stefanomotta
Giardinauta
Sono al terzo giorno del corso per il rilascio del "patentino per l'acquisto dei fitofarmaci" Molto tossici, tossici e nocivi. Dura 5 mezze giornate, frequenza obbligatoria con esame finale scritto consistente in 30 domande con tre risposte ciascuna. Tipo patente vecchio metodo. Puoi sbagliarne fino a 4 e passi con un esame orale.
Le domande sono in totale 126. Ho chiesto all'agronomo che tiene il corso se potevo trattarne qualcuna qui nel forum e mi ha autorizzato. Non sono segreti, se vuoi il patentino devi fare il corso e l'esame. Quindi "conoscere" le domande non da vantaggio a nessuno.
Ho pensato possa essere interessante in un forum di giardinaggio trattare questo argomento a volte un po ostico e "malvisto" per via dei prodotti utilizzati.
Interessante anche perchè nel corso si parla moltissimo di interventi mirati, fatti in situazioni estreme quando le altre soluzioni anche biologiche non possono supportare i danni eventuali alle coltivazioni.
Molte considerazioni sulle alternative da mettere in atto per evitare o limitare l'uso di fitofarmaci.
Eccone alcune.
Analisi del terreno accurata per permettere le successive decisioni.
Analisi del clima e dell'andamento dello stesso nel corso del tempo.
Scelta attenta e oculata di varietà adatte alla zona e in grado di sopportare al meglio le eventuali patologie esistenti in loco.
Posizione delle colture nel miglior luogo possibile per il loro sviluppo.
Attenzione massima alla concimazione. Mai eccedere o sbagliare perchè si incrementano le piante concorrenti e si indebolisce la nostra coltura.
Massima attenzione all'irrigazione. Principale fonte di attacchi fungini se eccessiva o limitata.
Potature mirate e attuate con tutte le cautele (strumenti affilati, disinfettati, eventuale mastice o trattamenti post potatura)
Osservare sempre le nostre piante per accorgersi di eventuali anomalie e correre ai ripari in tempo. E utilizzare gli strumenti fitosanitari in modo adeguato e mirato.
Sono tutte cose logiche se ci pensiamo. che molti di noi sanno. Ma, quanti di noi le applicano? Ci si fa prendere dal praticello inglese in un clima torrido e dalle palme o ulivi in montagna...
Inizio qui le domande del corso. Così chi vuole può verificare a che punto è riguardo alla conoscenza del settore fitofarmaci.
1) Cosa sono i prodotti fitosanitari?
a)tutti i prodotti che si impiegano per la difesa delle piante, delle derrate alimentari, il diserbo delle coltivazioni e che favoriscono o regolano le produzioni vegetali.
b) gli insetticidi e i funghicidi.
c) i prodotti per la difesa delle piante molto tossici e nocivi.
2) Secondo la nuova normativa come vengono chiamati i preparati destinati a proteggere i vegetali e ad eliminare le piante infestanti?
a) fitofarmaci
b) prodotti fitsanitari
c) pesticidi.
Vediamo come ve la cavate. Queste sono abbastanza facili, ma poi ce ne sono alcune "birichine"
Ditemi se la cosa più interessare o meno. Qualche domandina per verificare la nostra preparazione e qualche passo degli argomenti trattati nel corso di più ampio respiro.
Ciao
Stefano
P.S. Chi le indovina tutte, un brindisi con un fitosanitario a scelta

Le domande sono in totale 126. Ho chiesto all'agronomo che tiene il corso se potevo trattarne qualcuna qui nel forum e mi ha autorizzato. Non sono segreti, se vuoi il patentino devi fare il corso e l'esame. Quindi "conoscere" le domande non da vantaggio a nessuno.
Ho pensato possa essere interessante in un forum di giardinaggio trattare questo argomento a volte un po ostico e "malvisto" per via dei prodotti utilizzati.
Interessante anche perchè nel corso si parla moltissimo di interventi mirati, fatti in situazioni estreme quando le altre soluzioni anche biologiche non possono supportare i danni eventuali alle coltivazioni.
Molte considerazioni sulle alternative da mettere in atto per evitare o limitare l'uso di fitofarmaci.
Eccone alcune.
Analisi del terreno accurata per permettere le successive decisioni.
Analisi del clima e dell'andamento dello stesso nel corso del tempo.
Scelta attenta e oculata di varietà adatte alla zona e in grado di sopportare al meglio le eventuali patologie esistenti in loco.
Posizione delle colture nel miglior luogo possibile per il loro sviluppo.
Attenzione massima alla concimazione. Mai eccedere o sbagliare perchè si incrementano le piante concorrenti e si indebolisce la nostra coltura.
Massima attenzione all'irrigazione. Principale fonte di attacchi fungini se eccessiva o limitata.
Potature mirate e attuate con tutte le cautele (strumenti affilati, disinfettati, eventuale mastice o trattamenti post potatura)
Osservare sempre le nostre piante per accorgersi di eventuali anomalie e correre ai ripari in tempo. E utilizzare gli strumenti fitosanitari in modo adeguato e mirato.
Sono tutte cose logiche se ci pensiamo. che molti di noi sanno. Ma, quanti di noi le applicano? Ci si fa prendere dal praticello inglese in un clima torrido e dalle palme o ulivi in montagna...
Inizio qui le domande del corso. Così chi vuole può verificare a che punto è riguardo alla conoscenza del settore fitofarmaci.
1) Cosa sono i prodotti fitosanitari?
a)tutti i prodotti che si impiegano per la difesa delle piante, delle derrate alimentari, il diserbo delle coltivazioni e che favoriscono o regolano le produzioni vegetali.
b) gli insetticidi e i funghicidi.
c) i prodotti per la difesa delle piante molto tossici e nocivi.
2) Secondo la nuova normativa come vengono chiamati i preparati destinati a proteggere i vegetali e ad eliminare le piante infestanti?
a) fitofarmaci
b) prodotti fitsanitari
c) pesticidi.
Vediamo come ve la cavate. Queste sono abbastanza facili, ma poi ce ne sono alcune "birichine"
Ditemi se la cosa più interessare o meno. Qualche domandina per verificare la nostra preparazione e qualche passo degli argomenti trattati nel corso di più ampio respiro.
Ciao
Stefano
P.S. Chi le indovina tutte, un brindisi con un fitosanitario a scelta