Voglio spezzare un'arancia in favore della pasta liscia.
Premetto che ho abbandonato parecchi anni fa la Barilla.
Non la compro più perchè la differenza in cottura, in resa ai sughi e al palato, è immensa rispetto a Voiello, Amato, Divella, Garofalo e tutte le paste terrone ( :hands13: ) per non parlare poi, delle paste secche artigianali.
Ho comprato nelle Marche degli spaghetti trafilati al bronzo artigianalmente che erano una cosa da svenire!!!
Adoro tutta la pasta grossa, fatto salvo alcuni formati -ma pochi- la magio tutta.
Come Sevis adoro le eliche della Voiello (che appunto sono eliche e non fusilli) e che si succhiano il condimento in maniera sbavevole (
) così come della Voiello adOOOOro gli spaghetti.
Se provate il 104 con le vongole in bianco, non tornate più alle vecchie marche. :food:
Fatto come mio solito questo lungo preambolo, sono a spiegarvi qualche perchè della pasta liscia che ho scoperto.
Innanzitutto, come dicevo, la marca della pasta è fondamentale. Agnesi e Buitoni sono collose perchè di grano duro ce n'è dentro ben poco.
Poi dico anche che sono cresciuta in una famiglia, dove, a parte i bucatini, pasta liscia non ne entrava.
Sposandomi e sperimentando anche nuovi sughi, ho provato ad utilizzare un tipo di formato della Voiello (le zite) per un sugo anche veloce col tonno e da quello, ho comiciato ad usarla anche in altri formati.
Ebbene, le paste lisce se prodotte da trafilatura al bronzo, hanno la superficie ruvida e si bevono come spugne i condimenti e non risultano mai viscide in bocca.
Hanno consistenza nervosa al palato e rendono gustosi i piatti perchè esaltano i sughi.
Insomma io che le snobbavo, mi son dovuta ricredere utilizzando però marche di pasta degne di chiamarsi tali.
Ah, dimenticavo, ma voi quanta acqua utilizzate per cuocere la pasta?