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lui & lei

MariTilia

Aspirante Giardinauta
Penso che le coppie durano poco perchè la donna è sempre più indipendente. Moralmente e materialmente, non è più costretta a subire o tollerare. Lo stesso vale per gli uomini. Sempre più spesso si sta insieme solo perché si ama veramente. Non credo che questo sia un male assoluto, bisognerebbe però pensarci un po’ di più prima di avere i figli oppure se i figli ci sono già.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
quello dei figli è il punto più dolente di tutta la questione. Soffrono se i genitori litigano, soffrono se si separano...un figlio ti lega tuo malgrado a quella persona per tutta la vita..pensarci bene, benissimo, sarebbe doveroso. Quando si ha la responsabilità di altre vite, smette di essere un gioco a due
 

Olmo60

Guru Master Florello
poi, a proposito dei parassiti nella barba, direi che per buona parte delle donne la pulizia personale è molto importante, non sopporto un uomo che passa dalla cura di se stesso alla trasandatezza più totale sempre per quel discorso del dare per scontate le cose. Il problema a volte è che all'inizio molti uomini, parlo di uomini perché è ciò che conosco, si mostrano diversi e poi si lasciano andare. Se io avessi visto dall'inizio tante trasandatezze, pigrizie, disinteressi, egoismi, forse mi sarei risparmiata un pò di tempo.

Bè, è importante...ma non penso che sia un fattore "determinante" per la rottura di una coppia..A me, poi dà noia anche l'eccessiva cura di sè che oramai è diventata una vera e propria ossessione...Meglio un omo "che puzza" ma con il quale posso "condividere" che uno che profuma "di niente"...
 

elena_11293

Master Florello
no no, ho letto qua e la e Fin (mi permetto di abbreviare) mi sembra una persona sensibile anche se nn lo da a vedere, magari mi sbaglio.... certo nn ha peli sulla lingua (e meno male!!!:lol::lol::lol:) nessuno mi sembra aggressivo, ce chi è un pò permaloso e chi sta più al gioco questo è ovvio, sarebbe impensabile trovare persone tutte uguali!!!

Elena, per esempio di te mi sono fatta un'idea abbastanza precisa, sei molto sagace e credo tu sia capace di ascoltare gli altri, dote molto rara ai giorni d'oggi!!!


see, adesso non girarla e voltarla..carta canta, quel che hai detto hai detto. ti so adulta, e capace di prenderti le tue responsabilità. ad esempio ora prendo anch'io nota che mi trovi sagace (v. sotto)


---------------------------------------
sagace [sa-gà-ce] agg.
  • 1 Di persona, che possiede prontezza di mente, capacità di comprendere e affrontare le situazioni: s. detective; di cosa, che rivela sagacia: risposta s.
  • 2 lett. Che ha un buon fiuto, in relazione perlopiù a cani
  • avv. sagacemente, in modo s.
  • • sec. XIV
 

alfa80

Maestro Giardinauta
see, adesso non girarla e voltarla..carta canta, quel che hai detto hai detto. ti so adulta, e capace di prenderti le tue responsabilità. ad esempio ora prendo anch'io nota che mi trovi sagace (v. sotto)


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sagace [sa-gà-ce] agg.
  • 1 Di persona, che possiede prontezza di mente, capacità di comprendere e affrontare le situazioni: s. detective; di cosa, che rivela sagacia: risposta s.
  • 2 lett. Che ha un buon fiuto, in relazione perlopiù a cani
  • avv. sagacemente, in modo s.
  • • sec. XIV

perchè sagace nn ti piace??? ho fatto pure la rima!!! io mi riferivo al fatto che sei molto intuitiva(sinonimo di sagace se più ti piace, mi sono rifatta al topic sulle mini-letture) e allora sai che ti dico Fin è proprio antipatico!!! e poi un uomo che fa le fusa, ma va là!!!:lol::lol::lol::lol:
 

belpa

Master Florello
beh di solito è uno dei due che tradisce, o quantomeno lo fa da solo: un tradimento in due mi sembra più una specie di scambio di coppia
non intendevo quello, intendevo che spesso, non sempre , ma spesso chi tradisce lo fa perchè "in casa" non trova più quello che una volta trovava. e la mia non è una giustificazione al tradimento. è un guardare la cosa da un altro punto di vista. . . mi sto ingarbugliando. . . ma vengo da un'ora e mezza di cagnolini e non sono luciderrima!
 

belpa

Master Florello
cmq, per non perdere il senso di un così dibattuto e partecipato thread, rientrerei dalla finestra con la pubblicazione di un pamphlet scientifico che mi è or ora capitato tra le mani e che in qualche modo mi è parso connesso con l'argomento, se può interessarvi approfondire anche questo aspetto secondario vagamente citato a un certo punto, non ricordo da chi. eccone a seguire una co

analisi para-medica dell'ipercontrollo quale disturbo post-traumatico in ambito amoroso (più specificatemente: il controllo conseguente ustione percepita dal soggetto come di penultimo grado)

dedica: ai posteri, affinché almeno loro possan trarre beneficio dalle sofferenze patite e dagli sforzi effettuati per risalire la china da parte di coloro che coraggiosamente hanno deciso di credere nell'amore e non si sono adattati al cinismo diffuso


sintesi dei risultati della ricerca: questo tipo di controllo non funziona, ovvero non sortisce alcuno degli effetti di protezione da eventuale (temutissima, a livelli di terrore puro) ricaduta.

motivazioni:

- questa specifica tipologia (sia acuta che cronica o intermittente) di ipercontrollo tiene l'altro a distanza tale da non poter essere conosciuto
o
- l'altro non solo non viene fatto 'entrare' (che va anche bene in fase iniziale) ma viene addirittura lasciato sulla soglia a porta chiusa. anche in questo caso non vi è quindi modo pratico per il soggetto di verificare tutto ciò che desidera e necessita verificare prima appunto di dare il suo lasciapassare, in quanto da dietro la porta è materialmente impossibilitato a scoprire alcunché di utile.
nb: guardare dallo spioncino è stato ampiamente dimostrato non essere sufficiente come metodica di raccolta informazioni, la maggior parte dei sostenitori di questo metodo ammettono rivelarsi infine fallimentare.

risultato:
si resta isolati, soli chiusi in casa. e senza realmente sapere se si è perso qualcosa oppure no.

effetti secondari (a seconda dei soggetti):
malessere complessivo. paranoia. vittimismo. negazione. esaltazione. follia. depressione. fantasie di suicidio. rabbie esplosive e spesso immotivate o rivolte contro innocenti. illusione. (l'elenco prosegue ma per motivi di spazio non daremo qui menzione di tutto; nel caso, si veda appendice in calce)

a cosa è dovuto (varie motivazioni, che possono presentarsi singolarmente o in grappolo):
incapacità di elaborarazione delle informazioni che si ricevono, incapacità a mettere sani paletti laddove servano e al contempo a levarli quando sia il caso
incapacità di gestione equilibrata dei passaggi tra 'estraneità' e 'intimità' (il soggetto rischia di far 'entrare' improvvisamente completi sconosciuti potenzialmente pericolosi o di tenere a distanza persone conosciute e innocue)

(nel soggetto può o meno esservi consapevolezza di questa sua ignoranza e quindi può non sapere come ovviarla)

cura:
la sintomatologia tipica trova beneficio nell'immediata applicazione ripetuta e costante delle seguenti pratiche:
- in fase acuta, stoppare ogni tipo di attività di pensiero compulsivo sul nascere, respirare a fondo e sospendere l'azione che ne sarebbe seguita
- rilassarsi
- in fase cronica, evitare ogni tipo di recriminazione, vittimizzazione e accusa
- rilassarsi
- smettere di guardare costantemente al passato o a un futuro troppo distante
- rilassarsi
- riprendere contatto con il momento presente, le proprie priorità e i progetti derivanti dalle aspirazioni personali considerate più importanti
- rilassarsi
-accettare che ciò che è stato è stato, eliminando il giudizio su qualsiasi soggetto (compreso l'affetto da ipercontrollo compulsivo in trattamento) abbia preso parte agli eventi e ne sia considerato causa (nota: alcuni pazienti mostrano tendenza ad incolpare soggetti terzi che non sono materialmente intervenuti nei fatti che hanno prodotto la sindrome, es. genitori, religione/dio, società, ecc)
al miglioramento della sintomatologia:
- rilassarsi
- riprendere contatto con il mondo esterno
- rilassarsi
- procedere a piccoli passi imparando così a gestire via via le situazioni, in particolare relative a dinamiche di relazione, aprendo e chiudendo a seconda di ciò che il paziente in via di remissione sente effettivamente di fare
- rilassarsi

dosaggi: ripetere più volte al giorno secondo necessità e per un periodo da determinarsi a seconda della gravità dei sintomi

fonti: pluriennale esperienza personale di candidati volontari giunti all'esasperazione e prossimi alla scelta di dipartenza definitiva
:eek: :eek: :eekKeè!
io, si sappia, dalla quinta riga in poi non leggo perchè non ci riesco proprio:fifone2:
 
a proposito..ho appena visto che ci hai messo solo 26 minuti a far chiudere un thread! wow.. battuto il record personale?

il 3D si è autochiuso sin dal primo post: ci è voluto il mamba dei Carpazi per farmi notare una minuscola, quasi insignificante incongruente sciocchezzuola che non ho potuto fare a meno di sottolineare per coerenza con l' ACAB che ho tatuato dietro il collo....
 

Sevi

Fiorin Florello
(però hai sbagliato anche tu thread, quello è il tema di olmo + pollone che ne è nato)

Vabbè, ma io 'sto filo lo perdo spesso, che vuoi che sia, basta che non si spezzi...prima o poi mi ci condurrà nella direzione giusta! (spero :fifone2: :lol:)

(la roba sul pollone l'ho letta, inutile dire che non l'ho capìta, vero? ahahh)
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Pago da bere a chiunque si recasse a casa di elena_11293 per staccare la corrente che alimenta il suo computer
 
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