Vale.scaly
Giardinauta Senior
AgireOra Network <info@agireora.org>
11 Ottobre 2006
Continua l'iniziativa sistematica di protesta contro le associazioni per la
ricerca medica che finanziano la ricerca su animali (vivisezione). Scopo
della protesta e' tenere sotto pressione queste cosiddette "associazioni per
la ricerca medica", in modo da far sentire sempre la nostra voce, far capire
che noi ci siamo sempre, che NON vogliamo la ricerca sugli animali, che ci
sono metodi non cruenti di ricerca (SENZA animali appunto), che hanno una
valenza scientifica ben maggiore dei test su animali.
Ogni settimana viene segnalata un'associazione a cui scrivere, con i
relativi indirizzi email.
OBIETTIVO DELLA SETTIMANA:
*ANLAIDS onlus Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS;*
potete vedere alcune ricerche da loro finanziate al link:
http://www.ricercasenzaanimali.org/ric_anlaids.htm
tra le quali segnaliamo in fondo un articolo sull'uso delle scimmie
Scriviamo a:
anlaids@anlaids.it
E' importante scrivere un messaggio personale, magari prendendo spunto dal
sito Ricerca senza Animali.
Il messaggio-tipo proposto e' molto breve:
Mi unisco alla protesta contro i metodi di ricerca utilizzati dalla Vostra
Associazione, i quali prevedono l'utilizzo di animali. Non sosterro'
finanziariamente nessuna delle Vostre attivita' finche' non dichiarerete per
iscritto che non userete piu' animali nelle Vostre ricerche, e invitero'
conoscenti ed amici a fare lo stesso.
Distinti saluti,
...Nome Cognome...
...Citta'...
Grazie a tutti per la partecipazione!
Ecco un esempio di uso di animali da parte dell'ANLAIDS:
La sfida all'Hiv continua. E questa volta e' la ricerca italiana a segnare
un punto a suo favore: nei laboratori dell'Istituto Superiore di Sanita', a
Roma, e' nato infatti il primo vaccino anti-Aids efficace sulle scimmie. A
metterlo a punto, dopo due anni e mezzo di lavoro, e' stata l'equipe guidata
da Barbara Ensoli, del Laboratorio di virologia diretto da Paola Verani. I
risultati, ottenuti per ora solo sui macachi, sono incoraggianti. E
apriranno la strada, tra un anno, alla sperimentazione sull'uomo.
Fonte: http://www.galileonet.it/archiviop/magazine.asp?id=467
11 Ottobre 2006
Continua l'iniziativa sistematica di protesta contro le associazioni per la
ricerca medica che finanziano la ricerca su animali (vivisezione). Scopo
della protesta e' tenere sotto pressione queste cosiddette "associazioni per
la ricerca medica", in modo da far sentire sempre la nostra voce, far capire
che noi ci siamo sempre, che NON vogliamo la ricerca sugli animali, che ci
sono metodi non cruenti di ricerca (SENZA animali appunto), che hanno una
valenza scientifica ben maggiore dei test su animali.
Ogni settimana viene segnalata un'associazione a cui scrivere, con i
relativi indirizzi email.
OBIETTIVO DELLA SETTIMANA:
*ANLAIDS onlus Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS;*
potete vedere alcune ricerche da loro finanziate al link:
http://www.ricercasenzaanimali.org/ric_anlaids.htm
tra le quali segnaliamo in fondo un articolo sull'uso delle scimmie
Scriviamo a:
anlaids@anlaids.it
E' importante scrivere un messaggio personale, magari prendendo spunto dal
sito Ricerca senza Animali.
Il messaggio-tipo proposto e' molto breve:
Mi unisco alla protesta contro i metodi di ricerca utilizzati dalla Vostra
Associazione, i quali prevedono l'utilizzo di animali. Non sosterro'
finanziariamente nessuna delle Vostre attivita' finche' non dichiarerete per
iscritto che non userete piu' animali nelle Vostre ricerche, e invitero'
conoscenti ed amici a fare lo stesso.
Distinti saluti,
...Nome Cognome...
...Citta'...
Grazie a tutti per la partecipazione!
Ecco un esempio di uso di animali da parte dell'ANLAIDS:
La sfida all'Hiv continua. E questa volta e' la ricerca italiana a segnare
un punto a suo favore: nei laboratori dell'Istituto Superiore di Sanita', a
Roma, e' nato infatti il primo vaccino anti-Aids efficace sulle scimmie. A
metterlo a punto, dopo due anni e mezzo di lavoro, e' stata l'equipe guidata
da Barbara Ensoli, del Laboratorio di virologia diretto da Paola Verani. I
risultati, ottenuti per ora solo sui macachi, sono incoraggianti. E
apriranno la strada, tra un anno, alla sperimentazione sull'uomo.
Fonte: http://www.galileonet.it/archiviop/magazine.asp?id=467