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l'ho ricevuta come catena ma

giuditta.2001

Giardinauta
è così bella!
"Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza.
L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla con occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto
pacificamente nel sonno.
L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro "Forse, voleva farle coraggio." disse.
Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.

Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.

Oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente."
:love_4:
 

Scatolina

Guru Giardinauta
La conoscevo già Giudi, ma mi ha fatto molto piacere rileggerla..... grazie!


PS: che ne dite se questo post lo utilizziamo per inserire tutte storie di questo tipo? Io ne ho diverse, se interessano...... :)
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Scusate, ma a quest'ora, con il vento che impazza e dorme il silenzio della notte, mi emoziono, non so cosa dire di questo racconto che trovo comunque straziante, amarissimo e dolcissimo: la vita, la morte, la speranza, la sorpresa, la fantasia, la luce e il buio, la compagnia e la solitudine.
Grazie Giuditta e tutti voi, aiutatemi ad emozionarmi ancora.
Ciao
 

elleboro

Florello
Bellissimo Giuditta. Mi piacerebbe mandarlo a una signora cieca che giardina come noi e che è partecipe di un altro Forum "giardinare.it".
Dite che posso farlo?
Comunque è utilissimo e stimolante per noi, che vediamo e sentiamo....
 

Scatolina

Guru Giardinauta
La mia preferita.......

GABRIEL GARCIA MARQUEZ si è ritirato dalla vita pubblica per ragioni di salute: cancro linfatico. Sembra che ora sia ogni momento più grave. Ha spedito una lettera di commiato ai suoi amici e, grazie a Internet, si sta diffondendo.



Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di stoffa e mi regalerà un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico.

Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più, andrei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!

Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente, mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.

Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di Benedetti, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.

Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.

Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.

Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e vivrei innamorato dell'amore.

Agli uomini proverei quanto sbagliano al pensare che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi.

A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!

Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.

Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene stretto per sempre.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella valigia, infelicemente starò morendo.



GABRIEL GARCIA MARQUEZ








Io ogni volta che la leggo..... piango.....
 

elleboro

Florello
Come è bello essere così diversi. Mi ha colpito moltissimo il primo brano. In merito al quale nessuno mi ha suggerito mandarlo o no a una Signora cieca (ammesso che già non lo conosca).
Questo secondo mi è parso piuttosto retorico e non mi ha stimolato emozione..
 

oskar

Giardinauta
Ci sono momenti nella vita che ci portano a delle riflessioni profonde, questo è uno di quelli.
Peccato che poi si ritorni alla mediocrità di tutti i giorni.........dimenticandosi della bella emozione appena vissuta.
C'est la vie.......
Oskar.
 
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