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Nuovo acquisto: Bouganville resistente al "freddo"...

Valtellinese

Giardinauta Senior
Erano anni che cercavo nei vivai qui in Lombardia la varietà di bouganville che resiste al clima dei laghi Lombardi ma non c'è stato verso di trovarla.
Settimana scorsa ero in vacanza a Camogli (Ge) e per puro caso durante una manifestazione c'erano degli stand abbelliti con splendide bouga della varietà (non conosco il nome) che cercavo da tempo. Dopo una breve ricerca ho recuperato il nominativo del vivaio che le aveva messe e ovviamente ci sono andato.
Parlando con il vivaista sono venuto a sapere che è uno dei pochissimi produttori (se non l'unico) almeno qui al Nord di questa bouga tanto che è il fornitore dei grandi vivai della Toscana di questa varietà.

L'ho sistemata sul terrazzo di mia mamma che abita a Milano (in centro) dove normalmente resistono bene d'Inverno sia i Gerani che i Plumbago.
Il vivaista mi ha detto di rinvasarla (mi ha anche dato il terriccio apposito) ma io sono un po' dubbioso sul da farsi, voi dite che sia il momento giusto per farlo?...
Certo è in un vaso un po' sacrificato e pieno di radici, non vorrei però che il clima possa raffreddarsi rapidamente e quindi portare ulteriore stress alla pianta...

Eccola appena comprata...

bouganville.jpg

Ciao
 

CLEMETIS68

Master Florello
non avevo mai sentito di una bounga resistente al freddo....:D ma il vivaista non ti ha detto il nome..
Io travaserei senza rompere il pane ,sicuramente con più terra le radici sentiranno meno il freddo....
la mia assomiglia molto alla tua sia i fiori che le foglie e l'ho sempre coperta con il tnt è ha superato anche degli inverni con la neve magari seccando qualche ramo
complimenti veramente un bell'acquisto :love:
 
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Valtellinese

Giardinauta Senior
non avevo mai sentito di una bounga resistente al freddo....:D ma il vivaista non ti ha detto il nome..
Io travaserei senza rompere il pane ,sicuramente con più terra le radici sentiranno meno il freddo....
la mia assomiglia molto alla tua sia i fiori che le foglie e l'ho sempre coperta con il tnt è ha superato anche degli inverni con la neve magari seccando qualche ramo
complimenti veramente un bell'acquisto :love:

Diciamo che è la varietà più resistente al freddo ma parliamo comunque di un freddo tra virgolette, il fatto che vivano sui Laghi Lombardi (Garda soprattutto) è indice che sopporta anche qualche gelata.
Purtroppo stupidamente non mi sono ricordato di chiedergli il nome della varietà.

Riguardo il trapianto anche il vivaista mi ha detto di travasare cercando di non toccare/lesionare il pane di terra.

Ecco questa meravigliosa varietà di Bouganville a Gardone Riviera (Brescia) alto Lago di Garda.
il-lago-di-garda-bouganville-gardone-riviera.jpg

Grazie!

Ciao.
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Comunque anche la Bouganvillea glabra var. Sanderiana è tra le più resistenti al freddo

E' questa quella che dici.....
Vedi l'allegato 225816

L'ho comprata quasi una decina di anni fa e devo dire che è abbastanza resistente in effetti (vive qui sulle Alpi a quasi 1000mt di altezza) però appena la temperatura scende e si avvicina troppo allo zero la ritiro in casa in un locale luminoso ma senza riscaldamento.
Non credo comunque che anche se fosse qui sul vicino Lago di Como riuscirebbe a passare l'inverno fuori, al contrario, quelle di cui non conosco il nome se ne vedono sui muri delle case.

Ciao
 

Delvi83

Giardinauta
Io cambierei il vaso in primavera....non stresserei la pianta prima dell'inverno, anche se Milano è molto molto mite come minime...lasciala fuori, non in casa.
Per proteggere le radici dal freddo metti dei cartoni e dei giornali...insomma avvolgi il vaso con qualcosa che isoli. Poi in marzo la metti in un vaso più grande
 

Stefano De C.

Florello Senior
E' questa quella che dici.....
Vedi l'allegato 225816

L'ho comprata quasi una decina di anni fa e devo dire che è abbastanza resistente in effetti (vive qui sulle Alpi a quasi 1000mt di altezza) però appena la temperatura scende e si avvicina troppo allo zero la ritiro in casa in un locale luminoso ma senza riscaldamento.
Non credo comunque che anche se fosse qui sul vicino Lago di Como riuscirebbe a passare l'inverno fuori, al contrario, quelle di cui non conosco il nome se ne vedono sui muri delle case.

Ciao

Beh Valtellinese io penso che la sanderiana sopravviverebbe sui laghi, qui ce ne sono tante all'esterno e anche qui gela in inverno (gelo limitato alle ore notturne)
 

kiwoncello

Master Florello
Penso anch'io che si tratti di Glabra sanderiana ed ho un amico vivaista locale che appunto ne produce talee da inviare a vivaisti toscani. La resistenza al freddo consiste soprattutto nel fatto che dopo eventuali forti gelate che compromettono la parte aerea, la pianta rigermoglia dal ceppo qualora questo sia già ben sviluppato e radicato.
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Penso anch'io che si tratti di Glabra sanderiana ed ho un amico vivaista locale che appunto ne produce talee da inviare a vivaisti toscani. La resistenza al freddo consiste soprattutto nel fatto che dopo eventuali forti gelate che compromettono la parte aerea, la pianta rigermoglia dal ceppo qualora questo sia già ben sviluppato e radicato.

Devoto di Chiavari? L'abbiamo presa li...

Ma la sanderiana Glabra non è questa?

IMG_20150820_133632.jpg
 

Stefano De C.

Florello Senior
Si Valtellinese quella è la sanderiana.
Forse quella ancora più resistente si chiama cipheri?
Lo leggevo su un libro oggi in libreria sui rampicanti, dice che può reggere brevissime punte di -8/-9°C°C (la sanderiana fino a -5°C circa)
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Si Valtellinese quella è la sanderiana.
Forse quella ancora più resistente si chiama cipheri?
Lo leggevo su un libro oggi in libreria sui rampicanti, dice che può reggere brevissime punte di -8/-9°C°C (la sanderiana fino a -5°C circa)
Allora dev'essere quella che ho acquistato io, sebbene mi pare incredibile possa reggere certe temperature, probabilmente parliamo di piante adulte e vecchie, alla fine credo che sia più "pericoloso" tenerle in vaso sul terrazzo che non in terra piena al Nord...
Ciao
 

Stefano De C.

Florello Senior
Allora dev'essere quella che ho acquistato io, sebbene mi pare incredibile possa reggere certe temperature, probabilmente parliamo di piante adulte e vecchie, alla fine credo che sia più "pericoloso" tenerle in vaso sul terrazzo che non in terra piena al Nord...
Ciao
Anche in vaso possono reggerle, per periodi non prolungati, e comunque, a patto che siano in posizione riparata (non esposte a nord cioè)
 

myzio

Aspirante Giardinauta
la varietà è chiamata "x specto-glabra". Forse l'unica specie che resiste molto bene al freddo. Ne ho una da 4 anni sul mio balcone a Milano, acquistata in un vivaio sul lago di Garda e sopravvive all'inverno senza coperture. Alta più di due metri, quest'anno ha fiorito copiosamente. Dopo un periodo di riposo ora riprende a fiorire seppure lentamente per via delle temperature più basse. Se il clima lo consente, può fiorire bene fino a tutto il mese di novembre. Lo scorso anno le foglie sono cadute nel mese di gennaio!.
Cominciai ad interessarmi quando ne vidi una cresciuta in piena terra in una villa nel comune di Lacchiarella. Ha foglie come la spectabilis ma sono più allungate. Produce abbondanti fioriture che si sviluppano su tutto il ramo e i fiori che, una volta secchi, restano attaccati sul ramo per molto tempo. Peccato sia poco conosciuta!:storto:
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
la varietà è chiamata "x specto-glabra". Forse l'unica specie che resiste molto bene al freddo. Ne ho una da 4 anni sul mio balcone a Milano, acquistata in un vivaio sul lago di Garda e sopravvive all'inverno senza coperture. Alta più di due metri, quest'anno ha fiorito copiosamente. Dopo un periodo di riposo ora riprende a fiorire seppure lentamente per via delle temperature più basse. Se il clima lo consente, può fiorire bene fino a tutto il mese di novembre. Lo scorso anno le foglie sono cadute nel mese di gennaio!.
Cominciai ad interessarmi quando ne vidi una cresciuta in piena terra in una villa nel comune di Lacchiarella. Ha foglie come la spectabilis ma sono più allungate. Produce abbondanti fioriture che si sviluppano su tutto il ramo e i fiori che, una volta secchi, restano attaccati sul ramo per molto tempo. Peccato sia poco conosciuta!:storto:
Cavolo che notiziona che mi dai:eek:k:, ho cercato su internet, vedo che ne parlano solo siti francesi di questa varietà poco conosciuta e resistente al freddo... specto-glabra "Violet de mèze", resistente fino a -8°/-10°!!!
:Saluto:
 

Delvi83

Giardinauta
Io senza provare non mi fiderei....-10°C da soli dicono poco, magari da te fa -5°C per tutte le notti e soffrirebbe di più di un -10° sporadico. Detto questo bisogna provare :)
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Io senza provare non mi fiderei....-10°C da soli dicono poco, magari da te fa -5°C per tutte le notti e soffrirebbe di più di un -10° sporadico. Detto questo bisogna provare :)
Sicuramente, comunque la mia è sul terrazzo a Milano e ti assicuro che in città la notte ci sono anche 5/6° in più che in periferia o nell'Hinterland, già toccare i -5° è un evento:eek:k07:
Qui da me non ci penso proprio a portarla, ho la glabra sanderiana ma la porto in casa appena la temperatura cala verso i +4/+5°...
Qui fare i -10° non è difficile, 3 anni fa abbiamo passato i -14°... impensabile anche perchè è un gelo che dura molte ore.
Ritengo sia comunque un interessantissimo cultivar adatto per i nostri laghi, i centri delle nostre città e le zone pedemontane prealpine che è noto godono di un clima raramente rigido, perfino qui in Valtellina sulla sponda soliva retica potrebbero farcela, ormai si sta diffondendo l'ulivo, e si vedono piante sia di agavi che di fichi d'india nei giardinetti tra i speroni di roccia e i muretti a secco dei borghi appena sopra il fondovalle noti per il loro microclima...
 
Ultima modifica:

Stefano De C.

Florello Senior
Sicuramente, comunque la mia è sul terrazzo a Milano e ti assicuro che in città la notte ci sono anche 5/6° in più che in periferia o nell'Hinterland, già toccare i -5° è un evento:eek:k07:
Qui da me non ci penso proprio a portarla, ho la glabra sanderiana ma la porto in casa appena la temperatura cala verso i +4/+5°...
Qui fare i -10° non è difficile, 3 anni fa abbiamo passato i -14°... impensabile anche perchè è un gelo che dura molte ore.
Ritengo sia comunque un interessantissimo cultivar adatto per i nostri laghi, i centri delle nostre città e le zone pedemontane prealpine che è noto godono di un clima raramente rigido, perfino qui in Valtellina sulla sponda soliva retica potrebbero farcela, ormai si sta diffondendo l'ulivo, e si vedono piante sia di agavi che di fichi d'india nei giardinetti tra i speroni di roccia e i muretti a secco dei borghi appena sopra il fondovalle noti per il loro microclima...

A Tirano io da anni dico che la bouganvillea riparata dai venti da nord sopravviverebbe senza problemi
 

GabriGiardini

Giardinauta
Per mia esperienza ho potuto constatare che tutte le bungavillee passati primi anni sopportano bene il freddo sopratutto se le copriamo, io alle mie in vaso ho sempre messo dei fogli di plastica a bolle (la metto a tutte le piante)e il TNT alle bunghy .
Ho potuto anche constatare che sopportano molto meno gli sbalzi di temperature di inizio primavera quando si stanno per risvegliare e poi torma il freddo(l'anno scorso ha fatto la neve a pasqua e mi e' morta diventando dentro rosso, lessi anni fa che e' tipico delle bunghy in caso di freddo tardivo e grandinate)qui a Pescara in inverno abbiamo spesso il freddo esagerato subito dopo lo scirocco o un autunno caldo fino a quasi natale eppure vedo in giro mostruose bungaville spettacolari di vari piani quindi proteggetela bene i primi anni e sperate che non rinevichi a pasqua sgrunt
 
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