventuali scontri che avvengono spesso intorno a casa?
Chi mi aiuta a capire?

- risp: "nella mia esperienza non è capitato nulla di simile, sterilizzati sotto l'anno di età hanno mantenuto il loro carattere, non sono per nulla diventati bolsi e inermi. quello che non è accaduto è solo il girovagare nel periodo dei calori, con relative lotte e problemi vari. il territorio l'hanno mantenuto senz'altro più circoscritto nelle vicinanze di casa ma le uscite e i giretti non se li facevano mancare lo stesso. dai cani sconosciuti stavano alla larga, qualche litigio con gatti sconosciuti che si avvicinavano troppo a casa pure c'è stato, ma non lotte furibonde. poi lì dipenderà però soprattutto appunto dal loro carattere e da chi incontrano. il fatto che siano in due cmq non è male per questo, avranno una presenza più forte nel loro spazio.

quanto hanno adesso? (non meno di un 7-8 mesi spero, sarebbe prestino altrimenti per l'intervento..) "

- risp: "io al mio ho fatto fare l'intervento intorno all'anno, e con mia somma sorpresa (non ci ho dormito la notte perché pensavo "non fargli quello che non vorresti facessero a te"...) non è cambiato proprio niente.

né nei confronti della famiglia, né con altri randagi che bazzicano le ciotole esterne...

è sempre lui, già dal primo giorno dopo l'operazione... e di giretti se ne fa ancora spesso, perché dietro c'è un campo incolto e lui ci va in lungo e in largo... anzi quest'inverno che lo tenevo dentro di notte, già alle 5.00 mi svegliava a furia di miagolare perché voleva andarsene per c.zzi suoi... beato lui..."

- risp: "anche i miei li ho sterilizzati, e mi sento molto carogna per avergli tolto il piacere sessuale"

- risp: "anche per me la remora è sempre stata quella, ma a fronte di tutto quello che gli si risparmia e della vita di maggior qualità che quindi gli si offre la decisione di sterilizzarli per ora l'ho continuata a prendere. con la speranza che prima o poi non sia più così necessaria.."

- risp: "la sterilizzazione dei maschi è un intervento semplice e veloce, alcuni vet non danno nemmeno i punti da quanto è piccolo il taglietto. Questa non toglie nulla di ciò che è felino nel gatto: proteggono il loro territorio, magari litigherà ma non in maniera violenta. Dobbiamo vedere il lato positivo della castrazione, niente più gattini sparmigianati per le varie contrade, niente più ferite da combattimento che a volte possono essere mortali, niente più chilometri e chilometri macinati per la ricerca di una micia in calore e dunque niente incidenti di percorso. Per finire una cosa molto importante, la più importante, niente malattie infettive. Eh si, con l'accoppiamento selvaggio i mici corrono il pericolo di contrarre malattie infettive mortali. Ad Agatha che parla di piacere sessuale rispondo che gli animali non vivono il sesso come gli esseri umani, per loro è solo riproduzione e nelle gatte poi l'accoppiamento è doloroso."

- utente: "Grazie anche a te, lunedì affronterò la situazione con tranquillità sperando che i piccolini non soffrano troppo.
Ancora una cosa: i micini amano starsene fuori e avranno una ferita, per quanto piccola, aperta come posso fare per evitare che si infetti? Considera che non sopporterebbero il collare.
"

risp: "Fai fare loro l'antibiotico a lento rilascio e sei a posto. Pensa ai mici delle colonie feline, vengono castrati e rimessi nel territorio. Tranquilla che non ci sono problemi."

utente: "Tutto fatto e tutto a posto!!!!!!!!!!!!!
Dopo la giornata di ieri un po' sonnacchiosa, stamattina stanno già scorrazzando in giardino con mamma e zia vispi come sempre.

Ancora grazie a tutti per l'incoraggiamento e le utili informazioni.
"

risp: "in campagna da me ci sono parecchi gatti. 4/5 sono sterilizzati e moltissimi no. io li osservo da anni perchè li adoro!
Non so se la mia osservazione fa testo, ma parlando di maschi quelli dominanti (che si azzuffano di frequente ed hanno quasi sempre la meglio) si trovano tra i gatti non sterilizzati/non castrati; quando si incontrano gli uni e gli altri, quelli sterilizzati appaiono estremamente prudenti, privi di aggressività, evitano accuramente ogni sfida e abbandonano velocemente il campo. questi ultimi sono più affettuosi e socievoli rispetto ai primi.

risp: "Da mia esperienza la sterilizzazione li cambia poco, anzi con alcuni maschi non elimina neppure il problema del girovagare e del marcare il territorio. La mia gatta storica continuava a controllare il suo territorio (forse pure meglio di prima perché era ingrassata e aveva un vantaggio competitivo rispetto agli avversari), i miei due gattoni attuali sono entrambi sterilizzati, uno poco prima dello sviluppo (quindi gli è rimasta la testa piccola e la vocina da micino) mentre l'altro è un gatto maturo a tutti gli effetti e molto ben proporzionato. Non ho notato cambiamenti nell'atteggiamento, il secondo addirittura urla ancora di notte nei periodi dell'amore. Io ho avuto un solo gatto non sterilizzato e non dico che fine ha fatto per colpa della leucemia felina (mia madre era del parere che i gatti vanno tenuti "al naturale" e infatti è morto prima dei 5 anni). Quindi sì, sterilizza tranquilla, preparati a qualche chilo di troppo e fai attenzione ai calcoli ma i tuoi gatti saranno sempre gli stessi. E correranno meno rischi!"

- risp: "I calcoli di struvite vengono ai gatti castrati troppo giovani, cioè al quinto mese, per l'alimentazione io non mi faccio problemi, riempo le ciotole e si servono da soli. Il gatto mangia poco e spesso, date loro alimenti con sali minerali e ceneri gregge."


(prosegue)
 

elena_11293

Master Florello
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=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/...rino-e-ora-non-vuole-pi%F9-vivere-libero.html


utente ha scritto:
presento a tutti il nuovo arrivo, del tutto casuale, non cercato e all'inzio neanche voluto...ma in poco tempo ha catturato il mio bene e quello di mio marito!
è un maschio, anzi, ERA, perchè, anche qui, non ho potuto fare diversamente... Ma come è cambiato da quando l'ho fatto sterilizzare! e mica sono convinta di aver fatto bene!!

- risp: "Una sola parola, stupendo. Perchè dici che è cambiato? Secondo me hai fatto bene a castrarlo, evita di fare una brutta fine e di beccarsi malattie a trasmissione sessuale. Io li ho sterilizzati tutti, maschi e femmine e parlo di randagi che vivono nel mio giardino."

- risp: "anch'io non posso che dire che trovo tu abbia fatto più che bene. non so se fosse già adulto quando l'hai fatto sterilizzare, perché allora ci sta che cambi un po' (non fanno più lunghi giri in cerca di gatte e quindi vanno meno incontro anche alle lotte con altri maschi), ma per il resto di solito non succede, soprattutto se fatta entro il primo anno. ad ogni modo, è vero che gli hai risparmiato malattie incurabili e un sacco d'altri pericoli e problemi in cui poteva incappare se avesse fatto la vita di un gatto intero."

- risp: "anch'io come piera non posso che dire che trovo tu abbia fatto più che bene. non so se fosse già adulto quando l'hai fatto sterilizzare, perché allora ci sta che cambi un po' (non fanno più lunghi giri in cerca di gatte e quindi vanno meno incontro anche alle lotte con altri maschi), ma per il resto di solito non succede, soprattutto se fatta entro il primo anno. ad ogni modo, è vero che gli hai risparmiato malattie incurabili e un sacco d'altri pericoli e problemi in cui poteva incappare se avesse fatto la vita di un gatto intero."

- risp: "ps: ..dimenticavo: non avendo più la smania di andare in giro, è proprio normale che ora apprezzi di più le comodità casalinghe (se è questo il cambiamento che vedi). e come dicono, c'è anche il fatto che pure loro cambiano con il tempo (e, di nuovo, tendono ad apprezzare la vita di casa). ragazzi, c'è poco da fare: un divano è più comodo di qualsiasi prato! la ciotola piena quando si ha fame è meglio della caccia che non sempre produce risultati, e via così...
sul discorso "lasciare le cose come la natura le ha fatte", sarebbe bello, ma non viviamo in tempi in cui questo è possibile per i gatti, tra cose introdotte dall'uomo, le malattie che possono trasmettersi tra di loro, il problema del randagismo, sterilizzarli secondo me se li si vuole far vivere bene è un azione di buon senso da tutti i punti di vista."

- utente: "grazie ragazze del vostro sostegno...dovrei raccontare la storia di Nerino per spiegare meglio i dubbi che avevo e che adesso comunque volente o nolente ho risolto...Intanto l'ambiente: vivo in un luogo tranquillo, senza macchine. Fino a pochi mesi fa in casa avevo una gatta, ma povera, lei era veramente un soprammobile, una gatta sterilizzata da piccola, trovata che aveva una settimana di vita e sempre vissuta in casa: aveva paura persino dei passeri.......mi ha sempre dato l'idea che non fosse "normale" ma tant'è, quello era il suo carattere,(?) finchè non ho avvicinato questo randagio zoppicante. All'inzio mi dicevo che lo avrei fatto star fuori di casa, che gli avrei costruito un rifugio al coperto per l'nverno, gli avrei dato da mangiare, ma mai e poi mai me lo sarei preso in casa per farlo rinco...come l'altra. Però con la frattura l'ho dovuto tenere gioco forza un mese in una grande gabbia, fermo il più possibile e quando è guarito l'ho rimesso fuori, felice di vederlo saltare nell'erba e correre traballante ma felice. il vet. mi aveva avvertito che essendo un maschio, non ce l'avrei fatta: mi sarebbe tornato graffiato e ancora ferito, ma io speravo che sto tontolone si sarebbe difeso... Tempo quindici giorni e me lo vedo tornare per la seconda volta con un occhio tutto mostito: di nuovo dal vet. e questa volta mi sono lasciata convincere. In quei giorni è morta la mia gatta, quella che avevo da 13 anni. Così Nerino ha cominciato da subito a far parte della famiglia.
Si, adesso sta sempre intorno casa, mangia e dorme in casa, non ha più nemici, ma non ha più negli occhi quello sguardo vispo e selvatico di prima. Non scatta più come prima. Non si ammalerà e vivrà 20 anni. Resta il fatto che non resco a convincermi di aver fatto bene a castrarlo. tutto qui. Dovrò portarlo per un controllo in settimana, in quella occasione andrà fatto ll vaccino e tutto il resto. A me viene da fare un paragone, tra un leone nella savana e un leone in un recinto custodito: nella savana campa il tempo che la sua natura gli consente, ossia poco, mentre in un parco custodito, gli viene dato da mangiare, curato ecc..eppure chi di noi direbbe "meglio al chiuso ma curato che libero con tutti i rischi del caso? non è la stessa cosa su un piano logico anche per un gatto di campagna? Ok, lo so.....sono pensieri sparsi. Mi faccio tante paranoie e poi come tutti, non sopporto l'idea della sofferenza per quanto sia una condizone naturale..siamo davvero "umani, troppo umani"? nietzscheanamente parlando? boh."


- risp: "tenendo conto di e ragionando su quanto hai raccontato, io mi direi alcune cose, vedi tu se ti possono servire:

okay, non essendoci auto alcuni pericoli erano evitati. ma, se non sterilizzato, sarebbe cmq andato incontro per tutta la sua vita ai problemi di salute dovuti alle lotte di cui hai già fatto esperienza. una zampa rotta e un occhio pesto non è che gli comportano meno sofferenza e meno problemi a vivere libero e al meglio.

poi, sempre se lasciato intero a vivere la sua vita, avrebbe proseguito a mettere incinte le gatte della zona, con conseguente nascita di cucciolate la cui sorte non so se sarebbe poi stata felice. dal mio punto di vista anche questo sarebbe stato un creare sofferenza, anche se per altri animali.

infine, ma questo è meno obiettivo, anche se per me è altrettanto reale, io considererei il fatto che vi ha scelto e con questo ha scelto anche le vostre decisioni per lui. c'è chi la vedrà come una coincidenza, ma cmq vi siete ritrovati la presenza nella vs vita di un altro gatto proprio quando avete perso la vostra. se riesci a prendere in considerazione la capacità a un qualche livello anche per gli animali di compiere scelte, per me questo gatto vi è venuto incontro proprio in quel momento per vivere con voi e gli sta più che bene andare ora 'in pensione' rispetto alla vita che ha avuto prima, godendosi i vantaggi acquisiti.

e poi io considererei anche il fatto che non stiamo parlando di una lince, un gatto selvatico, ma di un gatto 'domestico', che come specie porta con sé migliaia d'anni di adattamento e convivenza con l'uomo e con l'uomo se lo desidera sa ormai relazionarsi in modo diverso da altri animali ancora del tutto selvatici. chissà, nerino può proprio aver ben deciso che era tempo per lui di vedere un po' come vivono questi umani, anche stanco dei disagi della vita all'aperto. magari diventare 'pantofolaio' ora serve a lui per rinfrancarsi di una vita di energie spese al massimo, e a voi averlo sempre lì, con questo atteggiamento meno attivo ma presente, porterà probabilmente all'introspezione che questi animali sostengono.

io non credo che davvero i gatti considerati 'soprammobili' perché fan poca vita 'da gatto' siano veramente inerti e spenti. hanno dinamiche diverse, si relazionano a noi in modo diverso, ma ci sono, sono vivi e a ben guardare qualcosa da dirci ce l'hanno sempre...

buona nuova vita a nerino! e grazie a te/voi che ve ne siete presi cura quando ne aveva bisogno"



(prosegue)
 

elena_11293

Master Florello
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- risp: "fidati! Ha fatto bene! Gli hai evitato tantissimi problemi di salute e tu personalmente ti sei evitata di preoccuparti perchè non torna... perchè torna mezzo massacrato.. perchè i vicini odiano i gatti estranei nel loro cortile... perchè i cani dei vicini te li azzannano... non so se è il tuo caso. Il mio lo è stato. Sapessi tra auto, cani bastar..di auto e trattori quanti ne ho persi ed ogni volta erano lacrime della figlia e sofferenza e rabbia per me....

Non so! Io sono senz'altro una chioccia, però, li prendo, li sfami, li curo, li vaccino, li amo.... e poi mi devono morire per colpa di una mancata operazione? Oppure per i soliti motivi di cui sopra?
No! .... La loro salute e la loro vita, per me è più importante di un divano graffiato o di una zanzariera strappata..."

- utente: "Spero che sia così. Forse la prima l'ho presa che era troppo piccola e non avendo avuto sua mamma è venuta su strana e con Nerino sarà diverso..intanto da stamani non è ancora tornato..non so se essere contenta o no: che dite, lo chiamo?"

- risp: "C'è un altro aspetto di chi tiene i gatti maschi interi, ma sapete quanti gattini nascono dai gatti padronali interi che si accoppiano con gatte randagie? Gattini che difficilmente sopravvivono, finiscono arrotati e uccisi dalle malattie. Proprio l'altro giorno mia nuora ne ha trovato uno rannicchiato in mezzo ad una strada di campagna, gli occhi incollati dal muco per via della rinotracheite."

- utente: "mi avete persuaso..basta con i sensi di colpa, perbacco! oggi ho scoperto una cosa che mi fa doppiamente felice. vi racconto:
l'ho chiamato tanto, dalle 18, per oltre un'ora, ma niente.. Già lo davo per desaparecidos. Poi mi è venuto in mente di andare a chiedere alle scuderie se avessero visto un gatto nero così e così e infatti non solo lo avevano visto, ma un signore mi fa "più avanti c'è la scuderia di Mila, una ragazza che dice di avere un gatto nero con una zampa ferita" io ho strabuzzato gli occhi "sta a vedere che ora Nerino da randagio si ritrova non una, bensì due "mamme"! Altri mi hanno confermato che un gatto nero zoppettante va a mangiare da loro, altri mi hanno detto che un gatto nero ecc ecc..oggi giocava con i loro gatti e così di seguito. Figuratevi la mia contentezza a sapere che quando non è da me rimane comunque in zona!"


- utente: "aggiorno questa discussione per tranquillizzare tutte le persone che come me non sanno cosa fare con un gatto maschio: ormai dopo due mesi e dopo aver visto il comportamento del micio, posso assicurare che NON DIVENTA UN SOPRAMMOBILE! Nerino ha mantenuto la sua indipendenza, pur restando più tempo in casa: ma se vuole uscire (e lo fa per giorni interi) si fa sentire e come! niente potrebbe trattenerlo! Certo che sono ben strani i gatti..mi chiedo cosa cerchi ora, notti intere, al giro per sti prati! boh...comunque una finestra rimane sempre aperta per quando vuole entrare. grazie a voi tutti che mi avete aiutato tanto in quei giorni di tormento a posteriori, Grazie di tutti i consigli che mi avete dato, sono stati importanti!

p.s. mi sto sganasciando dalle risate perchè una persona alquanto vispa mi ha permesso di notare il titolo surreale dato a questo 3d!!!! è verooo!! da come ho scritto, vedo un gatto puntato alla porta, con gli artigli conficcati nel legno e al contempo io che lo spingo fuori di pesooooo!!!! ammazza oh! quando si scrive sull'onda delle emozioni....comunque l'importante è capìsse..."


- risp: "ho finito adesso di discutere con una persona proprio per la sterilizzazione. Mi ha detto che se ami veramente i tuoi animali li lasci così come sono. Che non vanno castrati per i nostri comodi. Che i gatti castrati tenuti in casa sono problemi per loro stessi e per noi.
La mia risposta è stata che non si castrano i gatti per i nostri comodi ma per la loro salute, per evitare leucemia felina, aids, peritonite infettiva fulminante, per evitare che si scannino per una femmina, per non popolare il mondo di gatti. E continuo a pensarlo!
I miei sono sterilizzati e non hanno problemi.

Ognuno è libero di pensarla come vuole ma tu prova a piazzare ogni anno 12 gattini!!!! Prova a piazzare delle femmine!!! O peggio ancora, prova a curare dalla peritonite che in 8 giorni mi ha ammazzato 4 gattoni bellissimi e non c'è cura?"

- utente: "la questione è complicata e certe scelte non sono fatte a casaccio nè a cuor leggero. Non credo che qualcuno possa essere felice di castrare/sterilizzare un gatto, ma credo che chi lo fa pensi al suo bene, prima di tutto...sinceramente la mia paura primaria era quello di poterlo snaturare: se avessi avuto la certezza che nessun altro gatto me lo poteva uccidere, lo avrei lasciato com'era, lo avrei vaccinato e basta. Ma questa certezza mi si è spenta la seconda volta che è tornato quasi accecato...Stasera per esempio è uscito dalla "sua" finestra e tornerà domani mattina o domani pomeriggio e sapere che tornerà sano è quello che volevo per lui"

- risp: "quando decidiamo di sterilizzare non lo facciamo solo per comodità nostra. E' soprattutto un modo per dimostare loro quanto a loro teniamo.
Ti garantisco però che, per difficile che sia la scelta, i risultati quanto a malattie non prese, ferite non subite ci sono eccome!"

- risp: "giustissimo, poi c'è anche da precisare che la funzione riproduttiva nei gatti e nei cani è puramente secondaria! cioè mi spiego meglio ... non è he il nostro gatto, o cane che sia, considera riprodursi come una cosa di piacere ... no! loro lo fanno per puro istinto e se non diventano madri o padri non sono come gli umani che ci stanno male, per loro è indifferente accoppiarsi o meno e vivono benissimo anche se non lo fanno. negli animali l'istinto materno viene dopo la nascita dei piccoli e non prima del concepimento come per noi donne. lo stesso per i maschi, non è che se non può piu andare in cerca di femmine lui ti mette il muso come se gli avessi fatto un torto, (perche cosi molti la pensano ...) togliendogli la sua "virilità" .... no! lui se ne infischia altamente, anzi, starà meglio di prima.

e ti parlo da una che ha avuto un gatto sterilizzato e uno non e la differenza è notevole. il micio "intero" era piu schivo, tendeva a vagabondare per giorni e alla fine se ne andò e pur cercandolo in ogni dove non l'ho piu rivisto! invece il secondo, Roscio,l'ho curato io personalmente ed era un coccolone nato, e una volta castrato è diventato piu casalingo anche se non rinunciava alle sue uscite ... che però gli sono state fatali poiche una notte fu investito ... ancora mi ricordo quanto piangemmo per Roscio ... era veramente bello e ci aveva dato tanto ... peccato che se ne sia andato cosí presto ...
vabbè scusatemi per lo sfogo, ma proprio in questi giorni compie due anni da quando ci ha lasciati ..."



(prosegue)
 

elena_11293

Master Florello
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=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/157637-gatto-campagna-2.html


.......Aspettate non capisco una cosa!! Perché bisogna sterilizzarli?? Per evitare che facciano troppa... non mi viene la parola.. prole??

- risp: "nel mio piccolo ho osservato che i gatti non sterilizzati sono molto competitivi tra loro e si azzuffano di continuo, ferendosi e rischiando malattie varie...
quelli sterilizzati sono placidi e paghi, rifuggono il contronto con altri maschi e pensano a riempirsi la pancia.
certamente si evita anche che si riproducano di continuo, col rischio che poi i micetti vengano abbandonati...

cosa è bene per loro? bah!
il gattone del mio vicino in campagna era non sterilizzato, un bellissimo maschione che primeggiava su tutti, era sempre intento a scorrere altri maschi ed era pieno di cicatrici e ferite...
ultimamente andava spesso a casa di una signora che aveva due femmine e lei ha chiesto al suo proprietario se poteva castrarlo (visto che stava per sterilizzare le sue micie).
il proprietario del gattone le ha dato l'assenso e alla fine il gattone, ora castrato, nella nuova condizione e in quella casa si è trovato benone e non è più tornato nella sua casa originaria..."

- risp: "ti è già stato in parte risposto (in generale, si propende per la sterilizzazione perché i gatti non sterilizzati hanno un territorio molto più vasto di quelli sterilizzati, quindi vanno considerati i rischi di attraversamento strade, proprietà private dove potrebbero venir feriti o uccisi in vari modi perché non graditi, ecc; i gatti non sterilizzati spesso si azzuffano e ne conseguono quindi ferite a volte anche gravi soprattutto se trascurate; i gatti non sterilizzati rischiano di contrarre con molta più facilità degli altri malattie per le quali non c'è cura e l'esito è mortale; i gatti non sterilizzati che vivono in appartamento soffrono grandemente della privazione della libertà di movimento soprattutto nel periodo dei calori; il rischio di certi tumori è più alto nelle gatte non sterilizzate; sterilizzando sia gatti che hanno famiglia che quelli delle colonie si evita non solo la diffusione delle malattie di cui sopra ma si evitano pure cucciolate indesiderate e conseguente aumento del numero dei gatti randagi; ecc..) si tende a notare che una sterilizzazione fatta quando il micio ha raggiunto la maturità sessuale ma non attendendo anni fa sì che il gatto conservi il suo carattere, per cui se è territoriale può essere che prosegua a litigare con altri gatti che 'invadono' il suo territorio, se gli piace gironzolare, continuerà ad andarsene a spasso, però non vivrà i periodi degli amori come gli altri. inoltre, è ormai raro vedere gatti che si riducono a palle cicciose e inerti solo perché son stati sterilizzati, se accade è più un problema del proprietario che inizia a rimpinzarli e loro facendo meno movimento di prima si ritrovano ad assumere troppe calorie.. per dire: non è che si rincretiscono e vivono d'ozio, e in ogni caso la loro aspettativa di vita è molto più alta. cmq se ti può interessare dai una letta anche alla discussione sul perché della sterilizzazione che trovi in rilievo in questa sezione"

- utente: "Grazie. Ho letto tutto l'articolo ed è molto interessato e ho capito perché è meglio castrarlo."



=> tratto da http://"http://forum.giardinaggio.it/gatti/173544-sterilizzazione-domanda.html


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utente ha scritto:
sterilizzazione, domanda: premetto che non ho un micio o altro animale, ma nel giardino condominiale ce ne sono stati sempre da tantissimi anni, assistiti dalle gattare come le si chiama qui, però, pensavo, se tutti fanno le sterilizzazioni, non c'è il rischio che in futuro non ci siano più mici?

- risp: "un pensiero al riguardo ce l'ho fatto anch'io, ma è un'ipotesi ancora così lontana che trovo al momento abbia poco senso chiederselo, perché la priorità adesso invece è quella dell'evitare randagismo e malattie infettive mortali, quindi sterilizzare per ora è qualcosa che secondo me va fatto, che i gatti abbiano o no casa. che continuino a nascere mici su mici la cui sorte è segnata fin dal primo istante di vita mi pare un'assurdità e quando questo non sarà più un'emergenza sono convinta si farà più che a tempo, sempre che sia necessario, a valutare come mantenere una popolazione felina sana che possa vivere una vita almeno dignitosa. lo capissero anche i comuni e si attivassero quindi meglio offrendo più sterilizzazioni gratuite, o cmq meno care che dai vet privati, la questione si ridimensionerebbe nel giro di breve. davvero un peccato non ci sia ancora lungimiranza in queste questioni e si preferisca tamponare di qui e di là senza davvero cambiare le cose.."



(prosegue)
 

elena_11293

Master Florello
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=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/161179-preoccupata-per-l-operazione-tigrotto.html

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utente ha scritto:
Ciao a tutti, ho bisogno di un parere, un consiglio, o meglio ancora di un incoraggiamento...
Ormai Tigrotto è un signorino, ha quasi 7 mesi e mezzo, è grande, ed ho deciso di farlo castrare (lo dico piano perchè è qui in braccio mio..).
L' operazione l' ho fissata per martedì mattina alle 10 e la veterinaria mi ha detto di stare solo attenta di lasciarlo a digiuno dalla mezzanotte di lunedì, poi, una volta fatta l'operazione, rimarrà in osservazione qualche ora, e alla sera andrò a riprenderlo...sono talmente preoccupata..e se ci fossero complicazioni durante l' intervento? Se succedesse qualcosa? Mamma mia, son terrorizzata, voglio tanto di quel bene a questo micio, non voglio che stia male..ditemi che posso stare tranquilla...!
E poi, come mi dovrò comportare quando lo porterò a casa? Tante coccole posso fargliele? E mangiare potrà? Grazie..

- risp: "Non essere preoccupata, l'intervento che fanno sui maschi è veramente poco invasivo. Sicuramente non ci saranno complicazioni e sarà il veterinario a dirti dopo quanto tempo potrà mangiare. Per le coccole, se lui le vorrà , non credo ci siano controindicazioni"

- risp: "Io non mi preoccuperei molto e posso dirti che hai preso la decisione giusta!!!Certo un intervento ha sempre delle complicazioni,ma vedrai che tutto andrà bene e potrai coccolartelo molto presto!!!Quando ho fatto castrare il mio,dopo un'ora lo portavo già a casa,meglio se lo tieni in un luogo riparato,senza molto rumore e in penombra,così resta più tranquillo e si risveglia con calma....ma vedrai che già la sera sarà sveglio,anche se non del tutto,poi la mattina dopo sarà di nuovo in formissima!!!Mentre si stà risvegliando devi stare attenta che non salga su sedie o cose alte,perchè non riuscirà a coordinare bene i movimenti ed è facile che cada x terra!!!ciao e in bocca al lupo al micione!!"

- risp: "anch'io mi sento di rasserenarti. quando andrai a riprenderlo, data la stagione, porta con te un paio di bottiglie di plastica riempite con acqua calda a mo' di borsa dell'acqua, da mettere nel trasportino sotto a lana e cotone, così non prende freddo. copri anche il trasportino con una coperta, per il freddo e la luce (avrà la temperatura più bassa del solito e gli darà fastidio la luce per un po'). in casa vedrai tu come ti senti più tranquilla, in ogni caso che tu decida di tenerlo nel trasportino finché non è del tutto sveglio oppure gli lasci la porticina aperta, cmq mettilo in una stanza al buio e calda, con una coperta sotto tutt'attorno, la cassetta per la pipì (magari non riuscirà ad arrivarci subito ma si agiterà meno se vede che c'è. dovesse scappargli), finché non è del tutto sveglio niente cibo. come ti hanno già detto, ormai l'intervento per i maschi è poco invasivo e starà di nuovo bene prestissimo
abbracci!"

- risp: "Io ho fatto questa esperienza a metà ottobre con i miei due cucciolotti. Anche io ero molto preoccupata ma gli amici del Forum mi hanno tranquillizzata e questo è quello che scrivevo dopo l'intervento.
Il vet mi ha riconsegnato i micini già svegli alle 12,00. Hanno sonnecchiato un pochino sino alle 16,00 e si sono svegliati affamati tanto che ho dovuto distrarli un po' perché mi era stato detto di non dar loro da mangiare almeno fino alle 18 e di tenerli in casa per il primo giorno. Scattata l'ora X hanno mangiato volentierissimo e poi Bambi è tornato a dormire (ma lui dorme sempre come un ghiro) mentre Tino il Rosso passeggiava sulla tastiera del PC e mi si sdraiava addosso in cerca di coccole e di fare coccole.
Quindi tranquillizzati anche tu e considera che il problema più grande è stato quello di tenerli senza mangiare la mattina dell'intervento considerato che normalmente mi svegliano alle sei e l'appuntamento col veterinario era alle 9,30. Ho fatto di tutto per distrarli nonostante avessi voglia solo di tornare a dormire.

Non hanno avuto alcuna ripercussione negativa, stanno benissimo."

- risp: "io sono in piena campagna sterilizzazione, settimana scorsa tre femmine randage, sterilizzate e subito liberate ed è andato tutto bene. Per i maschi l'operazione è moooooolto più semplice e meno invasiva, si riprendono subitissimo, stai tranquilla"

- utente: "Eccomi, volevo aggiornarvi sulle condizioni di Tigrotto..sta molto bene per fortuna, sono andata a riprenderlo ieri sera alle 5 e mezza, era sveglio e soffiava ai veterinari..si son permessi di dire che è un gatto molto aggressivo e cattivo, perchè non voleva farsi fare l' anestesia.. ma non è vero, Tigrotto diventa così quando ha paura, del resto è molto buono e affettuoso..
Ieri sera aveva un po' di male, povera stela, e anche fame (me l'han fatto tenere a digiuno da mezzanotte di lunedì a questa mattina), era un po scoordinato (e coraggioso, voleva assolutamente fare i suoi soliti salti, io e mio marito dovevamo stare attenti...), ha dormito molto, ma già da stamattina è tornato il solito birbante di sempre, e io lo adoro..."




=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/167618-quanto-si-allontanano-da-casa-i-gatti-castrati.html


Ciao a tutti, il mio " dolce" Romeo, è felicemente castrato, ma non fa che stare fuori.. non ne vuole sapere di stare in casa, entra per mangiare e fare un pisolino e poi di nuovo fuori.
Fin quando entra ed esce da casa regolarmente, no problem, ma è da ieri che non torna..in più oggi ha piovuto, ed è strano che di lui non si veda nemmeno l'ombra.

....quindi ora vorrei sapere, quanto si allontanano i gatti castrati? Mi dicevano che castrandolo, sarebbe mancato da casa meno tempo, perchè si diminuiva il suo " raggio d'azione".. ma ora? perchè vuole stare solo fuori.. e mancare per così tanto tempo?

- risp: "ciao, romeo è rientrato? spero proprio di sì!

i gatti sterilizzati che ho avuto sono stati tutti diversi, perché davvero dipende molto dal carattere di ognuno. ce ne sono stati di più casalinghi che giusto uscivano per farsi un giretto attorno casa e altri che invece come romeo smaniavano sempre per uscire e passavano fuori la maggior parte del giorno. cmq in generale davvero i gatti sterilizzati hanno un territorio molto più piccolo rispetto ai gatti interi, che invece viaggiano finché non trovan gatte, il che può significare chilometri. per quelli sterilizzati invece dipende da come sono loro e da cosa li attira, magari vanno a zonzo giusto per esplorare, per curiosità. uno dei miei, ad esempio, ho scoperto che quando non era a casa andava in visita quotidianamente a varie famiglie qui in giro nel quartiere."


(prosegue)
 

elena_11293

Master Florello
.


=> tratto da http://forum.giardinaggio.it/gatti/174659-ciao-ci-presentiamo-2.html


utente ha scritto:
Ciao a tutti i giardinauti, vi presento i miei gatti.......

- risp: "Bellissimi i mici.... Una domanda, sono sterilizzati?"

- utente: "nessuno è sterilizzato, vivono tutti liberi, non sto in città e la zona è molto sicura e negli ultimi anni li ho sempre dati via ma essendo due maschietti li ho tenuti perchè almeno loro non figliano....."

- risp: "i tuoi gatii sono proprio belli (quali non lo sono?, d'altronde ), però anch'io ti avrei fatto la stessa domanda e data la tua risposta mi sento di farti presente un aspetto, tra i tanti che per quanto mi riguarda mi fan scegliere di sterilizzarli: certo, i maschi non figliano, per cui tu non avrai il problema di dover sistemare altri gattini, ma le gatte che mettono incinte figliano eccome, quindi ci saranno micetti che se va bene qualcuno farà accasare.... sennò che fine faranno? anche, avendo rapporti sessuali sono a forte rischio di contagio per malattie incurabili e che portano a morti davvero orribili (non so se lo sai, ma esiste anche l'aids felino, come pure la leucemia). infine, per trovar gatte dovranno cmq muoversi e anche se la zona è sicura dal punto di vista automobili entreranno di certo in territori di altri gatti maschi, con conseguenti lotte e altri rischi per la loro salute. a me sapere tutto questo non fa proprio venire dubbi su cosa scegliere. poi, se i tuoi vivono liberi, potresti vedere anche tu di farli riconoscere dal tuo Comune come colonia felina, se funziona come qui e in tante altre regioni avresti la sterilizzazione gratuita e se ti va bene perfino dei contributi per il cibo. se l'idea ti interessa, informati con le associazioni che se ne occupano lì.
e.. non voleva essere una 'paternale', solo una riflessione in più. grattini ai tuoi miciotti!"

- utente: "Ciao, si conosco la fiv e la leucemia ma a questo punto anche una lotta con un altro gatto potrebbe contagiare i miei mici o semplicemente il mangiare da ciotole altrui e anche se fossero sterilizzati potrebbe succedere che entrino in territorio di altri gatti, non è detto che avvenga per forza nel periodo degli amori. a questo punto che faccio li tengo in casa e non li faccio più uscire?
Magari vi sembrerà brutta questa cosa ma ogni essere vivente ha diritto di vivere al meglio la propria vita e richiuderli dentro casa quando possono vivere liberi non mi sembra il caso, se vivessi in città e avessi un giardino non ci penserei neppure a farli uscire.
Sono assolutamente favorevole alla sterilizzazione ma di certo per il blocco della diffusione della malattia non basta solo quello se poi si permette ad animali infetti di entrare in contatto con altri sani. se non riuscissi ad affidarli ad altre persone li terrei con me come ho sempre fatto. non mi sembra una cosa poi così strana, visto che micia ha i suoi begli 8 anni e palletta ne ha 4 dracula ne ha 3 non è che sono cascato dal pero che mi stupisco che le gatte non sterilizzate partoriscano.
Ti assicuro che se avessi 15 gatti e non sapessi gestire la cosa correrei a farli sterilizzare senza dover chiedere ad associazioni varie così come per il cibo c'è chi prende tre caffè il giorno e chi con i soldi di tre caffè si gode la compagnia e la tenerezza di 5 mici.

I miei gatti sono vaccinati e controllati, non è che li tengo allo sbaraglio ed in tanti anni sono sempre morti di vecchiaia, non ho mai visto un gatto investito sulla strada di casa, che devo fare devo cominciare a grattarmi?

Comunque non c'è nessuna vena polemica nel mio messaggio
"

- risp: "sì, sento che non c'è polemica. ma avendo io scritto molto nell'altro post mi sa che ho fatto andar perso il punto che volevo in realtà sottolineare per te: tu e i tuoi gatti forse non avrete problemi (ottimo!). ma non sterilizzando i maschi stai cmq incrementando il problema per altri (umani, perché chi non ha sterlizzato la propria gatta ma se ne prende comunque cura si troverà cucciolate da sistemare e magari non ha modo come te di far tutto per bene; e non umani, cioè altri gatti, perché nel caso in cui queste gatte che i tuoi mettono incinte non siano di nessuno o quasi, che fine fanno loro e le loro cucciolate? ben che vada diventano altri randagini con aspettative di vita corta e misera, mal che vada moriranno in breve). Quindi, sì, tu hai fatto i tuoi conti su ciò che puoi fare tu e su come se la passano i tuoi mici e ti pare vada tutto bene, ma.. e le conseguenze che portano agli altri i tuoi mici, cioè le tue decisioni su di loro?
Personalmente, io trovo vada fatta anche questa considerazione, la trovo un atto di responsabilità.

sul resto, be', io per quanto li abbia sterilizzati e non viva in campagna non li ho mai tenuti chiusi in casa, hanno sempre avuto la gattaiola e quindi possono entrare e uscire a loro piacimento, ma anche se è tutto vero quel che dici (sì, potrebbero infettarsi cmq con cibo condiviso o graffi), la possibilità di quegli eventi viene drasticamente ridotta perché i gatti sterilizzati hanno un territorio ridotto di molto e in genere (poi dipende dal carattere, certo) non cercano zuffe e cmq per lo più vengono lasciati perdere dai gatti che vagolano in amore. insomma, i rischi sono davvero molto ma molto più bassi e questo a me basta, perché significa che quanto potevo far io l'ho fatto (se poi nelle loro uscite vanno a mangiare dove mangiano altri gatti o fanno una baruffa e si contagiano, quello è al di fuori delle mie possibilità di dar loro sicurezza senza togliergli libertà e quindi la accetto come eventualità).

anche, considerando pure le gatte: a non sterilizzarle e lasciarle figliare si incrementa per loro di molto la possibilità che insorgano tumori, che è un'altra cosa che per quanto mi riguarda eviterei loro ben volentieri.

detto questo (pure informazioni), ognuno certo è poi libero di regolarsi secondo la propria coscienza.

lunga e bella vita ai tuoi bei mici!"

- risp: "Una piccola aggiunta/precisazione a quanto appena detto. per la trasmissione delle malattie, Felv e Fiv, la condivisione delle ciotole non è determinante. Mi spiego meglio, per la Fiv, il virus sopravvive molto poco senza l'ospite per cui affinchè avvenga la trasmissione, il micio sano deve mangiare subito dopo quello infetto e avere ulcere o qualsivoglia lesione in bocca (ad esempio i piccoli che tolgono i denti da latte), tradotto deve avere una sfortuna incredibile. Per la Felv anche il classico naso-naso può portare al contagio, ma per questa malattia esistono i vaccini e quindi il problema condivisione ciotole non sussiste.
Ben inteso, non voglio fare "la so tutto io" ma avendo molti gatti e molti randagi (non testati) che mangiano nelle stesse ciotole mi sono dovuta informare per bene sulle possibili vie di trasmissione dei virus, per salvaguardare la salute dei miei miciotti."

- risp: "certo, ma io avevo nominato quelle due malattie solo per fare degli esempi, ne esistono altre di trasmissibili per cui non c'è cura né vaccino (come la FIP ad esempio => Malattie dei gatti). e per la leucemia, tanti mici non vengono vaccinati purtroppo..."


(fine aggiornamento)
 

Mundu

Aspirante Giardinauta
Quali gatti verranno sterilizzati una volta sterilizzati tutti i gatti? Trovo triste l'egoismo con cui si giustifica "per bene dell'animale" la mutilazione dello stesso. Ammettiamo di essere noi ad aver bisogno di mutilarlo per poterci convivere, per avere le sue fusa e la sua compagnia, senza accettare il suo lato più vero, più selvaggio ed istintuale. Se fosse davvero meglio per lui, la natura avrebbe già provveduto a farli sterili, peccato che l'unico giovamento lo si tragga noi. In questo modo abbiamo la possibilità di relegarli in appartamento. Capitemi, non sono contro la sterilizzazione, necessaria in molti casi, nè contro il mantenere animali in casa. Sono contro la mistificazione della sterilizzazione che, signori, non è una panacea, è un nostro rifugio. Vagamente un rifugio delle nostre insicurezze. "io castro il mio gatto così lui sta meglio", questo, certi veterinari, non tutti, fanno passare come messaggio. La sterilizzazione è necessaria per mantenere degli animali in casa, ma mantenere animali in casa è spesso una nostra esigenza e non loro. Se non si ha un giardino, uno spazio verde, se non si abita in un luogo in cui possano, senza gravi pericoli umani, scorrazzare i nostri animali, almeno prendiamoci la responsabilità di chiedere scusa, di chiedere al nostro gatto perdono per non avergli potuto dare di più. Sono d'accordo sull'accogliere in casa un animale, anche randagio, che non potrebbe vivere fuori, ed eventualmente, a malincuore, facendolo sterilizzare. Ma questa "moda" sta producendo un genocidio in quei paesini in cui gli animali potrebbero vivere bene con tutte le loro parti intatte. Mantenere degli animali ha pro e contro, ma chi li ama davvero, li ama interi.

Ps: spero di non aver offeso nessuno, ma qui vedo solo una corrente di pensiero e mi sembrava giusto mandare un messaggio forte.
 

elena_11293

Master Florello
mundu, nessun problema, a me non dispiace leggere opinioni diverse dalla mia. ti posso però dire che per quanto mi riguarda (e so che è lo spirito con cui è nato questo thread, dato che chi l'ha creato e altri che hanno partecipato si occupano di gatti abbandonati da una vita) considero la sterilizzazione indispensabile al momento, non solo per i gatti che vengono tenuti in casa (che altrimenti impazzirebbero, poveretti. e personalmente se io vivessi dove non posso mai farli uscire non ne prenderei né ne dò in adozione a chi non ha spazio sicuro per perché anche escano) ma soprattutto per quelli che fanno vita a contatto con altri gatti e ancor di più per i randagi/gatti di colonie. questo perché la vita da gatti interi è pericolosa per loro al momento.
auspico senz'altro che arrivi, e non sarà mai troppo presto, il momento in cui possano tornare a fare la loro vita del tutto liberi e senza dover essere sterilizzati o vaccinati ecc, ma al momento la vita che farebbero è misera, di più, è una condanna a sofferenza e morte certa. il randagismo non è idilliaco, le nidiate continue per i piccoli e le mamme nemmeno, i rapporti e le lotte attraverso cui si passano virus neppure... in paesini o campagna possono forse vivere con meno pericoli legati a noi (auto) ma gli altri restano.
per me non è mai stata una decisione facile sterilizzarli, nemmeno quando mi sono occupata di una colonia e vari altri gatti abbandonati, ma dopo aver dovuto far sopprimere ancor giovane un gatto randagio che s'era beccato non si sa se leucemia o cosa ed era in agonia e dopo averne visti altri soffrire per queste malattie incurabili, dopo aver saputo quanto si riduce il rischio tumorale per le gatte, dopo aver fatto due conti e capito che se la gente sterilizzasse di più non ci sarebbero tanti abbandoni che non sempre trovano soluzioni felici... dopo tutto questo e probabilmente anche altro che ora non mi viene in mente, io non ho dubbi: ora come ora sterilizzarli è okay, non perché toglie problemi a me/noi umani ma perché dà loro la possibilità di una vita più lunga e di miglior qualità.
non intendo farti cambiare idea, ma questo che ho scritto è quanto sta ancora confermando me nella decisione di farlo.
poi, certo, prendere consapevolezza di cosa implica questa nostra decisione e scusarsi con loro per il fatto che li facciamo vivere in un mondo che non è a loro misura, è doveroso. e smettere di voler tenere animali in casa solo perché ci piacciono senza considerare le loro esigenze di base lo è altrettanto.
saluti!
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Quali gatti verranno sterilizzati una volta sterilizzati tutti i gatti? Trovo triste l'egoismo con cui si giustifica "per bene dell'animale" la mutilazione dello stesso. Ammettiamo di essere noi ad aver bisogno di mutilarlo per poterci convivere, per avere le sue fusa e la sua compagnia, senza accettare il suo lato più vero, più selvaggio ed istintuale. Se fosse davvero meglio per lui, la natura avrebbe già provveduto a farli sterili, peccato che l'unico giovamento lo si tragga noi. In questo modo abbiamo la possibilità di relegarli in appartamento. Capitemi, non sono contro la sterilizzazione, necessaria in molti casi, nè contro il mantenere animali in casa. Sono contro la mistificazione della sterilizzazione che, signori, non è una panacea, è un nostro rifugio. Vagamente un rifugio delle nostre insicurezze. "io castro il mio gatto così lui sta meglio", questo, certi veterinari, non tutti, fanno passare come messaggio. La sterilizzazione è necessaria per mantenere degli animali in casa, ma mantenere animali in casa è spesso una nostra esigenza e non loro. Se non si ha un giardino, uno spazio verde, se non si abita in un luogo in cui possano, senza gravi pericoli umani, scorrazzare i nostri animali, almeno prendiamoci la responsabilità di chiedere scusa, di chiedere al nostro gatto perdono per non avergli potuto dare di più. Sono d'accordo sull'accogliere in casa un animale, anche randagio, che non potrebbe vivere fuori, ed eventualmente, a malincuore, facendolo sterilizzare. Ma questa "moda" sta producendo un genocidio in quei paesini in cui gli animali potrebbero vivere bene con tutte le loro parti intatte. Mantenere degli animali ha pro e contro, ma chi li ama davvero, li ama interi.

Ps: spero di non aver offeso nessuno, ma qui vedo solo una corrente di pensiero e mi sembrava giusto mandare un messaggio forte.

Ciao e benvenuto/a. Sulle affermazioni che mi son permesso di segnalare in grassetto (esclusivamente per non ripetere), perdonami ma non sono molto d'accordo anzi.....credo proprio sia il contrario. Ovviamente quì si discute e, al più, si consiglia; non si impone nulla come tutti ben sanno. Fà piacere comunque che qualcuno scriva anche il contrario, nessun problema. Però consentimi/ci di non essere assolutamente d'accordo :)
 

Mundu

Aspirante Giardinauta
La vita in natura non è facile, anzi, non la è per gli animali e nemmeno per gli uomini. Non riesco a capire cosa tu intenda dicendo che non è un buon momento per farli interagire con gli altri animali. Non sono sempre esistite le malattie, Sia per noi che per loro? Ho sempre vissuto con gatti morsi, malandati, agguerriti.. Uno dei miei più cari amici felini è morto di PIF, sicuramente capirai come è tragicamente finito, eppure ha vissuto una vita da vero gatto, e posso dirlo con certezza. Maledico la malattia e la mancanza di una cura, non certo la decisione di lasciarlo libero di condurre la propria esistenza. Decidere noi lo stile di vita altrui è già arrogante, mutilare, poi, per imporlo, lo ritengo quasi mostruoso. Anche qualora ciò permettesse di allungare l'aspettativa di vita. Ma qui non si sta agendo per risolvere una situazione sicuramente grave, ci si sta nascondendo dietro ad una soluzione troppo facile, per noi.

Non ho nulla in contrario all'operato di chi si prodiga per la cura e l'adozione di cuccioli e randagi, è anzi scontato dire che sia lodevole. Ma la sterilizzazione non è l'unica maniera, non è solo e sempre la strada migliore, non è una panacea. Non si sterilizza la popolazione sana a difesa di quella malata.
 
Ultima modifica:

elena_11293

Master Florello
.....Non riesco a capire cosa tu intenda dicendo che non è un buon momento per farli interagire con gli altri animali.....

mi scuso ma non trovo proprio il tempo per rispondere a tutto e proseguire la discussione. d'altronde ho già detto quello che penso al momento e al contempo non è che voglio convincerti.. anche se penso che tipo un paio d'anni da responsabile di colonia ti metterebbero almeno qualche dubbio

cmq, per non lasciare sospesi: non capito se quello che ho messo in "quote" lo dicevi a me o altri. se a me, non so a che parte del mio precedente post ti riferivi, perché ciò che hai scritto non è quel che penso
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Al mondo ci sono 650 milioni di gatti e sono ormai considerati una specie infestante che si mette in competizione con la fauna locale ,tant'è che in Australia han deciso di farne fuori due milioni con un veleno viscerale che provoca una brutta morte. Questo è il risultato di una mancata campagna di sterilizzazione. I gatti sono adattabili e prolifici, molto prolifici.
 

njnye

Florello Senior
Dal mio punto di vista, per come è diventato questo pianeta da 60 anni a questa parte, con l'urbanizzazione e l'antropomorfizzazione spinta che c'è, con la distruzione degli habitat e della biodiversità, con l'eliminazione di molti predatori naturali, con la nascita di nuove patologie e di nuovi virus, etc etc, è una mera illusione che esista un istinto e una "natura selvaggia". I piccioni mi hanno nidificato nel sottotetto (dentro il sottotetto, quando vogliono morire si buttano nel tubo del pluviale), è natura selvaggia? La mia gatta guardava a destra e a sinistra prima di attraversare la strada, è istinto quello? Il mio gatto schifa la carne cruda perché preferisce (purtroppo) il cibo industriale, è "natura selvaggia"? Ma noi, che nonostante la ceretta e le varie idiozie che facciamo, non siamo altro che animali legati a istinti e ritmi biologici vecchi di millenni, quanto poco rispettiamo la nostra natura? Il nostro istinto naturale ci potrebbe mai dire di alzarci dopo 4 ore di sonno per andare in ufficio? Siamo seri...
Quando avevo 10 anni ho trovato un cardellino dopo un temporale. Non si capiva se era ferito o meno e quindi l'avevo messo in una gabbia allora vuota in attesa di liberarlo. E' diventato "amico" a distanza del canarino. Un giorno pulendo la gabbia è caduta la base, il cardellino è volato via, ha fatto esattamente una curva in cielo e si è riposizionato sul trespolo all'interno della gabbia. Ed è rimasto lì a fissarmi, del tipo "chiudi che io da qui non mi muovo". E non era un animale abituato all'uomo, si deve essere fatto forza per rimanere lì con me attaccata alla gabbia (ce l'avevo in mano...). Dopo quella abbiamo abbandonato ogni idea di liberarlo, è vissuto altri - mi pare - 18 anni (direi allegramente) in gabbia. Se mi avesse potuto dare una risposta sulla natura selvaggia immagino quale avrebbe potuto essere...
Quindi no, non credo che la sterilizzazione sia una moda comoda per chi tiene animali in casa. Tenere animali in casa per definizione non è comodo, è un habitat come un altro creato dall'uomo e ci sono gatti che, al pari del mio cardellino, li preferiscono alla vita selvaggia...
 

sorderoma

Aspirante Giardinauta
Dopo aver letto un'intervento di Gigì su un post di un micio sterilizzato

copio e incollo questo intervento di una vaterinaria, veramente interessante e completo:

La sterilizzazione
La questione si ripropone imperiosa ogni primavera, quando "maturano" i micini dell'anno prima ed i padroni si ritrovano a fare i conti con le femmine che "cantano" (più di uno me ne sono visto arrivare in ambulatorio angosciato, convinto che la sua adorata micina avesse contratto una malattia dall'esito sicuramente fatale) e maschi che, poco simpaticamente, cominciano a schizzare di urina fetida gli angoli di casa.

E' giusto sterilizzare il gatto? Non gli si provoca una crudele mutilazione? E' vero che dopo ingrassa? Qual'è l'età giusta per farlo? Non cambia carattere? Le femmine non devono avere almeno una gravidanza?...
Queste sono le domande più frequenti che mi avete posto, vediamo di rispondere con ordine.
Il gatto sterilizzato, sia maschio che femmina, vive in piena serenità: semplicemente, non pensa più al sesso; nessun'altra componente del suo carattere viene alterata, tornerà il micio di prima ma senza l'ossessione di istinti riproduttivi che subiscono, nei nostri gatti di casa, la frustrazione di non poter essere soddisfatti. La femmina, se anche ha partorito una volta, al calore successivo andrà in smanie allo stesso modo; il maschio, se anche si accoppia una volta, forse ancora di più soffrirà di non poterlo fare in seguito.

Non è più crudele lasciare un animale "intatto" ma impedirgli di accoppiarsi piuttosto che sterilizzarlo e togliergli il pensiero?
Per la femmina, per di più, c'è proprio un problema di carattere organico che vedremo fra un attimo. Ma intanto pensiamo ad una gatta, tipo la classica gatta di cascina, che viene lasciata libera di accoppiarsi quando vuole: questa micia può fare tranquillamente due figliate all'anno, in genere di quattro gattini l'una. Anche ammettendo una certa mortalità naturale, volete farvi il conto di quanti gattini fanno in dieci anni?
E ammettendo che la metà siano femmine, e che queste possano partorire l'anno dopo la loro nascita, avremo una crescita della popolazione felina assolutamente intollerabile!
In genere la gente di campagna non va per il sottile e si limita ad uccidere una certa quota di gattini neonati, ma questa pratica spero bene che incontri disapprovazione ed orrore da parte di tutti i miei fedeli lettori!

La contraccezione chimica, da parte sua (vedi Estropill e simili) è direttamente responsabile del carcinoma mammario della gatta nonchè dell'infezione dell'utero (piometra) che spesso compaiono molti mesi o anni dopo anche in seguito ad una sola somministrazione. Vi dico con la maggiore serietà possibile che tutte le volte che ho trovato un tumore mammario in una gatta, o era integra oppure era stata trattata con l'Estropill. Il carcinoma mammario della gatta ha sempre una malignità impressionante, e per quanto riguarda la piometra, considerate se vale la pena, per evitare di operare una gatta giovane e sana con un banale intervento di routine, correre il rischio di doverla operare d'urgenza, magari dieci anni dopo e non più così in forma, per un'infezione dell'utero che la sta mettendo in pericolo di vita.
Perchè non lasciare integra una gatta "di casa" che non vede mai un maschio?
A parte il fatto che spesso le gatte in calore lanciano grida impressionanti, si contorcono come indemoniate sui pavimenti, vi zampettano in mezzo ai piedi e non mangiano per alcuni giorni, c'è proprio un motivo organico che consiglia di sterilizzare la femmina anche se i calori sono blandi e non vi danno fastidio.
Oltre alla coniglia, la gatta è l'unica femmina di mammifero domestico ad avere l'ovulazione indotta: ossia, se non si accoppia i follicoli ovarici che si formano ad ogni calore non scoppiano liberando l'ovulo, ma piano piano regrediscono fino a sparire. O almeno dovrebbero, perchè dato che in natura l'accoppiamento è la regola, il meccanismo di involuzione (atresia) follicolare può non essere in grado di riassorbire per mesi o anni tutti i follicoli inesplosi. Alla lunga capita che alcuni di essi diventino persistenti trasformandosi in cisti ovariche: queste cisti però continuano a produtte ormoni, e possono provocare sia calori ininterrotti (se producono estrogeni) sia assenza di calori (se producono progesterone). In ambedue i casi la stimolazione ormonale su utero e mammelle è scorretta, e ricadiamo nel caso precedente della contraccezione chimica; potreste trovarvi con una micia matura da operare d'urgenza all'utero o con un tumore cattivissimo alle mammelle!
Per il gatto le cose sono più semplici, non corre nessun rischio ormonale se si tiene cari i suoi testicoli!

I problemi, però, sono di un altro ordine. I gatti che possono uscire di casa, e quindi non spruzzano dentro, spesso vengono lasciati interi dai loro proprietari, soprattutto gli uomini inorridiscono all'idea che i loro gatti vengano castrati, come se fossero toccati nella LORO virilità! Questi maschi interi sono in effetti meravigliosi, splendidi e maestosi con la loro testona imponente (il grasso che si accumula nelle guance è un carattere sessuale proprio del maschio, come la pelle durissima, per difesa dagli attacchi degli altri maschi). Peccato che, oltre a riempire di gattini tutto il vicinato, io li veda molto spesso in ambulatorio, arrivano con ferite da morso che formano ascessi, con ferite e fratture per cadute o investimenti, con malattie incurabili come la leucemia e l'immunodeficienza felina, che si trasmettono con l'accoppiamento e con le lotte a sangue.
Questi micioni, peraltro generalmente socievolissimi col veterinario e con l'umanità in genere, hanno una vita media che va dai 2 ai 5 anni, contro i 15-18 che io auguro ad un gatto d'appartamento; prima o poi vengono trovati morti o, semplicemente, spariscono. Se siete della corrente "meglio un giorno da leoni..." non castrerete questi gatti, io preferisco avere i miei senza palline e sperare di tenermeli vent'anni.

Il gatto maschio che sta in casa va castrato per il semplice motivo che altrimenti amici e parenti disertano; l'odore delle urine del maschio intero è molto pungente ed indelebile, e l'esigenza sessuale di marcare il territorio rende la convivenza in appartamento decisamente problematica; la castrazione risolve odore e comportamento.
Alcuni gatti però non spruzzano, sono in genere persiani, dal carattere "freddo", ma anche europei o altre razze.
Questo accade quando il gatto in questione non ha nessun contatto con altri gatti e non è quindi stimolato in alcun modo; in questo caso il maschio può benissimo rimanere intero tutta la vita!
Per quanto riguarda l'età, l'intervento in realtà sia sul maschio che sulla femmina si può fare dalle sei settimane di vita in poi, più che altro per abitudine, si tende a farlo dopo il primo calore, che testimonia l'avvenuta maturità sessuale.

Il gatto sterilizzato, vero spauracchio dei proprietari, tende effettivamente ad ingrassare dopo l'operazione, perchè il metabolismo si riduce: questo NON vuol dire che debba necessariamente ingrassare!
Il bravo padrone terrà d'occhio il profilo del suo micio e, se lo vede ingrassare, non farà altro che diminuire la dose di cibo fino a raggiungere il nuovo equilibrio. Ovvio che se state a sentire lui (il micio) oltre che per aguzzini dal bisturi facile, passerete anche per affamatori; ma voi non date retta e scaricate pure la responsabilità sul veterinario! Un gatto adulto "standard" dovrebbe pesare intorno ai quattro chili.

di Grazia Vittadini - medico veterinario
Salve ho letto l' articolo, molto interessante. Ho un gatto Norvegese di sei mesi e chiedo ai più esperti se come razza, al pari del persiano, non hanno l'istinto di spruzzare per delimitare il territorio. Grazie della risposta.
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Che ci sia ancora un dibattito sulla sterilizzazione nel 2019 io lo trovo solo pazzesco. La capacità riproduttiva dei gatti è troppo alta e i fautori della naturalezza del comportamento non sanno che:
Il gatto è nella lista nera delle specie più
invasive al mondo
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lista_di_cento_specie_invasive_molto_dannose
La sovrappopolazione di gatto sta creando problemi enormi in tutto il mondo. In Australia volevano fino a poco tempo fa eliminarne due milioni con veleno viscerale perché "naturalmente" si nutre andando a caccia (quelli inselvatichiti) e provoca danni all'ecosistema abbattendo un numero impressionante di specie a rischio. Il gatto per riprodursi dovrebbe avere già un padrino per ognuno dei suoi gattini e anche questo non basta visto che di riproduttori "naturali" ce ne è in giro a bizzeffe. I gatti non vengono solo selezionati da fame, malattie, non vengono sottoposti a una morte dolce da parte di chi ne ha troppi.
Vengono annegati,buttati nei cassonetti, gli viene spaccata la testa sul pavimento, vengono sgozzati o bastonati, non viene loro somministrata una costosa anestesia con veleno, uno per uno, a decine, centinaia o migliaia
Da UN gatto discendono in 6 anni potenzialmente 70000 (settantamila) esemplari. Al mondo ce ne sono 650 milioni.Ma c'è sempre qualcuno che li vorrebbe liberi di riprodursi.
 
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