La settimana scorsa, complice una bella giornata di sole....di quelle con il cielo terso ed azzurro, sono tornata all'ossario di custoza, ad una ventina di km da casa mia.
Prendo la digitale, inforco la bicicletta e viaaaaaaa
Custoza è un piccolo paese adagiato tra le colline moreniche ai piedi del lago di Garda, confesso che più che per l'ossario è famoso per il delizioso vino bianco che qui si ricava....il custoza appunto (anche se, cercando per bene tra i libri di storia, si scoprirà che è stato teatro di 2 importantissime battaglie nel risorgimento).
Beh insomma, pedalando su e sù tra le collinette e tra i vigneti finalmente arrivo all'ossario, un edificio a pianta ottagonale con una balconata a tutto tondo posta a circa 10 metri di altezza, da lì il panorama è veramente spettacolare.
Vista dalla balconata; verso il lago di garda che si intravede all'orizzonte
	
	
	
		
		
		
			
		
		
	
	
		 
	
verso la città di Verona
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
...e più sotto villa Pignatti Morano...chissà se è aperta al pubblico
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
Dopo il magnifico panorama scendo e vado a visitare l'ossario, per chi non ne ha mai visitato uno è una sensazione difficile da descrivere, si rimane attoniti....confusi....in poco spazio è racchiuso un intero mondo...la ferocia dell'uomo e nel contempo la sua lealtà.
Ci sono teschi sfondati (probabilmente dal calcio di una baionetta o dallo zoccolo di qualche cavallo), altri hanno un foro netto e rotondo (un pallettone) mentre altri hanno dei buchi sottili (...la punta della baionetta)
Qualcuno è stato anche identificato
http://i48.tinypic.com/2uh3eva.jpg
molti altri invece sono rimasti ignoti
http://i50.tinypic.com/5z2omh.jpg
http://i50.tinypic.com/25qt79u.jpg
Per anni i contadini di queste campagne hanno dissotterrato ossa....raccolte con cura e conservate
http://i48.tinypic.com/24kxcfa.jpg
 
http://i45.tinypic.com/atvuxz.jpg
visitare questo luogo nel più completo silenzio....se ne rimane assordati, si ha quasi l'impessione di sentire gli spari e le urla della battaglia.
Finita la visita mi giro indietro un'ultima volta ben sapendo che prima o poi ritornerò
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
Inforco la bici e giù verso la campagna, tra prati in fiore e campi a vigna
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
Sulla strada del ritorno mi imbatto in un'altra "avventura"....ma decido che sarà per un altro giorno
	
	
	
		
		
		
		
	
	
		 
	
	
		
			
		
		
	
			
			Prendo la digitale, inforco la bicicletta e viaaaaaaa
Custoza è un piccolo paese adagiato tra le colline moreniche ai piedi del lago di Garda, confesso che più che per l'ossario è famoso per il delizioso vino bianco che qui si ricava....il custoza appunto (anche se, cercando per bene tra i libri di storia, si scoprirà che è stato teatro di 2 importantissime battaglie nel risorgimento).
Beh insomma, pedalando su e sù tra le collinette e tra i vigneti finalmente arrivo all'ossario, un edificio a pianta ottagonale con una balconata a tutto tondo posta a circa 10 metri di altezza, da lì il panorama è veramente spettacolare.
Vista dalla balconata; verso il lago di garda che si intravede all'orizzonte
 
	verso la città di Verona
 
	...e più sotto villa Pignatti Morano...chissà se è aperta al pubblico
 
	Dopo il magnifico panorama scendo e vado a visitare l'ossario, per chi non ne ha mai visitato uno è una sensazione difficile da descrivere, si rimane attoniti....confusi....in poco spazio è racchiuso un intero mondo...la ferocia dell'uomo e nel contempo la sua lealtà.
Ci sono teschi sfondati (probabilmente dal calcio di una baionetta o dallo zoccolo di qualche cavallo), altri hanno un foro netto e rotondo (un pallettone) mentre altri hanno dei buchi sottili (...la punta della baionetta)
Qualcuno è stato anche identificato
http://i48.tinypic.com/2uh3eva.jpg
molti altri invece sono rimasti ignoti
http://i50.tinypic.com/5z2omh.jpg
http://i50.tinypic.com/25qt79u.jpg
Per anni i contadini di queste campagne hanno dissotterrato ossa....raccolte con cura e conservate
http://i48.tinypic.com/24kxcfa.jpg
http://i45.tinypic.com/atvuxz.jpg
visitare questo luogo nel più completo silenzio....se ne rimane assordati, si ha quasi l'impessione di sentire gli spari e le urla della battaglia.
Finita la visita mi giro indietro un'ultima volta ben sapendo che prima o poi ritornerò
 
	Inforco la bici e giù verso la campagna, tra prati in fiore e campi a vigna
 
	 
	Sulla strada del ritorno mi imbatto in un'altra "avventura"....ma decido che sarà per un altro giorno
 
	
			
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