come qualcuno immaginerà già, questa è la meta della gita di quest'anno con la scuola sub, che mi diletto a raccontarvi, anche se è un po' di settore, i non amanti delle immersioni potrebbero annoiarsi
3 parole 3 di introduzione
I giardini della Regina sono una sorta di piccolo arcipelago nella parte centrale di Cuba a 50 miglia sud dalla terraferma in corrispondenza circa (la zona dove siamo stati) della città di Ciego de Avila, composto da qualche isolotto di sabbia, disabitato, e un gran numero di raggruppamenti di mangrovie.
si parte !
Partenza il giorno 8 marzo, come sempre da varie parti d'Italia, e quest'anno non solo
abbiamo i romani, i bolognesi, i bergamaschi e veronesi(gruppo unico) e i milanesi (io e il mio lui) e quest'anno anche qualcuno che risiede in Messico, anche se italiano e qualcuno che risiede in Italia anche se di origine straniera
insomma un gruppo abbastanza misto, dettaglio che ci unisce, la passione per la subacquea.
prendiamo ognuno la nostra navetta e ci ritroviamo tutti a Parigi, da dove partiva il nostro volo per L'Havana
ci troviamo dopo un anno, qualcuno oltre qualcuno nuova conoscenza, saluti e presentazioni e prendiamo il nostro volo che.. dopo 10 ore abbondanti ci avrebbe depositato a Cuba.
Arriviamo che sono le 6 del pomeriggio, qui circa mezzanotte, chi ci viene a recuperare e ci accompagna in albergo, ci fa presente che la mattina successiva, all'alba .. alle 4.30 .. ci sarebbero venuti a prelevare per portarci al porto di partenza
Fortunatamente il nostro albergo era in un posizione molto favorevole, a pochi passi dalla vecchia cattedrale proprio sul limite dell'Havana vecchia (vieja)
quindi nonostante avessimo giusto il tempo di cenare, i 4 passi alla ricerca di un pasto non in scatola, sono stati molto gradevoli.
sveglia molto all'alba, che grazie al fuso è stata meno faticosa di quanto si possa immaginare (da noi erano le 10 di mattina, per cui nonostante le poche ore di sonno non è stato un risveglio devastante), recuperiamo i bagagli e ci raggruppiamo in attesa del trasferimento, che.. molto ingenuamente,, non avevamo la minima idea di come fosse e quanto durasse :muro:
sapevamo di avere sempre l'accompagnatore stavolta, per cui nessuno si era preso la briga di approfondire certi dettagli, saliamo sul pullman ci parcheggiamo un po' qui un po' lì, evitando i posti già occupati, e nel buio assoluto iniziamo il viaggio..
p.s. le foto che pubblicherò sono tutte scattate dal nostro gruppo, alcune sono mie personali altre di altre persone, alcune hanno iscritto il copyright, tra di noi stavolta c'era un'operatrice professionista.
3 parole 3 di introduzione
I giardini della Regina sono una sorta di piccolo arcipelago nella parte centrale di Cuba a 50 miglia sud dalla terraferma in corrispondenza circa (la zona dove siamo stati) della città di Ciego de Avila, composto da qualche isolotto di sabbia, disabitato, e un gran numero di raggruppamenti di mangrovie.
si parte !
Partenza il giorno 8 marzo, come sempre da varie parti d'Italia, e quest'anno non solo
abbiamo i romani, i bolognesi, i bergamaschi e veronesi(gruppo unico) e i milanesi (io e il mio lui) e quest'anno anche qualcuno che risiede in Messico, anche se italiano e qualcuno che risiede in Italia anche se di origine straniera
insomma un gruppo abbastanza misto, dettaglio che ci unisce, la passione per la subacquea.
prendiamo ognuno la nostra navetta e ci ritroviamo tutti a Parigi, da dove partiva il nostro volo per L'Havana
ci troviamo dopo un anno, qualcuno oltre qualcuno nuova conoscenza, saluti e presentazioni e prendiamo il nostro volo che.. dopo 10 ore abbondanti ci avrebbe depositato a Cuba.
Arriviamo che sono le 6 del pomeriggio, qui circa mezzanotte, chi ci viene a recuperare e ci accompagna in albergo, ci fa presente che la mattina successiva, all'alba .. alle 4.30 .. ci sarebbero venuti a prelevare per portarci al porto di partenza
Fortunatamente il nostro albergo era in un posizione molto favorevole, a pochi passi dalla vecchia cattedrale proprio sul limite dell'Havana vecchia (vieja)
quindi nonostante avessimo giusto il tempo di cenare, i 4 passi alla ricerca di un pasto non in scatola, sono stati molto gradevoli.
sveglia molto all'alba, che grazie al fuso è stata meno faticosa di quanto si possa immaginare (da noi erano le 10 di mattina, per cui nonostante le poche ore di sonno non è stato un risveglio devastante), recuperiamo i bagagli e ci raggruppiamo in attesa del trasferimento, che.. molto ingenuamente,, non avevamo la minima idea di come fosse e quanto durasse :muro:
sapevamo di avere sempre l'accompagnatore stavolta, per cui nessuno si era preso la briga di approfondire certi dettagli, saliamo sul pullman ci parcheggiamo un po' qui un po' lì, evitando i posti già occupati, e nel buio assoluto iniziamo il viaggio..
p.s. le foto che pubblicherò sono tutte scattate dal nostro gruppo, alcune sono mie personali altre di altre persone, alcune hanno iscritto il copyright, tra di noi stavolta c'era un'operatrice professionista.
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