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Perchè la sterilizzazione.

Torakikiii

Giardinauta Senior
una domanda... magari qualcuno sa darmi una dritta.

Nel mio giardino oramai c'e' un bel gattone arancione. Fin da piccolo passava di giardino in giardino fino a venire da me, forse il luogo il piu' tranquillo della palazzina per starsene all'ombra sotto alle piante; era il gatto della mia vicina almeno fino a qualche mese fa, poi la tipa ha deciso di traslocare (piu' o meno...) e l'ha semplicemente lasciato qui.
Oramai mi ci sono affezionato per carità... ma castrarlo e vaccinarlo costa qui ben piu' di 100€ per un gatto che dopotutto, non ho scelto io.

Considerate che pure in una occasione, prima che la tizia levasse le ancore, questo povero gatto mi arrivò alla porta in giardino con gli occhi quasi chiusi e il naso che colava, sternutiva ed era pelle e ossa. Ho parlato varie volte con la proprietaria dicendole che era urgente una visita ma niente (ed è pure infermiera!!) ma alla fine mosso dal dispiacere ho chiamato io un veterinario a casa che gli desse una occhiata, una bella punturona ed un antibiotico. Mi disse che aveva congiuntivite ed una sorta di infezione polmonare profonda e gia' allora pagai 60€ di tasca mia.

C'e' qualche possibilità con qualche associazione o che so un veterinario comunale (esiste?) di intervenire anche accollandomi parte della spesa?
 

elena_11293

Master Florello
una domanda... magari qualcuno sa darmi una dritta.

Nel mio giardino oramai c'e' un bel gattone arancione. Fin da piccolo passava di giardino in giardino fino a venire da me, forse il luogo il piu' tranquillo della palazzina per starsene all'ombra sotto alle piante; era il gatto della mia vicina almeno fino a qualche mese fa, poi la tipa ha deciso di traslocare (piu' o meno...) e l'ha semplicemente lasciato qui.
Oramai mi ci sono affezionato per carità... ma castrarlo e vaccinarlo costa qui ben piu' di 100€ per un gatto che dopotutto, non ho scelto io.

Considerate che pure in una occasione, prima che la tizia levasse le ancore, questo povero gatto mi arrivò alla porta in giardino con gli occhi quasi chiusi e il naso che colava, sternutiva ed era pelle e ossa. Ho parlato varie volte con la proprietaria dicendole che era urgente una visita ma niente (ed è pure infermiera!!) ma alla fine mosso dal dispiacere ho chiamato io un veterinario a casa che gli desse una occhiata, una bella punturona ed un antibiotico. Mi disse che aveva congiuntivite ed una sorta di infezione polmonare profonda e gia' allora pagai 60€ di tasca mia.

C'e' qualche possibilità con qualche associazione o che so un veterinario comunale (esiste?) di intervenire anche accollandomi parte della spesa?

ciao. che stanchezza di leggere ancora di queste storie di mancanza di attenzioni e abbandoni, proprio non ne posso più.
ad ogni modo, per rispondere a quanto chiedi: dipende tutto da dove vivi. qui ad es. il comune è convenzionato con veterinari privati per le sterilizzazioni di gatti vaganti segnalati da associazioni (come potrebbe essere il tuo caso) e di quelli di colonia. una volta queste le faceva proprio il veterinario comunale, che c'è ancora ma hanno appunto cambiato tipo di gestione della cosa. poi ci sono associazioni che magari hanno fondi, oppure un privato come te dà loro i soldi per la sterilizzazione e loro hanno veterinari di fiducia a cui portano gli animali di cui si occupano momentaneamente (tipo appunto quelli abbandonati in attesa di trovargli casa). ma, di nuovo, anche per le associazioni dipende proprio molto da chi le gestisce.

di base, cmq, la tua ex-vicina andrebbe denunciata.

in ogni caso, prova intanto a dirci dove vivi e poi cercherò in rete se trovo qualche contatto da cui potresti iniziare a chiedere se non altro informazioni più precise per ciò che potresti fare.
 

elena_11293

Master Florello
Ciao Elena e grazie. Sono della provincia di Treviso.

ciao, allora, ho trovato qualche contatto, però per prima cosa ti chiedo che, qualsiasi sia la strada che ti verrà consigliata da chi sentirai e che poi deciderai di seguire, tu ti prenda l'impegno di assicurarti che questo gatto non venga soppresso. lo dico perché non so in che condizioni di salute sia (per la vita che ha fatto potrebbe essere per es. Fiv positivo --nb: non si tratta di malattie trasmissibili all'uomo) e per quanto di norma i volontari si impegnano allo stesso modo metti che finisca all'ambulatorio comunale io non ho idea di come lì vengano trattati casi di questo tipo. quindi: informati prima molto bene di quello che eventualmente avverrà se dovessero prendersene carico appunto delle associazioni.

altra cosa che ieri ho dimenticato di chiederti: c'è qualcuno che dà quotidianamente da mangiare e bere a questo micio? contrariamente a quanto alcuni ancora pensino, non è che possa sopravvivere a lungo con quel che può trovare da solo, quindi finché resta lì c'è la necessità che qualcuno si prenda l'impegno di nutrirlo ogni giorno e fornirgli acqua fresca. possibilmente anche prevedere a un riparo per la stagione fredda.

per quanto riguarda la sterilizzazione (per i vaccini, dipende molto appunto da come sta, prima andrebbe testato almeno Filv-Felv, costo sui 30 euro credo; andrebbe piuttosto sverminato e spulciato, magari ha anche gli acari, uno Stronghold farebbe il tutto; e poi soprattutto controllata la bocca, spesso i gatti che hanno vissuto così hanno bisogno in particolare di un controllo ed eventuale cura dei denti.. un'amica volontaria ne ha da poco raccolto uno per strada che non si alimentava più non si sa da quando proprio perché aveva la bocca in uno stato pietoso, tolti i denti ora mangia a quattro palmenti, irriconoscibile! cmq sono tutte cose che possono essere viste al momento della sterilizzazione, quando sarà sedato), accipicchia, sai che se ci pensavi a fine anno scorso l'Enpa aveva fatto una convenzione con ben 45 veterinari della tua provincia e avresti speso meno di 60 euro? vedi qui => http://www.enpatreviso.it/it/news-scheda/85bed92e763464c76b4947d361ea4b9d

è comunque una buona notizia, significa che nel tuo territorio si occupano del problema e sono attivi, quindi potresti senz'altro provare a contattare proprio l'Enpa, raccontare la storia di questo micio e ciò che vorresti per lui e chiedere se possono aiutarlo-vi, magari rifaranno la campagna a breve, chissà. oppure essendo ormai praticamente un gatto vagante (senza proprietari) si assumono loro l'onere della richiesta al Comune, tutte cose possibili e da chiedere.
qui scorrendo la pagina trovi vari contatti => http://www.enpatreviso.it/it/chi-siamo


prima di chiamare loro, però, ti consiglierei di chiamare i volontari di questa associazione => https://gattivagabondi.wordpress.com/contatti/

questo perché spesso le associazioni locali, più piccole rispetto a quelle nazionali e per questo con meno farraginosa burocrazia da dover seguire, sono più disponibili a occuparsi di casi del vostro tipo.


infine, spero di no, cioè spero che tu possa ricevere aiuto già con i precedenti, ma nel caso non fosse così c'è anche l'Oipa => https://www.oipa.org/italia/treviso/
loro in genere si occupano di casi di maltrattamento, sequestri e simili (spesso hanno guardie zoofile tra i loro rappresentanti), ma di certo conoscono il territorio e i volontari presenti per cui se non intervengono direttamente potrebbero almeno consigliarti chi altro sentire.


questo, cioè un consiglio su chi può esservi di aiuto, chiedilo comunque anche agli altri che sentirai prima nel caso non potessero fare nulla direttamente. insomma, il mio consiglio è di non desistere se riceverai qualche 'no, non possiamo', perché senz'altro c'è chi può fare qualcosa per questo micio e dare quindi una mano a te a sistemare la sua situazione, per cui abbi pazienza nel caso e chiedi cmq che ti passino allora contatti con altri volontari che si occupano di gatti nella tua zona.

ma sinceramente spero che già quella prima associazione, 'gatti vagabondi', sia in grado di fornirvi l'aiuto che vi serve.

per ora questo, spero già ti sia utile. un grande in bocca al lupo, grazie per quanto fai per lui e se vorrai dacci notizie di come procede il tutto, magari potranno essere d'aiuto ad altri.

ciao!
 

Torakikiii

Giardinauta Senior
mamma mia che rispostona, grazie! Allora innanzitutto forse non era chiaro da quel che ho scritto ma il gatto sta oramai con me. Mangia beve e dorme al caldo non ti preoccupare.
Ho già avuto un gatto in passato ma avendolo dovuto sopprimere dopo circa 13 anni perchè malato terminale non ne volevo sapere di altri, una esperienza devastante che ancora brucia dopo anni, ma il destino si è fatto una risata, vabbè

Sta genericamente bene, ogni tanto torna con un graffietto o un acciacco diverso ma passa il giorno in giro e poi torna alla base per i rifornimenti. Qui intorno è campagna, ne ha da girare.
I padroni precedenti lasciamoli perdere, meglio cosi'.

Proverò a sentire i contatti che mi hai dato. Pero' mi chiedo... se mai un giorno mi capita di trovare un qualsiasi animale ferito in giro che fa uno, ignora perchè se lo porta dal veterinario gli fa pagare? Dovrebbe esserci un qualche tipo di accordo con i veterinari per la cura della fauna locale, selvatica o meno che sia, boh!

Grazie ancora, ciao!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ma per questo micetto? .. potresti adottarlo in toto, lo so che è sempre un dramma, quando tocca salutarli, e soprattutto quando tocca decidere di fare sta maledetta iniezione, però ormai quello ti toccherà, visto che sta da te, vorrai mica dire che se starà male lo lasci dove sta... no lo hai già dimostrato
non riesci a fare un piccolo sforzo per la sterilizzazione, sarà completamente accasato, girerà un po' meno e sarà meno a rischio di graffi e infezioni
ormai vi siete adottati a vicenda :D

è solo un'esortazione :) da una cui piacciono i mici, nessuna critica se deciderai di lasciarlo alle cure delle associazioni specializzate, già che ti interessi alla sua salute è cosa buona :D

:ciao:
 

Torakikiii

Giardinauta Senior
@Spulky mi sa che è lui ad aver adottato me! Non so ancora, non ero pronto a volere un altro gatto ma nemmeno mi va che non stia bene o me lo portino via...
Inoltre vivo da solo ora, altro motivo per il quale non volevo animali perchè è un problema quando si è via.
Se però non la smette a breve di segnarmi il perimetro sulle piante lo sterilizzo io personalmente :cautious::p
 

elena_11293

Master Florello
mamma mia che rispostona, grazie! Allora innanzitutto forse non era chiaro da quel che ho scritto ma il gatto sta oramai con me. Mangia beve e dorme al caldo non ti preoccupare.
Ho già avuto un gatto in passato ma avendolo dovuto sopprimere dopo circa 13 anni perchè malato terminale non ne volevo sapere di altri, una esperienza devastante che ancora brucia dopo anni, ma il destino si è fatto una risata, vabbè

Sta genericamente bene, ogni tanto torna con un graffietto o un acciacco diverso ma passa il giorno in giro e poi torna alla base per i rifornimenti. Qui intorno è campagna, ne ha da girare.
I padroni precedenti lasciamoli perdere, meglio cosi'.

Proverò a sentire i contatti che mi hai dato. Pero' mi chiedo... se mai un giorno mi capita di trovare un qualsiasi animale ferito in giro che fa uno, ignora perchè se lo porta dal veterinario gli fa pagare? Dovrebbe esserci un qualche tipo di accordo con i veterinari per la cura della fauna locale, selvatica o meno che sia, boh!

Grazie ancora, ciao!

Di nulla. Per risponderti: ogni amministrazione locale gestisce la situazione a modo suo e spesso pure cambiano il tutto (cioè le competenze), ad ogni modo al momento qui ad es. in quei casi si chiamano i cinovigili che portano l'animale presso l'ambulatorio veterinario comunale e lì in teoria dovrebbero prestargli le cure del caso, dopo di che se viene rintracciato un proprietario tramite microchip quello si accollerà le spese, suppongo, altrimenti l'animale se ancora vivo finisce in rifugio, gestito dall'Enpa. Di base, in ogni caso, ogni animale non di proprietà privata è legalmente di proprietà del Sindaco di quella municipalità, per cui è appunto il Comune che se ne deve assumere l'onere della cura, salvo poi demandare la gestione ad es. delle colonie feline ad associazioni e privati che si rendano disponibili a farlo secondo i crismi di legge.
Quindi, nell'occasione di contatto che avrai con i volontari locali, puoi approfittarne e chiedere loro chi si chiama lì nel caso di animali feriti per strada, così se ti capita saprai cosa fare. E' sempre una buona cosa saperlo, non so perché non rendano i cittadini più edotti su questi aspetti della vita di comunità. Nel dubbio cmq si possono sempre chiamare i vigili urbani e chiedere a loro, sapranno a chi fare riferimento.

Tornando al micio di cui ti occupi, intanto grande che hai già deciso anche di dargli accoglienza. Poi, il mio consiglio nel tuo caso, sapendo un po' come vanno in genere le cose, è che -quando sentirai quei volontari- tu dica che il gatto vive in zona da tempo ma nessuno se ne è mai occupato, o c'era chi se ne occupava più o meno ma ora non ci sono più e il micio ha quindi bisogno di chi se ne occupi, e che tu potresti pensare di provvedere al mangiare se però loro si occupassero della sterilizzazione e degli altri controlli necessari. Di base non spostano mai un gatto dalla sua zona e soprattutto nessuno ha interesse a metterne un ennesimo in canile/gattile sapendo già che difficilmente riusciranno poi a trovargli adozione se è adulto e magari nemmeno in ottima salute. Gli stalli i volontari se li assumono nelle emergenze, per cui a sentire che tu poi ti impegneresti a occupartene dovrebbe già essere sufficiente per loro. Se questo è il caso, spiegagli che se potessi penseresti già tu alle spese veterinarie ma non sei in grado al momento, che il fatto poi di occuparti di alimentarlo è quanto potresti fare ma sai bene che la sterilizzazione è importante per evitare il diffondersi di malattie e il randagismo e per questo vorresti si provvedesse, per cui cerchi aiuto. Da quel che capisco corrisponde tutto sommato al vero, giusto?

Sulla tua esperienza, comprendo bene. Ho accompagnato oggi una signora, che proprio gestiva una colonia felina anni fa, dal vet con una sua micia che non stava bene, è tornata a casa senza di lei. I miei di ora li ho trovati una settimana dopo essermi detta basta gatti, proprio perché sono ormai già oltre il limite rispetto allo star male per la loro sofferenza. Ma appunto la vita alle volte ha altre idee in mente per noi e a dir di sì tutto sommato ci si rende conto che è una buona cosa sia per loro che per noi. Quindi ancora grazie per quanto stai facendo.

Ciao!
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
Dopo aver letto un'intervento di Gigì su un post di un micio sterilizzato

copio e incollo questo intervento di una vaterinaria, veramente interessante e completo:

La sterilizzazione
La questione si ripropone imperiosa ogni primavera, quando "maturano" i micini dell'anno prima ed i padroni si ritrovano a fare i conti con le femmine che "cantano" (più di uno me ne sono visto arrivare in ambulatorio angosciato, convinto che la sua adorata micina avesse contratto una malattia dall'esito sicuramente fatale) e maschi che, poco simpaticamente, cominciano a schizzare di urina fetida gli angoli di casa.

E' giusto sterilizzare il gatto? Non gli si provoca una crudele mutilazione? E' vero che dopo ingrassa? Qual'è l'età giusta per farlo? Non cambia carattere? Le femmine non devono avere almeno una gravidanza?...
Queste sono le domande più frequenti che mi avete posto, vediamo di rispondere con ordine.
Il gatto sterilizzato, sia maschio che femmina, vive in piena serenità: semplicemente, non pensa più al sesso; nessun'altra componente del suo carattere viene alterata, tornerà il micio di prima ma senza l'ossessione di istinti riproduttivi che subiscono, nei nostri gatti di casa, la frustrazione di non poter essere soddisfatti. La femmina, se anche ha partorito una volta, al calore successivo andrà in smanie allo stesso modo; il maschio, se anche si accoppia una volta, forse ancora di più soffrirà di non poterlo fare in seguito.

Non è più crudele lasciare un animale "intatto" ma impedirgli di accoppiarsi piuttosto che sterilizzarlo e togliergli il pensiero?
Per la femmina, per di più, c'è proprio un problema di carattere organico che vedremo fra un attimo. Ma intanto pensiamo ad una gatta, tipo la classica gatta di cascina, che viene lasciata libera di accoppiarsi quando vuole: questa micia può fare tranquillamente due figliate all'anno, in genere di quattro gattini l'una. Anche ammettendo una certa mortalità naturale, volete farvi il conto di quanti gattini fanno in dieci anni?
E ammettendo che la metà siano femmine, e che queste possano partorire l'anno dopo la loro nascita, avremo una crescita della popolazione felina assolutamente intollerabile!
In genere la gente di campagna non va per il sottile e si limita ad uccidere una certa quota di gattini neonati, ma questa pratica spero bene che incontri disapprovazione ed orrore da parte di tutti i miei fedeli lettori!

La contraccezione chimica, da parte sua (vedi Estropill e simili) è direttamente responsabile del carcinoma mammario della gatta nonchè dell'infezione dell'utero (piometra) che spesso compaiono molti mesi o anni dopo anche in seguito ad una sola somministrazione. Vi dico con la maggiore serietà possibile che tutte le volte che ho trovato un tumore mammario in una gatta, o era integra oppure era stata trattata con l'Estropill. Il carcinoma mammario della gatta ha sempre una malignità impressionante, e per quanto riguarda la piometra, considerate se vale la pena, per evitare di operare una gatta giovane e sana con un banale intervento di routine, correre il rischio di doverla operare d'urgenza, magari dieci anni dopo e non più così in forma, per un'infezione dell'utero che la sta mettendo in pericolo di vita.
Perchè non lasciare integra una gatta "di casa" che non vede mai un maschio?
A parte il fatto che spesso le gatte in calore lanciano grida impressionanti, si contorcono come indemoniate sui pavimenti, vi zampettano in mezzo ai piedi e non mangiano per alcuni giorni, c'è proprio un motivo organico che consiglia di sterilizzare la femmina anche se i calori sono blandi e non vi danno fastidio.
Oltre alla coniglia, la gatta è l'unica femmina di mammifero domestico ad avere l'ovulazione indotta: ossia, se non si accoppia i follicoli ovarici che si formano ad ogni calore non scoppiano liberando l'ovulo, ma piano piano regrediscono fino a sparire. O almeno dovrebbero, perchè dato che in natura l'accoppiamento è la regola, il meccanismo di involuzione (atresia) follicolare può non essere in grado di riassorbire per mesi o anni tutti i follicoli inesplosi. Alla lunga capita che alcuni di essi diventino persistenti trasformandosi in cisti ovariche: queste cisti però continuano a produtte ormoni, e possono provocare sia calori ininterrotti (se producono estrogeni) sia assenza di calori (se producono progesterone). In ambedue i casi la stimolazione ormonale su utero e mammelle è scorretta, e ricadiamo nel caso precedente della contraccezione chimica; potreste trovarvi con una micia matura da operare d'urgenza all'utero o con un tumore cattivissimo alle mammelle!
Per il gatto le cose sono più semplici, non corre nessun rischio ormonale se si tiene cari i suoi testicoli!

I problemi, però, sono di un altro ordine. I gatti che possono uscire di casa, e quindi non spruzzano dentro, spesso vengono lasciati interi dai loro proprietari, soprattutto gli uomini inorridiscono all'idea che i loro gatti vengano castrati, come se fossero toccati nella LORO virilità! Questi maschi interi sono in effetti meravigliosi, splendidi e maestosi con la loro testona imponente (il grasso che si accumula nelle guance è un carattere sessuale proprio del maschio, come la pelle durissima, per difesa dagli attacchi degli altri maschi). Peccato che, oltre a riempire di gattini tutto il vicinato, io li veda molto spesso in ambulatorio, arrivano con ferite da morso che formano ascessi, con ferite e fratture per cadute o investimenti, con malattie incurabili come la leucemia e l'immunodeficienza felina, che si trasmettono con l'accoppiamento e con le lotte a sangue.
Questi micioni, peraltro generalmente socievolissimi col veterinario e con l'umanità in genere, hanno una vita media che va dai 2 ai 5 anni, contro i 15-18 che io auguro ad un gatto d'appartamento; prima o poi vengono trovati morti o, semplicemente, spariscono. Se siete della corrente "meglio un giorno da leoni..." non castrerete questi gatti, io preferisco avere i miei senza palline e sperare di tenermeli vent'anni.

Il gatto maschio che sta in casa va castrato per il semplice motivo che altrimenti amici e parenti disertano; l'odore delle urine del maschio intero è molto pungente ed indelebile, e l'esigenza sessuale di marcare il territorio rende la convivenza in appartamento decisamente problematica; la castrazione risolve odore e comportamento.
Alcuni gatti però non spruzzano, sono in genere persiani, dal carattere "freddo", ma anche europei o altre razze.
Questo accade quando il gatto in questione non ha nessun contatto con altri gatti e non è quindi stimolato in alcun modo; in questo caso il maschio può benissimo rimanere intero tutta la vita!
Per quanto riguarda l'età, l'intervento in realtà sia sul maschio che sulla femmina si può fare dalle sei settimane di vita in poi, più che altro per abitudine, si tende a farlo dopo il primo calore, che testimonia l'avvenuta maturità sessuale.

Il gatto sterilizzato, vero spauracchio dei proprietari, tende effettivamente ad ingrassare dopo l'operazione, perchè il metabolismo si riduce: questo NON vuol dire che debba necessariamente ingrassare!
Il bravo padrone terrà d'occhio il profilo del suo micio e, se lo vede ingrassare, non farà altro che diminuire la dose di cibo fino a raggiungere il nuovo equilibrio. Ovvio che se state a sentire lui (il micio) oltre che per aguzzini dal bisturi facile, passerete anche per affamatori; ma voi non date retta e scaricate pure la responsabilità sul veterinario! Un gatto adulto "standard" dovrebbe pesare intorno ai quattro chili.

di Grazia Vittadini - medico veterinario

Mah secondo me senza entrare nel merito e sul personale chiedere ad un veterinario se è etico sterilizzare un gatto è come chiedere ad un macellaio se è etico mangiare una vacca.
Comunque la mia gatta è stata sterilizzata dopo il primo parto, abbiamo voluto farle provare quella esperienza, e devo dire che in effetti non è ingrassata né ha avuto altri problemi dopo la sterilizzazione.
Se è etico non lo so... lo abbiamo fatto perché è parecchio impegnativo sistemare i micini ogni volta. Ma comunque non sembra soffrirne l'animale. Anzi continua anche a frequentare il suo moroso con cui ha fatto i micini.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Mah secondo me senza entrare nel merito e sul personale chiedere ad un veterinario se è etico sterilizzare un gatto è come chiedere ad un macellaio se è etico mangiare una vacca.
Comunque la mia gatta è stata sterilizzata dopo il primo parto, abbiamo voluto farle provare quella esperienza, e devo dire che in effetti non è ingrassata né ha avuto altri problemi dopo la sterilizzazione.
Se è etico non lo so... lo abbiamo fatto perché è parecchio impegnativo sistemare i micini ogni volta. Ma comunque non sembra soffrirne l'animale. Anzi continua anche a frequentare il suo moroso con cui ha fatto i micini.
credo che sterilizzare i gatti sia estremamente etico, sopratutto verso le altre persone.
Il mio punto di vista è che il gatto è un animale domestico, quindi di "nostra proprietà" e di nostra responsabilità.
Ho due gatti sterilizzati che godono di ottima salute, la micia ha 18 anni, e che non escono assolutamente da quella che hanno capito essere la loro proprietà e non recano nessun disturbo; invece in paese ci sono gatti non sterilizzati, che vengono lasciati "felicemente" liberi, non fanno altro che accoppiarsi ed introdursi nelle altrui case aggredendo, nel caso dei maschi, gli altri "concorrenti".
Il risultato è che prima o poi molti finiscono investiti dalle auto, altri avvelenati da chi non sopporta più le loro intrusioni, quindi queste persone che dicono di amarli tanto poi alla fine, egoisticamente, non fanno altro che rendere la loro vita + infelice e pericolosa.
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
credo che sterilizzare i gatti sia estremamente etico, sopratutto verso le altre persone.
Il mio punto di vista è che il gatto è un animale domestico, quindi di "nostra proprietà" e di nostra responsabilità.
Ho due gatti sterilizzati che godono di ottima salute, la micia ha 18 anni, e che non escono assolutamente da quella che hanno capito essere la loro proprietà e non recano nessun disturbo; invece in paese ci sono gatti non sterilizzati, che vengono lasciati "felicemente" liberi, non fanno altro che accoppiarsi ed introdursi nelle altrui case aggredendo, nel caso dei maschi, gli altri "concorrenti".
Il risultato è che prima o poi molti finiscono investiti dalle auto, altri avvelenati da chi non sopporta più le loro intrusioni, quindi queste persone che dicono di amarli tanto poi alla fine, egoisticamente, non fanno altro che rendere la loro vita + infelice e pericolosa.
In genere le femmine non escono dal giardino, a differenza dei maschi, a prescindere che siano o meno sterilizzate.
Un mio caro amico ha avuto una gatta che ha partorito 2 volte l anno per 15 anni ed è vissuta 18 anni. Non ci sono mai stati problemi con i vari gatti di passaggio.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
In genere le femmine non escono dal giardino, a differenza dei maschi, a prescindere che siano o meno sterilizzate.
Un mio caro amico ha avuto una gatta che ha partorito 2 volte l anno per 15 anni ed è vissuta 18 anni. Non ci sono mai stati problemi con i vari gatti di passaggio.
al tuo amico è andata bene, nonostante la mia gattina abbia una bella età e sia sterilizzata, di tanto in tanto arriva qualche maschio che probabilmente ha le idee un po' confuse e ci prova.
Il risultato è che anche in estate ci tocca dormire con la portafinestra del giardino chiusa per evitare di essere svegliati in piena notte con rantoli e soffi per le lotte che si svolgono in sala o in cucina con questi intrusi
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
Sei sicuro che non voglia solo il suo cibo o il suo territorio? Perché se è sterilizzata non può andare in calore e mi sembra strano perché i maschi lo sentono se è in calore o meno.
Tra l'altro potrebbero essere dei gatti randagi, non necessariamente di qualcuno altro.
Infine bisogna ricordarsi che se li sterilizzassimo tutti li estingueremmo.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Sei sicuro che non voglia solo il suo cibo o il suo territorio? Perché se è sterilizzata non può andare in calore e mi sembra strano perché i maschi lo sentono se è in calore o meno.
Tra l'altro potrebbero essere dei gatti randagi, non necessariamente di qualcuno altro.

i gatti domestici randagi sono il frutto di mancata sterilizzazione e abbandono delle cucciolate indesiderate, oltre all'abbandono del micio preso cucciolo.. checcarino.. e poi quando comincia a pisciarti sul divano per segnare il territorio.. "lo liberi" come dice qualcuno.. a casa di qualcun altro, vedi cascine in periferia (tipo dove abito io), fortuna dalle mie parti questo vezzo è di molto diminuito, ma non del tutto

Infine bisogna ricordarsi che se li sterilizzassimo tutti li estingueremmo.

per il momento abbiamo il problema opposto, il gatto domestico fa parte delle 100 specie invasive nel mondo

per cui, si alla sterilizzazione, e controllo della diffusione per abbandono indiscriminato di soggetti e cuccioli
che NON vuol dire sterilizziamoli tutti sempre e comunque

è un animale domestico, tua è la responsabilità della gestione delle nascite in eccesso

abbandonato a se stesso vive mediamente pochi anni, accudito nelle nostre case vive molto di più, se non si sterilizzano e si "buttano" in giro i cuccioli ogni anno, otteniamo di avere fatto diventare un animale domestico specie invasiva abbandonata a se stessa

mi sembra che sia ben spiegato nel thread, se lo si fosse letto dall'inizio, ed è ben argomentata
non è un'affermazione fatta per antipatia verso l'animale, anzi in genere chi li ama di più e se ne occupa è chi più la sostiene

:ciao:
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
Guardi che se in questo forum non sono libero di esprimere con serenità ed educazione il mio punto di vista perché non si possono mettere in discussione i vostri postulati non ci perderò nemmeno un secondo di più qua dentro senza nemmeno sprecarmi in polemiche varie.

Comunque il suo discorso mi sembra abbastanza approssimativo perché mi sembra che stia estendendo al gatto una situazione che è problematica quando riguarda i cani, ovvero il randagismo.
Infatti mentre il randagismo dei cani può costituire un problema serio, sia per le malattie che possono trasmettere che per la pericolosità del cane randagio verso l'uomo, che aumenta ulteriormente quando si uniscono in branchi, il gatto randagio non è di nessuna pericolosità per l'uomo in più tiene sotto controllo la popolazione di ratti DIMINUENDO il rischio di malattie per la popolazione che sono portate dai topi.

Poi che il gatto domestico viva più a lungo è ovvio e irrilevante dato che tutti gli animali in cattività vivono più a lungo di quello in natura, allora che facciamo? Sterilizziamo tutti quelli che vivono nel loro habitat?

Invece che dire a me che non ho letto tutto il thread vada a leggersi un po' di storia e mi dica se trova casi di città con problemi per il randagismo dei gatti.

:ciao:
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
Specifico che abbandonare un animale pet è sempre sbagliato e giustamente è reato perché non in grado di sopravvivere da soli.
Mi riferisco al randagismo in di per sé o ai gatti domestici a cui piace andarsene in giro e ne hanno la possibilità.
 

sabryina

Giardinauta Senior
In genere le femmine non escono dal giardino, a differenza dei maschi, a prescindere che siano o meno sterilizzate.
...
Ehm, questo è falso... purtroppo ho avuto a che fare con diverse gatte, più o meno selvatiche ma di colonia, e ti garantisco che sterilizzate o non, escono dai giardini e vanno a gironzolare. L'ultima, gatta sterilizzata di una colonia non troppo distante da casa, quando vuole gira eccome...
Diciamo che la tua è una esperienza fatta sul singolo, ma non è corrispondente ad una cerchia più grande di soggetti.
 

Kiwi

Aspirante Giardinauta
Ehm, questo è falso... purtroppo ho avuto a che fare con diverse gatte, più o meno selvatiche ma di colonia, e ti garantisco che sterilizzate o non, escono dai giardini e vanno a gironzolare. L'ultima, gatta sterilizzata di una colonia non troppo distante da casa, quando vuole gira eccome...
Diciamo che la tua è una esperienza fatta sul singolo, ma non è corrispondente ad una cerchia più grande di soggetti.
Non ho la presunzione di dire che quello che dico io sia verità assoluta... può anche essere come dici tu. Comunque la mia esperienza è fatta su 5, 3 femmine e 2 maschi. (Non tutti insieme :D)
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Guardi che se in questo forum non sono libero di esprimere con serenità ed educazione il mio punto di vista perché non si possono mettere in discussione i vostri postulati non ci perderò nemmeno un secondo di più qua dentro senza nemmeno sprecarmi in polemiche varie.

mi scusi lei può esprimere.. io? no?

il mio intervento mi sembrava chiaro e circostanziato relativo all'argomento, NON era un intervento di moderazione e nessuno l'ha zittita mi pare

libertà di esprimersi significa anche accettare le opinioni di altri non in linea con le sue, senza offendersi quando qualcuno la contrasta

120 commenti di pro e contro e lei vorrebbe far passare la mia risposta come un'enunciazione di un postulato?

comunque nessuno la obbliga a perdere tempo dove non sono condivise le sue opinioni se questo la disturba troppo
anche se il contraddittorio, se non finisce in polemica inutile come questa, in genere è il modo migliore per elencare tutti i pro e contro di ogni qualsivoglia argomento e personalmente lo trovo costruttivo

:ciao:
 
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