In Germania ( o almeno nella regione dove mi trovo) si è molto severi sul tema "animale".
Tutti gli animali hanno il chip, che viene inserito già da cuccioli, infatti anche chi ha cucciolate che vuole vendere, superato un periodo ( credo tre mesi) è obbligato a chipparli tutti.
Ciò comporta che non ci siano gatti abbandonati, ed i pochi gatti che si trovano nei gattili, sono sempre adulti ( 5, 7, 9 anni) ed hanno quasi sempre purtroppo, qualche problema ed il padrone se ne "libera" per non affrontare il suo ultimo anno o mesi.
Inoltre chi lascia un gatto in un rifugio, nel 90% dei casi, da un sostegno mensile economico o in cibo, alla struttura.
Un anno fa, quando ho deciso di prendere un gatto, ho girato i rifugi e non me la sono sentita di prendere un gatto che aveva pochi mesi di vita o l' ultimo anno.
Mi esponevano i casi e mi si stringeva il cuore. Considerando che i gattili quì non sono porcili, ma strutture decorose e con medici che ci lavorano, ho deciso di non prenderne uno, e non imbattermi nella madre teresa della situazione, mettendomi in casa un gatto con davanti a se pochi mesi di vita. Gli animali che ho avuto in passato ( io e la mia famiglia) sono stati con noi fino alla fine, e vivere con loro i momenti della "fine" è stato per noi un dovere e qualcosa che ci ha distrutti.
Se dovessi trovare un micio per strada in pericolo non mi tirerei indietro, ma andarmelo a cercare con la consapevolezza che sta morendo.. questo no.
Criticatemi pure, ma per me è troppo. Adottare un animale ( piccolo, grande ecc) è una scelta di vita consapevole, e soprattutto non si ci tira indietro mai, quindi prima di adottarne uno, bisogna avere chiari i propri limiti e capire se è il caso o no.
Oggi il caso " Marley" è diverso, perchè mi è stato regalato, ma le mie idee a riguardo restano le stesse.
So che la maggior parte di voi non condividerà il mio punto di vista sulla questione, ma almeno rispettarlo.
Scusate per il poema :boh: