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Parliamo di fertilizzanti!

michelerossi

Giardinauta Senior
Inizio con una prima domanda che tradisce la mia ignoranza. Se prendo un fertilizzante liquido 18:6:12 e uno 9:3:6 il primo contiene per nella stessa quantità di liquido (esempio: 1 litro) una quantità doppia di N, P e K?
 

michelerossi

Giardinauta Senior
E quindi possiamo dire che per hobbisti inesperti quelli a contenuto non troppo elevato di NPK sono preferibili perchè si evita di fare guai?

Altra questione: lo statunitense insiste che il rapporto debba essere 3:1:2 perchè le piante utilizzano in tale rapporto i tre elementi. Non vi sembra troppo semplicistico? Credo che la cosa vari anche a seconda delle piante e delle fasi (se fa fiori e frutti). Loro hanno uno della Miracle Grow che ha questo rapporto, da noi credo che quello per piante verdi della Compo ci vada più vicino (7.5:3.:6)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a numeri bassi corrispondono basse concentrazioni.
Di conseguenza uno può usare numeri più bassi (e concimare più spesso) o numeri più alti e concimare con meno frequenza.

Ogni tipologia di pianta ha bisogno del suo rapporto NPK.
Ad esempio le piante grasse vogliono poco azoto ed un buon concime per loro è 1:2:4 (o multipli vari :laugh:).

Per le piante verdi e senza fiori si spinge sull'azoto. Per le piante che fruttificano si spinge sul potassio che garantisce frutti sani e dolci.
il fosforo invece aiuta l'apparato radicale, la fioritura, irrobustisce le piante ed aiuta la fotosintesi.
Inoltre non bisogna dimenticare i microelementi (ferro, manganese etc.) che hanno la loro importanza.

Non è corretto dire che il 3:1:2 è il concime ideale.
Diciamo però che, se uno ha in casa tante piante, è inutile comprare 100 tipi di concime diversi. Giocando sul dosaggio e la frequenza si può usare lo stesso concime con tutte. Ma se uno volesse essere pignolo e preciso allora le varie tipologie di piante gradirebbero concimi diversi.

Ste
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Altra domanda. Da un po' di tempo ho ridotto i dosaggi ma aumentato la frequenza. Il Compo per piante verdi andrebbe usato da etichetta ogni 2 settimane (in inverno ogni 4) 12 ml in 2 litri d'acqua. Adesso lasciamo stare che voi non siete d'accordo a fertilizzare d'inverno, che consigliate di dimezzare i dosaggi e fertilizzare assai meno spesso e che è assurdo dire ogni X giorni perchè bisognerebbe dire ogni X innaffiature, ma dare 2 ml ad ogni innaffiatura secondo te è un errore? Io ho pensato che fosse più "naturale" un apporto basso ma continuo ed evitasse l'accumulo di sali. Lo statunitense dice che i fertilizzanti esplicano la loro azione ottimale ad una certa concentrazione e quindi è sbagliato darne così poco. Tu che ne pensi?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io la penso come hai scritto tu nella prima parte del messaggio.
Dare concime ad ogni annaffiatura (specie se la terra non è esauritissima ed, in quel caso, è sempre meglio svasare) significa non dare modo alla pianta di utilizzare il concime che già gliene arriva altro.
Si sprecano soldi, si satura il terreno di sali e non si ottiene l'effetto desiderato.

Se il terreno è esaurito è ora di cambiarlo. Se non lo è allora il concime integra i nutrimenti presenti nel terreno.

Giro la domanda a te che sei dottore. Ti è stata prescritta una cura che prevede una pastiglia alla settimana. Meglio prenderne un pezzettino al giorno oppure prenderla intera il settimo giorno?

Ste
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Giro la domanda a te che sei dottore. Ti è stata prescritta una cura che prevede una pastiglia alla settimana. Meglio prenderne un pezzettino al giorno oppure prenderla intera il settimo giorno?
Era proprio quello a cui avevo pensato io. ;) Però mi sono detto che se non parliamo di farmaco ma di integratore (esempio: vitamina D) posso decidere di somministrare dosi più basse giornalmente piuttosto che una dose più elevata settimanale, quindicinale o mensile. E che anzi per alcune sostanze - non per la vitamina D - può esservi un limite all'assorbimento giornaliero. Da qui l'idea di darne poco ma ogni volta che innaffio. Alla fine può darsi anche se siano tutte nostre "pippe mentali" e che poco cambi, però la cosa mi incuriosisce...
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'effetto delle eccessive concimazioni è evidente nelle piante dei vivai o dei negozi.
Colorazione innaturale, tessuti gonfi e pieni di acqua, fioriture fuori stagione.
Tanto è vero che poi, quando le piante vengono portate a casa, patiscono subito (non ricevendo più tutto quel doping si disintossicano) e, dopo alcuni mesi, riprendono colore, forme e cicli vegetativi normali.
Piante troppo concimate sono inoltre più deboli e facilmente attaccabili dai patogeni.

Io concimerei con le dosi giuste nei tempi giusti.

Ste
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Prova a pensare alla crescita della pianta per regolarti. Se in un mese è cresciuta di 50 cm avrà consumato una certa dose di macro e micronutrienti per costruire tutto quel nuovo tessuto, al contrario se ha emesso solo una singola fogliolina in più allora dal terriccio non ha assorbito quasi nulla se non l'acqua.
Solitamente le concimazioni sono importanti per le piante da frutto/verdura che hanno una grossa produzione e quindi consumo, o per i periodi di fioritura in generale.
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Prova a pensare alla crescita della pianta per regolarti. Se in un mese è cresciuta di 50 cm avrà consumato una certa dose di macro e micronutrienti per costruire tutto quel nuovo tessuto, al contrario se ha emesso solo una singola fogliolina in più allora dal terriccio non ha assorbito quasi nulla se non l'acqua.
Solitamente le concimazioni sono importanti per le piante da frutto/verdura che hanno una grossa produzione e quindi consumo, o per i periodi di fioritura in generale.
Vero. La mia curiosità era oltre che sul rapporto 3:1:2 che mi pareva diffiicle poter andar bene per tutte le piante e in ogni loro fase su quella concimazione continuativa e a piccole dosi di cui parlavo, non essendo appunto farmaci ma integratori, come scrivevo in risposa a Stefano.
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Vero. La mia curiosità era oltre che sul rapporto 3:1:2 che mi pareva diffiicle poter andar bene per tutte le piante e in ogni loro fase su quella concimazione continuativa e a piccole dosi di cui parlavo, non essendo appunto farmaci ma integratori, come scrivevo in risposa a Stefano.
Si io lo faccio con la vitamina D, ma per le concimazioni secondo me avrebbe poco senso, almeno a livello di piante ornamentali, perché i consumi sono talmente ridotti che dovresti forse mettere una goccia di concime al giorno nell'annaffiatoio.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
dovresti forse mettere una goccia di concime al giorno nell'annaffiatoio.
Ciao,

ma poi dovresti bagnare tutti i giorni e questa è la cosa peggiore che si possa fare.

Secondo me meglio concimare con la dose giusta (magari avendo la mano un pochino più leggera rispetto a quanto consigliato sulle confezioni) nei giusti tempi.
Altrimenti si può sempre optare per un granulare. Se ne buttano un po' di palline sul terreno e non ci si pensa più per qualche mese.

Ste
 

michelerossi

Giardinauta Senior
ma poi dovresti bagnare tutti i giorni e questa è la cosa peggiore che si possa fare.
Ma infatti mica voglio aggiungere tutti i giorni, ma ad ogni innaffiatura. La questione è un'altra: se è vero che per un fertilizzante vale la regola di un farmaco e cioè che è importante che nel terreno si raggiunga una certa concentrazione. Ma ripeto, forse le nostre sono solo "pippe mentali".

Un tema, invece, su cui lo statunitense insiste è che i comuni terricci che noi utilizziamo non consentono di sciacquare a dovere il terreno facendo sì che fuoriesca almeno il 20% dell'acqua aggiunta al terreno dai fori di scolo (pena altrimenti il formarsi nella parte bassa del vaso dell'acqua appollaiata) per cui poi si accumulano troppi sali nel mezzo di coltura.
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Ma infatti mica voglio aggiungere tutti i giorni, ma ad ogni innaffiatura. La questione è un'altra: se è vero che per un fertilizzante vale la regola di un farmaco e cioè che è importante che nel terreno si raggiunga una certa concentrazione. Ma ripeto, forse le nostre sono solo "pippe mentali".

Un tema, invece, su cui lo statunitense insiste è che i comuni terricci che noi utilizziamo non consentono di sciacquare a dovere il terreno facendo sì che fuoriesca almeno il 20% dell'acqua aggiunta al terreno dai fori di scolo (pena altrimenti il formarsi nella parte bassa del vaso dell'acqua appollaiata) per cui poi si accumulano troppi sali nel mezzo di coltura.
Io in realtà per quasi tutte le piante uso il sottovaso, poi bagno o direttamente da lì o da sopra ma senza scartare l'acqua che esce. Ovviamente bisogna stare attenti ai ristagni (ma faccio dei mix di terriccio apposta).
 
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