Grazie per le utili e soprattutto incoraggianti informazioni.
Temo comunque di avere disquisito la questione fino a spingerci ai limiti dell'OT.
Il titolo della discussione è "Passeggiata nel bosco" e questo senza provocare una inversione di marcia, mi condurrebbe a descrivere piante che ho visto nei boschi e che non mi sogno di prelevare, ma che mi piacerebbe "adottare", lasciandole lì dove sono.
Proprio a proposito di carpini ne ho visti di magnifici, non proprio al centro del bosco, ma sulla strada dove camminavo, usciti da fessure nella roccia che costeggia la strada.
Prelevarli sarebbe perfino impossibile a meno di usare la dinamite.
Però a guardarli sembravano chiedermi << Dài, ammetti che sono nato per diventare un bonsai!>>
Si, lo devo ammettere, mancava solo un vaso sotto a quei minuscoli alberelli perché diventassero dei bonsai, ma stavano davvero bene lì, su quella strada frequentata solo dagli amanti di quel luogo, ed io amante sia del luogo che dei carpini "della roccia" credo che tornerò per migliorarne (spero) un po' l'aspetto e guidarne la crescita.
Questo è il consiglio di un grande bonsaista di cui lessi delle belle e commoventi righe che secondo me invitavano proprio a non razziare dalla natura, ma se ci si "innamora" di una pianta, andare a farle visita spesso, curarla, coccolarla, lasciandola dov'è, rinunciando ad impossessarcene personalmente.
Un messaggio contro-corrente non facilmente digerito dalla nostra cultura in cui il possesso sembra indispensabile.