• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

pannelli termici, radianti(riscaldamento a pavimento) e fotovoltaico

francoises

Giardinauta Senior
Salve a tutti,
lo so che questo non è il forum più adatto, ma voi siete diventati la mia "seconda famiglia" e alcuni di voi veri e propri amici, e quindi vorrei chiedervi un consiglio.
Da un paio di settimane a questa parte, con il mio attuale fidanzato abbiamo pensato di acquistare una casa tutta nostra, ed essendo una casa di nuova costruzione, e quindi dotata di un buon isolamento termico, prima di concludere l'acquisto stavamo valutando se era possibile renderla "autonoma".
Il costruttore la fornisce in dotazione con un pannello termico per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. A noi era fulminata :inc: l'idea di installare il riscaldamento a pavimento,alimentato da pannelli fotovoltaici sul tetto che riscaldasssero l'acqua contenuta nelle serpentine.
Allora mi chiedevo:
qualcuno di voi ha questo tipo di riscaldamento? Cosa ne pensate?
il fotovoltaico: ma conviene davvero? io ho fatto una confusione tremenda fra incentivi, risparmio in bolletta, insomma, non ho capito come funziona!!!

Altrimenti l'alternativa sarebbe installare nella casa un termocamino alimentato a legna o a pellet, da affiancare alla solita caldaia a gas.

aspetto suggerimenti!
 

nicola71

Guru Giardinauta
Io farei così, ma non lo faccio perché c'è un la crisi. Riscaldamento a pavimento collegato a caldaia gas ma anche al termocamino a Pellet. Pannello solare per sanitari, collegati anche loro a calda gas. Fotovoltaico 3kw per sfruttare energia durante il giorno sia d'estate che d'inverno, attraverso condizionatori con pompa di calore. Ciliegina sulla torta, cappotto muri esterni.
 

Picantina

Fiorin Florello
Ho appena comprato casa che ha pannelli, pavimento riscaldato e cappotto, c'è un caldino.........niente caloriferi che ingombrano e che poi sporcheranno il muro, ma non farmi domande perché non so bene come funziona il tutto e.....(maledetta telecom) non so quando potrò collegarmi nuovamente e risponderti :D
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
- se si tratta di una casa nuova la coibentazione sarà sicuramente di livello alto, cioè vale come e più del cappotto, poi la scelta di quale sistema utilizzare sta a voi, primo punto risolto :D
- nella nuova casa della suocera sono installati dei pannelli solari per l'acqua sanitaria, la resa è ottima in estate, totalmente autonomi, provato a riscaldamento spento (non c'erano ancora le stufe :D) in autunno già necessita di integrazione, in inverno la resa è minima
- i pannelli fotovoltaici non credo siano una soluzione sufficiente per riscaldare l'acqua dell'impianto di riscaldamento, in notturna non producono nulla, ed è quello il momento in cui si utilizza maggiormente il riscaldamento, soprattutto se non fai la casalinga
- io utilizzerei la stufa a pellets per integrare gli altri sistemi, e affiancherei anche il gas, che comunque verrà utilizzato solo in minima parte
- i pannelli a pavimento penso siano ottimi, e le piante non soffrono, la temperatura irradiata non è altissima

una parentesi sulle convenienze del fotovoltaico... sarebbe bello capire se conviene, io non l'ho compreso, di certo c'è che in teoria la produzione, grazie agli incentivi, ti ripaga l'impianto... e cosa ci guadagno? ci guadagno qualcosa? e senza l'incentivo (quando sarà scaduto il periodo) quanto mi verrà corrisposto a kw scambiato? ricordiamo che il costo energia varia da 8 a 12 cent il kw all'utente casalingo, oltre al trasporto e alle varie accise, il trasporto sulla corrente prodotta in loco non c'è, le tasse varie si,(su quella consumata di notte c'è anche il trasporto, se ho capito correttamente) avrà ancora senso scambiare quando non ci viene più sovrapagata con gli incentivi?

a casa stiamo ipotizzando di installare dei fotovoltaici per integrare la corrente utilizzata che è sempre più cara(grazie anche a questi incentivi che vengono spalmati sulla bolletta energetica nazionale), con l'installazione anche di accumulatori per averne a disposizione nelle ore notturne, il tutto evitando gli incentivi, in autonomia assoluta
chissà se lo faremo mai....per ora ho le ventoline in serra che girano gratis quando c'è il sole :D grazie ad un micropannellino, piuttosto che niente...

l'idea dell'autonomia energetica la accarezzo da almeno 20 anni, per ora ho solo il camino, che mi ha permesso di non andare nel panico e non restare al gelo quando è andata in palla la caldaia alle 9 di sera :D, problemino banale, ma quando è notte e freddo.. meglio avere un sistema di scorta :D, che potrebbe benissimo essere il classico caldobagno anche :D se la caldaia non è ferma per un black out elettrico, altrimenti meglio una stufa o un camino

immagino che potrei averti ulteriormente confuso le idee

:Saluto:
 

francoises

Giardinauta Senior
Io farei così, ma non lo faccio perché c'è un la crisi. Riscaldamento a pavimento collegato a caldaia gas ma anche al termocamino a Pellet. Pannello solare per sanitari, collegati anche loro a calda gas. Fotovoltaico 3kw per sfruttare energia durante il giorno sia d'estate che d'inverno, attraverso condizionatori con pompa di calore. Ciliegina sulla torta, cappotto muri esterni.

Nicola, ma l'impianto a pavimento funziona con una temperatura molto bassa, sui 35°, mentre la caldaia utilizza temperature molto alte, men che meno il termocamino, che con il riscaldamento a pavimento credo sia proprio out. Almeno mi hanno detto così!

- se si tratta di una casa nuova la coibentazione sarà sicuramente di livello alto, cioè vale come e più del cappotto, poi la scelta di quale sistema utilizzare sta a voi, primo punto risolto :D
- nella nuova casa della suocera sono installati dei pannelli solari per l'acqua sanitaria, la resa è ottima in estate, totalmente autonomi, provato a riscaldamento spento (non c'erano ancora le stufe :D) in autunno già necessita di integrazione, in inverno la resa è minima
- i pannelli fotovoltaici non credo siano una soluzione sufficiente per riscaldare l'acqua dell'impianto di riscaldamento, in notturna non producono nulla, ed è quello il momento in cui si utilizza maggiormente il riscaldamento, soprattutto se non fai la casalinga
- io utilizzerei la stufa a pellets per integrare gli altri sistemi, e affiancherei anche il gas, che comunque verrà utilizzato solo in minima parte
- i pannelli a pavimento penso siano ottimi, e le piante non soffrono, la temperatura irradiata non è altissima

una parentesi sulle convenienze del fotovoltaico... sarebbe bello capire se conviene, io non l'ho compreso, di certo c'è che in teoria la produzione, grazie agli incentivi, ti ripaga l'impianto... e cosa ci guadagno? ci guadagno qualcosa? e senza l'incentivo (quando sarà scaduto il periodo) quanto mi verrà corrisposto a kw scambiato? ricordiamo che il costo energia varia da 8 a 12 cent il kw all'utente casalingo, oltre al trasporto e alle varie accise, il trasporto sulla corrente prodotta in loco non c'è, le tasse varie si,(su quella consumata di notte c'è anche il trasporto, se ho capito correttamente) avrà ancora senso scambiare quando non ci viene più sovrapagata con gli incentivi?

a casa stiamo ipotizzando di installare dei fotovoltaici per integrare la corrente utilizzata che è sempre più cara(grazie anche a questi incentivi che vengono spalmati sulla bolletta energetica nazionale), con l'installazione anche di accumulatori per averne a disposizione nelle ore notturne, il tutto evitando gli incentivi, in autonomia assoluta
chissà se lo faremo mai....per ora ho le ventoline in serra che girano gratis quando c'è il sole :D grazie ad un micropannellino, piuttosto che niente...

l'idea dell'autonomia energetica la accarezzo da almeno 20 anni, per ora ho solo il camino, che mi ha permesso di non andare nel panico e non restare al gelo quando è andata in palla la caldaia alle 9 di sera :D, problemino banale, ma quando è notte e freddo.. meglio avere un sistema di scorta :D, che potrebbe benissimo essere il classico caldobagno anche :D se la caldaia non è ferma per un black out elettrico, altrimenti meglio una stufa o un camino

immagino che potrei averti ulteriormente confuso le idee

:Saluto:

Ecco io vorrei capire la storia dello scambio di energia.
Da quello che ho capito (e lo chiamano scambio sul posto) l'energia che produci viene immessa in rete, e poi prelevata al momento del bisogno (tipo la sera). Solo che c'è una forte differenza fra quanto ti pagano l'energia in surplus che tu produci, e quello che paghi tu per usufruire della corrente nel caso il tuo impianto non sia sufficiente (per esempio cielo nuvoloso, calo di rendimento con il passare degli anni.. etc.). ecco, questo in teoria.. ma qualcuno che già li ha e ci dica se guadagna qualcosa, o magari risparmia?'
E poi un unico tremendo dubbio: ma il riscaldamento a pavimento, vista la bassa temperatura dell'acqua, è sufficiente? Io ho degli amici che avendolo hanno perennemente freddo, e questo mi ha scoraggiato un po'.:confuso:
 

nicola71

Guru Giardinauta
sicuramente avrà una temperatura di esercizio , sicuramente esisteranno termostati, regolatori centraline , per il buon funzionamento .
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Il discorso e' un po' complicato e non cosi' semplice
Io ho i pannelli per acqua sanitaria , che pero' , come saprai, funzionano scaldando un liquido, che a sua volta scalda l'acqua in un contenitore da 300 litri
Se vuoI scaldare pure l'acqua per il riscaldamento, devi installare un ulteriore scambiatore di calore, appunto per l'acqua del riscaldamento a pavimento, in quanto,come detto, ha una temperatura di esercizio di 35-40 gradi circa.
Infatti per i termosifoni normali non funziona.
Inoltre, per funzionare a dovere, serve una serpentina di tubo radiante, affogata sotto al pavimento.
 
Ultima modifica:

francoises

Giardinauta Senior
scambiatore di calore? Cos'è? cos'è un boiler?
Il costruttore mi ha detto che per installare il riscaldamento a pavimento, ovvero una specie di serpentina a pavimento, il costo si aggira intorno agli 80 euro per mq. A cui si deve aggiungere il costo del pannello termico, o fotovoltaico.
Insomma un belll'investimento..
sono nelle peste, non so decidermi!
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
si però devi smantellare il pavimento, e rifare le piastrelle ( :D:D )
non so di preciso quanto costi la serpentina, ma calcola che ( circa..) ogni mq ne devi posare 8-10 ml.
meglio che ci pensi bene e chiedi vari preventivi.

poi, il riscaldamento a pavimento, funziona in modo diverso dal normale riscaldamento, perchè, in pratica, non devi mai spegnerlo o abbassarlo al minimo.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
chi ha i pannelli radianti a pavimento e ha freddo, deve regolare la temperatura dell'acqua di esercizio, che in genere a regime può andare da 38/40 minima fino a 50, con mia suocera l'abbiamo giusto sistemata prima di natale, è una personcina freddolosa a cui manca il termosifone a 70° cui appoggiarsi :D, ora sta felicemente al calduccio (lo era anche prima ma non secondo lei)

non sei obbligata a collegare l'impianto di riscaldamento a dei pannelli, puoi utilizzare la classica caldaia a gas o qualsiasi altro sistema per scaldare l'acqua, i pannelli sono costosi, è un dato di fatto, soprattutto se chiedi la pratica per lo sgravio 55% o simili, non si capisce perchè aumentano di prezzo in proporzione o quasi :D.

p.s. la tua è una casa in costruzione, e per quanto ne so c'è l'obbligo di avere una % di recupero energia con pannelli termici piuttosto che fotovoltaici, quindi una parte è per forza già inclusa nel prezzo iniziale di vendita dell'appartamento
a meno non si tratti di una costruzione in proprio, per cui l'obbligo c'è comunque ovviamente ma il prezzo ti viene quantificato man mano che fai le richieste


p.p.s. :D http://forum.giardinaggio.it/orchidee-ibridi-botaniche/142379-orchi-serra.html
qui vedi com'è fatto l'impianto di riscaldamento a pavimento,
posano dei pannelli isolanti (se fanno il lavoro come si deve!) poi posano i tubi (rossi sono una primissima il bianco una seconda scelta..ma io stavo completando la serretta con gli avanzi)
poi il tutto viene ricoperto con un cemento alleggerito che conduca verso l'alto il calore, il basso è isolato per non disperdere dove non serve, e sopra quello uno strato di cemento normale sopra cui viene posata la pavimentazione.
calcola comunque che il costo di un impianto di riscaldamento normale, termosifoni inclusi, non è proprio così basso, l'importante è che sia fatto a regola d'arte.
 
Ultima modifica:

daniel77

Aspirante Giardinauta
I pannelli fotovoltaici sono costosissimi e difficilmente un'abitazione familiare può arrivare a ripagarli con la produzione di energia.

Attualmente ci sono ancora degli incentivi (detrazioni irpef 55%) che vengono rinnovate di anno in anno, ma già l'anno scorso si parlava di toglierle del tutto perché lo Stato non aveva più soldi per finanziare questo tipo di operazione (comunque la decisione non sarebbe retroattiva, e pertanto se uno lo fa nell'anno in cui sono previsti, poi è a posto anche se li tolgono).

Attenzione alle cifre: per avere rimborsato il 55% di una spesa totale di € 30.000 (cifra media per un'abitazione), quindi 16.500, bisogna pagare almeno 3300 euro di irpef all'anno (con detrazione in cinque anni) per vedersi rimborsato l'intero importo.
Se invece si hanno già detrazioni 55% per altre cose (risparmio energetico) bisogna sommare le cifre e fare attenzione a non andare oltre l'irpef che si paga, perché tutto quello che è oltre ovviamente non viene rimborsato.

Per quel che riguarda la vita dei pannelli, essa viene quantificata da 20 anni (prodotti base) a 30 (prodotti più costosi) al termine dei quali vanno tolti e smaltiti. A questo proposito, nel contratto deve essere chiaramente specificato che lo smaltimento è a carico dell'installatore, altrimenti sono spese costose. Il calcolo per sapere se ci si ripagherà l'impianto al termine della vita utile è complicato, e spesso gli installatori tengono conto delle ore di luce medie giornaliere, che però sono calcolate IN MEDIA sul territorio nazionale e non tengono conto dei fenomeni climatici su piccola scala. Ad esempio, nella pianura padana, gran parte delle giornate invernali sono contrassegnate dalla nebbia fitta, che scherma totalmente i raggi solari.

Infine, prima di pensare ai pannelli solari o a quelli fotovoltaici, è bene analizzare la propria situazione familiare.
Due coniugi, che per lavoro stanno fuori casa dalle 08.00 alle 19.00, praticamente non possono utilizzare quasi nulla dell'impianto, e ci sono dei limiti alla quantità di kw che si possono immettere in rete con pagamento da parte del gestore.
Quindi ogni situazione fa storia a sé.

Dal mio punto di vista, prima di pensare a queste soluzioni, è bene investire i soldi in:
- caminetto oppure stufa (anche tradizionale), con una spesa minima rende subito liberi dai gestori tradizionali (gas, gasolio, elettricità) e può salvare la vita in caso di blackout prolungati o nel caso futuro (sempre più probabile, vedi Grecia) di aumento indiscriminato dei prezzi.
- isolamento termico (serramenti, cappotto, ecc...), permette di risparmiare fino al 70% dell'energia spesa in riscaldamento.
- impianto di riscaldamento nuovo. Le nuove caldaie a condensazione (metano) hanno una resa maggiore e praticamente non inquinano. L'impianto con canne di materiale plastico, di diametro ridotto e dirette dalla caldaia ai termosifoni, permettono di risparmiare un sacco di energia rispetto ai vecchi impianti dove un grosso tubo fa tutto il giro della casa. Inoltre le valvole termostatiche sui radiatori (applicabili anche su quelli vecchi) permettono di non sprecare energia inutilmente.

Tutte le cose che ho espresso sono frutto di esperienza personale.
 

francoises

Giardinauta Senior
Vi ringrazio moltissimo per le vostre risposte, che mi hanno chiarito alcune cose.
Il problema in cui mi trovo è che in ogni preventivo che chiedo, a cui domando sempre le solite cose, ho una risposta diversa! E questo mi manda in tilt.
Per esempio qualcuno mi ha detto che con i pannelli radianti va messo il parquet , e c'è chi mi ha detto "siamai! ma non lo sai che il legno è isolante?la migliore soluzione è mettere le mattonelle!".
Quelli che mi vorrebbero montare il fotopvoltaico mi dicono che sul tetto della casa, che sia esposto a nord, piuttosto che a sud nulla cambia, bisogna SOLO modificare il tipo di pannello. :confuso:
Chi mi ha detto che i pannelli fotovoltaici non hanno bisogno di nessuna manutenzione (nessuna??:confuso: impossibilie.. ma se in ogni sito di vendita dei pannelli leggo che dopo circa 10 anni va cambiato l'inverter!!).
In secondo luogo, ora scopro che c'è addirittura un limite al pagamento dell'energia immessa in rete!!:squint:
E poi sinceramente non ho nemmeno capito bene come funziona la storia dello scambio. Monetariamente parlando, quanto mi pagano l'energia che io immetto? E quanto pago io l'energia che consumo se il pannello non è sufficiente? :muro:
 

areooo

Giardinauta
scusate l'OT ma magari puo' interessare ugualmente (anche solo sapere che esiste):
http://en.wikipedia.org/wiki/Earthship (nella versione in lingua inglese ci sono piu' dati)
edit: ho linkato per sbaglio quella inglese.. italiana -> http://it.wikipedia.org/wiki/Earthship
http://earthship.com/

pensavo fosse una boiata invece me ne ha parlato entusiasta un mio cugino che fa ricerca nel campo della sostenibilità (al quale avrei chiesto aiuto per questo post ma non è qui in questo periodo)
 

carne

Florello Senior
una parentesi sulle convenienze del fotovoltaico... sarebbe bello capire se conviene, io non l'ho compreso, di certo c'è che in teoria la produzione, grazie agli incentivi, ti ripaga l'impianto... e cosa ci guadagno? ci guadagno qualcosa? e senza l'incentivo (quando sarà scaduto il periodo) quanto mi verrà corrisposto a kw scambiato?:Saluto:

Ecco io vorrei capire la storia dello scambio di energia.
Da quello che ho capito (e lo chiamano scambio sul posto) l'energia che produci viene immessa in rete, e poi prelevata al momento del bisogno:[/I]

Chi mi ha detto che i pannelli fotovoltaici non hanno bisogno di nessuna manutenzione (nessuna??:
Noi abbiamo i fotovoltaici dal 2009 ,dopo questo tempo posso dire di essere soddisfatta, oggi costano la metà però anche gli incentivi sono ovviamente diminuiti.
Per la produzione di energia i mesi migliori sono da aprile a maggio/giugno. La produzione non è data dal sole, o meglio, dal sole ma con calore limitato, infatti producono maggiormente nei mesi di luce con raggi perpendicolari ma temperatura fresca, In estate i pannelli producono meno che in primavera perchè il troppo calore li surriscalda.
Quando abbiamo preso i pannelli costavano circa 18 mila euro e l'incentivo era 0,48 euro al kw questo era l'incentivo più alto perchè li abbiamo installati totalmente sostituendo parte del tetto. Con lo stesso uso piuttosto frequente di elettrodomestici la mia bolletta ora si aggira sui 50/70 euro
La manutenzione potrebbe essere la pulizia, cosa che noi non abbiamo mai fatto contando sulla sola pioggia. Se i pannelli sono coperti dalla neve non producono anche se c'è sereno.
La durata dei pannelli è di circa 20 anni, dopo non è detto che smettano di produrre tutti, qualcuno sarà da cambiare, si prevede comunque che produrranno un 20% di meno.
La direzione in cui vanno posti è verso sud - sud/est - sud/ovest.
Se consumo l'energia prodotta dai pannelli non ho spese, il contatore non segna niente in più, se avessi due elettrodomestici in funzione potrei avere un consumo del contatore assommato a quello dei pannelli...sempre però che non passi una nuvola che faccia abbasssare la produzione.
L'energia non consumata viene rimborsata ad un prezzo inferiore di quella che dobbiamo pagare perchè riceverla e darla ha il suo costo,. ecco perchè è meglio usarla direttamente e programmare l'uso degli elettrodomestici io lo faccio spesso di giorno.
 

Nat79

Aspirante Giardinauta
ciao non posso aiutarti per il fotovoltaico o per il solare ma posso dirti la mia esperienza con il camino, mi spiego meglio
abbiamo a casa un camino alimentato a legna che riscalda l'acqua calda e i termosifoni,la mia casa è su due livelli e quando abbiamo messo il camino gli impianti erano già stati fatti quindi al piano sotto dove c'è il camino c'è acqua e termosifoni caldi e sopra solo termosifoni (non avvo voglia di rifare le tubature per l'acqua calda)
mi sto trovando bene, ovviamente è soggettivo dipende dal tuo senso del freddo, e da dove ti trovi e dalla voglia che hai di mettere legna :D
stavo pensando anche io ai pannelli un amico di mio padre ha sia pannelli per acqua calda che fotovoltaico e a suo dire non ha pensieri
mah
ci penserò anche io, ultima bolletta elettrica raddoppiata rispetto alla precedente
spero di esserti stata utile
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ciao non posso aiutarti per il fotovoltaico o per il solare ma posso dirti la mia esperienza con il camino, mi spiego meglio
abbiamo a casa un camino alimentato a legna che riscalda l'acqua calda e i termosifoni,la mia casa è su due livelli e quando abbiamo messo il camino gli impianti erano già stati fatti quindi al piano sotto dove c'è il camino c'è acqua e termosifoni caldi e sopra solo termosifoni (non avvo voglia di rifare le tubature per l'acqua calda)
mi sto trovando bene, ovviamente è soggettivo dipende dal tuo senso del freddo, e da dove ti trovi e dalla voglia che hai di mettere legna :D
stavo pensando anche io ai pannelli un amico di mio padre ha sia pannelli per acqua calda che fotovoltaico e a suo dire non ha pensieri
mah
ci penserò anche io, ultima bolletta elettrica raddoppiata rispetto alla precedente
spero di esserti stata utile
stessa
situazione solo che io il camino a legna( sempre "integrato", e successivamente, all'impianto originario della caldaia, quando funziona la caldaia si disinserisce) scalda con l'aria calda" forzata" anche i piani superiori .....(non avendo avuto, così , spese eccessive per il rifacimento di impianti già esistenti se non per quelli del circuito elettrico)
..... ma se proprio decidessi qualche modifica lo modificherei a pellets ......con una resa energetica più alta, oltre al fatto che a pellets "l'accensione" è più lunga e duratura (giornate con una carica) vi è anche la minor spesa del "combustibile".....
mentre per l'energia elettrica ho ovviato con la sostituzione di praticamente tutte le lampade mettendo quelle a led di ultimissima generazione che
consumano quasi la metà di quelle "a basso consumo" illuminano di più e si accendono subitissimo.......
costano un botto ma nelle due ultime bollette sono passato da più di 60euro a meno di 40....:).. in pratica ogni bolletta mi sono rifatto di più del costo di una lampada a led a "baloon" da 16 watt .......
 
Ultima modifica:

WhisteriaLane

Maestro Giardinauta
Ecco io vorrei capire la storia dello scambio di energia.
Da quello che ho capito (e lo chiamano scambio sul posto) l'energia che produci viene immessa in rete, e poi prelevata al momento del bisogno (tipo la sera). Solo che c'è una forte differenza fra quanto ti pagano l'energia in surplus che tu produci, e quello che paghi tu per usufruire della corrente nel caso il tuo impianto non sia sufficiente (per esempio cielo nuvoloso, calo di rendimento con il passare degli anni.. etc.). ecco, questo in teoria.. ma qualcuno che già li ha e ci dica se guadagna qualcosa, o magari risparmia?'
E poi un unico tremendo dubbio: ma il riscaldamento a pavimento, vista la bassa temperatura dell'acqua, è sufficiente? Io ho degli amici che avendolo hanno perennemente freddo, e questo mi ha scoraggiato un po'.:confuso:

Io ho l'impianto fotovoltaico e mi è stato spiegato che durante il giorno produco energia, io posso consumarla tutta o in parte, quella che avanza la immetto in rete ma non posso immagazzinarla per la notte (forse ci saranno degli accumulatori come qualcuno a scritto ma non saprei); se invece non consumo la immetto tutta in rete; se non c'è molta luce e ne produco poca, a questo integro con l'enel per soddisfare il fabbisogno momentaneo. Ho imparato ad accendere gli elettrodomenstici quando sono in piena produzione, mi conviene di più che accenderli alla sera quando l'energia costa di meno.
Non credo di guadagnarci, diciamo che per il momento i rimborsi compensano totalmente le bollette enel: tutto dipende da quanto consumi!
Per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento io mi trovo benissimo, calore uniforme in tutti gli ambienti (freddo?? basta alzare il termostato!), niente ingombro dei caloriferi, unico neo negativo l'impossibilità di umidificare gli ambienti se non con umidificatori elettici ( e qui torna utile il fotovoltaico!): e se non umidifichi la povere abbonda...
Non credo proprio che sia possibile utilizzare pannelli per il riscaldamento delle serpentine, forse come integrazione....
Comunque Francoises io non sottovaluterei l'utilizzo del pellet, non so quanto grande sia la casa in questione ma ho amici che riscaldano appartamenti ampi con stufe a pellet spendendo una bazzecola! Purtroppo il riscaldamento tradizionale comporta l'utilizzo del metano e della corrente, e le bollette sono salate! Oltretutto il riscaldamento a pavimento non si puo accendere solo in determinati orari come si fa con i caloriferi (magari se si è fuori casa tutto il giorno) ma deve girare in continuazione: si può abbassare un po' la temperatura, ma non spegnere...
I pannelli solari sono ottimi in estate e riscaldano l'acqua senza più la necessità di tenere la caldaia accesa!
 
Ultima modifica:

francoises

Giardinauta Senior
Io ho l'impianto fotovoltaico e mi è stato spiegato che durante il giorno produco energia, io posso consumarla tutta o in parte, quella che avanza la immetto in rete ma non posso immagazzinarla per la notte (forse ci saranno degli accumulatori come qualcuno a scritto ma non saprei); se invece non consumo la immetto tutta in rete; se non c'è molta luce e ne produco poca, a questo integro con l'enel per soddisfare il fabbisogno momentaneo. Ho imparato ad accendere gli elettrodomenstici quando sono in piena produzione, mi conviene di più che accenderli alla sera quando l'energia costa di meno.
Non credo di guadagnarci, diciamo che per il momento i rimborsi compensano totalmente le bollette enel: tutto dipende da quanto consumi!
Per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento io mi trovo benissimo, calore uniforme in tutti gli ambienti (freddo?? basta alzare il termostato!), niente ingombro dei caloriferi, unico neo negativo l'impossibilità di umidificare gli ambienti se non con umidificatori elettici ( e qui torna utile il fotovoltaico!): e se non umidifichi la povere abbonda...
Non credo proprio che sia possibile utilizzare pannelli per il riscaldamento delle serpentine, forse come integrazione....
Comunque Francoises io non sottovaluterei l'utilizzo del pellet, non so quanto grande sia la casa in questione ma ho amici che riscaldano appartamenti ampi con stufe a pellet spendendo una bazzecola! Purtroppo il riscaldamento tradizionale comporta l'utilizzo del metano e della corrente, e le bollette sono salate! Oltretutto il riscaldamento a pavimento non si puo accendere solo in determinati orari come si fa con i caloriferi (magari se si è fuori casa tutto il giorno) ma deve girare in continuazione: si può abbassare un po' la temperatura, ma non spegnere...
I pannelli solari sono ottimi in estate e riscaldano l'acqua senza più la necessità di tenere la caldaia accesa!

Ma tu come stai alimentando il riscaldamento a pavimento?? rispetto a quello tradizionale a termosifone, ti trovi meglio? Spendi meno, di più? Hai più o meno freddo? (troppe domande? :D)
 
Alto