Hélène
Esperta Sezz. Rose
Questa settimana vorrei parlarvi dei papaveri orientali.
Il genere Papaver conta circa un centinaio di specie. I fiori sono formati da 4-6 petali sovrapposti e sorretti da steli eretti ricoperti da minuscoli peli setosi. La loro bellezza è data dalla setosità del petalo e dalla grande varietà di colori.
Con i loro colori sgargianti, leggeri come carta velina, i papaveri si sono assicurati un posto nelle più belle bordure fiorite. Il fiore appassisce presto, ma la fioritura è tale, in estate, da creare una macchia di colore persistente.
I colori dei papaveri orientali vanno dal bianco argenteo al rosa, rosa pesca, salmone, arancione e cremisi.
Vanno piantati in massa, per dare l'effetto di grandi macchie di colore. Sono molto belli quando sono piantati vicino all'alisso viola o bianco.
I papaveri rossi, in genere, si intonano bene con il giallo, il blu o un verde scuro sullo sfondo.
Quelli con colori pastello, invece, stanno bene con gli aster, i phlox e i delphinium.
Sono perfetti nelle bordure miste che necessitano di poca manutenzione ma, poiché dopo l'esuberante fioritura d'inizio estate la pianta secca, lasciando un antiestetico vuoto, bisogna scegliere con cura le piante da associare. Una delle compagne ideali e la Nepeta, erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, capace di coprire, con il vigoroso cespo di belle foglie argentate, gli spazi lasciati liberi dai papaveri, fiorendo per tutta l'estate. A metà settembre, quando il papavero rispunta, la si taglierà completamente. Ai papaveri si possono anche associare con ottimi risultati peonie, Hemerocallis, Allium e Geranium ma l'accostamento con Iris sibirica è forse il più azzeccato, per il piacevole contrasto tra le eleganti foglie nastriformi, lucide e lisce di quest'ultima e quelle pelose e profondamente intagliate del papavero. Insolito ma gradevole anche l'abbinamento con le graminacee, per esempio con Stipa tenuifolia.
Sono particolari anche le capsule sferiche o ovali, che contengono i semi. La capsula è molto bella e può essere lasciata in giardino oppure venire utilizzata in composizioni secche.
Alcune varietà sono più belle proprio per le capsule che per il fiore (ad esempio 'Turkenlouis' o 'Baby Kiss')
E' una perenne rustica e vigorosa, sopporta bene le alte temperature, andando in riposo in estate e rigermogliando in autunno.
In circa due anni forma un cespo largo circa 50 cm. E' molto importante valutarne l'altezza prima dell'acquisto, visto che alcune varietà sono alte circa 50 cm, altre anche 1 metro.
PAPAVERO ORIENTALE
FAMIGLIA Papaveraceae
SEMPREVERDE No
RUSTICA Sì
TAGLIA 50-90 cm
ESPOSIZIONE Sole
TERRENO ben drenato, neutro o leggermente alcalino
NECESSITA' IDRICA Innaffiare solo se necessario, bagnare prima e durante la fioritura. In inverno e in estate sospendere le innaffiature per permettere alla pianta di andare in riposo.
CURE COLTURALI Per favorire l'emissione di nuovi boccioli, una volta che i fiori sono appassiti è consigliabile eliminarli, recidendo lo stelo alla base. Viceversa, volendo godere degli ornamentali frutti, conservare le corolle appassite. In estate ripulire le piante, togliendo le foglie secche.
IMPIANTO Lo si fa in primavera o in autunno, che si mettano a dimora piante coltivate in vaso o a radice nuda così da permettere all'apparato radicale di svilupparsi prima del caldo o del freddo. Scavare buche larghe e profonde 20 cm, distanti tra loro 40-50 cm; la terra estratta va sminuzzata e migliorata con l'aggiunta di un buon 50 per cento di terriccio universale, un pugno di stallatico ed eventualmente una parte di sabbia per assicurare il drenaggio. A questo punto si interrano le piante, procedendo come di consueto per quelle in zolla e facendo attenzione di coprire anche il colletto nel caso di quelle a radice nuda.
FIORITURA MAGGIO-GIUGNO/ SETTEMBRE (per le varietà rifiorenti) rosa, rosso, bianco, viola, crema, giallo
PROPAGAZIONE I papaveri si moltiplicano per divisione e per talea di radice, in tarda estate. Il primo metodo si esegue su piante di due anni, che andranno divise in quattro-cinque parti. Per eseguire la talea radicale si estraggono le piante dalla terra, e dopo aver lavato le radici sotto l'acqua corrente, le si taglia in porzioni lunghe 4-5 cm, che vanno sepolte orizzontalmente sotto 2 cm di sabbia. A metà di ottobre, alla comparsa delle foglie, le radici vanno estratte e interrate, questa volta in verticale, in terriccio universale e sabbia. La primavera successiva le piantine saranno messe a dimora
Si possono moltiplicare anche tramite semina in vasi freddi a fine autunno o inizio primavera.
AVVERSITA' poche.
ps: le informazioni sono tratte da "Il giardino fiorito" di Pippa Greenwood e da un articolo tratto da Gardenia del giugno 2008).
Il genere Papaver conta circa un centinaio di specie. I fiori sono formati da 4-6 petali sovrapposti e sorretti da steli eretti ricoperti da minuscoli peli setosi. La loro bellezza è data dalla setosità del petalo e dalla grande varietà di colori.
Con i loro colori sgargianti, leggeri come carta velina, i papaveri si sono assicurati un posto nelle più belle bordure fiorite. Il fiore appassisce presto, ma la fioritura è tale, in estate, da creare una macchia di colore persistente.
I colori dei papaveri orientali vanno dal bianco argenteo al rosa, rosa pesca, salmone, arancione e cremisi.
Vanno piantati in massa, per dare l'effetto di grandi macchie di colore. Sono molto belli quando sono piantati vicino all'alisso viola o bianco.
I papaveri rossi, in genere, si intonano bene con il giallo, il blu o un verde scuro sullo sfondo.
Quelli con colori pastello, invece, stanno bene con gli aster, i phlox e i delphinium.
Sono perfetti nelle bordure miste che necessitano di poca manutenzione ma, poiché dopo l'esuberante fioritura d'inizio estate la pianta secca, lasciando un antiestetico vuoto, bisogna scegliere con cura le piante da associare. Una delle compagne ideali e la Nepeta, erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, capace di coprire, con il vigoroso cespo di belle foglie argentate, gli spazi lasciati liberi dai papaveri, fiorendo per tutta l'estate. A metà settembre, quando il papavero rispunta, la si taglierà completamente. Ai papaveri si possono anche associare con ottimi risultati peonie, Hemerocallis, Allium e Geranium ma l'accostamento con Iris sibirica è forse il più azzeccato, per il piacevole contrasto tra le eleganti foglie nastriformi, lucide e lisce di quest'ultima e quelle pelose e profondamente intagliate del papavero. Insolito ma gradevole anche l'abbinamento con le graminacee, per esempio con Stipa tenuifolia.
Sono particolari anche le capsule sferiche o ovali, che contengono i semi. La capsula è molto bella e può essere lasciata in giardino oppure venire utilizzata in composizioni secche.
Alcune varietà sono più belle proprio per le capsule che per il fiore (ad esempio 'Turkenlouis' o 'Baby Kiss')
E' una perenne rustica e vigorosa, sopporta bene le alte temperature, andando in riposo in estate e rigermogliando in autunno.
In circa due anni forma un cespo largo circa 50 cm. E' molto importante valutarne l'altezza prima dell'acquisto, visto che alcune varietà sono alte circa 50 cm, altre anche 1 metro.
PAPAVERO ORIENTALE
FAMIGLIA Papaveraceae
SEMPREVERDE No
RUSTICA Sì
TAGLIA 50-90 cm
ESPOSIZIONE Sole
TERRENO ben drenato, neutro o leggermente alcalino
NECESSITA' IDRICA Innaffiare solo se necessario, bagnare prima e durante la fioritura. In inverno e in estate sospendere le innaffiature per permettere alla pianta di andare in riposo.
CURE COLTURALI Per favorire l'emissione di nuovi boccioli, una volta che i fiori sono appassiti è consigliabile eliminarli, recidendo lo stelo alla base. Viceversa, volendo godere degli ornamentali frutti, conservare le corolle appassite. In estate ripulire le piante, togliendo le foglie secche.
IMPIANTO Lo si fa in primavera o in autunno, che si mettano a dimora piante coltivate in vaso o a radice nuda così da permettere all'apparato radicale di svilupparsi prima del caldo o del freddo. Scavare buche larghe e profonde 20 cm, distanti tra loro 40-50 cm; la terra estratta va sminuzzata e migliorata con l'aggiunta di un buon 50 per cento di terriccio universale, un pugno di stallatico ed eventualmente una parte di sabbia per assicurare il drenaggio. A questo punto si interrano le piante, procedendo come di consueto per quelle in zolla e facendo attenzione di coprire anche il colletto nel caso di quelle a radice nuda.
FIORITURA MAGGIO-GIUGNO/ SETTEMBRE (per le varietà rifiorenti) rosa, rosso, bianco, viola, crema, giallo
PROPAGAZIONE I papaveri si moltiplicano per divisione e per talea di radice, in tarda estate. Il primo metodo si esegue su piante di due anni, che andranno divise in quattro-cinque parti. Per eseguire la talea radicale si estraggono le piante dalla terra, e dopo aver lavato le radici sotto l'acqua corrente, le si taglia in porzioni lunghe 4-5 cm, che vanno sepolte orizzontalmente sotto 2 cm di sabbia. A metà di ottobre, alla comparsa delle foglie, le radici vanno estratte e interrate, questa volta in verticale, in terriccio universale e sabbia. La primavera successiva le piantine saranno messe a dimora
Si possono moltiplicare anche tramite semina in vasi freddi a fine autunno o inizio primavera.
AVVERSITA' poche.
ps: le informazioni sono tratte da "Il giardino fiorito" di Pippa Greenwood e da un articolo tratto da Gardenia del giugno 2008).