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Scadenza fitofarmaci

GoJu_

Aspirante Giardinauta
La normativa vigente impone al produttore l'indicazione della data di produzione, ma non quella di scadenza.
Parlando con professionisti del settore, mi dicevano che a lungo andare i fitofarmaci perdono di efficacia o, peggio ancora, diventano fitotossici.
Il problema non risiede nei principi attivi, ma negli eccipienti, che degradano nel tempo.

Qualcuno è a conoscenza di queste problematiche ed eventuali tempi massimi di stoccaggio?
 

kiwoncello

Master Florello
Se le confezioni ben chiuse vengono conservate al buio (ciò vale per prodotti in vetro non oscurato) in ambienti adatti, cioè asciutti e non eccessivamente riscaldati la durata è indefinita. D'altronde ciò vale per una grande varietà di reagenti puri da analisi anche molto costosi che vengono conservati a temperatura ambiente senza alcun degrado. Altro discorso è quello della conservazione di fitofarmaci già diluiti per somministrarli ed eventualmente avanzati: vanno buttati.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Era l'uovo di Colombo. O per dirla catesianamente: "Io chiamo idea chiara quella che è presente e manifesta a uno spirito attento..."
Pensare che giust'oggi son passato dall'Osservatorio delle Malattie delle Piante (non si chiama più così ma io sono rimasto lessicalmente ai tempi del MAF) ed ho chiesto in proposito, ma hanno glissato parlando di queste direttive CEE e questa normativa in continua evoluzione, questo labirinto di saliscendi con i fitofarmaci pendolanti tra una classe all'altra e ritorno manco si fosse in una top ten di canzonette...
 
Ultima modifica:

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Era l'uovo di Colombo. O per dirla catesianamente: "Io chiamo idea chiara quella quella che è presente e manifesta a uno spirito attento..."
Pensare che giust'oggi son passato dall'Osservatorio delle Malattie delle Piante (non si chiama più così ma io sono rimasto lessicalmente ai tempi del MAF) ed ho chiesto in proposito, ma hanno glissato parlando di queste direttive CEE e questa normativa in continua evoluzione, questo labirinto di saliscendi con i fitofarmaci pendolanti tra una classe all'altra e ritorno manco si fosse in una top ten di canzonette...

A proposito, visto che sei del "giro"...
Ho da poco comprato un prodotto datato 2004. Attualmente riclassificato Xn, nel 2004 era in classe Xi.
La cosa preoccupante è che l'avevano scaricato dal camion pochi minuti prima :eek: :eek: :eek:
Caso strano o c'è del marcio? :ciglione:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come si chiama l'X... scala classifiche...ovvero, shakespearianamente, 'c'è del marcio in Danimarca'?
Se ti interessa mi sono procurato la scheda del Remedier, fungicida biologico a base di T. harzarium e T. viride ad azione antagonistica per la prevenzione di malattie fungine del terreno... 1 kg, polvere bagnabile, NC, manipolare con prudenza, non richiede il patentino e...molto altro ancora...
 
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GoJu_

Aspirante Giardinauta
Come si chiama l'X... scala classifiche...ovvero, shakespearianamente, 'c'è del marcio in Danimarca'?
Se ti interessa mi sono procurato la scheda del Remedier, fungicida biologico a base di T. harzarium e T. viride ad azione antagonistica per la prevenzione di malattie fungine del terreno... 1 kg, polvere bagnabile, NC, manipolare con prudenza, non richiede il patentino e...molto altro ancora...

Ehm, non so se è il caso, meglio che ti mando un messaggio privato... Il principio attivo è commercializzato da un solo produttore italiano.
Riguardo al remedier ho la scheda tecnica (prontuario degli agrofarmaci Muccinelli) e la scheda del produttore, se hai la scheda di sicurezza mi fai un grosso piacere!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il principio attivo è commercializzato da un solo produttore italiano.

Suppongo perchè di cinque prodotti a base di clormequat cloruro che ho trovato, è l'unico che è rimasto in commercio (stranamente un altro a stessa formulazione, liquido idrosolubile, e stesso titolo 41,2%, anch'esso registrato nel 1985, stessa ditta ma contrassegnato con TOP, è stato ritirato). Confermo che è stato riclassificato Xn-nocivo, anche sulla scheda di sicurezza della ditta produttrice (la trovi digitando su google il nome del marchio, e poi scegli il suo sito AGRO). Non sono riuscito a trovare il relativo decreto ministeriale, mi sono però imbattuto in una direttiva CEE 11/07/03 che ne regola la quantità massima di residui.
Comunque questo fitoregolatore è ammesso sulle ornamentali oltre che sulle colture erbacee: immagino che nel bonsaismo (?!? come si dice?) venga impiegato come brachizzante.
Per il REMEDIER ho la scheda di resentazione del produttore (penso la stessa che hai anche tu). Per l'etichetta ministeriale vedrò in un prossimo futuro di farmela dare (si possono scaricare anche da internet, ma sono a pagamento solo con carta di credito).
Ma il Muccinelli lo fanno ancora? Ormai non è più possibile star dietro a normativa e produzione.
Ciao
 

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Suppongo perchè di cinque prodotti a base di clormequat cloruro che ho trovato, è l'unico che è rimasto in commercio (stranamente un altro a stessa formulazione, liquido idrosolubile, e stesso titolo 41,2%, anch'esso registrato nel 1985, stessa ditta ma contrassegnato con TOP, è stato ritirato). Confermo che è stato riclassificato Xn-nocivo, anche sulla scheda di sicurezza della ditta produttrice (la trovi digitando su google il nome del marchio, e poi scegli il suo sito AGRO). Non sono riuscito a trovare il relativo decreto ministeriale, mi sono però imbattuto in una direttiva CEE 11/07/03 che ne regola la quantità massima di residui.
Comunque questo fitoregolatore è ammesso sulle ornamentali oltre che sulle colture erbacee: immagino che nel bonsaismo (?!? come si dice?) venga impiegato come brachizzante.

Sì, è il chlormequat, ormone brachizzante.
Prima aveva denominazione "top", poi "5C", in quanto è stato aggiunto un antidoto per rendere meno pericolosa la preparazione e l'applicazione delle miscele...
 
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