Ciao ragazze/i, Paphio o Phragmi?? Porto il mio contributo.
Quando avete un pò di tempo laggetevi e scaricatevi i quattro post sul mio blog (Elena posso linkare?.... solamente perchè sono lunghi ed evito di ripetere)
www.orchids.it. sulla ricerca digitate "Viaggio sul pianeta dei Phapiopedilum.
Veniamo alla discussione, cokhi, in ordine di presentazione delle foto: il primo dovrebbe essere un ibrido di Phapiopedilum multifiore ovvero discendente da genitori rifiorenti in progressione sullo stesso stelo (risparmiamoci i nomi delle specie) il secondo è un Phragmipedium discendente sicuramente dalla specie Phragmipedium sedenii var. calurum, ed infine la terza foto mostra un altro Phapiopedilum....forse il Primulinum o un suo discendente.
Come si riconoscono?
Le risposte sono già state date ovvero dalla forma del labello: nei fiori, il bordo d'apertura della pantofola dei Paphio è tronco o tagliente ed invece quello dei Phragmipedium e rotondeggiante verso l'interno in maniera molto pronunciata ( praticamente la differenza fra la scarpa con i bordi secchi e la pantofola della nonna con i bordi felpati.
Le foglie dei Phragmipedium sono più lanceolate, generalmente più lunghe e meno rigide di quelle dei Phapio, comunque quest'ultimi, si dividono in tre fascie: Phapio a foglie maculate, temperature intermedie(da 14g. in sù ) Phapio a foglie verdi lanceolate e sottili, temperature fredde (da 10 g. in sù) e phapio a foglie grandi, verdi e turgide, temperature calde (da 18 g. in sù).
I phragmipedium sono appunto come è stato detto, i cugini americani dei Phapio, richiedono più luce e costante umidità del substrato (è consigliabile ....cosa assai rara nelle orchidee, mettere un sottovaso con acqua sotto i loro vasi.
Per quanto riguarda la divisione dei Phapio, sui miei post lo illustro dettagliatamente (per ora il sito è ancora in sistemazione e mancano le foto, ma presto le potrete vedere) ad ogni modo in sitesi possiamo dire:
i Phapiopedilum sono orchidee semi/terricole a sviluppo simpodiale (incespimento orizzontale) e quindi la sequenza vegetativa vede svilupparsi dei ceppi annuali con diverse foglie laterali e nel centro del germoglio maturo esce lo stelo fiorale che può produrre uno o più fiori.
Le eventuali divisioni devono comprendre minimo tre ceppi (compresi quelli vecchi che non si buttano....le foglie invecciando si seccano da sole)
Normalmente i nuovi gruppi si dividono da soli durante la pulizia delle radici.
Ho risposto a tutto?? A dimenticavo... anche i Phragmipedium fioriscono in progressione (uno stelo può mostrare anche 10 fiori nell'arco di un intera stagione vegetativa) praticamente un bel esemplare di Phragmipedium può rimanere sempre in fioritura. Baci Guido.