Ric dalla Tana del Druido
Aspirante Giardinauta
Conoscete qualche prodotto che ceda oligoelementi come manganese, boro ecc. per lunghissimo tempo?
Elaboro il mio dubbio: posseggo solo piante in vaso cresciute in terriccio molto economico povero di sali minerali.
Nelle mie fantasie da ex-chimico immagino che esistano prodotti come miscele di minerali (rocce) con proprietà nutritive, argilla espansa arricchita con ossidi e sali poco solubili ecc. che, se aggiunti al terreno, ad ogni innaffiatura rilascino quei pochi microgrammi di sali minerali di cui la pianta ha bisogno quotidianamente ma essendo pochissimo solubili in acqua (parliamo ad esempio di carbonato di ferro, ossido di zinco ecc. che hanno solubilità dell’ordine dei milionesimi di grammo al litro) non si dilavano completamente come accade invece ai concimi idrosolubili. Reduce da esperienze come vedere mia nonna che mette le pagliuzze di ferro fine nei vasi delle ortensie per renderle blu o veder fiorire le piante grasse di mia mamma l’anno dopo aver pacciamato i vasi con pietra vulcanica mi ha convinto che questo ragionamento possa avere un risvolto pratico...
Ma come mai allora non trovo prodotti del genere in commercio (esistono i concimi a lenta cessione con oligoelementi, ma sono a base soprattutto di sali solubili incapsulati in piccoli granelli che si sciolgono nel giro di qualche mese, non sono a base di sali insolubili)? Sono troppo poco solubili per sostentare sufficientemente una pianta in vaso e conviene invece usare il granulare a rilascio controllato?
Elaboro il mio dubbio: posseggo solo piante in vaso cresciute in terriccio molto economico povero di sali minerali.
Nelle mie fantasie da ex-chimico immagino che esistano prodotti come miscele di minerali (rocce) con proprietà nutritive, argilla espansa arricchita con ossidi e sali poco solubili ecc. che, se aggiunti al terreno, ad ogni innaffiatura rilascino quei pochi microgrammi di sali minerali di cui la pianta ha bisogno quotidianamente ma essendo pochissimo solubili in acqua (parliamo ad esempio di carbonato di ferro, ossido di zinco ecc. che hanno solubilità dell’ordine dei milionesimi di grammo al litro) non si dilavano completamente come accade invece ai concimi idrosolubili. Reduce da esperienze come vedere mia nonna che mette le pagliuzze di ferro fine nei vasi delle ortensie per renderle blu o veder fiorire le piante grasse di mia mamma l’anno dopo aver pacciamato i vasi con pietra vulcanica mi ha convinto che questo ragionamento possa avere un risvolto pratico...
Ma come mai allora non trovo prodotti del genere in commercio (esistono i concimi a lenta cessione con oligoelementi, ma sono a base soprattutto di sali solubili incapsulati in piccoli granelli che si sciolgono nel giro di qualche mese, non sono a base di sali insolubili)? Sono troppo poco solubili per sostentare sufficientemente una pianta in vaso e conviene invece usare il granulare a rilascio controllato?