Vedi tu metti a paragone normali processi naturali con qualcosa che di "naturale" non ha nulla.
Possono essere brutti, poco comprensibili, ma gli esempi che fai sono normali e servono agli animali per garantirsi la "normale" sopravvivenza della specie. D'altronde solo un animale sulla terra uccide per il piacere di uccidere e con la coscienza di uccidere, e indovina un pò non è il re leone bensì quell'animale che ammazza per 10 euro di debito o perchè il suo simile gli ha rubato un posto auto ad esempio.
Uno zoo è una forzatura umana da ogni punto di vista, daltronde recludo in una gabbia (ampia, spaziosa ma sempre gabbia è) un animale che di sua iniziativa mai ci entrerebbe. Un pò come mettere un innocente in prigione, si chiama "ingiustizia".
Gli animali negli zoo vengono soppressi principalmente per tre motivi:
1- Sovraffolamento. In natura gli animali "di troppo" su un territorio vengono allontanati o in altri casi e specie uccisi. E' naturale? Si. E' bello? No, ma è così. In uno zoo il sovraffollamento ha una sola causa, l'uomo. E' naturale? No. E' bello? No in ogni caso.
2- Malattia. In natura gli animali "malati" vengono allontanati, muoiono di stenti, o vengono uccisi dagli altri sani per preservare il branco e l'evoluzione. E' naturale? Si. E' bello? no, ma è così. In uno zoo, all'80% dei casi le malattie scaturiscono dalla cattività o dalla vicinanza con altri esseri (animali e uomini) immuni al contrario di quella specie. In ogni caso non vi è nulla di naturale nel modo di soppressione.
3- Conservazione della razza e delle caratteristiche. Se un uomo bianco si accoppia con un uomo nero non vi è nessun problema, la "razza" (biologica si intende ovvio) bianca e quella nera continuano ad esistere perchè per fortuna siamo 2 miliardi circa. In animali in via d'estinzione una "contaminazione" del genere può essere pericolosissima generando una forzatura dell'evoluzione e una selezione non naturale (portando a sparire parte della biodiversità) perchè di tigri del bengala al mondo ce ne sono 10.000 al massimo e di tigri della malesia (20.000). Ma in natura sarebbero state a contatto e vicine a incrociarsi? No, è una forzatura dell'uomo.
Quindi, il paragone è da ignoranti e non ha alcuna attinenza.
Andiamo sull'uso del corpo dopo tale crudeltà di base. Giustificare una dissezione per bambini con l'università e la scienza è a dir poco azzardato e poco attinente. Di scientifico non ha nulla. Non si analizzano gli organi, non si sezionano gli stessi, non si studiano. Si apre un animale per far vedere a un bambino che esistono degli organi interni. E' più utile di fargli vedere un immagine anatomica (ricordiamo l'interlocutore è un bambino)? Non credo. Un bambino a quell'età deve solo imparare a capire che esistono degli animali e che non sono dei giocattoli o fenomeni da "zoo" o "circo". Il re leone gli insegna che anche gli animali hanno una vita e un'anima. I documentari (quelli veri, quelli fatti bene, dove c'è gente che si sbatte di andare in natura e studiarne il comportamento senza interferire con essi) gli insegneranno come vivono e come si comporteranno. In futuro vorranno fare veterinaria? Benissimo, utilissimo, MAGARI! ......vedranno e faranno milioni di dissezioni in ambienti VERAMENTE SCIENTIFICI e si, studieranno veramente gli organi.
Da tutto questo esempio credo sia più probabile che un bambino esca dallo zoo e si diverta a fare l'allegro chirurgo con la prima carcassa morta di uccello stesa a terra da mesi piuttosto che imparare qualcosa che una banale immagine anatomica non gli possa già fornire. Utilità? Zero! Pericolo di malattie, infezioni, turbamenti? Mi permetterai, forse un pò di più. E in tutto ciò spero che nessun bambino si diverta ad uccidere un animale di proposito.
Insomma perdonami, mi auguro davvero che a tuo figlio faccia vedere il "re leone", i documentari, e qualche libro con immagini piuttosto che un'immonda inutilità del genere o portarlo a uno zoo o peggio al circo. Ma d'altronde il motivo per cui viene fatta è scientifico vero? Non pubblicitario e economico dello zoo (cosa che da buon economista dovresti masticare molto meglio).
Quindi suppongo che tu sia stato ad uno di questi eventi per dire con certezza queste cose.Di scientifico non ha nulla. Non si analizzano gli organi, non si sezionano gli stessi, non si studiano. Si apre un animale per far vedere a un bambino che esistono degli organi interni. E' più utile di fargli vedere un immagine anatomica (ricordiamo l'interlocutore è un bambino)? Non credo.
Fermi tutti, d'ora in avanti grappino ci dirà cosa bisogna insegnare ai bambini, così diventeranno come lui. Come se il mondo non fosse già pieno di idioti.Un bambino a quell'età deve solo imparare a capire che esistono degli animali e che non sono dei giocattoli o fenomeni da "zoo" o "circo".
Si, l'anima de li mortacci loro. Facciamo il funerale alla bistecca? Dobbiamo farlo prima di cuocerla o dopo averla cotta? Prima di mangiarla o dopo aver completato il ciclo digestivo? Gli animali hanno un loro dio? Chi si prende cura dell'anima degli animali quando il loro corpo smette di vivere? Ma soprattutto, quando la smetti di dire kazzate?Il re leone gli insegna che anche gli animali hanno una vita e un'anima.
Secondo questa tua teoria, in Danimarca ci dovrebbe essere pieno di animali squartati dai bambini. Al contrario, questo non accade affatto, mentre in Italia i casi di maltrattamenti di animali sono molto frequenti. L'Italia è uno tra i primi paesi in Europa per quanto riguarda l'abbandono. Sull'utilità, ovviamente è zero per chi non è in grado di capirla. Certo, per uno che descrive il mondo animale come hai fatto te nell'ultimo post, non mi stupisce.Da tutto questo esempio credo sia più probabile che un bambino esca dallo zoo e si diverta a fare l'allegro chirurgo con la prima carcassa morta di uccello stesa a terra da mesi piuttosto che imparare qualcosa che una banale immagine anatomica non gli possa già fornire. Utilità? Zero! Pericolo di malattie, infezioni, turbamenti? Mi permetterai, forse un pò di più. E in tutto ciò spero che nessun bambino si diverta ad uccidere un animale di proposito.
Si, da economista so che se una cosa è inutile non vende. E soprattutto, se è negativa non fa affatto pubblicità, anzi tuttaltro. Il motivo per cui viene fatto è didattico, propedeutico. Ovviamente i bambini non usciranno da lì ricercatori (non sono fortunati come grappino che legge due vaccate a caso su internet e diventa dottore), ma di sicuro avranno una conoscenza maggiore e più corretta.Ma d'altronde il motivo per cui viene fatta è scientifico vero? Non pubblicitario e economico dello zoo (cosa che da buon economista dovresti masticare molto meglio).
No, questo non è affatto vero. Se tu non vedi l'utilità, non vuol dire che non ci sia. Capisco che a volte è difficile capire l'utilità di certi esperimenti, ma non vengono mai fatti "a caso".Sono d accordo sul fatto che purtroppo a volte serva la sperimentazione sugli animali,ma solo in certi casi perchè in altri non è attendibile ( detto da scienziati. Quindi solo quando è strettamente necessario,non certo per testare cosmetici e integratori. Perchè non mi venite a dire che trapiantare due teste ad una scimmia sia utile! Eppure è stato fatto!
Casomai esattamente il contrario. Lo sterminio dei non idonei è quello che accade al di fuori del controllo umano. Certo, noi guardiamo a quando gli animali negli zoo vengono soppressi perchè in sovrannumero, ma non guardiamo mai a quando gli animali negli zoo vengono salvati, curati e fatti crescere. Talvolta con l'obiettivo di ripopolamento, talvolta con l'obiettivo di studio. Chiudiamo anche gli zoo, ma le università dove credete che prendano gli animali per la ricerca?Ma ci rendiamo conto di cosa stai dicendo, allora torniamo al nazismo e siamo apposto, sterminiamo tutti quelli non idonei, perchè bisogna mantenere la razza.
Eh me lo immagino, i grandi scienziati laureati all'università della vita. Ma quando uno sta male va all'ospedale a farsi vedere da un medico vero o va da un grappino qualsiasi?Tanta gente non ha la fortuna di poter studiare all'università, eppure di conoscenza e studio ne ha e ne fa!! Quindi non siamo a fare morali.
Ok non impesto più la discussione perdonami! Lascio spazio solo a te e alla raffica di cazz.ate che stai vomitando a ruota libera. Hai ragione anche questa volta! Stammi bene. Di mio posso solo riconfermare alla lettera tutto ciò che ho scritto finora e cosa penso di te. Buonaserata.Oh bravo grappino, tra tutte le sbragate di mierda con cui hai impestato la discussione finora, ci mancava una sana distinzione tra cosa sia naturale e cosa non lo sia.
Ora, tralasciando la discussione sul concetto ipocrita di "naturale", probabilmente secondo questo concetto le medicine non sono naturali, ma quando grappino sta male, secondo me se ne frega del concetto di naturale e si affida al concetto di "piglio quello che serve per stare meglio".
Il concetto di bello è ancora più ridicolo, prima di tutto perchè è una definizione attribuita esclusivamente dall'uomo, secondo perchè è pure soggettiva.
Quindi suppongo che tu sia stato ad uno di questi eventi per dire con certezza queste cose.
Fermi tutti, d'ora in avanti grappino ci dirà cosa bisogna insegnare ai bambini, così diventeranno come lui. Come se il mondo non fosse già pieno di idioti.
Si, l'anima de li mortacci loro. Facciamo il funerale alla bistecca? Dobbiamo farlo prima di cuocerla o dopo averla cotta? Prima di mangiarla o dopo aver completato il ciclo digestivo? Gli animali hanno un loro dio? Chi si prende cura dell'anima degli animali quando il loro corpo smette di vivere? Ma soprattutto, quando la smetti di dire kazzate?
Secondo questa tua teoria, in Danimarca ci dovrebbe essere pieno di animali squartati dai bambini. Al contrario, questo non accade affatto, mentre in Italia i casi di maltrattamenti di animali sono molto frequenti. L'Italia è uno tra i primi paesi in Europa per quanto riguarda l'abbandono. Sull'utilità, ovviamente è zero per chi non è in grado di capirla. Certo, per uno che descrive il mondo animale come hai fatto te nell'ultimo post, non mi stupisce.
Insomma, la tua teoria non sta in piedi neanche per sbaglio.
Si, da economista so che se una cosa è inutile non vende. E soprattutto, se è negativa non fa affatto pubblicità, anzi tuttaltro. Il motivo per cui viene fatto è didattico, propedeutico. Ovviamente i bambini non usciranno da lì ricercatori (non sono fortunati come grappino che legge due vaccate a caso su internet e diventa dottore), ma di sicuro avranno una conoscenza maggiore e più corretta.
No, questo non è affatto vero. Se tu non vedi l'utilità, non vuol dire che non ci sia. Capisco che a volte è difficile capire l'utilità di certi esperimenti, ma non vengono mai fatti "a caso".
Ricordate sempre che la sperimentazione animale rappresenta un costo altissimo per le aziende e per le università. Se non ci fossero dei validi motivi per farla, se ne sbarazzerebbero molto volentieri. Sul fatto che non sia attendibile, c'è pieno di cialtroni che dicono stupidaggini per un loro tornaconto (c'è anche di peggio, c'è gente come grappino), ma se sei davvero interessata a saperne di più sulla sperimentazione animale, qua c'è un'ottima raccolta di articoli ben scritti. Sperimentazione animale | Italia Unita per la Scienza
Casomai esattamente il contrario. Lo sterminio dei non idonei è quello che accade al di fuori del controllo umano. Certo, noi guardiamo a quando gli animali negli zoo vengono soppressi perchè in sovrannumero, ma non guardiamo mai a quando gli animali negli zoo vengono salvati, curati e fatti crescere. Talvolta con l'obiettivo di ripopolamento, talvolta con l'obiettivo di studio. Chiudiamo anche gli zoo, ma le università dove credete che prendano gli animali per la ricerca?
Eh me lo immagino, i grandi scienziati laureati all'università della vita. Ma quando uno sta male va all'ospedale a farsi vedere da un medico vero o va da un grappino qualsiasi?
posso farti le mie congratulazioni, io non l'ho potuta prendere, ero povera, ma conosco talmente tanta gente più ignorante di me che non sento la mancanza. (italiani, ovvio).Si, ma ora sto studiando per il master qua a Copenhagen, e francamente l'università italiana (almeno per quanto riguarda economia) è un po' un'università dei puffi. Detto da uno che si è laureato con lode.
bè, da questoNo, troppa confusione. Prima di tutto, un parallelismo non implica un condizionamento imprescindibile.
(tuo post 8) io ho letto un parallelismo, ( o così o pomì) e non mi tornava...mi fa piacere se volevi dire altro perchè detta così era una battuta stupida e per di più falsa.Non riesco a vedere alcun problema nella cosa. A meno che non si pretenda di fare scienza guardando i cartoni della Disney
secondo te: il tuo pensiero è rispettabile, come tutto..ma ti rendi conto che sono passati decine di post prima che tu lo dicessi chiaro? (sempre che non cambi idea di nuovo)..Chegue, è stupido negare la realtà, i risultati universitari, l'interesse scientifico, ciò che è verificabile. Tutto il resto rientra nell'opinione personale, rispettabile ma anche non condivisibile, ognuno per le proprie ragioni. io condivido quello che credo giusto condividere. per me chi ragiona per teoremi in un forum, ho zero voglia di ascoltare, abbastanza voglia di imporsi, molta voglia di avere ragione e troppa faccia tosta per non usare, ad un certo punto, se la discussione prende una piega che il teoremista non gradisce, metodi discorsivi disonesti. sono contraria agli zoo per ragioni oggettive documentate e documentabili che fanno si che lo zoo sia una paradosso rispetto agli obiettivi che lo tengono ancora aperto.Certamente, secondo me, c'è un nesso causale. Ovviamente non è l'unico e non è neanche facile dire quanto questo concorra al risultato, ma di sicuro è da stupidi negarlo (soprattutto senza nulla che supporti il ragionamento).
no, io sostengo che non ci sia influenza diretta, ma NON formulando una tesi: se formulassi una tesi dovrei metterla per iscritto sotto forma di tesi/antitesi/sintesi: dove leggi mai un rigo scritto da me in questa forma sciocca e presuntuosa? chi costuisce tesi vuole dimostrare che ha ragione oppure intende demolire le ragioni degli altri e è un sistema indegno in un forum, questo sia chiaro..magari può succedere di scrivere "imperativi" ma nel proseguo della discussione si capisce come uno scrive, con quale scopo dice quello che dice.Non è vero che tu non sostenga nessuna tesi. O sostieni che ci sia influenza diretta o che non ci sia (il che può voler dire influenza negativa o totale assenza di influenza).
è inutile nei fatti fino a che tu, portando statistiche comparative tra chi legge nei libri e chi studia live non avrai dimostrato che i secondi sono più "sapienti". lo hai detto tu e tu lo devi dimostrare mica io, logico, no? tu che chiedi dati a me???' ma allora sei fatto...dal momento che tu sei una di quelle che sostengono l'inutilità della cosa, ovviamente sostieni una tesi. Per la quale, tuttavia, non hai nessuna linea logica a supporto, nè tanto meno dei dati.
c'entra eccome, a meno che non si possa adesso prevedere cosa succederà tra dieci anni, ( e tu prevedi attraverso i dati universitari da mò) ma anche che si possa essere certi di qualcosa, ( e tu fino ad ora lo davi per un metodo certo) mentre sia la previsione che la certezza sono (e lo dice il Tuo) questioni di grado, poco/tanto/parecchio= non puoi essere certo di una beata.Heisemberg qui c'entra come grappino con le persone serie. Poi se vogliamo divertirci a sparare kazzate a caso, questo è un altro discorso.
.Riparti, ma riparti male. Non ho mai detto che sia necessario, non si stava parlando di necessità, ma di utilità. Tu sostenevi (se non hai cambiato idea) che la dissezione degli animali come strumento didattico fosse inutile, io sostengo che sia utile. Io ho portato una logica e dei numeri a sostegno della mia teoria;
ti posterei la direttiva europea, che è bene parlare sul concreto, no? quella è interessante e discutibile ma non la trovo tradotta in italiano. ho trovato invece il decreto attuativo dell'Italia, in italiano, ma sicuramente sarà un pò diverso dal decreto attuativo danese, non credo che si equivalgano. Posso solo dirti che nel decreto italiano gli zoo hanno come unico scopo quello della conservazione e salvaguardia della biodiversità (quella problematica, per intenderci), tutto l'art 3. non cita espressamente nessuna didattica macellifera dentro agli zoo, ma parla di dovere (per gli addetti) a partecipare a ricerche scientifiche n.b: in Italia e all'estero,da cui risultino VANTAGGI per la conservazione della specie. (non si parla di scienza all'interno degli zoo, ma all'esterno)avanti con la dimostrazione della tua teoria adesso
L'anima non ce l'ha nessuno. Certo, visto il livello scientifico della discussione finora, non mi stupisce che si cominci a parlare di anima, karma, chakra e delle sette stelle di Hokuto.Ma quindi credi che gli animali non hanno un anima?
Mi rendo conto che non tutti possano avere la possibilità di studiare all'università. Ma ciò non toglie che l'autorevolezza tra un ricercatore laureato e un grappino qualsiasi sia diversa. Non è un caso che per diventare dottori sia necessario studiare e laurearsi in medicina. Anche se a guardare certe pagine facebook oramai sembra che per diventare dottori sia sufficiente avere una connessione ad internet...Per il resto tu sai cosa vuol dire stare in una famiglia strampalata e non poter studiare per i vizi o problemi seri altrui? Purtroppo c'e gente che la possibilità non ce l'ha e non per questo sono persone ignoranti. Certo ammetto che tante persone hanno un quoziente intellettivo molto discutibile, ma questo non vuol dire che tutti quelli che non hanno una laurea in mano siano tutti ignoranti e inferiori ad altri. Mi spiace ma qui non vi piove! Ognuno si crea la propria cultura, ovviamente non sto dicendo che senza laurea si diventi scienziati, ci mancherebbe non lo metto in dubbio, é una cosa ovvia. Semmai é peggio chi ha la laurea e non sa nemmeno dove mettere le mani.
Mi pare che tu abbia dei grossi problemi a comprendere che esistano dipendenze imperfette. Ci riprovo: ci possono essere diversi fattori che condizionano un evento, e se c'è una dipendenza diretta del risultato da una delle cause non significa che questa causa sia l'unica. Se questa causa c'è, tuttavia, è necessario riconoscerlo. L'ho detto chiaro dall'inizio.bè, da questo Non riesco a vedere alcun problema nella cosa. A meno che non si pretenda di fare scienza guardando i cartoni della Disney (tuo post 8) io ho letto un parallelismo, ( o così o pomì) non mi tornava...mi fa piacere se volevi dire altro perchè detta così era una battuta e per di più falsa.
Ah beh, così è facile, è un po' come dimostrare l'esistenza di dio dicendo "per me esiste, quindi esiste".no, io sostengo che non ci sia influenza diretta, ma NON formulando una tesi:...
...Se non credo assolutamente che questo metodo influisca in qualcosa di positivo è perchè, e te lo ripeto per la quinta volta, non ho prove documentate che ci sia relazione tra la macellazione live e i risultati universitari. Se saltassero fuori cambierei idea, che problema c'è? mica sono incollata a quello che penso come invece sei tu.
Povero Heisemberg. Si, si può prevedere cosa succederà con un certo margine di errore. Se così non fosse, io non avrei mai avuto un lavoro. Ovviamente non se ne ha la certezza assoluta, ma se ne fa una stima statistica.c'entra eccome, a meno che non si possa adesso prevedere cosa succederà tra dieci anni, ( e tu prevedi che questo metodo -che sia un buon metodo che porterà a migliorare le capacità scientifiche, lo ripeti da mò) ma anche che si possa essere certi di qualcosa, ( e tu sei certo di questo) mentre sia la previsione che la certezza sono (e lo dice il Tuo) questioni di grado, poco/tanto/parecchio= non puoi essere certo di una beata.
E mi spiace molto che in Italia siate rimasti al 1700. E non solo su questa questione.i programmi di educazione del pubblico, rinota bene, devono essere utili a sensibilizzare in materia di conservazione della biodiversità fornendo specifiche informazioni sui loro habitat naturali, sulle possibilità di reinserimento, sulle problematiche di conservazione.
(non vedo il nesso tra sensibilizzazione alla conservazione e autopsie)
per il nostro discorso non c'è molto di più, articoli per la sicurezza, benessere animale ecc..sono previsti spettacoli e conseguente regolamentazione e tutti i veterinari/specialisti interni ed esterni allo zoo hanno il solo compito di tutelare il benessere animale, non fare didattica finalizzata a futuri dottori.
lo zoo è "aperto e amministrato per il pubblico"= quindi la logica degli zoo italiani è quelle del 1700.
questo il link direttive italiane, ma aspetto quello danese.o meglio ancora quello della direttiva europea per fare un confronto. occhio che deve essere in italiano che devono poterlo leggere tutti.
i problemi ce li hanno quelli che hanno bisogno di aggiustare il tiro a mano a mano che perdono colpi e je rode, tant'è che ora tiri fuori il termine "dipendenze imperfette" per farti un nuovo solco o scappatoia che dir si voglia...ho chiaro che da dire o così' o pomì come nel post 8 Non riesco a vedere alcun problema nella cosa. A meno che non si pretenda di fare scienza guardando i cartoni della Disney a direMi pare che tu abbia dei grossi problemi a comprendere che esistano dipendenze imperfette. Ci riprovo: ci possono essere diversi fattori che condizionano un evento, e se c'è una dipendenza diretta del risultato da una delle cause non significa che questa causa sia l'unica. Se questa causa c'è, tuttavia, è necessario riconoscerlo. L'ho detto chiaro dall'inizio.
com'è che ti vedo così disperato? stavolta non vinci facile?Ah beh, così è facile, è un po' come dimostrare l'esistenza di dio dicendo "per me esiste, quindi esiste".
si si...hai ragione tu...in Danimarca ci saranno tanti dottori perchè i bambini assistono alla macelleria, così come in Italia ci saranno tante parrucchiere perchè le bambine hanno la barbie.La tua tesi avrebbe senso se dicessi "non ho prove, quindi non posso dire se questo metodo influisce". Ma tu finora hai sostenuto l'inutilità del metodo, il che implica una condizione ben precisa, e questa posizione naturalmente richiede prove documentate come ogni altra posizione.
infatti una statistica te l'avevo chiesta, ma tu hai postato le università...hai per caso una statistica ad hoc, o rimani nella convinzione che sia utile? no perchè anche l'utilità va provata, esattamente come la necessità. vediamo vediamo....uhm...no, con i dati universitari non arrivi nemmeno a PROVARE l'utilità...confronti campioni diversi.....quindi rimane o il tuo convincimento ad minchiam, ma almeno adesso hai ammesso che è un convincimento.Povero Heisemberg. Si, si può prevedere cosa succederà con un certo margine di errore. Se così non fosse, io non avrei mai avuto un lavoro. Ovviamente non se ne ha la certezza assoluta, ma se ne fa una stima statistica.
almeno questo qualcosa è.Poi io non prevedo nulla: questo metodo negli zoo danesi (e non solo) è utilizzato da anni. Solo ora se ne parla, in uno sprazzo di vuoto giornalistico (e mentale dei lettori).
mi dispiace più che ce ne siano ancora. ma parere mio.E mi spiace molto che in Italia siate rimasti al 1700. E non solo su questa questione.
Mi spiace anche che lo zoo di Copenhagen se ne freghi delle popolazioni del diciottesimo secolo e non abbia pubblicato niente in italiano sul suo sito.
mi piacerebbe poter entrare nello specifico di come vengono fatte queste attività e a chi per poterle valutare ai fini di questa discussione, della didattica a bambini nello specifico non leggo niente.C'è tuttavia, come sarebbe lecito aspettarsi, una serie di pagine in danese che spiegano quali siano le attività di ricerca condotte dallo zoo di Copenhagen in collaborazione con lo zoo di Aarhus.
Forskning i Zoologisk Have
Traduco la pagina dal titolo "Ricerca" e a richiesta posso tradurre le pagine che descrivono i vari progetti o altre informazioni.
Lo zoo ha una lunga tradizione di lavori di ricerca. Negli ultimi anni questo lavoro si è intensificato attraverso un proprio staff di ricerca e una collaborazione congiunta con lo zoo di Aarhus e le università di Copenhagen e Aarhus.
Lo zoo ha concentrato il programma di ricerca sulla biologia degli animali selvatici, le malattie e la diversità genetica, con particolare attenzione per le specie in via di estinzione.
Le principali aree di sviluppo sono l'etologia e la medicina veterinaria. Lo zoo collabora con ricercatori esterni, e studenti universitari che sviluppano i progetti per tesi di laurea e di dottorato di ricerca.
Inoltre c'è una serie di programmi educativi dedicati alle scuole, con lezioni di biologia programmate per fasce d'età.
Come vedi, ci sono paesi che non si sono fermati al 1700. Per fortuna. E forse sarà anche per questo che la gente con un titolo di studio abbandona il belpaese, perchè la ricerca viene sempre ridotta a roba per "laureati che tanto molti di loro sono più ignoranti di me che non ho studiato".
Ma non mi rode affatto, e la questione del mio post 8 resta invariata. Nessun arzigogolo, semplicemente c'è una differenza enorme (e una notevole contrapposizione) tra imparare attraverso un evento simile o con i cartoni disney.i problemi ce li hanno quelli che hanno bisogno di aggiustare il tiro a mano a mano che perdono colpi e je rode, tant'è che ora tiri fuori il termine "dipendenze imperfette" per farti un nuovo solco o scappatoia che dir si voglia...ho chiaro che da dire o così' o pomì come nel post 8 Non riesco a vedere alcun problema nella cosa. A meno che non si pretenda di fare scienza guardando i cartoni della Disney a dire
che non è detto che ci sia una causa unica (che determina quell'evento) la cosa cambia già un pochetto.
L'unico macigno ce l'hai nel cervello. Che non ci sia una dipenenza diretta è una tua ipotesi ed è tutta da dimostrare.ma il fatto che rimane come un macigno è che NON c'è nessuna dipendenza diretta tra il fatto a (macellazione) e fatto b (università). e non lo dimostrerai mai nemmeno se tu ci studi un mese.
Disperato? E di cosa? Io non ho bisogno di "vincere" nulla, vivo nella parte più civilizzata e sviluppata del mondo, ci mancherebbe ancora che mi disperassi se qualcuno dal 1700 mette su cagnara perchè gli rosica stare indietro di 300 anni.com'è che ti vedo così disperato? stavolta non vinci facile?
Di sicuro in Italia c'è un altissimo livello di analfabetismo funzionale. Sarà casuale, come tutte le cose d'altra parte.si si...hai ragione tu...in Danimarca ci saranno tanti dottori perchè i bambini assistono alla macelleria, così come in Italia ci saranno tante parrucchiere perchè le bambine hanno la barbie.
Interessante, quindi ammetti di aver parlato finora senza sapere un kazzo di niente. Notevole.mi piacerebbe poter entrare nello specifico di come vengono fatte queste attività e a chi per poterle valutare ai fini di questa discussione, della didattica a bambini nello specifico non leggo niente.
Ma non mi rode affatto, e la questione del mio post 8 resta invariata. Nessun arzigogolo, semplicemente c'è una differenza enorme (e una notevole contrapposizione) tra imparare attraverso un evento simile o con i cartoni disney.
.L'unico macigno ce l'hai nel cervello. Che non ci sia una dipendenza diretta è una tua ipotesi ed è tutta da dimostrare.
L'unica cosa che puoi dire con certezza è di non poter dimostrare che ci sia una dipendenza o meno, ma se dici che è un fatto che NON c'è nessuna dipendenza diretta, allora stai dicendo una scemenza
non hai portato niente ai fini di una dimostrazione (sempre che ricordi cosa significa dimostrare). se non ci arrivi pace. I bambini che studiano nei libri ne sanno meno/uguale/più, ed è un fattore personale. dipende da quanto studiano, dalla loro intelligenza, dal tempo che hanno a disposizione e da mille fattori esterni. secondo la tua logica (ma logica è un paradosso) a medicina si comincia a fare dissezioni su cadaveri umani al quarto anno, negli altri tre si grattano gli zebedei.Io ho portato una tesi e dei dati. Accettabile o meno, è sempre meglio del tuo "non credo".
gli altri danesi non li conosco, ma da quello che dici...mah...noto un altissimo livello di analfabetismo strutturale.Disperato? E di cosa? Io non ho bisogno di "vincere" nulla, vivo nella parte più civilizzata e sviluppata del mondo, ci mancherebbe ancora che mi disperassi se qualcuno dal 1700 mette su cagnara perchè gli rosica stare indietro di 300 anni.
Di sicuro in Italia c'è un altissimo livello di analfabetismo funzionale. Sarà casuale, come tutte le cose d'altra parte.
Interessante, quindi ammetti di aver parlato finora senza sapere un kazzo di niente. Notevole.
Anticipo la domanda, si, nella parte "dissezione ed etica" gli studenti dissezionano un pollo. Qua il programma:
ri-complimentoni, davvero notevole come didattica, ma si può insegnare tutto questo anche fuori dagli zoo, oppure nelle scuole non si affrontano certi temi? lo zoo come struttura si può benissimo criticare e la dissezione live pure.Insomma, non siamo al 1700, e non ci si limita a fare "macellazione". E alla luce di questo ruolo svolto dallo zoo, è difficile non vedere una correlazione diretta con i risultati scientifici/accademici.
come sopra.Oltre che a livello accademico, anche semplicemente dal punto di vista educativo e della consapevolezza.
stravero e vergognoso, indegno e criminale, ma penso sia + per cattiveria pura che per ignoranza anatomica..almeno non mi risulta ci sia un nesso:confuso:Poi potete continuare a frignare quanto volete, ma almeno qua in Danimarca non abbiamo la fiera dell'abbandono di cani e gatti ad ogni benedetta estate.
Oppure, prova a cercare su google "cane impiccato" e vedrai quanti casi vengono fuori in Italia. Non sarà mica colpa dello zoo di Copenhagen!
Un sondaggio informale di amici danesi conferma questa visione. Uno mi racconta una gita scolastica per vedere un lupo venire dissezionato. Un altro mi dice che la sua nipotina di nove anni è una fan, ha chiesto di vedere un serpente squartato per il suo compleanno. Le autopsie di animali sono così popolari in Danimarca che le istituzioni spesso devono farne due in un giorno durante le vacanze scolastiche per soddisfare la domanda.
Sandøe è stato un commentatore chiave sul 'Marius-gate' e come molti danesi ha faticato a capire la polemica: "La maggior parte delle persone che hanno o vengono da un contesto agricolo la pensano allo stesso modo: la giraffa era un maschio da riproduzione che non sarebbe stato utilizzato per lo scopo, così lo si è ammazzato. Con le pecore sarebbe lo stesso - non si può avere più di un ariete in un gregge, altrimenti si ritroveranno a combattere. E' stato un approccio pratico."
il discorso dell'ipocrisia esce spesso, ma poichè mette sullo stesso piano le ragioni dell'alimentazione (necessità biologica almeno nell'infanzia) con le ragioni degli zoo e delle loro procedure (opportunità/necessità economiche) che sono evidentemente due piani diversi, penso si faccia o per superficialità o come provocazione gratuita.Sandøe si è sorpreso per il furore dei media internazionali ("ho anche ricevuto una lettera che mi confrontava con Adolf Hitler, dopo un'intervista alla BBC, il che mi pare sia un po' troppo") e le reazioni per l'autopsia dal vivo. Le persone sono ipocrite, dice, se non gli piace veder tagliare un animale ma sono felici di andare a in [supermarket] per prendere un pacchetto di carne avvolto nella plastica.
Non vedi un nesso? Ma come, prima dici che i bambini che assistono alla dissezione degli animali diventano degli squarta-animali seriali, poi quando ti mostro che in Italia la violenza sugli animali è un problema ben peggiore che in Danimarca, viene fuori che è per "cattiveria pura". Ma allora mi domando come mai non succeda il contrario.stravero e vergognoso, indegno e criminale, ma penso sia + per cattiveria pura che per ignoranza anatomica..almeno non mi risulta ci sia un nesso
Beh, chi parla non è proprio l'ultimo degli stupidi: Peter Sandøe - Staff at Department of Food and Resource Economics vuoi vedere che il "Nostro" dice meno vaccate di Olmo?n.b: chi parla rammenta pure isso Disney e i cartoni: vuoi vedere che hanno intervistato il Nostro????
Ah beh, se questi sono dati... https://www.youtube.com/watch?v=AFW81wHXcbEUn sondaggio informale di amici danesi conferma questa visione.
se questa è la mentalità danese c'è poco da fare.
Fa ancora più strano che l'abbandono degli animali non ci sia tra chi ha un "approccio pratico" mentre è molto frequente tra chi ha l'approccio "Olmo". Abbiamo una spiegazione per questo o sorvoliamo anche qui?approccio pratico. Gli animali sono funzionali. hanno uno scopo e se lo scopo si esaurisce si possono ammazzare.
Fa strano che qualcuno che ragiona in questa logica, poi si stupisca e si indigni per l'abbandono degli animali: se non sono funzionali, se ad un certo punto il loro scopo viene meno, si possono abbandonare eccome senza tanti strilli e paternali.
Mi arrendo.
Temo che di fronte a così tanta ignoranza (e non solo funzionale) non ci sia niente da fare.
hai fatto solo un enorme uomo di paglia, rispondendo alle domande:Tu dici che io non ho portato niente ai fini di una dimostrazione, mentre non è affatto vero. Se non arrivi a capirlo, mi spiace ma è un problema tutto tuo e di sicuro non ti posso più aiutare.
Non ho ancora visto alcuna prova (o neanche un povero tentativo) da parte tua di dimostrare l'inutilità di questo metodo educativo.
il disonesto sei tu, al solito, che se torni indietro vedrai che è un altroche fa questo parallelismo...ma Che, ho più memoria io che ho fatto solo le elementari? so fare attenzione più io del laureato? so leggere meglio? ma allora la tu' è didattica è de sta cippa lippa!!Per non parlare della totale assenza di onestà intellettuale. Ad esempio:
Non vedi un nesso? Ma come, prima dici che i bambini che assistono alla dissezione degli animali diventano degli squarta-animali seriali,
non succede perchè voi non siete cattivi, la vostra è una pratica validata dalla tradizione, dall'ignoranza su cosa le scoperte scientifiche (neuroscienze in primis) dicano siano gli animali, dall'aver inserito il tema etico all'interno di un sistema economico dove il secondo giustifica il primo..ah! potessi citarti qualcuno..inoltre,poi quando ti mostro che in Italia la violenza sugli animali è un problema ben peggiore che in Danimarca, viene fuori che è per "cattiveria pura". Ma allora mi domando come mai non succeda il contrario.
Beh, chi parla non è proprio l'ultimo degli stupidi: Peter Sandøe - Staff at Department of Food and Resource Economics vuoi vedere che il "Nostro" dice meno vaccate di Olmo?
lo leggo dopo.Ah beh, se questi sono dati... https://www.youtube.com/watch?v=AFW81wHXcbE
non vedo niente.:boh:chi ha un "approccio pratico" mentre è molto frequente tra chi ha l'approccio "Olmo". Abbiamo una spiegazione per questo o sorvoliamo anche qui?
si torna al paradosso che per sapere/capire c'è necessità dell'approccio pratico?Visto che questa spiegazione fa kagare ghiaia, proviamo a pensare che forse olmo ha preso uno dei tanti abbagli e che invece per "approccio pratico" Sandøe intende esattamente quello che scrissi in qualche post precedente, ovvero che in questi termini lo zoo non fa altro che replicare le condizioni che si presenterebbero in natura,
il gioco della foca..uhm....vedo che la foca ha dentro di sè del sangue...sai che scoperta e si torna al macaco.e che è giusto che si comprendano certe cose invece che mettersi a frignare perchè è stato ucciso un dolce e teneroso innocente.
Allora, visto che io non riesco a farti capire nulla (eh forse sarà colpa mia), mi dimostreresti in che modo le dissezioni di questi animali sono inutili o addirittura dannose? Perchè finora ho letto solo qualche stupido piagnisteo di chi non vuol vedere la realtà per quello che è.
gabri, tua figlia è italiana, non è stata indottrinata a pensare gli animali solo dal punto di vista "pratico".Questa mia figlia ama molto i documentari sui felini, soprattuto ama le tigri, fa due cose nella vita a parte i compiti e il rugby , guarda documentari e gioca coi videogiochi(dimostrando molta bravura tralatro)eppure ha avuto paura di un tafano nonostante giocasse con quelli finti e sopratutto ha ben chiaro in testa la differnwza fra quelli di gomma e quelli veri, e le dissezioni dovrebbero non far male ai bambini!?!?
per loro non sono traumatici, e non possono esserlo vista la didattica che gli vien fatta seguire. se noti nella lista didattica del Che, nei primi anni insegnano prede e predatori, tanto per far capire fin da subito e fuori da ogni altra problematica, che l'ontologico degli animali è questo, quindi l'aspetto più animale degli animali, quello che li allontana maggiormente da noi. Potevano scegliere un aspetto qualunque, partire da altro, invece hanno scelto questo ed esattamente questo per la fascia cognitiva più plasmabile. poi crescono e abbandonano i cani meno di noi, ma almeno noi, chi non li abbandona, non li considera cose. . Loro tutti. è la loro Kultura.Assistere ad eventi traumatizzanti porta a mancanza di empatia verso chiunque, indifferenza, dissociazione, alienazione,e tanto altro(basta fare una ricerchina su google per leggere gli studi al riguardo senza bisogno di traumatizzare il proprio figlio e poi osservarne le conseguenze)e fra le cose che causano traumi sono annoverate la visione di omicidi, incidenti stradali, le carcasse di animali morti spiaccicate sulle strade, litigi pesanti fra persone,aggressioni etc etc
E quindi anche assistere all'esposizione di un cuore che gronda sangue...che di solito fa molta impressione anche in televisione
Bene, quindi i risultati si dovrebbero vedere, e i danesi dovrebbero avere meno empatia e più alienazione. Considerato che i risultati sono proprio l'opposto, direi che quseta teoria non regge. A occhio e croce, la "ricerchina su google" è un po' una sbronzata...Assistere ad eventi traumatizzanti porta a mancanza di empatia verso chiunque, indifferenza, dissociazione, alienazione,e tanto altro(basta fare una ricerchina su google per leggere gli studi al riguardo senza bisogno di traumatizzare il proprio figlio e poi osservarne le conseguenze)e fra le cose che causano traumi sono annoverate la visione di omicidi, incidenti stradali, le carcasse di animali morti spiaccicate sulle strade, litigi pesanti fra persone,aggressioni etc etc
Eccellenza??? Infatti non sono neanche conteggiate nel ranking di QS. Dai, per favore, un minimo di serietà...Ci sono eccellenze a Salerno Napoli e Reggio Calabria nonostante tutto con interventi all'avanguardia e non mi risulta che j bambini del sud vadino a vedere dessezioni di animali
Data questa lettura del concetto, l'unica ignorante funzionale sei tu (escludendo l'altro che è fuori classifica).ignoranza funzionale (definizione) = colui che capisce il mondo solo ed esclusivamente paragonandolo alle sue esperienze dirette qui sei tu che fai dell'esperienza diretta (visiva, pratica, sperimentale) il solo mezzo (necessario/utile) per capire il mondo (in questo caso specifico, il mondo animale). ti stai dando da solo dell'ignorante funzionale.
L'unico uomo di paglia lo hai fatto tu, a partire dal continuare ad utilizzare la parola "macellazione" invece di dissezione, fino ad arrivare ad ammettere che non sapevi nulla di come funzionano gli zoo, salvo descrivere continuamente una situazione distorta ed irreale, in parte perchè viziata dalla tua incapacità di essere oggettiva, in parte viziata dalla scarsa conoscenza. Cioè, conseguenza diretta della tua ignoranza funzionale. Come vedi, tutto quadra (anche se non c'è nulla di cui essere fieri).hai fatto solo un enorme uomo di paglia, rispondendo alle domande:
" la macellazione serve ai bambini?"
"non è sostituibile dalle figurine"?
A: si, i dati comparativi sono quelli postati sulle università, il cui ranking è calcolato attraverso diversi parametri tra cui la quantità di innovazioni scientifiche prodotte dai laureati in una certa università.ma niente e nessuno ha dati comparativi tra:
A) il "sapere" dei bambini ora e sapere dei dottori dopo,
B) nessuno ha dati comparativi tra studio live e studio sui libri,
C) nessuno ha dati comparativi tra come era il sapere scientifico PRIMA dell'introduzione della didattica negli zoo e DOPO l'inizio di questa pratica. dimostrazione scientifica? zero carbonella. dimostrazione di quello che sembra a te non coerente alle domande.
Poi, poi, poi, cosa aspettiamo? Che Giuliano Ferrara diventi come Fassino? Non capisco cosa c'entri la tua incapacità di provare alcunchè con il tuo pensiero sul mio metodo discorsivo.poi ti parlerò dei tanti metodi educativi e del perchè per i danesi ne esiste solo uno. e se cerchi da me la Prova, bè, te l'ho già scritto cosa penso del tuo metodo discorsivo, se non la vedi tu la vedranno altri.
Eh non lo so, forse non lo è, ma si torna al paradosso che in buona parte dei corsi di laurea è necessario. Si torna anche al paradosso che non si parla solo di necessità, ma di utilità. Se tu credi che l'approccio pratico sia inutile, dimostramelo. Sono giorni che te lo chiedo, ma fai finta di niente. Se riesci a dimostrare che esistono metodi "alternativi" che danno gli stessi risultati, li brevettiamo, li proponiamo alle università e ai centri di ricerca e ti garantisco che mi accontento di una piccola royalty dell'1% del ricavato.si torna al paradosso che per sapere/capire c'è necessità dell'approccio pratico? questo approccio e non un altro? ti si accende il lumicino che fa si che tu ne possa pensare altri? o non pensi? approcci sempre pratici, sempre didattici, sempre sul campo, ma soprattutto, sempre in tutti i campi? se ai danesi non viene in mente altro o hanno dei limiti cognitivi o dei fini che, non avendo nulla a che fare con l'addestramento all'università, devono avere a che fare con un altro tipo di addestramento. la domanda è quale..perchè, Cheguevilla, te lo dice la tua scienza che anche un macaco sa trarre delle conclusioni dalle sue esperienze dirette.
Si, ora capisco. Se effettivamente la tua comprensione si limiterebbe a vedere che "ha dentro del sangue", allora è ovvio che il tuo problema è nella comprensione. E allora è anche due volte chiaro che tu non riesca a comprendere l'utilità della cosa. Mi spiace.il gioco della foca..uhm....vedo che la foca ha dentro di sè del sangue...sai che scoperta e si torna al macaco.
E si vede che con la ricerca non hai mai avuto niente a che fare. Se lo stato italiano pagasse te per fare ricerca, a questo punto l'Italia avrebbe il doppio del suo debito attuale senza poter concludere che "la ruota rotola".quando si cerca una verità il metodo più intelligente è quello di verificare ciò che NON è e ragionare sugli scarti. Chi è abituato a ragionare su quello che vede, quello che già pensa di suo, quello che gli dicono gli altri, fidati che 9 su 10 non la trova e nemmeno ci si avvicina = rimane con i suoi pregiudizi.Il tuo è un pregiudizio scientifico.
Si, certo molto meglio abbandonati che diventino ricettacolo di malattie, aggressivi e pericolosi. Magari la mamma di questo bambino la pensa diversamente. Cronaca Arrestato il proprietario, Virgilio Giglio - Sampieri, un bambino muore sbranato da quattro cani - RagusaNewsbeh precisiamo che e meglio abbandonati (precisando ovviamente che e un altra pratica da persone dementi) piuttosto che ammazzati per esubero, almeno possono avere un altra possibilitá di trovare amore e famiglia.
ma dai...ci rimango male...l'avevo ripreso da qui Analfabetismo funzionale. Mozione. non potendo farti leggere dallo schermo qualche libro di sociologia.Data questa lettura del concetto, l'unica ignorante funzionale sei tu (escludendo l'altro che è fuori classifica).
Prima di tutto io non valuto il mondo solo attraverso la mia esperienza diretta, nè tantomeno lo fanno allo zoo.
L'unico uomo di paglia lo hai fatto tu, a partire dal continuare ad utilizzare la parola "macellazione" invece di dissezione,
La Danimarca è sempre stata più "scientifica" dell'Italia, le sue università sono migliori da molto prima che si iniziasse quella pratica interna agli zoo di "far assistere i bambini alle macezioni" và.A: si, i dati comparativi sono quelli postati sulle università
C: eh no, ma dal momento che la pratica va avanti da almeno vent'anni (non so dire se fosse così anche prima), è pacifico assumere che i risultati di questa metodologia siano già valutabili. E se parliamo di risultati sia scientifici, sia sociali (violenza e maltrattamento degli animali), il tuo continuare a criticare il modello in questione è come sentire Giuliano Ferrara dire a Fassino che è obeso.
caro Che, quando si parla di ignoranza/analfabetismo funzionale, è proprio questo: se la tua logica ti porta da A a B e li si ferma, significa che non possiedi l'immaginazione che porta ovunque. E' con quella che ci si fanno delle idee mica con le tabelle.Poi, poi, poi, cosa aspettiamo? Che Giuliano Ferrara diventi come Fassino? Non capisco cosa c'entri la tua incapacità di provare alcunchè con il tuo pensiero sul mio metodo discorsivo.
mai messo in discussione nè l'utilità/necessità dell'approccio pratico in campo medico. MAI: continui a parlare d'altro e sui metodi di ricerca università-laboratori non ho detto niente. sull'utilità della vista per imparare, per le neuroscienze è secondaria nel senso che il pensiero (capacità di farsi delle immagini mentali e elaborarle ai fini pratici) è esattamente l'opposto della pratica, e l'esperienza del mi nonno lo sapeva ancor prima delle neuroscienze. vedere dove si posiziona un polmone, per dei bambini, ai fini della conoscenza di NON chirurghi, che si sappia live o che si vedano le illustrazioni sui libri è uguale e spiccicato, la differenza la fa ciò che sta prima della pratica stessa, l'a-priori dell'insegnamento. un alfabeta, alfabeta. e un analfabeta ciccia.Eh non lo so, forse non lo è, ma si torna al paradosso che in buona parte dei corsi di laurea è necessario. Si torna anche al paradosso che non si parla solo di necessità, ma di utilità. Se tu credi che l'approccio pratico sia inutile, dimostramelo. Sono giorni che te lo chiedo, ma fai finta di niente. Se riesci a dimostrare che esistono metodi "alternativi" che danno gli stessi risultati, li brevettiamo, li proponiamo alle università e ai centri di ricerca e ti garantisco che mi accontento di una piccola royalty dell'1% del ricavato.
Alla lulce di questo, risulta chiaro come il giorno che l'unica persona che ha dei limiti cognitivi sia tu.
lo dici te: anche stamani ho perso mezza mattinata a cercare le sigarette per casa!E si vede che con la ricerca non hai mai avuto niente a che fare.
ecco, bravo, rimani nell'economia che nel tu' campo fai un figurone. e per il mio argomento, decidessi io chiuderei domani baracca e burattini, se sapessi dove mandare le mandrie, visto che una volta uscite dalla gabbie morirebbero di fame...bel problema. tutta la logica dell'esistenza dello zoo traballa, e che traballa è risaputo, e traballa tanto che nel mondo si sta andando verso altre forme di protezione e tutela..basta volèllo sapere...e traballa tanto soprattutto perchè grazie a strumenti sofisticatissimi, molte ricerche non si fanno più con la macellazione, nel mondo, poi non so se la Danimarca evolverà il suo sistema zoofilo, e se si, chiaro che ci vorrà del tempo.Se lo stato italiano pagasse te per fare ricerca, a questo punto l'Italia avrebbe il doppio del suo debito attuale senza poter concludere che "la ruota rotola".
Va bene ragionare "sugli scarti", ma allora a te l'onere della prova, altrimenti il tuo argomento diventa molto simile alla teiera nello spazio di Russell.