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Olivastro

Seraph

Giardinauta
Secondo me si fraintende il termine inerte...l'akadama è più ricca di microelementi della pomice (per dirtene una) e non lo dico io, ma i test fatti in laboratorio.
Quindi ripeto, l'akadama non funge da rallentatore per le piante, se non per il fatto del ridotto scambio aria-acqua, riproducibile con altri terricci (pomice, zeolite, agriperlite).

GUarda mi viene in mente un esempio, il più "vuoto" di microelementi in assoluto, tra gli inerti che utilizziamo è l'agriperlite, allora come mai le piante spingono moltissimo in perlite pura? :martello2
 

aurex

Esperto di Bonsai
Secondo me si fraintende il termine inerte...l'akadama è più ricca di microelementi della pomice

dove l'hai letto?....mai sentito ciò.....in agriperlite la pianta spinge perchè le radici sono praticamente libere e senza ostacoli....ma non credo che una pianta sopravviverebbe in agri pura senza concimanzione
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
dove l'hai letto?....mai sentito ciò.....in agriperlite la pianta spinge perchè le radici sono praticamente libere e senza ostacoli....ma non credo che una pianta sopravviverebbe in agri pura senza concimanzione

Ci stiamo infognando in un discorso dove credo che ognuno la pensi diversamente. Di sicuro non posso usare ne akadama pura ne pomice pura. L'unica cosa saggia è la miscela delle due per una pianta così matura. Non ho bisogno di spingere ne tantomeno di favorire ulteriormente la crescita delle radici, devo cercare solo di assicurarle il giusto equilibrio per gli anni a venire


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Seraph

Giardinauta
dove l'hai letto?....mai sentito ciò.....in agriperlite la pianta spinge perchè le radici sono praticamente libere e senza ostacoli....ma non credo che una pianta sopravviverebbe in agri pura senza concimanzione

Su un altro forum, una persona postò degli esami chimici dei substrati usati in bonsai, e risultava che la pomice fosse meno nutriente dell'akadama.
In agriperlite pura non vivono? Io ho visto piante fare sparate di 50 cm in agri pura...

Tornando al discorso di luigi, ripeto, la cosa migliore è un substrato di pomice e akadama, con l'aggiunta di agriperlite, però senza abusare dell'akadama, perchè altrimenti dopo 3 anni, l'areazione a cui tanto ambiamo noi bonsaisti, sparisce del tutto.
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
per prassi, tendo comunque a cambiare ogni 3/4 anni il substrato, e lo farò anche su questa pianta. E' un modo buono per tenere sempre sotto controllo anche cosa succede sotto il terreno. Comunque verso febbraio eseguirò il rinvaso, a marzo qui da me gli olivastri son già belli che partiti...anzi praticamente non si fermano quasi mai. ho eseguito un rinvaso di emergenza su un altro olivastro che posseggo a dicembre, sta già cacciando nuovi germogli, essenza stupenda.
 

jiraya

Giardinauta
onestamente ho piante in akadama pura che da tre anni passano l'inverno fuori: l'akadama non è sfaldata (eccetto alcuni granuli in superficie) e al rinvaso setaccerò quel terreno 'esausto' e userò la parte buona per le talee. credo che in buona parte dipenda dalla cottura a cui è sottoposta in giapponia.

posso solo dirvi che quando gli olivastri arrivano al nord sono in una miscela di terriccio (non so di che tipo), pomice e agriperlite (messe in ordine di 'importanza' secondo percentuale)... ma io ho difficoltà a farli star bene lì... eppure dal fornitore al sud stanno benone e vanno alla grande; per me tutto va ricondotto all'innaffiatura, la 'pratica' più difficile.

per me si tratta sempre solo di trovare un equilibrio tra noi stessi e la coltivazione che possiamo offrire :)
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
onestamente ho piante in akadama pura che da tre anni passano l'inverno fuori: l'akadama non è sfaldata (eccetto alcuni granuli in superficie) e al rinvaso setaccerò quel terreno 'esausto' e userò la parte buona per le talee. credo che in buona parte dipenda dalla cottura a cui è sottoposta in giapponia.

posso solo dirvi che quando gli olivastri arrivano al nord sono in una miscela di terriccio (non so di che tipo), pomice e agriperlite (messe in ordine di 'importanza' secondo percentuale)... ma io ho difficoltà a farli star bene lì... eppure dal fornitore al sud stanno benone e vanno alla grande; per me tutto va ricondotto all'innaffiatura, la 'pratica' più difficile.

per me si tratta sempre solo di trovare un equilibrio tra noi stessi e la coltivazione che possiamo offrire :)

Forse perchè da te innaffi decisamente meno, in estate se usassi akadama pura a grano medio dovrei innaffiare almeno 2 volte al giorno, improponibile
 
Ultima modifica:

jiraya

Giardinauta
Forse perchè da te innaffi decisamente meno, in estate se usassi akadama pura a grano medio dovrei innaffiare almeno 2 volte al giorno, improponibile
anche per me è questa la spiegazione: da me si può innaffiare meno rispetto al sud (sebbene in estate posso giungere a bagnare 4-5 volte al giorno per via della dimensione ridotta dei vasi).
e giustifico sempre per questa ragione la presenza di tanto terriccio.

l'unico dubbio che ho, però, è che noto come la pomice asciughi prima dell'akadama: nonostante ciò leggo spesso di molti che al sud consigliano 'pomice pura'... boh, è un aspetto che mi torna poco: io fare l'esatto opposto!
ulteriore dubbio è questa paura per l'akadama che si sgretola: succede col freddo, quello intenso... al sud c'è tutto sto freddo? altrimenti basta prendere akadama di buona qualità, setacciarla e bagnando nelle ore calde del giorno quando davvero serve al nord non si sfalda così tanto come pare di capire dagli scritti di molti... boh.

comunque sia non voglio virare su altro argomento e resto sul tuo stupendo olivastro: se Apicella che non è l'ultimo venuto- ti ha suggerito akadama pura qualche ragione l'avrà; hai la possibilità di confrontarti con esperti veri: affidati e fidati di loro:ciglione:
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
anche per me è questa la spiegazione: da me si può innaffiare meno rispetto al sud (sebbene in estate posso giungere a bagnare 4-5 volte al giorno per via della dimensione ridotta dei vasi).
e giustifico sempre per questa ragione la presenza di tanto terriccio.

l'unico dubbio che ho, però, è che noto come la pomice asciughi prima dell'akadama: nonostante ciò leggo spesso di molti che al sud consigliano 'pomice pura'... boh, è un aspetto che mi torna poco: io fare l'esatto opposto!
ulteriore dubbio è questa paura per l'akadama che si sgretola: succede col freddo, quello intenso... al sud c'è tutto sto freddo? altrimenti basta prendere akadama di buona qualità, setacciarla e bagnando nelle ore calde del giorno quando davvero serve al nord non si sfalda così tanto come pare di capire dagli scritti di molti... boh.

comunque sia non voglio virare su altro argomento e resto sul tuo stupendo olivastro: se Apicella che non è l'ultimo venuto- ti ha suggerito akadama pura qualche ragione l'avrà; hai la possibilità di confrontarti con esperti veri: affidati e fidati di loro:ciglione:

Beh non c'è assolutamente tutto questo freddo (considera che adesso ho qualcosa come 7/10°C di sera...il problema è che la frequente innaffiatura estiva la sfalda, è un dato di fatto, soprattutto quella di grana medio fine usata per la coltivazione purtroppo da questo problema. Questo non vuol dire che compatti velocemente, i suoi 3/4 anni li fa tranquillamente e va anche bene, mediamente ogni 4 anni una pianta matura può subire un parziale ricambio di substrato con lieve potatura delle radici. Detto questo, rimango dell'idea che per il mio modo di coltivare e le mie esperienze la miscela akadama-pomice sia la cosa migliore. Comunque sia a breve, penso metà febbraio (a marzo da me gli olivastri son già belli che partiti), effettuerò il rinvaso, o meglio, conservo lo stesso vaso riducendo leggermente il pane radicale e liberandolo un po della vecchia terra compattata, eseguirò l'operazione in un centro bonsai specializzato, quindi con tutta la dovuta assistenza e professionalità di chi ne sa certamente più di me, con questa pianta ci tengo a non rischiare nulla. Li ho già sentiti e anche loro mi hanno consigliato una miscela di pomice/akadama, con l'aggiunta di una piccola parte di terriccio universale nel caso non voglia stare a preoccuparmi in maniera esagerata dell'innaffiatura.

Per quanto riguarda il discorso pomice, ovvio che assicura un ottimo drenaggio ma a mio parere se ci pianto un bonsai e non fertilizzo adeguatamente lo perdo dopo poco, deve essere secondo me integrata a dovere, l'akadama col tempo tende a impregnarsi di eventuali concimi utilizzati e quindi probabilmente anche usata pura assicura un costante nutrimento alla pianta.
 

aurex

Esperto di Bonsai
io di akadama ho usato solo quella classica in quel solito sacco con le scritte giapponesi...assolutamente setacciata sotto l'acqua corrente...come faccio sempre anche con la pomice...dopo due anni...ma anche meno ...mi è diventata fanghiglia...proabilmente non è solo il freddo che la fa sgretolare...ma anche il caldo intenso dell'estate....ripeto...io non sono un maestro....ma vorrei capire cosa ci si trova di così tanto positivo nell'aka....bhooo!!!!
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
L'hard quality con due strisce rosse? Grano medio o fine? In ogni caso proprio per questo non la userei mai pura, tanto meno con un olivastro


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Seraph

Giardinauta
Secondo me l'akadama va usata "saggiamente" cioè si deve mettere una quantità di pomice, assieme all'akadama, in modo che quando si sgretoli, l'argilla "sfatta", dreni via ad ogni innaffiatura, il punto è trovare la giusta proporzione.

P.S. Anche il caldo intenso fa sgretolare l'aka, perchè con il caldo si gonfia (si espande è il termine più idoneo) e la sera il fresco la fa tornare a misure normali, questo per i 120 giorni di estate pugliese (perchè qui anche a settembre è estate...) è ovvio che diventi polvere.
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
Secondo me l'akadama va usata "saggiamente" cioè si deve mettere una quantità di pomice, assieme all'akadama, in modo che quando si sgretoli, l'argilla "sfatta", dreni via ad ogni innaffiatura, il punto è trovare la giusta proporzione.

P.S. Anche il caldo intenso fa sgretolare l'aka, perchè con il caldo si gonfia (si espande è il termine più idoneo) e la sera il fresco la fa tornare a misure normali, questo per i 120 giorni di estate pugliese (perchè qui anche a settembre è estate...) è ovvio che diventi polvere.

si concordo totalmente, c'è pure da dire che quella di granulometria fine tende a compattare ancora di più dei granuli medi.
 

Seraph

Giardinauta
Guarda luigi, credimi, ieri ho tolto il primo strato di terriccio di un melograno shohin da rinvasare, ora si trova in scolapasta, ieri quando l'ho tolta era praticamente polvere, ho dovuto risetacciare il terreno superficiale (akadama pura) e integrarlo con dell'agriperlite e humus per garantirgli una ripresa pre-rinvaso maggiore...
A mio parere, l'akadama sarebbe ideale in una regione con estati miti e inverni non troppo freddi...
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
ho seguito la discussione si vari forum..
allora il terreno inannzi tutto, oltre ovviamente all'essenza, dipende anche dal clima dove abita il bonsaisita ( a palermo si ha esigenze diverse che a bolzano).
per l'aka io non la uso più, egregiamente, anzi, molto più egregiamente sostituita dalla pomice ( la pomice è di provenienza naturale, l'aka no ).
a proposito di test, oltre che quello chimico detto da serap, ho fatto anche quello del gelo-disgelo, e vi garantisco che l'aka è una vera ciofeca, si disgrega da nulla ( ma se si abita a palermo poco importa questo...)
per il lapillo il discorso è diverso: essendo più poroso trattiene più umidità, quindi può dare problemi di marciume, cosa che la pomice non lo farà.
 
Ultima modifica:

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
in riferimento al "inerti" nessuno dei 3 lo è, tutti trattengono qualcosa, che rilasciano gradualmente chi più chi meno ( appunto il lapillo è in questo caso il meno inerte ).
la perlite invece lo è del tutto.

comunque per "riprendere" piante in sofferenza, prima usavo pomice pura, ora sono passato alla perlite, e vi assicuro che è il top!!
gli ulivi li ho in pomice pura, come poi tutte le mediterranee, rismarini compresi, e vi assicuro che stanno benissimo!!!
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
a questo punto inizio a non capirci più nulla :confuso: Fatto sta che anche volendo non posso fare un rinvaso a radice nuda come solitamente si fa con piante in formazione per sostuituire in toto il substrato, quindi, dato che sin'ora è stata usata la miscela akadama/pomice devo continuare cosi, altrimenti mi ritroverei con due substrati completamente diversi. L'unica cosa che posso fare in occasione del rinvaso è aumentare la percentuale di pomice e ridurre quella di akadama., limitandomi ad usare quella a grano medio per ridurre un po' l'inconveniente.
 
Ultima modifica:

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
però non ho capito..
perchè vuoi fare in rinvaso?
poi a radice nuda su una pianta così???
assolutamente no.
 

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