P
prissi
Guest
Cari amici giardinieri, vorremmo chiedervi un parere sulla misteriosa malattia che ha colpito la nostra siepe di lauro nel giro di una ventina di giorni, durante lo scorso mese di marzo.
Abbiamo pubblicato tutte le foto all'indirizzo: http://www.menhir-informatica.com/guest/pat/lauro.
Questi i sintomi:
- Le piantine più piccole, 70 cm circa - trapiantate la primavera scorsa - sono ridotte così come vedete nelle foto: molti buchi rotondi al centro delle foglie, alcune rosicature ai margini, "tagli" e seccumi vari, foglie gialle con punte secche nella zona vicino alla radice...
I fori rotondi (che sono il problema più diffuso) sembra si originino da una porzione della foglia, di pochi mm di diametro, che si secca e poi si stacca. La cosa più curiosa (come vedete dalla ultime foto) è che la parte secca è percorsa da tagli rotondi concentrici.
- Le piante più vecchie hanno soltanto qualche foro qua e là sulle foglie (niente foglie gialle, però).
Sentito il parere di alcuni vivaisti, siamo ancora più confusi per i vari responsi ricevuti (oziorrinco, siccità, ...) e il conseguente trattamento da adottare. Forse si tratta di più concause.
Tenete conto di questi fattori:
1) le radici delle piantine dispongono di terreno poco profondo (25-30 cm di terra, poi sabbia e, sotto, i garage)
2) sebbene l'inizio dell'anno sia stato molto secco, non abbiamo mai bagnato la siepe (nè concimata)... mea culpa?
3) a inizio marzo abbiamo fatto un trattamento preventivo contro l'oidio (Rubigan) insistendo parecchio proprio sulle piantine in oggetto, poiché avevamo scambiato per oidio le prime lesioni comparse (ora siamo abbastanza sicuri che non sia oidio: niente patina bianca sotto le foglie)
4) le nostre incursioni notturne a caccia di oziorrinchi non hanno dato nessun frutto (niente animaletti in vista!)
Considerata la varietà del fenomeno, non ci sentiamo di escludere nemmeno gli UFO.
C'è un'anima buona che può darci un consiglio, prima che crepino?
Grazie a tutti,
Ale & Pat
P.S. Sappiate che ne va della nostra privacy (se muoiono le piantine, ci tocca passare tutta l'estate a salutare i vicini mentre passano nel vialetto retrostante la siepe).
Abbiamo pubblicato tutte le foto all'indirizzo: http://www.menhir-informatica.com/guest/pat/lauro.
Questi i sintomi:
- Le piantine più piccole, 70 cm circa - trapiantate la primavera scorsa - sono ridotte così come vedete nelle foto: molti buchi rotondi al centro delle foglie, alcune rosicature ai margini, "tagli" e seccumi vari, foglie gialle con punte secche nella zona vicino alla radice...
I fori rotondi (che sono il problema più diffuso) sembra si originino da una porzione della foglia, di pochi mm di diametro, che si secca e poi si stacca. La cosa più curiosa (come vedete dalla ultime foto) è che la parte secca è percorsa da tagli rotondi concentrici.
- Le piante più vecchie hanno soltanto qualche foro qua e là sulle foglie (niente foglie gialle, però).
Sentito il parere di alcuni vivaisti, siamo ancora più confusi per i vari responsi ricevuti (oziorrinco, siccità, ...) e il conseguente trattamento da adottare. Forse si tratta di più concause.
Tenete conto di questi fattori:
1) le radici delle piantine dispongono di terreno poco profondo (25-30 cm di terra, poi sabbia e, sotto, i garage)
2) sebbene l'inizio dell'anno sia stato molto secco, non abbiamo mai bagnato la siepe (nè concimata)... mea culpa?
3) a inizio marzo abbiamo fatto un trattamento preventivo contro l'oidio (Rubigan) insistendo parecchio proprio sulle piantine in oggetto, poiché avevamo scambiato per oidio le prime lesioni comparse (ora siamo abbastanza sicuri che non sia oidio: niente patina bianca sotto le foglie)
4) le nostre incursioni notturne a caccia di oziorrinchi non hanno dato nessun frutto (niente animaletti in vista!)
Considerata la varietà del fenomeno, non ci sentiamo di escludere nemmeno gli UFO.
C'è un'anima buona che può darci un consiglio, prima che crepino?
Grazie a tutti,
Ale & Pat
P.S. Sappiate che ne va della nostra privacy (se muoiono le piantine, ci tocca passare tutta l'estate a salutare i vicini mentre passano nel vialetto retrostante la siepe).