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montacarichi al quarto piano (aggettante su cortile condominiale)

Olmo60

Guru Master Florello
mi scuso se l'argomento è già stato trattato, ma non lo vedo in lista, quindi parto:
si tratta di un secchio montato su un motore elettrico, con braccio sporgente e fisso, che fa su e giù per trasposto legna (in inverno) e bagagli (nelle altre stagioni) al quarto piano.

trovato la mia terrazza con pavimento rotto ed evidenti striature della ringhiera proprio in prossimità della rottura (strano vero?). a domanda risponde con bella faccia tòlla: è stato il ghiaccio.

in internet alla questione danno risposte diverse, in casa ho un codice civile vecchio di 20 anni e tra poco ci sarà l'assemblea condominiale e vorrei arrivarci "preparata".
premetto che il demente tranne il cervello ha tutto a posto, non ha la sciatica nè è invalido
che lo usa quasi tutti i giorni
che il motore fa tremare i muri portanti
che nessuno gli ha dato un permesso scritto, ma gli altri inquilini, venendoci solo un mese all'anno fanno finta di niente e pur di non aver rogne darebbero il permesso anche per montare una gru

cosa recita il codice civile per l'uso delle mura esterne?
se per un marchingegno del genere basti la maggioranza millesimale o ci voglia quella di tutti,
o se in linea di principio (x ragioni di decoro e di sicurezza) possa essere vietata anche da un singolo condomino: in quest'ultimo caso, basta l'amministratore o si deve ricorrere all'avvocato?
oppure posso dire "non sgancio una lira per le spese condominiali fino a che non vedo tutto in regola?

(che questa è solo una ).
grazie.
 

Crimson king

Florello
Ciao Olmo, secondo me per il tiro in alto, sotto finestre o balconi é vietato, può essere fatto solo in zone dove non ci sono aperture sottostanti o comunque a distanza dal prospetto (tiri a sbalzo), ciò per evitare in caso di affaccio dei condomini sottostanti eventuali pericoli (caduta d'alto di materiali). Inoltre per l'uso di un tiro elettrico, c'é bisogno anche del calcolo della portanza e progettino su dove viene applicato, per evitare sfilamenti a contrasto o cedimenti del sostegno del tiro a causa del carico e penso anche alla certificazione di allaccio di messa a terra.lo prevede ASL. Sicuramente sarà un elevatore a bandiera http://www.necsi.it/documents/aliseo/Scheda%2014.pdf. Bisogna farlo presente all'amministratore, il quale provvederà a intervenire anche con lettera raccomandata, per la rimozione del tiro, per motivi di sicurezza per gli altri condomini e per chi passa nel cortile nella zona di carico. Andrebbe inoltre recintata per sicurezza anche la zona a terra, soggetta alla movimentazione.Le leggi non valgono solo per le imprese ma anche per i privati.
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
lo scrivo ora vedendo quanto sia lungo il papirozzo scusami anticipatamente

genericamente e in generale si possono usarele parti comuni ( anche qui per scopi "personali" vari e generali) purchè tale uso non impedisca tale uso anche agli altri condomini ( ma non si intende nel medesimo posto o nel medesimo "istante") purchè non rechi danno alle parti comuni stesse o che tale uso non implichi "un'attrazione della parte comune" a parte "privata o ad uso esclusivo".....questo spiegato in via generale.
quindi
se il tuo terrazzo è di tua proprietà (inserita e descritta come tale , ovvero proprietà privata, sia sul contratto di acquisto sia sul rogito e catalstalmente censita come tua ) se tale terrazzo è all'ultimo piano di proprietà lo sarebbe solo per la parte pavimentata, mentre della soletta che lo compone viene ripartito in comune con la proprietà sottostante al terrazzo stesso.....o se il tuo appartamento è anche sottostante al terrazzo la proprietà sarebb solo tua ma i muri perimetrali su cui poggia rimarrebbero in ogni caso parte comune condominiale.

questo vuol dire che tale "struttura" deve essere a norma di legge sia per sicurezza, sia nella manutenzione, sia nelle attribuzioni di spesa per il mantenimento anche della parte comune che questa struttura "usa" ( ma a tale contesto alcune sentenze sono state piuttosto contraddittorie anche se , ad esempio in base ad alcune normative viene eplicitamente asserito che, ,nel caso di specie riferito a dei pluviali e gronde se tali oggetti utili ad un condomino ma poste aggettanti alla parte comune se pur usate a beneficio di uno ,fanno in realtà parte incostestabile di quelle parti che servono al condominio ,e facendo altresì ed ora parte della facciata.....sono e diventano per tali motivi "parti comuni"
quindi anche se montate da un solo condomino ed in proprio, sia per lavori, sia per spese, la loro eventuale manutenzione e tutto a loro collegato per eventuali altre spese (sostituzione ecc ecc) potrebbero essere poste a carico della collettività sopratutto se tale collettività ha dato un iniziale consenso.(scritto a per tacito accordo dopo o durante una presentazione anche informale di tal progetto.) o se anche tacitamente ha consentito senza interrompere i lavori di posa o se tali usi della parte comune non sono censiti e vietati per iscritto e registrati nel regolamento condominiale e/o (prima) contestualmente alla firma del contratto o successivamente modificato da valida assemblea...
ma in ogni caso difficilmente ORA potrai iscrivere nel regolamento tale cosa vietandola e pretendere che tale divieto sia retroattivo.
puoi solo provare a far valere in assemblea eventuali cagionati danni ,presentando perizia su quali siano le motivazioni .....(tenendo presente che se tale struttura è fissata ai muri comuni di conseguenza è il cedimento dei muri che ti ha cagionato danni alla pavimentazione e altro collegato...... tu in realtà (se tale terrazzo è di tua propietà e non un lastrico ad uso esclusivo) puoi rivolgerti al condominio per farti rifondere i danni perchè non hanno ottemperato alla manutenzione....
ma se tale tuo terrazzo è lastrico solare in uso esclusivo (quindi non di proprietà)
ed essendo i muri parti comuni condominiali deve essere l'assemblea che successivamente si dovrà rivalere sul tal unico condomino.
tu eventualmente potrai richiedere solo una parte dei danni subiti dalla pavimentazione anche se interamente fatta a spese tue..... e si dovrà calcolare tale danno in base alla ripartizione definita dalla legge per le parti comuni (infatti se tu hai ripavimentato a tue spese il terrazzo tale modifica al lastrico comune viene considerata come miglioria ad una parte comune e quindi "non risarcibile"/ risarcibile in parte su approvazione assembleare e così via e le ripartizioni dovrebbero essere 1/3 da chi lo usa e rimanenti 2/3 a chi è sottostante compreso nuovamente chi lo usa e ripartito in base ad uso e piano (come per la ripartizione delle spese delle scale,o degli ascensori...ecc ecc fatto salvi accordi e deliberazioni in merito delibrate da assemblea legalmente indetta e valida)


rimane un mio parere da appassionato profano ....ma se vuoi avere delle possibilità potresti "usare" tali considerazioni
per :
1) spaventare/spiegare ai condomini in assemblea che vi è la non poca remota possibilità che se si sono dei danni alle strutture comuni le spese saranno ripartite al condominio tutto e non solo a chi friusce di tale struttura
2) richiedere al condominio di effettuare a tal proposito una perizia effettuata da terzi (e questo ha un costo ma che verrà ripartito tra tutti) su /per tale installazione e che dovrà verificare eventuali danni , il perchè e da cosa sono stati cagionati.
3) sugli eventuali esiti di tale perizia (ribadisco effettuata da terze parti e non in conflitto d'interesse con il tal condomino proprietario della struttura) definire e addebitare eventuale spese e/o ripristino dei danni ecc esclusivamente a tal condomino

.... o ancora ad esempio se il tutto dovesse risultare in regola, con "spartizione"e rifusione per quote millesimali .....offrirti per una quota "ripartita" della spesa inizialmente fatta da tal condomino ......
e poterlo usare pure tu o proporre in assemblea tale cosa per farla usare anche agli altri condomini........forse con tutte queste cose tale condomino abbasserà la cresta e si comporterà più ligiamente......
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
Ciao Olmo, secondo me per il tiro in alto, sotto finestre o balconi é vietato, può essere fatto solo in zone dove non ci sono aperture sottostanti o comunque a distanza dal prospetto (tiri a sbalzo), ciò per evitare in caso di affaccio dei condomini sottostanti eventuali pericoli (caduta d'alto di materiali). Inoltre per l'uso di un tiro elettrico, c'é bisogno anche del calcolo della portanza e progettino su dove viene applicato, per evitare sfilamenti a contrasto o cedimenti del sostegno del tiro a causa del carico e penso anche alla certificazione di allaccio di messa a terra.lo prevede ASL. Sicuramente sarà un elevatore a bandiera http://www.necsi.it/documents/aliseo/Scheda%2014.pdf. Bisogna farlo presente all'amministratore, il quale provvederà a intervenire anche con lettera raccomandata, per la rimozione del tiro, per motivi di sicurezza per gli altri condomini e per chi passa nel cortile nella zona di carico. Andrebbe inoltre recintata per sicurezza anche la zona a terra, soggetta alla movimentazione.Le leggi non valgono solo per le imprese ma anche per i privati.
ciao Crimson, grazie del link interessantissimo. Farò valere in assemblea il discorso del calcolo del carico e la normativa di sicurezza che manca del tutto.:su:

lo scrivo ora vedendo quanto sia lungo il papirozzo scusami anticipatamente

genericamente e in generale si possono usarele parti comuni ( anche qui per scopi "personali" vari e generali) purchè tale uso non impedisca tale uso anche agli altri condomini ( ma non si intende nel medesimo posto o nel medesimo "istante") purchè non rechi danno alle parti comuni stesse o che tale uso non implichi "un'attrazione della parte comune" a parte "privata o ad uso esclusivo".....questo spiegato in via generale.
quindi
se il tuo terrazzo è di tua proprietà (inserita e descritta come tale , ovvero proprietà privata, sia sul contratto di acquisto sia sul rogito e catalstalmente censita come tua ) se tale terrazzo è all'ultimo piano di proprietà lo sarebbe solo per la parte pavimentata, mentre della soletta che lo compone viene ripartito in comune con la proprietà sottostante al terrazzo stesso.....o se il tuo appartamento è anche sottostante al terrazzo la proprietà sarebb solo tua ma i muri perimetrali su cui poggia rimarrebbero in ogni caso parte comune condominiale.

questo vuol dire che tale "struttura" deve essere a norma di legge sia per sicurezza, sia nella manutenzione, sia nelle attribuzioni di spesa per il mantenimento anche della parte comune che questa struttura "usa" ( ma a tale contesto alcune sentenze sono state piuttosto contraddittorie anche se , ad esempio in base ad alcune normative viene eplicitamente asserito che, ,nel caso di specie riferito a dei pluviali e gronde se tali oggetti utili ad un condomino ma poste aggettanti alla parte comune se pur usate a beneficio di uno ,fanno in realtà parte incostestabile di quelle parti che servono al condominio ,e facendo altresì ed ora parte della facciata.....sono e diventano per tali motivi "parti comuni"
quindi anche se montate da un solo condomino ed in proprio, sia per lavori, sia per spese, la loro eventuale manutenzione e tutto a loro collegato per eventuali altre spese (sostituzione ecc ecc) potrebbero essere poste a carico della collettività sopratutto se tale collettività ha dato un iniziale consenso.(scritto a per tacito accordo dopo o durante una presentazione anche informale di tal progetto.) o se anche tacitamente ha consentito senza interrompere i lavori di posa o se tali usi della parte comune non sono censiti e vietati per iscritto e registrati nel regolamento condominiale e/o (prima) contestualmente alla firma del contratto o successivamente modificato da valida assemblea...
ma in ogni caso difficilmente ORA potrai iscrivere nel regolamento tale cosa vietandola e pretendere che tale divieto sia retroattivo.
puoi solo provare a far valere in assemblea eventuali cagionati danni ,presentando perizia su quali siano le motivazioni .....(tenendo presente che se tale struttura è fissata ai muri comuni di conseguenza è il cedimento dei muri che ti ha cagionato danni alla pavimentazione e altro collegato...... tu in realtà (se tale terrazzo è di tua propietà e non un lastrico ad uso esclusivo) puoi rivolgerti al condominio per farti rifondere i danni perchè non hanno ottemperato alla manutenzione....
ma se tale tuo terrazzo è lastrico solare in uso esclusivo (quindi non di proprietà)
ed essendo i muri parti comuni condominiali deve essere l'assemblea che successivamente si dovrà rivalere sul tal unico condomino.
tu eventualmente potrai richiedere solo una parte dei danni subiti dalla pavimentazione anche se interamente fatta a spese tue..... e si dovrà calcolare tale danno in base alla ripartizione definita dalla legge per le parti comuni (infatti se tu hai ripavimentato a tue spese il terrazzo tale modifica al lastrico comune viene considerata come miglioria ad una parte comune e quindi "non risarcibile"/ risarcibile in parte su approvazione assembleare e così via e le ripartizioni dovrebbero essere 1/3 da chi lo usa e rimanenti 2/3 a chi è sottostante compreso nuovamente chi lo usa e ripartito in base ad uso e piano (come per la ripartizione delle spese delle scale,o degli ascensori...ecc ecc fatto salvi accordi e deliberazioni in merito delibrate da assemblea legalmente indetta e valida)


rimane un mio parere da appassionato profano ....ma se vuoi avere delle possibilità potresti "usare" tali considerazioni
per :
1) spaventare/spiegare ai condomini in assemblea che vi è la non poca remota possibilità che se si sono dei danni alle strutture comuni le spese saranno ripartite al condominio tutto e non solo a chi friusce di tale struttura
2) richiedere al condominio di effettuare a tal proposito una perizia effettuata da terzi (e questo ha un costo ma che verrà ripartito tra tutti) su /per tale installazione e che dovrà verificare eventuali danni , il perchè e da cosa sono stati cagionati.
3) sugli eventuali esiti di tale perizia (ribadisco effettuata da terze parti e non in conflitto d'interesse con il tal condomino proprietario della struttura) definire e addebitare eventuale spese e/o ripristino dei danni ecc esclusivamente a tal condomino

.... o ancora ad esempio se il tutto dovesse risultare in regola, con "spartizione"e rifusione per quote millesimali .....offrirti per una quota "ripartita" della spesa inizialmente fatta da tal condomino ......
e poterlo usare pure tu o proporre in assemblea tale cosa per farla usare anche agli altri condomini........forse con tutte queste cose tale condomino abbasserà la cresta e si comporterà più ligiamente......
per essere precisi, la mia è una terrazza privata accatastata ecc. al primo piano, ma dalla parte opposta (est/ovest) alla terrazza del quarto piano con il montacarichi, per cui, se cade qualcosa di traverso causa vento o spostamento del secchio pieno di legna, logico che mi cada sul pavimento, com'è successo. Non si tratta tanto dell'uso delle mura esterne per lo scorrimento della fune, ma dell'esistenza di questa struttura senza nessun permesso e senza nessuna sicurezza ad uso privato che non non potrebbe neanche servire a nessun altro, quindi direi che "l'uso sulla parte comune è esclusivo". il mezzo è "privato", serve solo a uno, quindi direi che il discorso delle spese eventuali per la messa in sicurezza e per il calcolo della portata spettino a lui: che c'entrano il condominio e le quote millesimali? non è il cedimento del muro ad aver causato la rottura del pavimento della MIA terrazza, ma, presumibilmente un ciocco di legno caduto dal secchio sbatacchiato dal vento mentre saliva: per fortuna, dalle foto fatte subito, si evince chiaramente che la ringhiera aveva tracce "fresche" di abrasione proprio in prossimità delle mattonelle rotte. E l'amministratore in via privata concorda. (ora vedrò come si esprimerà in assemblea). la rottura riguarda solo la pavimentazione, non la soletta, ma se il tronco fosse caduto in testa a qualcuno, se ha spaccato del granito, penso che ci poteva essere un morto.
grazie delle dritte. :)
 

njnye

Florello Senior
mi scuso se l'argomento è già stato trattato, ma non lo vedo in lista, quindi parto:
si tratta di un secchio montato su un motore elettrico, con braccio sporgente e fisso, che fa su e giù per trasposto legna (in inverno) e bagagli (nelle altre stagioni) al quarto piano.

trovato la mia terrazza con pavimento rotto ed evidenti striature della ringhiera proprio in prossimità della rottura (strano vero?). a domanda risponde con bella faccia tòlla: è stato il ghiaccio.
.
Sai che se chiami l'ASL secondo me te ne liberi entro la fine della prossima settimana? Di solito per queste tematiche ti passano l'ing. della sicurezza che fa una valutazione del rischio e decide come intervenire. Da quello che racconti è probabile che passino a fare un'ispezione. Mi meraviglio, in tutta questa storia, che l'amministratore non sia intervenuto. E' su di lui che ricadono gli obblighi della sicurezza e mi sembra che se ne stia fregando altamente (da incosciente perché si va nel penale). Quindi o non lo sa e appena lo scopre gli viene un colpo e lo va a staccare lui coi denti, o lo sa ed è un pirla. In ogni caso, se senti l'ASL e dopo l'amministratore ti risparmi pure l'avvocato.
 

Olmo60

Guru Master Florello
non l'ho detto ma fino ad ora non erano sorte questioni al riguardo. A dirla tutta, lui è disponibile a tenerci la contabilità delle spese ma ha già messo le mani avanti dicendo che non intende farsi carico di beghe intra-condomini: lo chiamo amministratore ma sulla carta non lo è: siamo 6 appartamenti e la legge per quanto ne so, ne richiede un minimo di 10 per applicare l'obbligatorietà di un amministratore, mentre prima della riforma del C.C ne bastavano 4, se non sbaglio.Per il "bagaglio" se è come dici, non mi par vero!:D :su: comunque mi state dando delle informazioni preziose! da preoccupata, sto passando in modalità " fiduciosa":V
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ciao Crimson, grazie del link interessantissimo. Farò valere in assemblea il discorso del calcolo del carico e la normativa di sicurezza che manca del tutto.:su:


per essere precisi, la mia è una terrazza privata accatastata ecc. al primo piano, ma dalla parte opposta (est/ovest) (1) alla terrazza del quarto piano con il montacarichi, per cui, se cade qualcosa di traverso causa vento o spostamento del secchio pieno di legna, logico che mi cada sul pavimento, com'è successo.(2) Non si tratta tanto dell'uso delle mura esterne per lo scorrimento della fune, ma dell'esistenza di questa struttura senza nessun permesso e senza nessuna sicurezza (3)ad uso privato che non non potrebbe neanche servire a nessun altro, quindi direi che "l'uso sulla parte comune è esclusivo". il mezzo è "privato", serve solo a uno, (4)quindi direi che il discorso delle spese eventuali per la messa in sicurezza e per il calcolo della portata spettino a lui: che c'entrano il condominio e le quote millesimali? non è il cedimento del muro ad aver causato la rottura del pavimento della MIA terrazza, ma, presumibilmente un ciocco di legno caduto dal secchio sbatacchiato dal vento mentre saliva: per fortuna, dalle foto fatte subito, si evince chiaramente che la ringhiera aveva tracce "fresche" di abrasione proprio in prossimità delle mattonelle rotte. E l'amministratore in via privata concorda. (ora vedrò come si esprimerà in assemblea). la rottura riguarda solo la pavimentazione, non la soletta, ma se il tronco fosse caduto in testa a qualcuno, se ha spaccato del granito, penso che ci poteva essere un morto.
grazie delle dritte. :)
1) da qui i mio scritto su proprietà e/o uso esclusivo riferito ai lastrici solari che possono essere o parti comuni in uso esclusivo asservite e in uso ad una singola proprietà ( ma pur sempre parti comuni e ciò è o dovrebbe essere scritto anche sul contratto e sul rogito notarile) o parti di proprietà privata ( ed anche in questa situazione DEVE essere scritto specificatamente su contratto e rogito notarili oltre che inserite a catasto
e questo determina il mio discorso sulle parti comuni usate da singolo e solo da lui ma rimanendo regolamentate come e solo per essere parti comuni
quindi in definitiva dove è importante ai fini del DOVE E COME è fissata tale struttura aggittante (volendo essere pignoli sono parti comuni di un edificio ANCHE l'area sovrastante e sottostante al luogo dove tali "parti comuni sono edificate" quindi se in presenza di giardini sottostanti tale terrazzo è parte comune anche l'area del dove qusta struttura agisce (esempio sovrastante al giardino dove tale "secchio"opera o si appoggia .....per dire se così non fosse chiunque potrebbe nel nome della sua propietà privata costruirsi un balcone o un terrazzo aggittante ed aggiuntivo sui cortili/giardini condominiali ....piccola banalità per comprendere quanto complesso possa essere parlar e scrivere di certe "cose condominiali"e la varietà infinita di sentenze emesse per lo stessa ipotetica problematica....)
per tale motivo eventuali spese e danni se procurati con e su parte comune rimangono a carico dei condomini tutti ovvero spese comuni.
ben diverso se il tutto è solo parte privata su suolo privato.

2)
per la sicurezza già mi sono espresso anch'io scrivendo che deve essere a norme di legge sia per sicurezza sia per manutenzione
mentre per il permesso ribadisco non serve e non è obbligatorio nessun permesso per poter usare e/ o migliorare una parte comune (è solo "consigliato per quieto vivere avvisare l'amministratore") ...MA sarebbe stato per l'assemblea vagliare ed eventualmente accertare e/o proibire PRIMA CHE TALE COSA FOSSE INSTALLATA e sempre eventualmente fermarne l'installazione e lavori .... così come se con accertati nocumenti vietarne l'uso e far escrivere tali divieti nel regolamento condominiale.

3)RIPETO la legge parla molto chiaro a tal proposito si può usare "privatamente" una parte comune purchè tale uso non impedisca anche agli altri condomini proprietari di farne pari uso (senza per questo essere vincolati al medesimo luogo o punto già usato dal singolo ne usato nel medesimo istante temporale "
il che vuol dire che altri condomini potranno installare altre strutture simili ed usarle per i loro scopi in momenti diversi.
oppure che se tale struttura verrà determinata come "comune" (appunto l'esempio di gronde ascensori scale ecc ecc) anche altri condomini proprietari le potranno usare per i loro scopi personali in momenti diversi .

4)
se il condominio deciderà comunalmente di fare una perizia queste spese dovranno essere ripartite tra tutti escluso il tale che ha installato....
se da tale perizia dovessero emergere danni alle parti comuni le spese saranno da prima ripartite tra i condomini coscienzienti che non hanno negato /acconsentito anche tacitamente alla struttura poi in secondo momento il condominio si rivarrà sul tale che installato.
 

Olmo60

Guru Master Florello
punto 1- 2- 3 a posto.
fino ad ora il punto chiaro mi sembra che sia che in ogni caso il montacarichi (permesso scritto o tacito) DEVE essere a norma di legge (sicurezza e quant'altro); quindi la prima cosa è assicurarsi se è o no a norma.
se NON è a norma, gli altri punti mi sembrano secondari, nel senso appunto che PRIMA viene la norma di legge e poi le eventuali verifiche di danni con la procedura che segnali, per la quale ho un'altra domanda:

nel punto 4 parli di danni a parti comuni, MA se il danno è su una parte privata? è il danneggiato che deve pagare una perizia sull'attrezzo o sempre tutti i condomini che hanno acconsentito (tacitamente) all'istallazione? (sempre escluso il proprietario del montacarichi?) anche in questo caso, poi, in un secondo momento il condominio tutto si rivarrà su chi ha installato?

in sintesi, il mio problema è: poniamo che la maggioranza dell'assemblea dia il permesso per mantenere un montacarichi SENZA nessuna verifica sulla sicurezza (portata ecc..), io che sono una, in assenza di un vero e proprio amministratore ma solo di un geometra disposto a tenerci la contabilità, non ho altra strada che rivolgermi alla USL? oppure smetto di pagare le spese condominiali e sto a vedere che succede?
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
punto 1- 2- 3 a posto.
fino ad ora il punto chiaro mi sembra che sia che in ogni caso il montacarichi (permesso scritto o tacito) DEVE essere a norma di legge (sicurezza e quant'altro); quindi la prima cosa è assicurarsi se è o no a norma.
se NON è a norma, gli altri punti mi sembrano secondari, nel senso appunto che PRIMA viene la norma di legge e poi le eventuali verifiche di danni con la procedura che segnali, per la quale ho un'altra domanda:

nel punto 4 parli di danni a parti comuni, MA se il danno è su una parte privata? è il danneggiato che deve pagare una perizia sull'attrezzo o sempre tutti i condomini che hanno acconsentito (tacitamente) all'istallazione? (sempre escluso il proprietario del montacarichi?) anche in questo caso, poi, in un secondo momento il condominio tutto si rivarrà su chi ha installato?

in sintesi, il mio problema è: poniamo che la maggioranza dell'assemblea dia il permesso per mantenere un montacarichi SENZA nessuna verifica sulla sicurezza (portata ecc..), io che sono una, in assenza di un vero e proprio amministratore ma solo di un geometra disposto a tenerci la contabilità, non ho altra strada che rivolgermi alla USL? oppure smetto di pagare le spese condominiali e sto a vedere che succede?
OK il tuo terrazzo è parte privata ..... ma rimane pur sempre un lastrico solare con funzione di copertura a qualcosa di altro sottostante......

.....MA per quanto attiene ai miei post al punto 4.....
inserisco un linketto che forse ti chiarirà il concetto.....
http://www.studiocataldi.it/condominio/tetti-lastrici.asp?gclid=CLT_lpi_mM8CFbAy0wod2ogBgg

questo come base di partenza per riflettere sull'eventuale da farsi e sull' interazione tra terrazzo di tua proprietà (o anche esclusività d'uso) e condominio.
ancora non sapendo se tale tuo vicino abbia oppure no ,come te, la proprietà del suo terrazzo o quale che sia il luogo dove ha posto la struttura.....
ritengo che (come spiegato sia nel link ma anche nei miei post ) eventuali danni cagionati possano riguardare anche il condominio.....
es. se tali danni alla tua pavimentazione, per ipotesi neanche tanto assurda, cagionassero delle infiltrazioni ai sottostanti piani ? magari non subito ma anche tra qualche tempo ? a chi credi che chiederanno i danni e le spese di riparazione se tu ,sempre ad esempio, ora non denunciassi in assemblea di aver subito a tua volta dei danni tali infiltrazioni sono quindi dovuti non a cause tue ma da danni cagionati da tal tizio?
il condominio dovrebbe avere buon pensiero a sua salvaguardia ed per suo interesse.....quindi hanno/hai legittima motivazione per coinvolgerli.
va da se che se il condominio non interviene i danni, anche successivi, avranno molte buone probalità di venir addossati al condominio tutto.

PS per legge non ci si può esimere dalle spese condominiali se decise sono obbligatoriamente dovute ..... ma in base al tuo dissenso o alla tua mancata votazione (cambiano i giorni a disposizione per impugnare assemblea o delibere o preventivi di spesa/consuntivi e ripartizioni) hai modo di farne "successivamente" o "contestualmente" oggetto di contestazione/ricorso secondo normative di legge.
 

Olmo60

Guru Master Florello
ok, marco, tutto chiaro e lineare. Della mia terrazza (al primo piano con giardino condominiale sotto) sono state frantumate solo le piastrelle, nessun danno può venire agli altri condomini da questa rottura. Grazie del link (che farò leggere anche al marito) e dei suggerimenti.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ok, marco, tutto chiaro e lineare. Della mia terrazza (al primo piano con giardino condominiale sotto) sono state frantumate solo le piastrelle, nessun danno può venire agli altri condomini da questa rottura. Grazie del link (che farò leggere anche al marito) e dei suggerimenti.
per essere chiari e per beneficio d'inventario .....
per le riparazioni il condominio dovrebbe essere coinvolto ed obbligato a rifondere/ spendere per tale riparazione ...naturalmente sempre secondo ripartizioni di legge.
morale della "favola" ed in definitiva tu non dovresti essere l'unica a sborsare soldi ma il condomino tutto .....poi (o contestualmente o succevvivamente averlo quantificato) il condominio TUTTO rivalersi su chi ha cagionato tale danno.
quindi per aver miglior cognizione suquesta "dinamica" ecco altri tue link attinenti proprio a tutto ciò

sentenza corte di cassazione:
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_16407.asp

ed ancora ....
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14404.asp

essendo anche danno straordinario (per di più dovuto a negligenza altrui quindi anche se fosse il tutto a norma) ed essendo ben più di normale manutenzione ......è univocabilmente palese che tali spese sono da ripartire con il condominio tutto .....poi decidi tu se regalar loro qualcosa e rimaner sola..... o coinvolgere, con tutte le ragion di legge, nelle spese di riparazione tutto il condominio.....certo però che se coinvolgi tutto il condominio lo avrai di sicuro e tutto dalla tua parte ....niente è più convincente in questioni condominiali del dover essere obbligati al mettere mano al portafoglio......
 

Olmo60

Guru Master Florello
la cosa difficile sarà dimostrare che è stato il tronco caduto dal cestello, visto che si dice che è stato il ghiaccio e anche se le foto sembrano dimostrare il contrario ( e la logica pure)..a me basta porre l'attenzione (a ragion veduta ma anche in ipotesi) della pericolosità del montacarichi e qui non ci piove, quindi la mia posizione, sarà prima cosa, mettere a votazione il bagaglio che se fosse accordata dalla maggioranza, dovrà comunque essere messo in sicurezza da parte del proprietario, perchè è suo, lo usa lui, serve a lui e agli altri, se non sono sordi del tutto, può arrecare solo il fastidio del rumore che fa nel sali/scendi. degli altri chissene: sono fuori fuori legge su altre questioni....ce n'è per tutti..:D
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
si potrebbe obiettare, e sta a loro dimostrarlo, che il ghiaccio, molto, ma molto stranamente , quanto improbabile, ha rovinato un solo, quanto isolato "pezzetto" di tutto il tuo invernalmente ghiacciato terrazzo........
MA anche se riuscissero a tanto , arrampicandosi sugli specchi, dimostrando che effettivamente tale danno è stato provocato da un eccezionale caso atmosferico, "mirato" solo in quel punto e non in tutto il ghiacciato terrazzo...... allora si tratta, DI LEGGE E PER LEGGE, di "danno straordinario" .......e tali lavori di manutenzione/riparazione DOVRANNO ESSERE assoggettati alle norme condominiali che regolano la "manutenzione straordinaria" il che implica ANCORA DI PIU' L'OBBLIGO DEL CONDOMINIO TUTTO a compartecipare alle spese......
il tutto gli si ritorcerà contro.... si daranno "la zappa sui piedi"
 
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Olmo60

Guru Master Florello
si potrebbe obiettare, e sta a loro dimostrarlo, che il ghiaccio, molto, ma molto stranamente , quanto improbabile, ha rovinato un solo, quanto isolato "pezzetto" di tutto il tuo invernalmente ghiacciato terrazzo........
MA anche se riuscissero a tanto , arrampicandosi sugli specchi, dimostrando che effettivamente tale danno è stato provocato da un eccezionale caso atmosferico, "mirato" solo in quel punto e non in tutto il ghiacciato terrazzo...... allora si tratta, DI LEGGE E PER LEGGE, di "danno straordinario" .......e tali lavori di manutenzione/riparazione DOVRANNO ESSERE assoggettati alle norme condominiali che regolano la "manutenzione straordinaria" il che implica ANCORA DI PIU' L'OBBLIGO DEL CONDOMINIO TUTTO a compartecipare alle spese......
il tutto gli si ritorcerà contro.... si daranno "la zappa sui piedi"
:LOL::LOL: marco, sei tremendissimo! ;) guarda, intanto che aspetto anch'io che il marito mi posti la foto, posso dirti che avevo spazzato tre giorni prima i calcinacci che mi cadono dal solaio della terrazza del secondo piano :D (da rifare). Le piastrelle di cotto erano intatte e mi sembra ragionevole pensare che A) se il ghiaccio avesse causato la rottura, doveva -PRIMA- averle incrinate!

B) in quella settimana ci fu un uragano che spianò una foresta a cento metri in linea d'aria: chiaro che nessuno può dire che fu il vento a far cadere un ciocco, (spesso il montacarichi se ne sta appeso con la legna dentro e ho le foto anche di questo penzolare) ma anche questo mi sembra probabile.

C) le mattonelle, NON sono rotte all'interno della terrazza, MA, stranamente, nella parte esterna alla ringhera! si dice "sbeccate"? e la ringhiera, esattamente sopra la sbeccatura, ha due graffi: al momento della foto, i graffi NON presentavano ruggine, quindi, erano graffi freschi.
i graffi sulla ringhiera sono l'elemento più significativo della botta che la legna ha dato, prima sulla ringhiera, e poi sugli spigoli delle piastrelle, mentre cadeva..
(eh eh eh.....i RIS di Parma me fanno un baffo...:LOL:)
 

Olmo60

Guru Master Florello
eh te l'ho detto.....:whistle: ma prove prove non ce ne sono, io ero assente e gli altri fanno squadra perchè c'hanno tutti la cosiddetta rogna. tra dieci giorni in assemblea vedremo cosa vien fuori: la terrazza me la riparo da me volentieri, ma a questo punto, se fanno gli gnorri, ne vedranno delle belle. e di soldi ne dovranno sganciare tanti per mettersi -loro- in regola su tutto ( da costruzioni nel terreno condominiale, che non risultano a catasto, (potrebbe essere un errore del catasto, ma, appunto, vedremo...) a cantine condominiali chiuse con lucchetto a uso privato, a passi carrabili privati che passano per la strada condominiale- senza permesso- a doppie finestre in acciaio su pareti dove le altre sono in legno, per arrivare a caldaie a metano in sottotetto condominiale alto un metro e mezzo nel punto più alto). io dico che il montacarichi sparisce. e pure i lucchetti. :D
sennò se vogliono fare come gli pare, bene, lo faccio pure io, e io non pago. :tupitupi:
 
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Olmo60

Guru Master Florello
ecco marco, queste sono le due mattonelle spaccate all'esterno della ringhiera. IMG_0431.JPG
qui si vede male, ma al centro, la ringhiera è scrostata (senza ruggine) esattamente in direzione delle due mattonelle. IMG_0429.JPG
il resto della terrazza, intatto.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
a dirla proprio tutta "ammè" par proprio 'na gran "sbeccata" da urto ..... tra l'altro non si son ancora ossidate (scurite) le mattonelle di cotto, dove son state rotte.....
giusto per metterla in ridere... sto 3D l'hai aperto quando ? perchè anche se fosse per il ghiaccio per rompersi in tal maniera (e sembrar ancora tutto così "nuovo" ... ma da te l'inverno e le gelate quanti mesi durano ? ) deve esserne caduto proprio un gran bel, e grosso, pezzo.... ma in inverno col ghiaccio ci si fanno le stallattiti sopra al tuo terrazzo?
scherzi a parte, vedi tu, io la mia l'ho scritta....
ma poi tienici informati...
 
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