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Olivo selvatico - Termite. Aiuto forma

Aslema85

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
l'anno scorso ho prelevato in natura questo "alberello", mia padre ha detto che non è un olivo ma un "termite" ovvero un olivo selvatico che purtroppo non da frutto e ha foglie più corte.

Vi racconto la sua storia:

L'albero è nato forse più di 20 anni fa in una fioriera in cemento che ho a casa, probabilmente da un seme defecato da un tordo o chissà che altro dato che abito a primo piano.

La pianta non era gradita a mia madre che per liberarsene invece di stradicarla le tagliava il tronco ogni volta che diventava troppo grande. Praticamente quando ho iniziato a scavare nella terra ho scoperto che, come negli iceberg, la parte più grossa stava sotto e che il tronco era solo la parte più piccola della pianta. La parte interrata assomigliava ad una grossa cipolla del diametro di 15 cm. Purtroppo ormai la frittata era fatta, la pianta l'avevo estratta e nel vaso non ci andata, dovevo scegliere fra il buttarla o provarci comunque. Decisi di segare la cipolla con un seghetto manuale, dividendola in due orizontalmente ed esportanto la parte inferiore con il fittone, devo dire che il legno era durissimmo e ho dovuto faticare a lungo, alla fine alla pianta erano rimaste solo le radici laterali. Ma anche cosi' risultava troppo grante e dovetti segarla anche lateralmente lasciando solo due dei quattro lati con radice.
Ero sicurissimo che sarebbe stata dura per lei ma meglio che gettarla, ripeto la pianta non era gradita a mia madre quindi comunque andava eliminata.

I risultati a distanza di un anno li potete vedere, tenete in considerazione che ho tolto molti nuovi rami nell'arco di quest'anno poichè non avendo conoscenze nell'arte bonsai tagliavo i rami invece di effettuare pinzatura e cimatura, inoltre la pianta non aveva nessuna foglia al momento del rinvaso era completamente spoglia.

La domanda ora è questa, che forma dargli? devo farla diventare più alta? lasciarla a questa altezza? dogliere qualche ramo antiestetico?

Si accettano tutti i suggerimenti. Grazie mille!
Paride
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
Ciao.

Certo che fra te e tua madre, pur confessando di non conoscere i bonsai, avete realizzato una base davvero solida per studiarci sopra e realizzare qualcosa di buono.
Hai dato col tuo racconto preciso e dettagliato (mi complimento), la percezione dell'incredibile forza di questa pianta e di come pur sembrando immobile, invece si dibatta e lotti come un leone per la sua sopravvivenza.
Mi chiedo chi di noi, se tagliato a fette con un seghetto uscirebbe così bene come il tuo ulivo selvatico.

Sicuramente poi devi avere un clima formidabile.

Vedo che Ez Zara si distende sulla costa e si allontana mediamente di 2 Km., massimo 4: quanto dista il mare da casa tua?

Risposte soddisfacenti per le tue domande purtroppo non ne ho, ma mi sembra che il grosso del lavoro sia già stato fatto, credo che manchino solo le rifiniture.
Se però le rifiniture sono tante, va anche aggiunto che è la parte più divertente, la meno noiosa, quella in cui si può dare sfogo alla propria creatività, al proprio gusto.
Mentre lo farai, dai subito un'altra pianta a tua madre, senza dirle che vuoi farne un bonsai e insegnaci come fa ad avere così buoni risultati.
Così facendo, quando questo ulivo selvatico sarà diventato ciò che stai per decidere, avrai pronta una nuova pianta ed il divertimento in questo modo non potrà mai mancarti.

Ad ogni modo quello che in genere si consiglia in questa fase è di aumentare la "conicità", facendo crescere ancor di più il "nebari", la base del tronco e lasciando sviluppare dei rami che senza allungarsi troppo, si ingrossino il più possibile in prossimità del tronco e diventino fini all'apice.
Il gioco è più o meno quello di continuare a potare, ma dando la preferenza a quelle parti che permettono di raggiungere questo scopo.

Francamente non ho mai visto come realizzare ciò che dico con due piante così vicine, legate entrambe alle medesime radici.
Penso che un bonsaista "DOC" ti direbbe che uno dei due gemelli dovrebbe essere sacrificato per ottenere qualcosa di apprezzabile, ma io che "DOC" non sono ti esorterei a non dargli retta.
Secondo me hai già fra le mani un soggetto davvero originale e sarei contento di poter vedere periodicamente sul tuo album fotografico i suoi sviluppi.

Non ho approfondito più di così quel che va fatto nella fase bonsaistica in cui si trova la tua pianta, quindi invece di cercare quei link che tu stesso puoi trovare, attenderei qualche suggerimento dagli amici del forum, probabilmente più calzante al tuo caso.

Ciao e complimenti davvero.
 
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Aslema85

Aspirante Giardinauta
Grazie greenray per la risposta! Mi hai dedicato molto tempo, come vedi i due tronchi come dici tu appartengono alla medesima radice. Ispezionando la base dei due tronchi vedrai il tronco originale che più volte mia madre ha segato alla base, e dal quale sono poi nati i due germogli diventati i nuovi tronchi.
Sono felice che ti sia piaciuto e anche a me piace tantissimo, pensavo che i rami siano troppo grossi o mi sbaglio?
Poi, quel ramo giovane sulla sinistra è antiestetico o lo potrei raccondare con la chioma che nascerà dall'altro tronco?

Comunque io abito a 3 km dal mare e 20 km circa da Tunisi centro. In questo momento ci sono circa 17° e 43% di umidità. D'estate si arriva a 35-40° raramente anche a 50°!

Ciao e grazie ancora
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
In allegato la foto dell'ulivo il giorno del rinvaso ad aprile dell'anno scorso, quando ero ancora in puglia ed essendo stato appena mutilato aveva scarse possibilità di successo. Ho pensato di postare anche il suo compagno di viaggio, che anche lui ora gode di ottima salute e ha messo foglie.


Eh eh eh mia madre mi ha preparato due bonsai con il suo saper fare...
 

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GORLA

Florello Senior
20pvewp.jpg
[/IMG],,,,,,,,,,,,,
1zmnwn4.jpg
[/IMG].....questa e una lavorazione di un olivastro ,come vedi prima di metterlo nel vaso e stato messo in ciotola per poterlo lavorare ,il tuo nel tuo piccolo devi eliminare il secco ,togliere quelle potature a terrazza ,e far crescere getti lunghi che poi lavorerai in seguito,la lavorazione non e mia ma di franco ,barbagallo.che sta facendo un lavoro meraviglioso ciao e solo uno spunto anna
 
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francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
bello Anna, ma è tuo?
come già detto paride, è un olivastro.
le forme con due alberi che bascono dalla stessa base, sono chiamati padre- figlio, però ce ne vorrebbbe uno più grande, il padre, ed uno più piccolo, il figlio.
ora concentrati sull'infoltimento, per fare più vegetazione poi vediamo.
al limite tieni un tronco e un altro ci fai legna secca.
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
Su di un forum ho letto che per far ingrossare un tronco si puo' lasciare crescere una ramo basso per un'intera stagione per poi toglierlo ("ramo di sacrificio").

Questa tecnica oltre a far ingrossare il tronco ne accentua la conicità. Potrei farlo quindi su uno dei due tronchi, penso quello a destra e magari più volte, per farli risultare diversi per diametro, che dite?
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
Si, ho letto di recente (forse scritto da Boba) che normalmente quando i tronchi sono due si preferisce che uno predomini sull'altro e prende il nome di "padre" rispetto il più piccolo che prende il nome di "figlio".
Ovviamente è una regola stilistica di cui ci si può infischiare, ma è bene saperelo.
Pare che questa scelta risulti più gradevole rispetto ad avere due tronchi di diametro pressoché uguale.

Ciao
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, quando si tratta di una pianta che ha già 2 bei tronchi, se questi sono simili come diametro difficilmente è possibile farne crescere di più uno mantenendo più piccolo l'altro, un conto è avere un tronco principale già formato e un pollone, che magari è sufficiente lasciar crescere un paio di anni in modo che ingrossi, ma un altro è avere già 2 tronchi grossi. Nel tuo caso, o li tieni così, magari giocando sulle proporzioni dei rami, in modo da dare l'impressione di avere un albero più grande e uno più piccolo, ma i cui tronchi rimangono quasi dello stesso diametro, oppure decidi di eliminarne completamente uno (o trasformarlo in secco)
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
Cosa intendi per "trasformare in secco"? quello che normalmente si fa sui ginepri, si puo' fare anche sugli ulivi?
 

GORLA

Florello Senior
esatto per secco si intende quello ma devi stare attento.non e una tecnica per inesperti, no franco la pianta ... magari fosse mia.ce scritto di chi e. e poi io non sono mica cosi brava.ciao anna
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
Ad ogni modo mi dicono di lasciare il bonsai cosi' com'è, poichè se si osservano gli ulivi in natura (io ci sono nato, la puglia ne è piena). Si noterà che quasi tutti gli ulivi di una certa età, quelli secolari, hanno il tronco in due. Non si è capito il perchè ma si aprono in due parti o addirittura in tre. Quindi a differenza degli altri alberi in miniatura, se si vuole riprodurre un ulivo in natura è meglio che almeno gli assomigli nella cosa più naturale che lo contraddistingue.

Ho comunque deciso di lasciarlo cosi' com'é, poi con il passare del tempo e l'esperienza decidero' cosa è meglio fare.

La faccenda dei tronchi l'abbiamo capita. lo stile vuole che ce ne sia uno solo oppure uno grande e uno più piccolo (padre e figlio...si e spirito santo :baffi:)

Comunque aspetto pareri sullo stile e forma, vedi messaggio di apertura.
 

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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Certo, si apre in 2 perchè quando un albero inizia ad avere qualche secolo e non è ancora morto, succede che si formino delle "reiterazioni totali", ossia una branca, assieme a una colonna di tronco e a una parte dell'apparato radicale continua a svilupparsi indipendentemente dal resto della pianta mentre la parte di tronco e di radici che stanno in mezzo seccano e muoiono e rimane il vuoto, e infatti se ci fai caso non si tratta di 2 tronchi distinti, ma di 2 parti dello stesso tronco che un tempo formavano un tronco più grande ora completamente cavo....
Potresti tentare di ottenere qualcosa di simile modellando opportunamente il tutto.....
Ma nel frattempo direi che 2 tronchi vanno più che bene, a mio avviso le regole si possono infrangere e se si riesce a rendere la pianta credibile...
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
oh mamma, ecco un ingrandimento della base fronte/retro. Nelle precedenti immagini avevo coperto la base perchè volevo farci crescere del muschio sopra, ma penso sia più bello cosi'.....
Ripeto che la domanda era "che forma dargli?" (scopa rovesciata, a palchi) e se "lasciarlo basso o farlo crescere?"

PS comunque si parla tanto di realismo ma in giro ho visto ceppi intagliati di dubbio gusto che qualcuno vuol far passare per bonsai...questo significa che i tronchi li lascio li dove sono come mi ha consigliato greenray
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
O Ti

Penso che il "realismo" che un bonsai può avere nel riprodurre in piccole dimensioni una grande pianta, abbia un senso, ma che da un po' di tempo in qua, perlomeno in quello che chiamiamo "occidente", il bonsai è sottoposto alla contaminazione della nostra attuale cultura, che predilige la spettacolarizzazione, l'eccesso, la contraddizione, il tradimento delle regole, fino a raggiungere il non-senso.
Questo a mio avviso spiegherebbe il grande successo dei ginseng e lo smercio di piante che se non rinvasate subito morirebbero.
Per quanto riguarda il "gusto" del bonsai, temo che sia anche esso contaminato dalla nostra contraddittoria cultura che tende ad ammirare più le cose estreme rispetto a quelle che hanno un senso, un'armonia.
Sono tutte opinioni personali, ed io stesso che ne sto scrivendo, non esprimo un giudizio, ma posso sicuramente esprimere la mia personale opinione, dicendo che ammetto di non sentirmi un bonsaista, né di ambire a diventarlo visto come sono permeato dalla nostra cultura, tanto da avere la presunzione di trovare un mio personale approccio con gli alberi di piccole dimensioni.

Nonostante questo però credo che un certo rispetto per quella che per gli uomini si chiama dignità e per le piante non so come si chiami, lo si dovrebbe tutti avere.
Secondo me in certi casi, fanno un lavoro bonsaistico più ammirevole le capre rispetto a quanto fanno molti commercianti senza questo genere di scrupoli e....rispettando la "dignità" delle piante che pur brucano.
Le capre "cimano" quotidianamente le loro piantine e ne fanno dei bonsai che popolano le roccie delle scogliere, forse hanno meno gusto estetico di noi umani (forse), ma i loro risultati "bonsaistici" meriterebbero qualche riflessione in più.

Ciao
 
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Aslema85

Aspirante Giardinauta
Bene, ho deciso di:

A - lasciare i tronchi cosi' come sono
B - lasciar crescere i getti per un anno cercando di non toccarli
C - dare al tronco a sinistra una forma protesa verso sinistra ma nell'insieme bassa e far crescere in altezza e larghezza la chioma dell tronco a destra
 

Aslema85

Aspirante Giardinauta
Vi sembra un progetto accettabile?

Scusate per la qualità del virtual....

Oppure dovrei fare un secco completo di uno dei due tronchi?

Altro domanda, lasciando perdere il virtual, supponiamo che io decidessi come già detto in precedenza di lasciar sviluppare per un anno i getti del bonsai senza toccarli (come suggerito da gorla). L'anno prossimo riuscirei a modellare e a dare una forma di partenza all'albero? o questi rami lunghi e anche probabilmente grossi saranno inutilizzabili e podandone una parte si otterrebbe comunque rami dal diametro eccessivo?
 

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