Poiché ho constatato che su questa sezione ci sono utenti competenti, vorrei qualche approfondimento.
Assodato che Corylus avellana, pur essendo specie monoica (ossia portante sulla stessa pianta in modo distinto fiori maschili e femminili) sia autoincompatibile e dunque per produrre necessiti di impollinatori che abbiano caratteristiche adatte (compatibilità genetica, contemporaneità di fioritura incrociata tenendo presente la proterandria tipica della specie, copiosa emissione di polline, costanza di fioritura nel tempo, e per gli impianti in ambito agrario maturazione differnziata in modo da non mischiare le diverse qualità delle nocciole),
io mi chiedo come avvenga la formazione del frutto vuoto in assenza di fecondazione.
So dell'esistenza del problema del cimiciato e altre cause che portano a frutti vuoti (tipo di potatura, clima, disponibilità di acqua e di potassio), ma non ho trovato spiegazioni rispetto al problema di cui sopra (se fosse possibile segnalarmi un link utile sarei doppiamente contento):
ossia perchè il fiore femminile pur non fecondato evolva producendo il guscio (che è la parte esterna dell'ovario che subisce una lignificazione periferica) ancorché senza il seme? (l'unica indicazione che ho trovato è che i frutti non impollinati non raggiungono mai la maturazione, mentre la non attitudine a dare frutti a seme doppio è associabile al fenomeno dei frutti vuoti).
Grazie