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parliamo di musica?

T

teresatita

Guest
ìCiao, a proposito di musica popolare,ricordataci da Asclepias, devo dire che,, per me, essa è un campo affascinante della musica. Sarebbe bello scambiare esperienze e vorrei riportare un commento fatto in un altro forum riguardo ad uno spettacolo cui ho assistito questo ultimo inverno e che mi ha entusiasmato:

" Sono appena ritornata da uno spettacolo veramente eccezionale. SACRO SUD di Enzo avitabile ed alcuni altri musicisti
quasto è Baba Sissoko del Mali
baba2.jpg
e questo èLuigi Lai
l6aun46.jpg
musicista sardo.Baba Sissoko ha suonato uno strumento tipo la " Kora " ma di dimensioni ridotte, un " tamburo parlante" ed un altro strumento tipo un piccolo mandolino. Luigi Lai suona le "launeddas " un incredibile strumento formato da due canne: Leggete questo che segue perpiacere : "l le launeddas hanno una storia antica, quanto l’uomo.

Il mito narra che nacquero da una ninfa, trasformata in canna per sfuggire a Pan, dio dei boschi, ed egli, per consolarsi, usò la canna per suonare: fin dall’età della pietra i flauti si ritenevano dotati di poteri magici. Le launeddas erano regine delle feste, adorate e contese come divinità. Col tempo il loro suono si era affievolito, sovrastato da nuovi strumenti, ma continuava a vibrare sommesso nel nostro patrimonio genetico, ed ora, epoca di autenticità, esse tornano a riprendere il loro ruolo naturale di madre di ogni suono, diffondendo in ogni angolo del mondo un ritmo che racchiude tutta la storia della Sardegna, inchiodato al passato e lanciato verso i1 futuro. Luigi Lai, come un novello Pan, è il signore di questo strumento. Musicista dalle qualità sconfinate, vera è propria memoria vivente di un patrimonio e di una tradizione che trova sempre più vasti consensi, egli sa fondere cuore e tecnica in un esperienza ineguagliabile. Nelle sue mani le launeddas ritrovano il loro magico potere". [/i]E' stato uno spettacolo eccezionale. Enzo Avitabile è un artista dalla gestualità affascinante, canta, recita poesie, suona il sassofono in maniera " disamericanizzata". Coinvolge il pubblico in maniera incredibile. Alla fine c'erano circa 300 persone in piedi intorno ai musicisti che chiedevano bis ed applaudivano. Durante lo spettacolo c'è un rapporto intenso con il pubblico.Mi sono divertita tantissimo. Lo spettacolo si intitola " SACRO SUD " ED è....permettetimi di farvi leggere questo“


SACRO SUD”



ovvero da “Nazareth a Scampia” , è un progetto che nasce da un viaggio interiore di Enzo Avitabile, alla ricerca delle radici della spiritualità. Prendendo spunto dalle proprie origini napoletane, ripercorre alcuni motivi di Sant’Alfonso, attualizzandoli nei contesti sociali odierni, per giungere al Calvario ed alla CrocIfissione di Cristo, mettendo in risalto i mali ed il dolore delle nostre città del Sud e dela sofferenza dei suoi popoli.



Enzo Avitabile, grande e famoso sassofonista e cantante soul, avvicinatosi prepotentemente alla cultura etnica mediterranea con una sensibilità straordinaria, si esibirà con parte dei suoi storici musicisti, e avrà come ospiti di “Sacro Sud”:

Baba Sissoko, nato a Bamako (Mali), eccezionale suonatore di tamani inizia i suopi passi musicali durante le feste e le cerimonie locali. Suonerà poi come percussionista della griot Fanta Damba, della griot Kanja Kuiate, la griot Ami Koita fino a formare il proprio gruppo rousicale "Baba Sissoko Taman- Kan" con cui effettua un tour del Mali. Nel 1993, suona con il gruppo musicale "Bamada", accompagnando il cantante Habib Koite e poi con il gruppo musicale-teatrale "Les Goes" di Souleymane Koli Koteba di Abidjan. Nel 1995 pubblica il primo lavoro discografico con il gruppo "Tarnan-Kan" dall'omonimo titolo. Ha suonato nei lavori discografico di Rokia Traore , Art Ensemble of Chicago e Enzo Avitabile.



Luigi Lai, nato il 25 luglio 1932 a S. Vito, nel Serrabus nella Sardegna sud Orientale, ritenuta la patria naturale delle Launeddas, strumento caratteristico della musica popolare sarda ed uno dei più antichi del bacino del Mediterraneo. Lai con grande passione e costante impegno ha acquisito quella sicura tecnica di esecuzione che unitamente alla sua sensibilità artistica fanno oggi di lui il più famoso ed apprezzato musicista di Launeddas




Scusate se mi sono dilungata un pò ma è stato uno spettacolo veramente eccezionale, se capiterà dalle vostre parti, andatelo a vedere.
Le launeddas suonate da Luigi Lai emettono un suono incredibile; sembra un'orchestra intera, invece sono TRE canne di bambù!!!
E Baba Sissoko con il suo tamburo parlante ha ipnotizzato il pubblico. C'era anche un altro strumento strano " la ghironda" uno strumento che si suona girando una manovella, poi un mandoloncello, altri strumenti a percussione e un coro di polifonico di 4 persone. Ciao.
 
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B

bobino

Guest
Se posso esprimere il mio modesto parere,
teresasita, forse l'approccio con l'opera lirica che hai intrapreso, è stato così particolare per te perchè le opere che sei andata a vedere non sono propriamente le più semplici a seguire.
Premetto di avere una predilezione particolare per la musica da camera e la musica sinfonica. Ho dovuto, per studio e ricerca, riscoprire la lirica. Genere non facile, immediato per alcuni, osticoper altri, anche se in Italia ho spesso la sensazione che per molti esista solo Verdi.
E se tu provassi con il Barbiere di Siviglia e Le nozze di ****ro o il Flauto Magico? Magari in dvd dove hai anche la possibilità di mettere i sottotitoli e seguire meglio il canto?
.......solo un'idea..... ;)
 
T

teresatita

Guest
Ciao, sto ridendo come una pazza perchè hai visto la censura del tuo messaggio?
A parte gli sc.herzi, per la verità sulle opere che ho visto mi ero preparata abbastanza, sia con l'ascolto a casa che con la lettura del libretto. Certo, proverò ancora ad educare il mio ascolto in questo campo, se non ci riuscirò, vorà dire che è un mio limite. Ciao e grazie per l'attenzione.Teresa
 
B

bobino

Guest
ahahahah

..... :lol: :lol: :lol:
l'ho visto solo ora...oioi che risate. Signore moderatrici, dove siete? volevo dire che è un'opera di Mozart e quel nome è il nome proprio del promesso sposo....
Comunque teresasita, guarda che anch'io faccio fatica sulle opere. Non è un limite, è che non sono immediate. Vuoi farti due risate?: allora porto mio fratello (13 anni) a vedere il Don Carlo di Verdi, premetto che aveva insistito lui. Don Carlo, nella scena finale, sta ben dieci minuti a cantare "io morrò, ma lieto in core", mio fratello si gira, dopo quattro minuti e mi dice: "ma non muore mai quello?".
Altro aneddoto che fa capire quanto sia difficile l'opera lirica. Il Parsifal di Verdi. Lunghissimo, al Comunale di Firenze, verso le una e trenta di notte, entra Parsifal pian piano in scena con una candela accesa in mano. Dal loggione esce un grido: "O Parsifalle, a quest'ora con codesto passo, tuvvieni? Moviti!" :lol: :lol: :lol:
Insomma credo che ci sia un lato comico involontario. e sta trovarlo, penso.
Ciaooooo ;)
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Questa "moderazione" non è quella delle moderatrici, ma del moderatore automatico, dunque poco intelligente ;)

Mette asterischi sempre o ovunque ci sia una parola che è nel suo "cervello" come parola non consona, come appunto "f i g a r o".

A questo stupido moderatore, preferisco la moderazione intelligente, gentile ed educata delle nostre moderatrici.

Mauro toglilo, per cortesia, altrimenti tra un po' ci sarà una sollevazione popolare :)
 

Joy

Giardinauta
Carissima Isotta,
la seconda vita può cominciare nonappena i figli ti "mollano" lasciandoti abbastanza tempo libero. Non so quanto grandi siano i tuoi figli ma in genere succede sempre troppo presto anche se, ovviamente, é giusto così. E' allora che riesci a fare l'abbonamento ai concerti, qualche viaggetto musicale oltre a qualche vacanza giardinesca. Se poi la tua metà condivide, almeno in parte, i tuoi interessi non si può chiedere di più.
Ciao, Luciana
 
T

teresatita

Guest
Carissimi amanti della musica: quando è che ascoltate la vstra musica preferita? e oggi che cosa avete ascoltato? Io mi sono dedicata alle variazion goldberg suonate da Glenn Gould nella versione più recente che, dicono, sia la più bella. Non vado pazza per Bach per la verità ma mi riproongo sempre di ascoltare ed ascoltare. Succede che i miei compositori preferiti li ascolto molto raramente. Me li concedo come un premio. Ciao e ...buonanotte a tutti
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Oggi pioveva e nevicava e sono rimasto in casa tutto il giorno. Fra lavori di casa e "intellettuali" (ma cosa non è intellettuale?), ho studiato tre cd: "Napoli e il pianoforte" di Gianni Aterrano, " love Napoli" di Perez Prado e "Concerti per fiati", "Concerto per due violo0ncelli" e il Trio Sonata "La follia" di Antonio Vivaldi.
Anch'io preferisco la sinfonica e la cameristica, ma non disdegno le altre espressioni, come già detto.
Mi permetto di dire a Teresità che probabilmente il suo disamore per l'operistica dipende dalla difficoltà, stando a Salerno, di assistere dal vivo a certe opere. L'opera - e l'operetta ancor di più - è uno spettacolo molto complesso, in cui si cimentano molte componenti, tutte intersecate fra loro e nel quale spesso la parte più debole è il testo. Può risultare quindi anche ridicola qualche circostanza tipo "Muoio..." o "Partiam....". Credo che un buon approccio possa essere "Il barbiere di Siviglia", ma non "Le nozze di ****ro" che, come tutte le opere di Amadeus, alla lunga sono noiosissime, né "Don Carlos", né "La riva delle Sirti" di Chailly o "Orfeo ed Euridice" dove mi sono letteralmente addormentato: e mia moglie - melomane ad oltranza - con il capo sulla spalla. Mentre sono da brividi la "Bohéme", "Tosca", "Lucia" e "Cavalleria" che faccio ascoltare, mimando e commentando in dialetto siciliano, ad ogni viaggio in Sicilia.
Ho molti amici nell'ambito musicale che sono all'apice della notorietà e fra questi: il maestro Giuliano Carella, il soprano Mariella Devìa, il violoncellista Mario Brunello, il basso Roberto Scandiuzzi, l'organista Sergio De Pieri.
Scusate ma non voleva essere una vanteria ma solo il piacere di informare.
Ciao
 
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Asclepias

Giardinauta Senior
Ma no! Nooooooooooooooooo! Ma cos'è questa stupida censura sul titolo di un'opera e un nome proprio? Pensavo che fosse uno scherzo di Bobino e invece, forse, no!
Non mi pare che dire "****ro qua, ****rò la..." sia usare parole sconce. Ben altre stupidaggini, quelle si, volgari, si sono lette in giro.
Di questo passo non parleremo più di fichi (al singolare femminile è comunemente usato in molte parti d'Italia", finocchi, patate e patatine, casi della vita, membri del parlamento, del cardinale Tettamanzi.
E non ci stupiamo di avere la "Banca del seme" che tutti sanno benissimo cos'è e che non si è voluto "Banca dei semi", come sarebbe corretto, per non sentirsi "scemi".
Ho l'impressione di esserlo io per primo, a questo punto.
Ciao
 
P

piera57

Guest
BOBINO e TERESATITA,

vi siete fatte una saggia risata per lo "scherzo" che la tecnica moderna vi ha fatto...eh!
vi seguo con molta stima e molta ammirazione! intelligenti e sapienti....brave!
 
B

bobino

Guest
Un bel dì vedremo.....

Cara Teresasita,
ieri ho ascoltato la Sinfonia Fantastica di Berlioz. Avevo bisogno di ricaricarmi e così....ecco fatto.
Stamani mi sono svegliata con in testa una sonata di Beethoven, la Patetica, Secondo movimento per la precisione.
Caro Asclepias, permettimi di dire che la musica parla al cuore di ognuno di noi. E di qui nascono autore preferiti o meno. Ti dò ragione quando dici che l'opera è complessa, meno, se posso, quando affermi che Mozart è noioso. Ma leggendo il resto del tuo post, comprendo che sei spostato in avanti, nel tempo operistico, e a volte a chi piace il verismo (Puccini, Mascagni, tra gli altri), difficilmente guarda con benevolenza il '700. Ma sai, penso che sia bello proprio questo, che ognuno abbia i propri autori. Pensa te, a me vengono i brividi con Orfeo e Euridice, brividi di piacere, di commozione in alcuni cori, e mi diverto pure, altra perversione, a confrontarli tra loro: Peri con Monteverdi, :crazy: per dirne alcuni. Ma qui entrano in gioco tanti fattori : studio, ricerca, voglio di sfidarsi e migliorarsi (per quel che mi riguarda almeno), e ti ripeto il mondo è bello proprio per questo....
Emanuela: nessuna sollevazione popolare, stai serena , agli esami all'università sento di peggio ;)
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Ieri ho ascoltato Le nozze di F i g a ro ;)
qui ad Amsterdam ho solo i CD mentre a Venezia ho moltissimi dischi di opera e di classica
mentre ascolto l'opera mi piace cantare (ovviamente come posso e so) perchè le conosco quasi tutte a memoria, tante sono le volte che le ho ascoltate :)

Dimenticavo, anche io ho molti CD di Glenn Gould, meraviglioso artista.

Antonio, Giancarlo potrebbe venire a suonare ad Harlem, nella chiesa principale c'è un organo che è il più grande d'Europa.

:D :D Frase a doppio senso :D :D
 

seya

Master Florello
piace tanto il passero solitario, non ho idea di chi sia.
mio padre lo ascoltava spesso quando vivevo con loro.
e rondò veneziano.
ciauz
seyaignorante
 
T

teresatita

Guest
Ciao Antonella e tutti gli altri.!!! La" patetica" fa parte della mia quotidianità perchè credo che si porti agli esami al conservatorio mio figlio la suona sempre. L'ho ascoltata anche dal grande pianista, vincitore di tre premi beethoven, Oliver Kern: pianista tedesco sposato con una nostra bellissima concittadina, anche lei musicista. il tale Oliver Kern, in occasione di un concerto nella chiesa del convento di Baronissi, eseguì anche " L' affannato" di Scriabin. Fu eseguito su un gigantesco pianoforte, accordato ad ogni brano da un accordatore giapponese, . Diciamo che rimasi emozionata per giorni e giorni.....In quell'occasione si esibì anche una violinista tedesca " Tanya Bender Becker, una splendida ragazza di 25 anni che era un tutt'uno con il suo violino, un esemplare del 1700!!!. la grazia ed il talento di questa bellissima ragazza mi sconvolse. Quando non doveva duettare con il pianoforte, restava con una postura che sembrava una statua, un portamento eccezionale.una ragazza veramente stupenda!!! Che meraviglia per gli occhi e per le orecchie.
oliverkern1.jpg


Questo è Oliver kern, invece di Tanya bender becker l momento non riesco a trovare nessuna foto, anche se ricordo di averne viste su Internet di bellissime. Ciao a tutti e buon ascolto di tutto quello che vorrete ascoltare!! :Saluto: :
 
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B

bobino

Guest
confronti

Ciao Teresa e tutti quelli che vorranno partecipare...
Hai ragione, ci sono interpreti che ti sconvolgono dentro. A me succedeva con Karajan, con Richter, succede con Andreas Schiff quando è in piena forma.
Invece odio quegli interpreti che si suonano addosso. Gli amici mi hanno regalato delle caricature delle posture del gran pianista a seconda degli andamenti che interpreta, dal pianissimo al fortissimo per intenderci.
Hai ragione Teresa, la Patetica si porta all'esame in conservatorio. Peccato che in quel momento non si goda per niente, tanto siamo preoccupati di suonarla per bene e senza errori.
Se ti piace la Musica sull'acqua di Haendel prova quella di Telemann. Sono coetanei, è divertente sentire lospirito che aleggiava in Europa in quel tempo. In quel periodo componeva anche Vivaldi e J.S. Bach....prova è curioso sentirli a confronto.
Buona giornata..... :love_4:
 

Silvia

Maestro Giardinauta
A voi tutti suggerisco di guardare la petizione per la musica nei licei, inserita in questo forum da lucyvanpelt. A me sembra che valga la pena di collaborare a questa iniziativa, dato che lo stato già penoso della musica nella scuola non deve (credo) peggiorare ancora! E' chiaro che non basta la lezione settimanale per diventare competenti e/o appassionati, ma ...
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Il colosso dalle mani di fata

Quando Aldo Ciccolini è al piano, è felice. Questo pianista
napoletano di ottant'anni, che dice di essere un pessimista
tormentato dai fantasmi interiori, quando suona trasmette
una grande gioia di vivere. Venerdì sera, ai Sommets
musicali di Gstaad, in Svizzera, ha interpretato con
straordinaria sensibilità brani di Shumann, Liszt e
Chopin.
Le Temps, Svizzera [in francese]

http://www.letemps.ch/template/culture.asp?page=10&article=151029

Io di questo artista non avevo mai sentito parlare, possibile che gli artisti italiani siano più conosciuti all'estero che nella loro patria :(
 
T

teresatita

Guest
molto interessante queso articolo che hai citato. Sono molti i nostri artisti che hanno più successo all'estero che qui, da noi. Vuoi per volontà dei mezzi di comunicazione, che privilegiano artisti su cui le case discografiche investono denari e quindi ce li devono far piacere per forza. Uno dei casi più eclatanti di questi ultimi anni è il caso del nostro grande pianista e compositore Ludovico Einaudi, amatissimo dal publico inglese ed al primo posto nella classifica di classica in questo paese. Fortunatamente però negli ultimi anni saltato prepotentemente all'attenzione anche del pubblico Italiano. I suoi concerti si sono dovuti replicare più volte in importanti istituzioni. Io stessa ho assistito sei volte ai suoi concerti e deo dire che l'atmosfera che si crea durante la loro esecuzone è qualcosa che non si può descrivere. E' un compositore eccezionale ed una persona umile e gentile che conquista con il suo sorriso schivo. Ecco qualche foto:
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LudoandMarco.jpg
 
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tulipa

Giardinauta Senior
io ricordo un pensiero che la mia insegnante di musica mi fece memorizzare "la musica è qel mezzo con cui si esprimono i propri sentimenti dell'animo". mai frase fu più vera!!!!!!!!
 
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