Con il Natale ho un rapporto ambiguo,sarà perchè ho vissuto natali belli e natali da
cestinare.Mi ricordero' sempre un Natale tragico,passato con i miei nonni e i miei zii
materni:mia zia aveva scoperto che mio zio la tradiva con un'altra
assammo il
giorno di natale in questo modo:noi donne in salotto a consolare mia zia,e mio
padre,mio nonno a parlare con mio zio in soggiorno.Questo è un esempio.Sono
d'accordo per certi aspetti con Thuya,sull'ipocrisia e tutto il resto.Quando ero a
casa dei miei suoceri,si passava la serata del ventiquattro a scartocciare regali,
e ad assistere mia cognata e mio cognato che si esibivano in una saga del con-
sumismo,scambiandosi un'infinità di pacchi,per far vedere agli altri che "loro po-
tevano".A veder simile spettacolo,mi veniva di pensare a quelle povere persone
che non potevano nemmeno mettere insieme un pasto degno di questo nome,o
che stavano al freddo,mal coperti e mal vestiti,con il vuoto e la tristezza,e mi
veniva rabbia e schifo:invidia no,non sono una che prova di suo questo senti-
mento,ma meno che mai invidio i poveri di spirito.Ho fatto turni di guardia a Na-
tale in clinica,e condividevo la tristezza di chi stava male e dei parenti che sta-
vano vicino:ho sempre portato panettone,spumante e torrone per festeggiare
con gli infermieri di turno e i malati che potevano "straviziare",chiudendo un po'
un occhio,per quel giorno,sulla dieta.A capodanno portavo pa-
nettone,spumante e pure i fuochi d'artificio
,con sommo divertimento di infer-
mieri e ricoverati,e certe facce del Direttore Sanitario che lo veniva immanca-
bilmente a sapere.
Il Natale puo' essere bello,ma per me lo sarà veramente quando sapro' che nel
resto del mondo tutti potranno goderlo e festeggiarlo degnamente con gioia.Altrimenti è meglio lasciar perdere.