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Magnolia: acidofila?

M

mark96

Guest
ciao a tutti,volevo sapere se,secondo voi la magnolia è acidofila:D
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
non si può editare il primo messaggio di questo topic inserendo un vero e proprio sondaggio? :D :D :D

Comunque attendo curioso il responso, in qualsiasi modo esso venga dato :D
 

new dawn

Guru Giardinauta
infatti,allora pensavo giusto.....:D

Credo sia più corretto dire che non sopportano i terreni calcarei.
E' una questione ancora aperta, questa delle piante cosiddette"acidofile", su cui sarebbe bello sentire le parole di un agronomo esperto di composizione del terreno
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ok, quindi in conclusione sono acidoflie ma a differenza di alcune di questa categoria si adattano meglio ad altri tipi di terreno.
Però a questo punto presumo che una soulengiana, che tanto alta non diventa, stia più che bene in mezz'ombra sotto a grandi alberi.
Dico giusto?


E' una questione ancora aperta, questa delle piante cosiddette"acidofile"....
in che senso, spiegati meglio
è molto interessante
 
Ultima modifica:

Maria42

Apprendista Florello
Però a questo punto presumo che una soulengiana, che tanto alta non diventa, stia più che bene in mezz'ombra sotto a grandi alberi.
Dico giusto?
Io ne vedo una (soulangeana, intendo) nel cortile di una casa sul percorso per venire in ufficio: è enorme! Non ricordo con precisione, la casa mi sembra abbia 2 piani, la chioma, grandissima, tondeggiante, arriva almeno al primo piano. Non ho idea di quanto grandi possano diventare ma, vedendo quella, di certo non rimangono tanto piccole! Per l'esposizione, in quel caso, non saprei: forse, essendo fra altre case, non prende sole tutto il giorno, quindi mezzombra (all'ombra totale non ne ho mai viste). Adesso è in fiore ed è uno spettacolo (purtroppo non mi è comodo fotografarla!).
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
io ho parlato di dimensioni non eccessive leggendo sul web ma può darsi che non sia così.
Comunque sia è una pianta bellissima.
 

new dawn

Guru Giardinauta
ok, quindi in conclusione sono acidoflie ma a differenza di alcune di questa categoria si adattano meglio ad altri tipi di terreno.
Però a questo punto presumo che una soulengiana, che tanto alta non diventa, stia più che bene in mezz'ombra sotto a grandi alberi.
Dico giusto?



in che senso, spiegati meglio
è molto interessante

ho appena finito un tentativo di chiarire i miei dubbi, sul 3d "colore sempre" di Scardan.
Il fatto è che per terreno acido si intende comunemente quello di montagna, che risulta dal disfacimento di foglie di alberi ad alto fusto, conifere, muschi, ecc.
Così non mi spiego come mai queste acidofile (soprattutto camelie, gardenie, ortensie e meno azalee e rododendri) siano floridissime in zone come quella dove abito io, la Campania. E' da questo che mi è nato l'interrogativo, dall'osservazione del fatto che da noi queste piante stanno splendidamente, eppure chiunque giurerebbe che il nostro terreno non è assolutamente acido. Non mi so dare una risposta, a meno che:
- non tutti i terreni acidi hanno la stessa composizione vegetale (questa ipotesi mi pare un po' strana)
- le piante "acidofile" siano semplicemente refrattarie ai terreni decisamente calcarei, ma trovano abbondante nutrimento e benessere in quelli vulcanici o tufacei
Continuo a pormi questo interrogativo, che non è inutile, perché se si chiarisse bene, potrebbe consentire a molte persone, che rinunciano a coltivare queste piante in piena terra, di godere un loro meraviglioso sviluppo.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
La questione è un po' più complessa...
Innanzitutto ci sarebbe da capire di quali magnolie si parla, se le specie/ibridi asiatiche o americane, perchè c'è un po' di differenza.
Comunque, entrambi i gruppi in natura vivono perlopiù su suoli poco calcarei, con in genere un maggior grado di acidità per le specie asiatiche, con comunque alcune eccezioni notevoli (es. Magnolia delavayi) che crescono anche su suoli derivanti da rocce calcaree.
In ogni caso, più che di vere acidofile, come rododendri e camelie, anche per le piante di origine asiatica perlopiù si tratta di piante che amano suoli subacidi: non disdegnano presenza di calcare e terreni neutri o subalcalini, a patto che siano ben dotati di sostanza organica, specie nello strato superficiale di suolo dove tendono ad estendere gran parte delle radici sottili.
Le specie di origine americana, invece, sono molto più tolleranti, adattandosi abbastanza facilmente a suoli anche diversi da quelli acidi.

In conclusione, non sono acidofile: altrimenti in gran parte della pianura padana e soprattutto qui in Veneto, dove i suoli argillosi sono sempre subalcalini e con un contenuto discreto di calcare attivo, non si vedrebbero magnolie, che invece sono presenti e spessissimo anche molto rigogliose...
 

Ronin

Esperto di Orchidee
...Il fatto è che per terreno acido si intende comunemente quello di montagna, che risulta dal disfacimento di foglie di alberi ad alto fusto, conifere, muschi, ecc.
Così non mi spiego come mai queste acidofile (soprattutto camelie, gardenie, ortensie e meno azalee e rododendri) siano floridissime in zone come quella dove abito io, la Campania....

in realtà i suoli acidi veri e propri derivano dal disfacimento di rocce metamorfiche come graniti ecc., oppure di natura vulcanica, cioè da rocce non contenenti carbonati di partenza, o che ne contengono pochissimo.
Per questo in Campania, dove di attività vulcanica ce n'è stata e ce n'è tuttora parecchia, le ortensie stanno bene... azalee e rododendri mano probabilmente per questioni climatiche o irrigue (acqua calcarea).
 

california

Florello Senior
La questione è un po' più complessa...
Innanzitutto ci sarebbe da capire di quali magnolie si parla, se le specie/ibridi asiatiche o americane, perchè c'è un po' di differenza.
Comunque, entrambi i gruppi in natura vivono perlopiù su suoli poco calcarei, con in genere un maggior grado di acidità per le specie asiatiche, con comunque alcune eccezioni notevoli (es. Magnolia delavayi) che crescono anche su suoli derivanti da rocce calcaree.
In ogni caso, più che di vere acidofile, come rododendri e camelie, anche per le piante di origine asiatica perlopiù si tratta di piante che amano suoli subacidi: non disdegnano presenza di calcare e terreni neutri o subalcalini, a patto che siano ben dotati di sostanza organica, specie nello strato superficiale di suolo dove tendono ad estendere gran parte delle radici sottili.
Le specie di origine americana, invece, sono molto più tolleranti, adattandosi abbastanza facilmente a suoli anche diversi da quelli acidi.

In conclusione, non sono acidofile: altrimenti in gran parte della pianura padana e soprattutto qui in Veneto, dove i suoli argillosi sono sempre subalcalini e con un contenuto discreto di calcare attivo, non si vedrebbero magnolie, che invece sono presenti e spessissimo anche molto rigogliose...

Credo, (ne sono certo) che questo topic nasca in seguito a quello in cui io e mark discutevamo dell' "acidofilità" delle Magnolia, nel caso la stellata.
Penso che il post quotato di Ronin dica quello che penso anche io, senza bisogno di aggiungere ripetizioni.
Se con acidofila si intende una pianta che, come camelie, rododendri, eriche, mirtilli (i mirtilli in special modo necessitano di terra molto acida), esige terreno ad un ph compreso tra i 4 e i 5 punti, allora le Magnolia stellata non lo sono.
Se invece si prende in considerazione che la M.stellata gradisce terreni tendenzialmente (o leggermente) acidi - consideriamo che ph 7 è neutro, tendenzialmente acido significa qualche decimo di punto al di sotto - è errato dire che si tratta di una pianta acidofila, come è totalmente sbagliato dire che prospera in piena ombra.

mark, per quanto mi riguarda puoi coltivare le Magnolia come meglio ritieni, tenedole al buio in garage e innaffiandole con acido cloridrico, ma serebbe meglio evitassi di dare consigli errati :eek:k07:
 

Loulou

Florello
La mia è una grandiflora ed è messa in vaso con della terra argillosa almeno credo la terra sembra molto compatta ed è chiara
 
Ultima modifica:

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
in gran parte della pianura padana e soprattutto qui in Veneto, dove i suoli argillosi sono sempre subalcalini e con un contenuto discreto di calcare attivo, non si vedrebbero magnolie, che invece sono presenti e spessissimo anche molto rigogliose...
su questo concordo, anche dalle mie parti dove il terreno è calcareo, spesso nei giardini si notano magnolie (per la maggioranza quelle sempreverdi) che diventano discretamente grandi, piantante a terra come si potrebbe fare per qualsiasi altro albero.
Ovvio che se trattassimo allo stesso modo una camelia non ce la farebbe con il medesimo terreno.
Il tuo ragionamento mi convince.
Curiosità, se io compro una magnolia e la tratto come se fosse un'acidofila, che succede?
Sta comunque meglio di altre che si adattano ad altri terreni oppure soffre della eccessiva acidità?
In poche parole, ne compro una e metto terriccio per acidofile rischio di far danno?
 

Ronin

Esperto di Orchidee
trattare una magnolia come acidofila?
Non le interessa poi molto (anche alla delavayi), se è vero che nella zona del basso lago Maggiore, dove camelia ed altre acidofile stanno benone, ci sono splendide magnolie, di grandi dimensioni e con fioriture fantastiche... e che, in zona (ma in Svizzera) un grandissimo giardiniere inglese da pochi anni scomparso ne creò la più grande collezione dell'emisfero occidentale, a detta di molti.
 

kiwoncello

Master Florello
Interessante; nella mia zona, città o campagne si vedono magnolie immense e proprio ieri passando in macchina ho vista una spettacolare e molto grande soulangeana in piena fioritura. Eppure il nostro terreno è classificato come sub-alcalino (testuale, ultima analisi effettuatami l'anno scorso).
 

new dawn

Guru Giardinauta
trattare una magnolia come acidofila?
Non le interessa poi molto (anche alla delavayi), se è vero che nella zona del basso lago Maggiore, dove camelia ed altre acidofile stanno benone, ci sono splendide magnolie, di grandi dimensioni e con fioriture fantastiche... e che, in zona (ma in Svizzera) un grandissimo giardiniere inglese da pochi anni scomparso ne creò la più grande collezione dell'emisfero occidentale, a detta di molti.

A proposito di fioriture, mi viene in mente che la mia da qualche anno fiorisce poco o nulla. Niente è cambiato sotto di lei, forse ha pochissima acqua perché il terreno si è molto indurito, ma considerato che è un bell'alberone di sette-otto metri non dovrebbe contare molto.
Può essere colpa di una potatura un po' drastica?
Prima era assolutamente meravigliosa, aveva i rami fino a terra, mai potata e piena di fiori.
Poi per necessità la si dovette potare come un albero qualunque, dieci anni fa e da allora fa meno fiori. C'è una relazione fra le cose?
 
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